Questa foto sintetizza il mio primo gennaio 2014 : medicine, mac, copertina "la briscola in cinque" di Marco Malvaldi, le cucciole al mio fianco che sonnecchiano dispensatrici di coccole e fusa all'occorrenza.
Ho trascorso un pomeriggio a riordinare la cancelleria, a maneggiare penne che utilizzavo al liceo, a provarle. Ho meditato temperando le matite, ho pensato a queste strane feste, chiusa in casa, come in letargo.
... e al mattino indugiando sotto il piumone, sbocconvellando i miei biscotti alle noci (custoditi nella scatolina di latta che mi sono autoregalata a Natale) ho riflettuto su questa frase di Paul Auster:
"Ogni volta che arrivi a un bivio il tuo corpo cede, perché il tuo corpo ha sempre saputo quello che la tua mente non sa, e benchè scelga di cedere, sia per mononucleosi o per gastrite o per attacchi di panico, il tuo corpo ha sempre sostenuto in gran parte il peso delle tue paure e delle tue battaglie interiori, incassando i colpi a cui la tua mente non vuole o non può reggere"
... quanta è vera questa frase e quante volte l'ho già sperimentata... e quindi ? Cosa questa volta devo capire nel mio inconscio?
Intanto riparto da qui...
Simona04 gennaio 2014 23:33
RispondiEliminaChissà quale nuovo bivio ti attende...
Un abbraccio, sarò qui ad ascoltarti...
dan tarpy05 gennaio 2014 00:34
Buon nuovo inizio allora. P.S. quei biscotti sembrano i miei preferiti che preparo, insieme a molti altri, per Natale.
Spero tu stia meglio adesso. Un abbraccio, ciao Taty
dearmissfletcher05 gennaio 2014 02:28
Ed è un ottimo inizio, so che queste tue pagine saranno ricche di armonia e bellezza!
Un bacione a te!
Cicabuma06 gennaio 2014 15:23
Un nuovo blog... un nuovo inizio... un bivio!!!
Ben trovata.
Un abbraccio e un bacio
Francesca
ylenia08 gennaio 2014 23:28
Sto pensando la stessa cosa in questi giorni. A volte mi sento addosso tutta la stanchezza del mondo, a volte, nonostante ilmio yoga e ilmio impegno, mi sento mancare il fiato. Poi mi ricordo: in quattro anni due gravidanze (e duecesarei), una malattia cronica arrivata come un fulmine a ciel sereno, un cambio radicale di vita. In quattro anni ho chiesto davvero tanto al mio corpo: ha tutti i diritti di cedere, e io tutti i doveri di ascoltarlo. Mi piace, questo tuo coraggio di cambiare. Buona giornata!