domenica 28 febbraio 2016

In montagna in cerca di neve

Mentre scrivo fuori finalmente infuria l'Inverno... è ALLERTA ARANCIONE... ma in realtà a mio avviso (almeno qui in Liguria) è stato l'unico fine settimana veramente invernale.
Intorno a noi è caduta la neve copiosa, tuttavia fino alla scorsa settimana, la prima e l'ultima stagione dell'anno era stata "illusoria".
Ormai è così da qualche anno. ... e io avevo una grande voglia di vedere la neve.
Così quando qualche settimana fa mi è arrivata un'offertona via mail (per uno degli appartamenti che di solito ci capita di affittare per qualche giorno d'estate) l'ho colta al volo.


Siamo partiti Venerdì e Lunedì sera eravamo già a casa, ma sono stati giorni bellissimi... magici. Il viaggio è stato piacevole e abbiamo avuto la fortuna di avere delle condizioni meteo perfette per tutta la durata della breve vacanza. La prima tappa è stata Aosta, per uno spuntino... e sinceramente qui ci siamo un po' preoccupati... nella Valle non c'era un briciolo di neve... tutto asciutto e brullo. Passeggiata per il centro, acquisto di alcune cartoline "vintage", scatti fotografici.... tra cui una zoomata al libro di cui sopra.... deve essere stato lanciato dalla finestra da qualcuno mooolto arrabbiato che evidentemente "non voleva guarire la sua vita".... oppure semplicemente aveva trovato un modo diverso per farlo che non leggere quel testo :)


Appena svoltato per Introd già lo scenario era completamente diverso... non più paesaggio brullo e nemmeno innevato.... ma proprio sommerso (a lato strada ce ne sarà stato un metro).... e si trattava di neve super candida e intonsa.... uno spettacolo per il cuore, una cartolina...


 Nell'attesa di ricevere le chiavi, una volta giunti a Bruil, padre e figlio hanno immediatamente iniziato a lanciarsi palle di neve e io incantata osservavo questi uccellini freddolosi e coraggiosi


... impressionante la quantità di neve che ci circondava, credo di non averne mai vista tanta, soprattutto io che non ho mai fatto vacanze invernali in montagna (ci ho provato ma con la mia solita sfortuna mi sono sempre ammalata prima di partire, motivo per cui in queste settimane ho sottoposto tutta la famiglia ad un mega trattamento di echinacea  e vitamina C).
I tetti facevano impressione, si aveva quasi paura a passarci sotto, sembrano delle megatorte alla panna montata!


Compagno fedele delle nostre peregrinazioni è stato lo slittino rosso (in realtà un piccolo bob) con cui non solo ci siamo stradivertiti ma ci ha consentito anche lunghe camminate nella neve trascinandoci dietro il cucciolo senza fatica (seppur lui sia abituatissimo alle sfacchinate, sulla neve camminare è diverso)


La sera mentre loro giocavano a scivolare giù dalle discese di neve battuta, io m'incamminavo nel bosco silenzioso e ammiravo Bruil dall'alto, la luna e con lo zoom della macchina fotografica cercavo di scovare animali selvatici.... in quel silenzio, dentro di me,  sentivo le risate argentine della mia felicità. 
Io non so come sarà il futuro, non so se il cucciolo crescendo vorrà seguirmi nei boschi o preferirà sciare con il papà e con i suoi amici, ma appena sarà più grande e più autonomo, se potrò cercherò di non farmi mancare più giorni così... per immergermi solitaria nella natura e soddisfare la mia voglia di "stagionalità", di natura selvaggia, di fotografia, di silenzio... ma per ora mi godo ugualmente appagata le sue urla di gioia e tutto il suo divertimento e il suo entusiasmo infinito, che so già che in "quel" futuro mi mancheranno da morire



Una mattina siamo andati a piedi da Bruil al Lago di Pellaud  (nei luoghi che ormai caratterizzano le nostre soste qui) ed è stata una vera passeggiata nell'INCANTO.  All'andata non abbiamo incontrato quasi nessuno, neve, silenzio, paesaggi da cartolina, le orme degli animali da seguire nella neve fresca in cui sprofondare letteralmente)


Arrivati al Lago c'erano dei cartelli che avvisavano della sua presenza, perché non solo era ghiacciato ma ricoperto di neve. 
Che meraviglia rivedere questi luoghi, finora ammirati solo a cavallo tra l'estate e l'autunno, decorati anche con la tavolozza dei colori dell'Inverno. 
Che meraviglia constatare come cambia la prospettiva nel tempo là dove le stagioni hanno ancora libertà di espressione. 



 A Pellaud ho chiacchierato con un'anziana signora, con cui ci siamo più volte incrociati nel percorso, passeggiava in solitaria con il suo zainetto e un grande sorriso sulle labbra... chiunque davanti ad un mondo innevato ritorna un poco bambino. Mentre mio marito e mio figlio si divertivano con lo slittino mi sono confrontata un po' con questa Donna, in cui come in un flashback  mi sono vista io medesima tra qualche anno, entrambe eravamo incantate dalla Bellezza che ci circondava.


Pellaud dalla neve era sommersa... basta vedere la buca delle lettere qui sopra...



Sotto la neve la vita riposa al calduccio: alberi arbusti ...e pensavo anche al sonno delle marmotte che in estate "fischiettano" per tutta la valle. 
Ho visto moltissime impronte di lepri, ho avvistato dei camosci osservando la montagna... e anche due gipeti, che uccello meraviglioso dalla storia affascinante... però che rabbiaaaa.... tutto il giorno con la macchina fotografica al collo e questi animali si palesavano proprio quando la lasciavo a casa per andare allo Snow Park



Allo Snow Park ci siamo divertiti moltissimo, scivolando su bob, biciclette, gommoni, seggiolini colorati e abbiamo anche incontrato il Greundzo.
Io però, anche se in parchi come questo mi diverto moltissimo (adoro anche quelli acquatici per dire)... dopo un po' inizio a voler fuggire dalla chiasso e dalla velocità per immergermi nel Bosco. Non è un discorso snob, ci mancherebbe, è che mentre scivolo ridendo felice giù dalla montagna con il mio slittino, insieme ad altre famiglie felici,  la montagna e il bosco urlano il loro richiamo "vieni, vieni".... lo so sono matta :D


... e così nella giornata di domenica, in cui avevamo fatto il giornaliero al Park,  complice la folla (è stato l'unico giorno in cui la Valle di Rhemes è stata invasa da turisti) complice il caldo esagerato (gente in maglietta sulla neve) siamo comunque fuggiti qualche ora nel bosco a giocare e a creare un pupazzo di neve... una boccata di vera aria pura!!!
La serata è stata poi fantastica. Ci siamo recati a cena al Boule de Neige dove si mangia benissimo, da Bruil a Chanavey a piedi nella notte!!! Magiaaaaaaa..... cielo stellato limpidissimo, il bosco buio da un lato e la Dora di Rhemes dall'altro, il tutto illuminato solo dal chiarore della neve su cui si rifletteva la luna piena, i nostri passi nella neve scricchiolante e il cucciolo sdraiato sullo slittino ad ammirare il cielo... mi è venuto spontaneo dirgli "Ricordati questo momento mi raccomando perché è Magico, non dimenticarlo!!!"


... poi è arrivato il momento di ritornare... abbiamo salutato la Signora Luciana delle Case Gran Paradiso in cui ormai davvero ci sentiamo come se fossimo a casa nostra, vista la loro ottima ospitalità e gentilezza e poi abbiamo percorso un piccolo giretto di rito prima di partire: accendere una candelina nella Chiesetta di Bruil (che io adoro), un'occhiata al cimitero sommerso nella Neve e una veloce visita a Carrè la piccola frazione attigua a Bruil dove di solito soggiorniamo a settembre.


... questo è il paesaggio che vedevo la mattina dalla finestra alzandomi, la foto è scattata l'ultimo giorno (quando molta neve si era sciolta)... inutile dire che mi manca moltissimo...