venerdì 27 giugno 2014

"corri cavallo"

 Il blog langue, ma poteva andare peggio... poteva rimanere qui "congelato" per sempre visto che in questi giorni abbiamo sperimentato l'esperienza agghiacciante di due "misteriosi" testa-coda in auto, attimi bruttissimi in cui per un secondo scorgi la "Nera Signora" ... perchè come canta il mio amato Vecchioni "non è poi così lontana Samarcanda". Inserirei volentieri "l'essere viva" anzi "l'essere vivi" tra le "cose belle" della lista... se l'esperienza non mi avesse scolpito una fifa blu nelle viscere. Tra questo avvenimento e il lavoro molto molto pesante ... mi ritrovo qui stasera con la febbre... e le cose sì, secondo me sono correlate, perchè la febbre è sempre un messaggio del mio corpo che mi vuole spingere a fermarmi... a capire ... a soppesare. Quindi stasera mi rilasso così con il blog, una bella tisana purificante... e le cose semplici e belle che ci dona questa vita così preziosa ...
- Raccogliere  le prugne qui, vicino a casa, sia io che il nonno e ritrovarsi con una quantità così copiosa di frutti dorati da tramutarli in una deliziosa marmellata.
- La fine del primo anno alla scuola materna, la gioia nello sfogliare i suoi libri e nel visionare il contenuto della cartellina dei lavoretti, il magone crescente oggi mentre andavo a prenderlo per l'ultima volta ripensando che solo ieri eravamo lì "a fare l'inserimento"... abbracciare la sua maestra e scoppiare in lacrime come una deficiente. La sua prima maestra, una persona splendida, una nuova amica, a cui sarò sempre grata per avere fatto amare "l'asilo" a Pietro da subito, per averlo fatto crescere ed avere così immediamente tranquillizzato la sottoscritta
 
 - La pianta di pomodori che cresce ... cresce e ci dona i suoi primi "frutti" e ogni sera quando l'annaffio, con il suo profumo, mi riporta all'infanzia, alle corse tra i filari di pomodori di mio nonno

- La telepatia con la Vale che mi scrive un messaggino di risposta mentre io le invio la domanda e l'insalata pere, rucola e noci... condita di emozioni e riflessioni che ci siamo concesse...

-  Le talee di passiflora che hanno attecchito e mi donano fantastici fiori quotidiani
-  La menta che "ri-nasce" quando sembrava morta... tenace e odorosa
- L'annaffiatoio a forma di teiera
- Lo sciroppo di Sambuco
- La festa di compleanno per i cinquant'anni della zia
- La festa di compleanno a sorpresa per i 40 anni di un'amica con tutti gli amici e tantissimi bimbi (per cui il posto è consigliatissimo, fornito di spazi e servizi), in un delizioso localino nell'entroterra e la bellissima serata con buffet delizioso che ci ha donato
 - La soddisfazione di autoprodurre il basilico e prepararci il pesto
- La pianta di fragoline, che ogni giorno ci regala 4/5 frutti rossi e dolcissimi, che Pietro puntualmente raccoglie con le sue manine
 - La sera di San Giovanni, le canzoni del Suq e gli occhi lucidi degli immigrati che vi si aggiravano malinconici, non ci vuole molto a tradurre la loro nostalgia di "casa"... I saltimbanchi, gli acrobati e i figuranti che popolavano la città, Genova, i suoi vicoli esplorati in notturna in una specie di caccia al tesoro, Genova misteriosa, losca, magica, labirintica, commovente con le facciate delle chiese e dei palazzi signorili illuminate. L'appuntamento con il Ghost Tour.
Io, che per restare in tema con l'aspetto stregoneresco della serata mi aggiro per le viuzze della città con talee di capperi e una mimosa supersensitiva tra le mani..... non è iperico ma sempre "erbe" sono
- Le giornate uggiose che rinfrescano, i temporali
- La lavanda che cresce copiosa lungo i binari della funi
- Il terrazzo che ci fa godere della comodità, di salire una scala e giocare con l'acqua, che finalmente siamo riusciti a portare su, con gioia della sottoscritta e del consorte che fino allo scorso anno s'inerpicavano sul tetto con le taniche piene e pesanti... Sul gruppo facebook del mio paesello ho letto una frase magnifica per descriverlo, scritta con il cuore da una ragazza " Là dove finisce la città inizia il Nostro Mondo" ... e così è
- La gita con la scuola materna qui al paesello, sul pratone a consumare la merenda insieme
- Camogli, la mia amata Camogli, il mare blu, il campanile che rintocca il trascorrere del tempo, io e il cucciolo che passeggiamo sulla batigia e  i castelli edificati con il papà e poi la sera, al tramonto, con il salino sulle labbra e il viso assolato: le focaccette alla Barachetta di Recco...
- Il Parco Acquatico Lavagello, a misura di bimbo, la testardaggine di Pì... e alla fine il bagno insieme...
- Gironzolare per la mostra espositiva "Sestri come Montmarte" e dopo mille "pensamenti" acquistare un quadro
... insomma Samarcanda non è poi così lontana ma noi si cavalca... o almeno ci si prova ... e anzi galoppando.... tutto appare ancora più prezioso :D

Ho bevuto la mia tisana. Buonanotte.....

giovedì 12 giugno 2014

Il carica - batterie

 Avete presente quando si mette in carica il cellulare e la piletta sul display lampeggia e si colora o nei videogiochi quando la barra della vita del protagonista si alimenta di energie e vite? Ecco questi sono due esempi figurati moderni di quello che mi accade quando vivo giornate come quelle in cui ho scattato queste foto... ricarico le batterie, mi depuro e mi sento semplicemente felice... nonostante il bagaglio di pensieri che a volte mi segue...
 Trascorrere ore liete su un prato con gli amici, vedendo i nostri pargoli crescere e giocare
 Camminare... camminare con loro
 osservare l'edera che abbraccia un albero rievocando il mito di Filemone e Bauci
 percorrere una galleria buia, cantando con il mio bimbo
 andare a caccia (fotografica) di farfalle
 raccogliere i fiori di sambuco per farci lo sciroppo
 osservare particolari... come due muri ... tanto diversi ma che si abbracciano perfettamente, rivestiti di muschio e popolati di vita
 ... la natura : giardiniera di se stessa
 ... ascendere... pensare...
 panorami sublimi
 ... a perdita d'occhio
 fiori nel sottobosco che sembrano fuochi d'artificio
 scorpacciate di amarene ... rievocando quando da bambina tendevo la manina verso questi rami carcichi di rossi e aspri frutti volando sull'altalena...
... e la sera gambe stanche ma umore lieto

P.S Le foto sono state scattate nel bellissimo e consigliatissimo sentiero dell'ex Guidovia che conduceva al Santuario della Madonna della Guardia  e a Villa Serra di Comago - Genova

domenica 1 giugno 2014

Qui, ora

 Non sono svanita... è che in questo periodo amo più che mai "assentarmi" ... un po' esasperata da certi aspetti della quotidianità (stress lavorativi, screzi, corse e rincorse, code e rallentamenti forzati, eventi luttuosi) amo "ascendere" dalla città, rifugiarmi tra i miei colli profumati di timo e colorati di rossi amareni. Non ho più voglia di ascoltare "teorie" e "statistiche" ne' lamentose filosofie... e soprattutto discorsi materiali di profitti e interessi, preferisco la voce curiosa del mio bimbo o il garrire delle rondini. Non ho voglia di ascoltare o intromettermi in dibattiti dove le due parti alla fine vogliono solo arroccarsi nelle loro sicurezze, ne' nelle incertezze modaiole di chi non riesce a seguire autonomamente il proprio cammino... abbraccio il mio presente, "l'ora il qui" sono i miei tesori e ho deciso di difenderli da agenti inquinanti nello stesso modo in cui difendo mio figlio.
 La lista della gratitudine è ricca:
- siamo saliti su un sottomarino e su una galea e abbiamo provato l'esperienza di un naufragio
- abbiamo "assaporato" Genova da veri turisti... per mari e monti
- abbiamo rubato amarene direttamente ad un albero che gentilmente ce le ha offerte (l'albero)
- abbiamo consumato un pic-nic dominando con lo sguardo fino alla Corsica
- ho visto il mio bimbo salire a cavallo per la seconda volta
- per la seconda volta siamo stati in gita al "Safari Park" di Pombia, ma a differenza della volta precedente eravamo numerosissimi, amicizie nuove e vecchie consolidate per noi "grandi" e una classe di monelli, vivaci e bellissimi bimbi per il cucciolo.
- la consapevolezza di aver trovato una scuola, delle maestre, un ambiente favolosi, sotto ogni punto di vista... e la gioia e il benessere di mio figlio ne è conferma assoluta
 - mi sono persa nei loro occhi fieri... con il potere di suscitare in me un crescendo di emozioni fino allo sguardo annebbiato per la commozione sia per la loro bellezza sia per la loro (nonostante tutto) "innaturale prigionia"
 - abbiamo gironzolato da un forte all'altro sulle alture della nostra città... constatando i cambiamenti stagionali, annusando e raccogliendo piante, osservando gli uccelli, fotografando il tutto
 - siamo stati al Museo di Storia Naturale per vedere la mostra "Zanne, corazze e veleni" incantati dal mimetismo di una mantide nascosta in un'orchidea
 - abbiamo preparato la marmellata di fragole e la stiamo consumando tra colazioni e crostate
- abbiamo inaugurato il Tetto per la Stagione estiva 2014 giocando con l'acqua e guardando le scie nel cielo blu...
- ho dato il "buongiorno" alla città dai binari della cremagliera "ferma" in silenziose e naturalistiche passeggiate solitarie mattutine, recandomi al lavoro e ho gioito quando ha ripreso il suo servizio
Insomma ho avuto conferma che le cose più preziose... sono "adesso", effimere ma tutte da assaporare, sono piccole ma le più grandi ... e soprattutto sono naturalmente perfette!!!
... e il mio papà me ne ha donato un cestino pieno ;) Sono ricca

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Piccolo aggiornamento per "IL MISTERO della SCARPA SPAIATA"
(di cui questo blog vanta proprio una "tag" dedicata :D  )
dopo mesi in cui non ne avevo più avvistate ... nell'arco di pochi giorni ne ho avvistate ben due