domenica 24 settembre 2006

Oggi MissMeletta ha avuto una mezza crisi di nervi nel mezzo del bosco...ma iniziamo la narrazione dal giusto incipit. Dopo pranzo ho espresso al consorte il desiderio di recarmi per funghi e il consorte ha acconsentito. Giunti nel bosco mi sono subito sentita rigenerata, la terra, gli alberi, i suoni della natura... è inutile che ripeto quale effetto benefico sortiscono sulla sottoscritta. Naturalmente, dal momento che è stato bello per una settimana, di funghi non vi era traccia, ma non m'importava l'importante era essere lì a camminare sul muschio e sulle foglie secche. I primi ricci delle castagne stanno già cadendo a terra e tra qualche tempo si potrà riempire il cestino. Ad un certo punto il cielo si rannuvola, si alza una bella brezza frizzantina e le fronde degli alberi iniziano a cantare mosse dal vento. Concordiamo che è opportuno avvicinarci all'auto ma decidiamo di seguire il corso del ruscello anzichè la dorsale. L'acqua gorgogliava limpida e fresca tra le rocce rese scivolose dall'erba cocca e l'odore di terra bagnata era inebriante... fino... (qua ci starebbe bene la musica dell'esorcista) fino alla biforcazione. Il torrentello alla biforcazione si congiunge con un altro torrentello che scorre parallelo alla strada e noi abbiamo avuto la splendida idea di seguire quest'ultimo per raggiungere il punto preciso in cui era parcheggiata l'auto. Dopo pochi passi la desolazione. Sulle sponde tra gli alberi e sugli alberi giacevano carcasse di auto, di moto, di frigoriferi, di macchine a gas, di divani e di ogni altro genere di schifezza, ovunque pezzi di vetro, latte, pneumatici e immondizia. Presi dal panico volevamo risalire sulla strada... ma non era quello il punto e da ambo i lati c'erano delle pareti ripide e scivolose. Ma il bello deve ancora venire... l'acqua ha iniziato ad assumere un colore grigiastro tendente al nero, schiuma bianca ribolliva sulla sua superficie, sulle rocce non vi era più il muschio ma una sostanza biancastra lepegosa. Un odore potente tipo detersivo, ma quasi chimico ci ha invaso le narici facendoci venire il mal di testa. Mi sembrava un incubo... e in quel momento è partita la mia crisi isterica. Non si può trattare così la Natura... non si può. Ho mandato 5000 maledizioni ( e non è da me il maledire) a tutti gli zozzoni che hanno contribuito a inquinare quell'angolo di paradiso. Da piccolo lì mio padre ci faceva il pic-nic e in quelle acque ci si tuffava per diamine! Ma se alla gente non gliene frega nulla della Natura perchè è porca ed egoista può almeno pensare che alla fine dei conti noi beviamo acqua, mangiamo pesce e verdure.... e se continuiamo così finiremo per nutrirci di .... escrementi... anzi quelli sarebbero più sani della roba contaminante che ho visto oggi. Mi sono venute le lacrime agli occhi, mi faceva male il cuore a vedere quell'ambiente potenzialmente così indifeso, ribollivo dalla rabbia... e non mi vengano a dire che ci sono problemi peggiori perchè su questa Terra noi dobbiamo viverci e se la distruggiamo cosa facciamo? Prendiamo la prima navicella spaziale di turno con la missione di dedicarci alla devastazione di un altro pianeta??? Per fortuna dopo aver superato un ponticello, sotto il quale sortiva un tubo da cui fuorisciva quella saponata disgustosa, piano piano l'ambiente è ritornato alla normalità e dopo pochi metri abbiamo trovato il sentiero... ma la giornata ormai era guastata. Comunque credo proprio che mi documenterò in merito... non finisce qui!

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