martedì 29 maggio 2007

Fisiognomica e quotidianità

Metro, Leggo e City. Ogni mattina sono un appuntamento fisso. Molti di voi li conosceranno perchè vengono distribuiti in numerose città italiane. Una nuova abitudine del mattino, che accompagna il risveglio e insieme ad un buon caffè spesso aiuta a risvegliare il cerebro, che talvolta resta ancora ancorato a casa, sul cuscino. Per chi non lo sapesse, mi riferisco ai tre giornaletti gratuiti (finanziati solo dalla pubblicità in essi contenuta) che ogni mattina invadono le nostre borse, in quanto gentilmente offerti da uomini e donne, di tutte le etnie e di tutte le età, ad ogni angolo o punto nevralgico della città. Normalmente io me li procuro tutti e tre in stazione, una tappa del mio percorso a piedi mattutino. I moderni "strilloni" che ci omaggiano di questo dono (a volte anche con una certa insistenza) sono ormai volti noti, incontri fissi della mia passeggiata mattutina,  alcuni di loro ormai li saluto amichevolte. Metro, Leggo e City hanno cambiato il panorama cittadino.... infatti già di buon ora, sugli autubus, alle fermate e camminando si vede gente con il naso immerso tra le loro pagine e le prime parole che si scambiano in ufficio incontrando i colleghi, riguardano il commento a qualche curiosa notizia appena scorsa. Questi modesti quotidiani sono anche un po' diabolici... infatti spesso sfogliandoli ci si innervosce per i tristi e cruenti fatti di cronaca o per gli scandali politici in essi riportati, di piacevole lettura sono invece quelle notiziole dal contenuto simile alla famosa rubrica enigmistica "forse non tutti sanno che..."

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Ieri per esempio ho letto di una curiosa scoperta. "Basta guardare la mano di un bambino per comprendere le sue attitudini." Se il pargolo possiede l'indice lungo sarà predisposto per le materie letterarie, invece se ha l'anulare lungo sarà portato per la matematica.... quest'affermazione non è frutto dei deliri di un chiromante ma una scoperta del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bath (Gran Bretagna). Sarà... ma per quanto riguarda me e le mie mani vale esattamente il contario e poi mi sorge  spontanea una domanda "quando andremo dunque a rispolverare gli studi di Cesare Lombroso?".

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