domenica 1 giugno 2008

Cellulare

Quando anni fa uscì il cellulare, la sua funzione era puramente lavorativa. Mia zia, per esempio, fu una delle prime a possederlo perchè lavorando in sala operatoria lo sostituì repentinamente al cercapersone per le reperibilità. Poi scoppiò il boom.
Io ho resistito a lungo... inizialmente lo vedevo come un'inutile accessorio di moda che riduceva la libertà delle persone. Quandò però nel 1999 conobbi mio marito lo trovai improvvisamente utile. Lui lavora spesso di notte, in un ambiente pericoloso, conosce i suoi i turni all'ultimo minuto e questi a volte si possono protrarre a lungo e quindi ricevere un suo sms mi tranquillizava molto, senza contare il piacere di ricevere romantici mesaggi dal proprio moroso nell'arco della giornata. Così mi decisi ad acquistarlo, con un pizzico di senso di colpa verso il mio repentino cambio d'idea.
Oggi a volte mi domando come si faceva a vivere quando non esisteva!!! Forse è un atteggiamento esagerato il mio, tuttavia è innegabile che spesso questo "aggeggino elettronico" può alleviare l'esistenza. Alcune attese divengono meno tediose.
Mi ricordo per esempio quando, a sera inoltrata, da bambina aspettavo con la mamma il ritorno di papà  dal lavoro.  Se ritardava c'incollavamo alla finestra, mangiandoci tutte le unghie delle mani, ipotizzando scenari preoccupanti. Oggi invece basta uno squillo per comunicare la ragione del proprio del ritardo e garantire la tranquillità di chi attende. Oppure quando qualche caro si sottopone a visita medica si può subito sapere il referto del medico senza dover attendere di vederlo.
Senza contare che il cellulare può avere anche altri impieghi pratici: per esempio ieri sera rincasando a casa abbiamo trovato la scala del palazzo nel buio più completo perchè la centralina si era fusa a causa di un fulmine. Non c'era verso di abituare gli occhi e ci attendevano 3 piani di scale... è bastato aprire i cellulari e la luce del display ci ha guidati indenni alla porta della nostra dimora.
Un altro oggetto che ha diminuito l'attesa, anche se decisamente non si tratta di cosa gravosa, è la macchina fotografica digitale. Anticamente si dovevano attendere tempi non brevi per vedere stampate le proprie foto... ora neanche il tempo di collegare un cavetto ed esse appaiono per magia sul desktop del pc. Poi c'è il bancomat che elimina le lunghe code in banca, internet che ci sforna le notizie dal mondo in tempo reale senza aspettare telegiornali o giornali!!! Anche la gravidanza, la dolce attesa per eccellenza, è diventata sicuramente meno gravosa per le future mamme perchè grazie ai progressi della scienza nell'arco di quei 9 mesi ci si può tranquillare sulla salute del proprio pupo e volendo conoscerne il sesso.
Purtroppo (e in certi casi per fortuna) la vita è comunque sempre ricca di attese, bisogna comunque riconoscere che la tecnologia tra i suoi difetti ha però il grande pregio di sgravarci a poco a poco di quelle attese più gravose nell'ambito della quotidianità.
Per citare Buzzati... si potrebbe dire che alla Fortezza Bastiani finalmente qualche Tartaro è stato avvistato!!!

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