giovedì 1 gennaio 2015

01

Primo giorno dell'anno.
Poltrire a letto fino a tarda ora. Pranzare con una tisana calda.
"Andar per presepi" come impone l'usanza ligure in questo periodo dell'anno.
L'Inverno che pizzica il viso. Il cielo colorato di cobalto e i confini dei monti e del mare tratteggiati nitidi dalla tramontana. L'allegria nell'esplorare i giardini "favolosi" di Orero, le finestre, i vasi tutto tramutato in presepe, tutto curato con piccoli particolari natalizi e decorativi.
Il pentolone di Hansel e Gretel con l'acqua completamente ghiacciata. Le statue.
Il presepe delle "turchine" di San Cipriano.
L'incanto del mio bimbo nell'ammirare la meccanizzazione e il mio, nel vedere che mentre tra le stuatuine del Maragliano scende la "notte", i veli delle donne si tingono di un azzurro fosforescente, che dona pace allo sguardo ... intanto fuori la sera cala davvero sulla città e si rincasa.
Ho scattato tante foto... scelgo questa di Babbo Natale che saluta ... perchè dopo Capodanno il clima natalizio sfuma via lentamente, è compito nostro mantenere quello spirito dentro di noi.

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