domenica 8 marzo 2009

Festa della donna e parità SFOGOOOOOO

La festa della donna e la parità dei sessi sono due grandissime prese per il c***. Per anni, durante l'adolescenza sono stata una fervente femminista convinta che "Noi" potessimo arrivare ovunque e che da qualche parte c'erano anche le palle per farlo. Ora non ne sono più convinta!!! Siamo sempre sottovalutate, si ritiene che ragioniamo in base al nostro ciclo ormale (non del tutto errata come teoria), continuiamo ad essere viste come oggetto sessuale e giudicate in base al nostro sorriso, alla misura del nostro reggiseno, alla lunghezza e linearità delle nostre gambe. Continuiamo a rischiare di essere stuprate in strada. Il cervello è sempre considerato un attributo secondario, di cui, quasi stupirsi quando qualche genialata proviene dalle Nostre menti. Ma soprattutto Noi continuamo ad essere Donne... DONNEEE... siamo diverse, profondamente diverse dall'UOMO! Come regalo l'Europa ci porta la richiesta di andare in pensione a 65 anni e la battuta di qualunque maschio che alle nostre lamentele risponde "Avete voluto la parità.....!!!"..... Bastaaaaa.... a me 'sta parità inizia un po' a starmi sullo stomaco.... ma che parità e parità.... dove???? Perfino i doveri son duplicati!!!! C'è una fisiologicità che non ci rende uguali. Noi rimaniamo incinte, noi partoriamo, noi abbiamo la responsabilità del futuro nelle mani, per questo rischiamo di essere licenziate ( o nemmeno Assunte) o di non adempiere al nostro ruolo di madri o di fare enormi sacrifici per arrivare a fine mese... o ancora peggio nella società attuale rischiamo di decidere di NON diventare madri... perchè non ci sono diritti e a fare la mamma si sprofonda nell '800 più cupo!!! Non si è più indipendenti economicamente e ci si riduce a fare quello che alla mia generazione erroneamente fa tanto terrore LA CASALINGA!!!! Ebbene.... a questo punto io all'Ottocento ci tornerei anche... un periodo dove ad essere donna c'erano i medesimi rischi di oggi (il medesimo pensare da parte maschia) ma almeno la femminiltà era ancora considerata. La maternità era ancora considerata. C'era il tempo di accudire la propria casa, c'era il tempo di crescere i propri figli, di curare se stesse e il marito, di fare la marmellata e la salsa in casa (cose che io amo moltissimo fare)!! Ci sono dei ruoli. Il femminismo avrebbe dovuto portarci ad essere RISPETTATE per quello che eravamo, madri, mogli, lavoratrici, "angeli" del focolare, "economiste" della vita domestica, erboriste anche un po' streghe, e invece alla fine cosa ci abbiamo ricavato? Siamo solo pallide emulazioni tristi dell'essere umano maschile, lavoriamo fuori di casa tutto il sacrosanto giorno, portiamo lo stipendio (quasi sempre inferiore al marito) che ci fa sentire appagate e indipendenti, realizzate, per sentirci forti diciamo di avere le palle (ma per l'amor del cielo), non facciamo più figli e se decidiamo di farli li affidiamo ai nonni, all'asilo, li abbandoniamo al pascolo, poche di noi conoscono la magia della cucina, diciamo parolacce a go go, alcune fumano e bevono (mentre gli uomini smettono).... ........ A fare mille cose diventiamo isteriche e ci sembra che nulla ci riesca bene e alla fine per adempiere ai nostri nuovi doveri rinunciamo proprio all'identità femminile!!! Nessuno ci tiene più la porta, siamo noi a tenerla e se è il caso ce la sbattono direttamente in faccia!!! Indietro non si può tornare, quindi donne sappiate che se volete essere perfette oggi dovete essere ANDROGINE.... lavorare e far carriera, tenere a bada casa e figli (se non potete permettervi la colf), saper essere sensuali ma anche aggressive con i controcoglioni a seconda del momento, risolvere ogni problema domestico e lavorativo, non abbandonarsi mai al fluire degli ormoni.... e via così!!! Alle femministe dico grazie... grazie per questi nuovi doveri.... che includono il diritto di andare in pensione a 65 anni nonostante si sia trascorsa una vita a lavorare il doppio del sesso così detto FORTE!!!

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