lunedì 29 novembre 2010

Panissa alla genovese


Appena l'Inverno bussa alla porta e sia sugli scaffali dei supermercati che nei negozi specialistici si trova la farina di ceci fresca io ne faccio subito una scorta abbondante... da brava genovese.  Sono due i piatti liguri tipici che utilizzano questo ingrediente: la farinata e la panissa. Entrambi poverissimi, semplicissimi e gustosissimi ... come tutta la cucina della mia regione!!! Della farinata ne parlerò in futuro... oggi si mangia la panissa. Io l'adoro, ne gusterei dei quintali senza mai saziarmi.

INGREDIENTI
-farina di ceci
-acqua
- sale
-pepe

Mettere sul fuoco, in una capiente pentola, possibilmente antiaderente, un litro e mezzo di acqua salata, quando bolle versare a pioggia la farina di ceci ( 500 gr) e rimestare, aggiungere mezzo litro di acqua e lavorare con il mestolo onde evitare la formazione di grumi. Qualora ciò avvenisse il suggerimento è il seguente (e probabilmente farò rabbrividire qualsiasi chef) date due giri con il frullatore ad immersione, così la vostra paniccia sarà bella cremosa e liscia. Far cuocere mezz'ora rimestando... che non significa necessariamente trascorrere mezz'ora con il mestolo tra le mani ma vuol dire non abbandonare i fornelli...  Trascorsa la mezz'ora rovesciare questa specie di polenta in piatti fondi o coppini, precedentemente inumiditi (poi si stacca meglio).  Far raffreddare per bene, per qualche ora, quindi capovolgere il piatto. A questo punto ci si ritrova con una bella "pagnottella" di panissa (che così si può conservare anche in frigo per alcuni giorni) e si può decidere di prepararla in due modi diversi ... entrambi ottimi!!!
- PANISSA AD INSALATA: Tagliare la panissa a quadratini e condirla con cipollina tagliata finissima, pepe e olio extravergine d'oliva
- PANISSETTE : Tagliare sempre la panissa a quadrotti o a rettangolini, scaldare l'olio in padella e friggere (come se fossero patatine)... prestare attenzione girando finchè non si è formata la crosticina croccante... l'aspetto finale deve essere dorato!
Buon appetito!
P.S. non ho le foto dei due piatti finali perchè sono stata presa dalla golosità e me li sono mangiati dimenticando d'immortalarli. Con il dosaggio indicato vengono più o meno tre piatti come da foto, volendo si può dimezzare il dosaggio sia della farina che dell'acqua, noi la consumiamo in più volte e di solito in entrambe i modi... quel pasto in casa è ormai stato battezzato con il nome di "sagra della panissa"
MODI di DiRE: "Sei mollo come una panissa"... si suol dire così a Genova di una persona svogliata e pigra!

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