martedì 18 marzo 2014

I tesori della settimana

Qualche post fa raccontavo come io stia imparando "metaforicamente"a essere un po' una "pirata" che sfida le battaglie e le tempeste del quotidiano sottraendogli e scovando solo i piccoli tesori.
Questo sta diventando uno stile di vita.
Tesoro sono i ricordi del Carnevale appena trascorso, le mani del nonno che creano e restaurano, mangiare un gelato seduti sui gradini della Cattedrale, camminare per le Vie del Centro da Turisti fagocitando focaccia calda.
Consumare la colazione dalla Feltrinelli con un cuore nel caffè mentre Pietro si sceglie i nuovi libri della buonanotte, sentire di stare allacciando una nuova amicizia ed assaporare il calore e la vicinanza delle "vecchie". Notare davvero di aver imparato a vedere le cose sotto altre prospettive, facendosi la metà del nervoso di un tempo... anzi non facendosene proprio. 
Applicare la lentezza.
 Festeggiare il compleanno di Pietro, divertirsi tutti e tre a decorare la torta, condividere la cena con i nonni sgranocchiando fave, salame (non io pussa viaaaa), sardo, pisellini freschi, le panisette fritte, mangiando le verdurine grigliate e la pizza EVA che nel frattempo ha anche scaldato e profumato casa.
 Ri - festeggiare il compleanno di Pietro... questa volta con i suoi amici in una grande festa, casualmente a tema pirati,  alla cui realizzazione ha concorso tutta la famiglia, specie il nonno disegnando e creando le sagome di Peter, Trilli e Uncino il cui volto è poi stato sostitito da quello divertito di tutti i bimbi presenti.
E' stato bello vedere così tanti cuccioli felici e scalmanati rincorrersi, colorare, cucinare con il didò, inventare, creare bolle di sapone giganti, combattere con spade di palloncini e correre sul pratone.
E' stato bello vedere il mio bimbo semplicemente contento di essere circondato da tutti i suoi amici, emozionato di sentirsi cantare dalle loro vocine "Tanti Auguri".
Ogni partecipante alla fine ha ricevuto in omaggio: puzzle e bolle di sapone a tema piratesco, monete di cioccolato (tesoro dei pirati), le figurine pelose di Peppa e una bustina di semi di fiori misti estivi
 ... e poi di nuovo trekking ... la pelle abbronzata dal sole, i muscoli che rispondono al camminare, l'aria buona, i piedi dolenti, i narcisi ...... oh i narcisi........
 Narcisi da fotografare, da annusare ma NON da cogliere... come Pietro ha sottolineato ad una vecchia signora che se ne impossessava a mazzi, facendola diventare birulò...
 Passeggiare e inerpicarci a due passi dalle nuvole... là dove volano liberi i falchetti
 Esplorare
 Osservare un formicaio, i germogli, la neve sulle cime lontane, imparare a conoscere le farfalle
Ammirare i forti, il Diamante e il Puìn, pranzare al sacco osservando come il lontano Santuario della Madonna della Guardia appaia vicino
Ritrovarsi a dire al proprio figlio le stesse identiche parole che mi diceva papà quando insieme, da piccola, ci avventuravamo negli stessi percorsi... Camminare sui monti è un qualcosa che mi fa sentire veramente libera ... forse perchè è davvero un po' come volare ...

domenica 9 marzo 2014

Fleurs

 Fermarsi a fotografare i fili d'erba che crescono sui muri, come buffi peletti dritti, emozionati  dalla luce dell'alba che fa da sfondo, sotto lo sguardo incuriosito di un passante.
... Meriggiare pallida e assorta...  presso un fresco e muschioso muro d'orto, ascoltare il fruscio delle lucertoline che fuggono al mio passaggio, suono notevolmente intensificato in questi giorni, quasi a sottolineare quanto silenziosi fossero i miei passi lungo la creusa durante l'inverno...
Osservare tra i cocci aguzzi e colorati di bottiglia, posti a difesa dei muri di cinta dei giardini, fronde di rami fioriti, proprio in quell'albero a cui l'anno scorso io e Pietro abbiamo "rubato" un'albicocca per donarla al nonno. Capire che la Primavera sta davvero bussando alle porte constatando lo sbocciare de "il fiore dell'aglio" ...
 Raggiungere il consorte e il cucciolo sul pratone e concedersi dei voli sull'altalena, dei voli letterali in cui ad ogni slancio vedo Genova intera dall'alto... e poi sdraiarsi sul prato percependo l'odore intenso delle margherite. Abbracciare la terra, pancia contro pancia, mentre il vento fa danzare gli steli dell'erba dinnanzi al mio corpo, che immobile gode dei raggi del sole e si rilassa.
 Ricevere mazzi di mimosa, non tanto perchè è la festa della donna, ma perchè è il mio fiore prediletto. Dovessi elencare le sensazioni più belle e piacevoli della vita vi includerei l'immergere il volto tra i fiori freschi, profumati e giallo sole dell'acacia dealbata...
 ... piantare semi estivi in terrazza
 Guardare gli scarponcini di Pi e pensare alla copertina di Wild... .
Prendersi del tempo (e programmarlo) per gli Amici, quelli Veri.
Festeggiare a sorpresa il compleanno del cugi, insieme in famiglia. 
In famiglia come a Natale non eravamo riusciti a fare... e pensare al tempo che  passa, ai ruoli che cambiano, a quando ero piccola... ai nuovi commensali...
Guardare la luna di giorno, un puntino fra i rami degli alberi ancora secchi... e poi mentre consumiamo una merenda pic-nic sulla cresta del monte, giocare con la macchina fotografica a zoom-arla ... paparazza di stelle e satelliti...
Camminare ... e tuffarsi a terra all'improvviso per sniffare i narcisi e il timo
o per studiare la fattura degli anemoni fior di stella.
Passeggiare nella Natura ed  ammirare le Le Sue Opere d'Arte
pensando alle parole lette sul libro della Zarri la mattina sul treno, poesie sulle Stagioni, sul manifestarsi divino, sull'essere "presi in braccio", "Quasi una preghiera". Adriana ha sempre la capacità di rimettermi in pace, di farmi "vedere" la Serenità. 
Ovunque sia, gli auguro di aver ritrovato le sue rose e i suoi gatti:  il suo "Paradiso".