Gioppy ha scoperto la magia e lo spasso di stare "in camaletta al Puë'"... traducendo dal genuense "stare seduto sulle spalle del suo babbo".... Anch'io da piccola adoravo essere trasportata così dal mio papy... mi ricordo che lui correva con me così per le stanze di casa e si abbassava all'improvviso nei pressi dei cornicioni delle porte (per non farmi prendere zuccate), oppure , quando si andava per funghi e boschi, accelerava nei passetti in discesa, procedendo al galoppo, e poi si fermava bruscamente appena il sentiero era pianeggiante, come mi divertivo...
Tra i progressi degli ultimi giorni del Topolo (oltre al guidare, già assodato nel precedente post) si può annoverare il fare "CIAO" con la manina, merito in gran parte da attribuirsi anche alla nonna Giò, che lo allena con perseveranza per salutare la sua mamma (moi) quando va e ritorna dal lavoro!!!!Intanto la sottoscritta invecchia e si ritrova a spegnere per la trentaduesima volta le candeline sulla torta, un compleanno particolare, il primo da mamma!!!
... che invecchio ci sono mooolte cose che me lo rammentano, oltre alle rughette naturalmente. Tra queste anche i luoghi, che evolvono, mutano, svaniscono. La foto sopra e quella sottostante ritraggono il Music Store, un luogo che un tempo per noi fu sacro. Da fidanzati vivevamo all'Expò, tra passeggiate, "bottega solidale", Cineplex e per l'appunto il "Music Store". Quanti cd abbiamo acquistato in quell'epoca, da riempirci la casa. Il cd sembrava l'indistruttibile e insostituibile supporto musicale del futuro.... balle!!! Molti cd iniziano già a smarrir le tracce.... fanno bella mostra nella libreria di casa, alcuni già traslocati in campagna, oggi la musica la sentiamo soprattutto tramite il pc, o il mac, con il lettore mp3... o al massimo con la chiavetta attaccata allo stereo, per creare atmosfera invece ricorriamo alle magiche sonorità del vinile in cui il suono, non è puro, ma accompagnato da quella specie di crepitio che chiudendo gli occhi induce a credersi dinnanzi ad un fuoco nel caminetto. Il vinile... che tanto sembrava vetusto.......alla fine batte musicassetta e cd per durata nel tempo.
Il Music Store ebbe talmente successo che s'innalzò di ben 3 piani, con le videocassette, i dvd, la musica classica, c'era perfino una zona molto zen, con musica new age e la possibilità di sorseggiare té e tisane orientali. Poi tutto cambia, evolve, cambiano le mode, le tecnologie e questo luogo diventa l'ombra di quello che era..... sulle scale mobili che un tempo portavano ai piani superiori viaggiano immobili nel tempo alcuni mastodontici televisori, non hanno nulla a che vedere con i nostri schermi ultrapiatti dotati di digitale terrestre incorporato, audio da cinema e alta definizione nell'immagine.
Adoro questo periodo dell'anno... in cui la parte più caotica e chiassosa dell'estate va scemando e l'afa viene interrotta talvolta dall'illusione di un autunno precoce. Mi elettrizza con i suoi colori e con i riti che nel tempo ho creato. L'unica malinconia è nell'accorciarsi delle giornate. Il sole cala sempre prima e la luna fa capolino presto, come in questa foto in cui compare, anche Torre Embriaci, ovvero un pezzo di storia della mia amata città.Il Music Store ebbe talmente successo che s'innalzò di ben 3 piani, con le videocassette, i dvd, la musica classica, c'era perfino una zona molto zen, con musica new age e la possibilità di sorseggiare té e tisane orientali. Poi tutto cambia, evolve, cambiano le mode, le tecnologie e questo luogo diventa l'ombra di quello che era..... sulle scale mobili che un tempo portavano ai piani superiori viaggiano immobili nel tempo alcuni mastodontici televisori, non hanno nulla a che vedere con i nostri schermi ultrapiatti dotati di digitale terrestre incorporato, audio da cinema e alta definizione nell'immagine.
... proprio perchè il sole diventa meno invadente e via via più prezioso, mi piace godere dei suoi raggi soprattutto alla sera, quando al tramonto tutto sembra essere toccato dal re Mida... e tramutarsi in oro
Le sere di fine estate, sono magiche e malinconiche!
... e infine un saluto speciale ad un Trio di amici. Camillo, Camillino e Camilla. Non sono stata mai la vostra mamma, almeno che io ricordi, vi ho fatto da maestra, da infermiera, da baby sitter.... forse da sorella maggiore. Siete arrivati uno ad uno nella mia vita con una promessa di bambina e fino ad oggi mi avete accompagnata con i vostri sorrisi. Ho sperato a lungo di ridarvi la vita tra le mani di un bambino che vi richiamasse al gioco. Il bimbo è arrivato... ma purtroppo voi non potrete giocare con lui, vi state disfacendo e lasciate ovunque una polverina rossa che non credo sia salutare ... di conseguenza non potete più rivestire la vostra funzione di giocattoli sicuri. Quindi vi presento il mio cucciolo, un attimo, il tempo di una foto tutti insieme. Poi, non lo nego, vi do un bacio sulla guancia, vi accarezzo e con una lacrima vi fascio con cura, vi ripongo in una grande scatola. Vi conserverò in soffitta in campagna. Grazie amici, per tutto, per quello che vi ho fatto subire, per tutti i segreti che avete saputo tenere, per le coccole, per il divertimento, per la fantasia, per la compagnia.... anche per avermi cercato d'insegnare (invano) a dormire da sola.... grazie, ora è proprio giunto il momento dei saluti, per me l'infanzia è definitivamente conclusa, da tempo ormai anche se ne mantenevo l'illusione, passo il testimone, adesso il mio compito è rendere felice l'infanzia di Pietro, che spero possa un giorno ricordare un'infinità di cose belle tra cui "amici" come voi!!!