domenica 13 settembre 2015

In Valle d'Aosta con Krullig

 Anche quest'anno abbiamo atteso Settembre per godere delle nostre ferie e anche quest'anno come consuetudine degli ultimi anni ci siamo recati una settimana in Valle d'Aosta. Le sorprese principali sono state due:
- il bel tempo (le previsioni alla partenza davano una settimana di fulmini e saette)
- trovare ad attenderci in casa il nostro amico Krullig: Babbo Natale ha concesso ai suoi elfi un po' di riposo prima del periodo decisamente più laborioso dell'anno (e per chi ha seguito le vicende sappiate che con noi non c'era il Krullig di Hong Kong... ma quello originaleee)
 La nostra base è sempre nella Valle di Rhemes, a Rhemes - Notre - Dame.  Appena arrivati e sistemati è stata d'obbligo la visita al Lago di Pellaud, se fossi un fatina o un folletto dei boschi credo che mi stabilirei proprio qui.
 Da subito qui ci sentiamo a casa e respiriamo aria di totale libertà.
La bontà della cucina locale è rinomata: qui una zuppa alla Valpellinentze e una meravigliosa fetta di MontBlanc, in cui come dice Nanni Moretti è proibito severamente "fare il tunnel" ;)
 Nell'unico giorno in cui il clima era instabile abbiamo passeggiato per Aosta e gironzolato per Fenis (trovando il castello chiuso purtroppo), per il resto della vacanza siamo saliti in alta quota, soprattutto scarpinando, come piace a me...
Anche qui, si sono creati i nostri piccoli riti, come l'aperitivo casereccio giocando a UNO prima della cena e la mia lettura in relax, prima di nanna, mentre i miei uomini se la ridevano al piano di sotto guardando Paperissima sul divano. Le colazioni al mattino poi erano il momento magico della lentezza... 
 La gita più impegnativa è stata quella al Rifugio Vittorio Emanuele, in Valsavarenche. Si arriva a 2735 mt di altitudine percorrendo un dislivello di oltre 750 mt...
 Noi naturalmente li abbiamo affrontati con calma e tranquillità ... ma decisi! Sono state varie le soste, specie iniziali, per raccogliere e gustare i lamponi, ammirare funghi strambi, piante, le perle di brina, le piante... tutte elementi naturali meravigliosi che io mi "perdevo" a fotografare, confusa dall'abbondanza di tanta bellezza...
 Il cucciolo ha ricevuto complimenti da tutti gli escursionisti e dagli "abitanti" del rifugio... un piccolo "scalatore di montagne"! E' stata dura per noi..... ma lui "Allenato" fin da piccolo (camminava appena che s'inerpicava sul Tonale per manina) non dimostra cedimenti, anzi predilige i cammini impervi in salita che non quelli pianeggianti che al contrario lo annoiano. Ha parlato e cantato tutto il tempo, inventandosi vari tipi di animali fantasiosi, di cui ci illustrava le caratteristiche...
 Il paesaggio arrivati in vetta, merita tutta la fatica, il Ciarfaròn, il Rifugio nuovo detto la "Botte", quello Vecchio, il laghetto cristallino, un paradiso...
 ... e quanto è bello e gratificante, una volta raggiunta la meta, levarsi gli scarponi, gustare la polenta, la torta di frutti di bosco e guardare le montagne... montagne che hanno così tanto fascino e bellezze da narrare che si potrebbero osservare per ore... incantati dal senso del sublime...
 Abbiamo circumnavigato il laghetto, scattandoci foto ... sembrava di toccare le nuvole... e il cielo...
 ... una gita fantastica! ... in questi momenti quando indosso i miei scarponi, sono in mezzo alla natura "schietta" in compagnia di chi amo (e ho la spensieratezza di poter liberare la mente sapendo che anche a casa tutto va bene) mi sento ricchissima. Ne ho parlato spesso qua... ma datemi un monte da scalare, un bosco da esplorare e io sono felice...
 Quando si consuma un pasto presso un rifugio della Valle, sovente viene data una tovaglietta con la mappa di tutti i Rifugi aperti, l'anno scorso al Rifugio Prarayer, un figlio li elencava al padre e il padre ad ognuno nominato rispondeva : "Fatto!"... o come mi piacerebbe poterne depennare anch'io così tanti dalla lista, perchè ogni Rifugio è una meta da raggiungere, una piccola avventura, una giornata di Meraviglie donata dalla Vita. L'Ascesa ai monti è sempre qualcosa di molto di più di una semplice Gita e chi ama il Trekking lo sa bene, c'è un senso di sacro nei propri passi!!!
 Il bello di questi giorni è che proprio dietro la nostra casetta si estendeva un boschetto, curatissimo, che ogni sera (e a volte anche al mattino) percorrevo in totale solitudine: non c'è meditazione migliore di stare in pace con se stessi.
 Immancabile la visita al Parc Animalier sempre bello e curato, tappa d'obbligo con un bimbo... anche se i cuccioli in cattività a me procurano sempre un po' un groppo in gola, mi sembra che essere lì a "spiarli" sia sbagliato...
 Come sempre io resto incantata davanti ai rapaci... marmotte, tassi, cinghiali, volpi, cerbiatti sono bellissimi, ma noi siamo anche abbastanza fortunati di poterli ammirare direttamente nei loro veri habitat. Anche la flora è curata... mi sono soffermata una mezz'ora a fotografare i girasoli impollinati dalle api e dai bombi...
 Altra ascesa... meno faticosa ma da brivido... è stata quella al Monte Bianco, con la nuova funivia... spettacolare e futuristica... con le cabine rotonde rotanti su stesse permettendo una visione a 360° del paesaggio
 Siamo saliti fino in vetta e poi scesi a metà percorso per pranzare e visitare il Giardino Botanico... dove ci siamo riposati... (come si può vedere dalla foto io sono proprio svenuta)
 In vetta, al rifugio Torino, c'ero già stata all'età di dieci anni circa... ora è tutto cambiato. La nuova funivia va oltre ed è collegata alla cabinovia che scende direttamente in Francia (infatti scherzavamo con il cucciolo sul passaggio di confini, saltellando da una parte all'altra). Il rifugio Torino è raggiungibile più che altro da esperti, con ramponi e attrezzature. Vi sono molti lavori in corso ma sono davvero rimasta sorpresa dall'aspetto futuristico di tutto il complesso... 
 Al ritorno è stata d'obbligo una piccola passeggiata a Courmayeur
 Ultimo giorno gita al Benevolo, tappa facile e giocata in "casa"(in Val di Rhemes), già percorsa quando il cucciolo aveva tre anni... senza difficoltà... giornata dal cielo cobalto.

 ... ce la siamo presa con estrema calma da naturalisti curiosi, soprattutto io...


il percorso si snoda in una valle molto larga e assolata, l'ideale per avvistare le marmotte. Io ero incantata da tutto: dalle dimensioni microscopiche dei semprevivi, dal blu di certi fiori, dal Colchico autunnale, così simile al croco primaverile... ma insidioso, dalle bacche rosse della rosa canina...
 ... dall'abbondante fioritura dell'epilobio... che il cucciolo si divertiva ad agitare provocando copiose "nevicate" di polline...
 ... dalle nervature e dai colori delle foglie..... e anche dai curiosi scatti fotografici che faceva Pietro....
 ... dai funghi....
 ... dalle farfalle... dalle erbe su cui m'interrogavo e su quelle che esultavo a riconoscere...
 ... insomma un mare di grilli... non solo intorno a me ... ma anche per la testa...
 Insomma è stata una vera settimana intensa, ho "raccolto" molto e non solo pigne, menta ed altre erbe... ma qualcosa di più prezioso e più profondo... ho raccolto ricordi, esperienze e bellezza... oltre che benessere per tutti i 5 sensi...
Krullig la mattina della partenza ci ha fatto trovare una lettera, è tornato da Babbo Natale... ma presto potremo riabbracciarlo, nel periodo dell'Avvento... ora c'è tutta la magia dell' imminente autunno di cui godere!!!