domenica 8 marzo 2015

"Ricordi sbocciavan le viole" - Canzone dell'amore ... ritrovato

... e l'Amore ritrovato è quello della Primavera... ritrovato perché ogni anno non solo è un rinnovato amore verso questa stagione ma è anche una nuova scoperta...

Oggi, dopo giorni un po' ansiosi per qualche piccolo problemino di salute ed una brutta disavventura felina, ci siamo goduti questa splendida giornata ventilata, ma dal cielo cobalto, passeggiando. Durante la mattinata eravamo solo io e il cucciolo, siamo saliti in paese passando per le creuze interne, quelle che attraversano orti e giardini, fino al pratone dalla chiesetta... mentre nel pomeriggio, la famiglia al completo, si è inerpicata sui colli...


Quando cammino su queste colline, che ho percorso fin da bambina, m'immagino sempre di essere un personaggio dei romanzi delle sorelle Bronte... che affronta spavalda la brughiera ... il paesaggio non differisce di molto: vegetazione bassa, eriche e brugo, spazzate da vento impetuoso...

... e ritrovo l'Amore per queste piante fiorite, per il profumo del Timo 
(che raccolgo per condire i pomodori), 
....non vedo l'ora tra un mesetto di Ritrovare le Ginestre, con il loro giallo acceso e con quei loro fiori che da piccola, per la loro forma, chiamavo "bananine"


... ritrovo i miei Forti (spesso punto di partenza e di arrivo delle nostre passeggiate)
 ... che sembrano gioielli incastonati su questi colli 
... uno non per niente prende il nome di Diamante (in realtà il nome deriva dal monte stesso) ...


Ritrovo le margherite che imbiancano i prati...


e le viole ai bordi delle strade...


... i trifogli...
 e poi ancora gli anemoni, i primi tarassachi e gli occhietti della Madonna (la veronica comune) ...
... e anche gli uccelli cambiano i loro canti in canti d'amore... i merli la sera incominciano piano piano a intonare le loro note malinconiche ... e la proverbiale saggezza contadina sostiene che "Quando canta il merlo siamo fuori dall'Inverno"

 Non vedo l'ora di Ritrovare le mie amate rondini, di risentire il loro garrire. Oggi mi ero illusa di vederne una ventina, ma si trattava solo di alcuni "loro parenti" i balestrucci... e oltre alla conferma del prezioso gruppo Facebook Liguriabirding, mi ero già accorta della diversità del canto... come riporta wikipedia infatti:
"Il richiamo è un asciutto "prit" o, nei casi di pericolo, un acuto "siir", il canto è un cinguettio soffuso, simile a un chiacchiericcio o una nenia, non così mutevole come quello della rondine."


Ma anche negli orti che circondano casa è tutto un lavorio, si ricostruiscono i muretti, si potano le piante e si accendono falò per bruciare le sterpaglie, profumatissimi all'olfatto (meno per il bucato), mentre gli alberi da frutto iniziano a fiorire... e
... e nel piccolo anche sul mio tetto e nel poggiolo le piante si risvegliano e ne giungono di nuove...


4 commenti:

  1. Genova ci ha regalato davvero giornate meravigliose, sembrava che l'azzurro ci colorasse tutti!
    io sono andata ai parchi di nervi con mia figlia, che fa per strada i suoi spettacoli con le bolle di sapone giganti! E' stato meraviglioso!....Ma quanti ricordi, delle gite ai forti con i figli ancora bambini......
    un abbraccio Emanuela

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  2. Anch'io aspetto sempre l'arrivo delle rondine, hanno un ritrovo proprio vicino casa mia, nei pressi di una diga, e venerdì scorso, ho visto le prime 2. Sei molto simile a me, sapessi come amo queste passeggiate, si torna a casa sfiniti ma ogni volta più arricchiti dentro. Ciao

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  3. Belle queste immagini della primavera, mi ricordano tanto le passeggiate di quando le mie figlie erano ancora piccole, quanto me li sono goduta quei momenti di tenerezza e pura libertà...

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  4. che meraviglia queste immagini, e quanti bei ricordi suscitano! ciao marina

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