domenica 22 settembre 2013

Mabon 2013 - Crostata autunnale

Avevo previsioni un po' diverse per questo Mabon (Equinozio d'Autunno), pensavo di trascorrerlo in campagna e di coinvolgere più il mio cucciolo nella sua celebrazione, ma sono stati giorni un po' così... diciamo pure eufemisticamente nervosetti.

Così mi sono consolata inaugurando il periodo migliore per manipolare la mia pasta madre e renderla produttiva... prima l'autunno e poi l'inverno renderanno piacevole "scaldare" la casa e profumarla con l'accensione del forno... Ho preparato il pane con i cereali, la pizza consumata stasera e poi (ma senza lievito madre) la mia crostata autunnale, di cui lascio la ricetta.

CROSTATA AUTUNNALE fichi e noci
PER LA FROLLA : 3 etti di farina, 2 etti di burro a temperatura ambiente tagliato a dadini, 1 etto di zucchero, un uovo intero e un cucchiaino di lievito per dolci - Impastare con le mani fino ad ottenere una bella palla morbida da stendere sulla teglia (o imburrata o con carta forno) formando il bordo con le dita
RIPIENO : un barattolo di marmellata di fichi ( io ho usato 100% fichi bio) mischiato a 150 gr o più di noci a pezzetti e intere, volendo unire al tutto un goccettino di brandy (io non l'ho messo), rovesciare il composto sulla frolla e infornare.... 180° ventilato fino alla doratura.
Felice autunno a chi passa di qua :)

martedì 17 settembre 2013

Il Raccolto di fine Estate e altre cose belle

 La settimana scorsa ci ha regalato giorni intensi ed emotivamente forti. L'inserimento non è stato proprio una passeggiata, partito benissimo e con la gioia del primo giorno di scuola ci ha poi visti rivestire ruoli che in questi tre anni e mezzo non abbiamo mai interpretato... uno su tutti io nella mia nuova veste di "mamma dura e irremovibile"... Ma queste "tensioni" poi il pomeriggio venivano smorzate da un ritorno alla piacevole routine pomeridiana, addolcita dal fatto che siamo comunque in ferie per l'occasione e che ci godiamo i "nostri ritmi" con lentezza. 
 Venerdì, dopo aver lasciato la scuola materna in lacrime (perché volevamo restarci) ... siamo partiti per il paesello per "depurarci" e "staccare un po' la spina".
Cosa c'è di meglio di un fuoco acceso nel camino per coccolare l'anima?
Cosa c'è di più poetico della natura che sta iniziando ad intingere i suoi pennelli nella tavolozza dei colori autunnali?
I boschi si fanno belli decorandosi di ghirlande rossicce, rosse anche le bacche della rosa canina, in contrasto con il viola delle more di cui abbiamo fatto scorpacciate... anche se non come al solito perché non sono riuscite a maturare bene quest'anno. Pasti sani, con le verdure appena colte nell'orto e annaffiate da un vino rosso, che qui è sempre più buono... soprattutto quello degustato per brindare ad un compleanno.
 Passeggiare lenti nel bosco, al ritmo di un bambino, permette ancora di più di soffermarsi sui particolari, sulle curiosità che Mamma Natura sa riservarci nelle sue varie forme di Vita
 Raccogliere le nocciole, mentre Pì impara subito a romperle con una pietra e a gustarsele fresche ... e poi pulirle a casa, prima di tostarle, degustando un té alla cannella e una crostata fatta in casa.
 - Ascoltare dagli alberi la loro storia, sia da quelli Vivi, Fecondi e Fruttuosi che da quelli maestosi, centenari ma Morti a causa di un fulmine...
- Divertirsi a vederlo raccogliere la frutta, in camaletta, con le sue manine: prugnette, mele, pere ...
- Ammirare una mela super-bio mentre loro piantano un alberello nel grande orto come è nostro rito di fine stagione... e quindi un po' di sfida ;)
 - Passeggiare nel Bosco imparando che oltre al Chiacchierare Insieme è prezioso anche il Silenzio... il Silenzio apparente del Bosco che risuona di Vita e di Mistero
- Ammirare le nuvole
- Ricevere regali di cuore... come un mazzo di verdure dell'orto portate dalla Rina sotto la pioggia (e qui mi viene in mente la Zarri quando sostiene a ragione che gli ortaggi non hanno nulla da invidiare ai fiori) e un graditissimo pensiero epistolare di una nuova amica, un pensiero che mi mostra terre lontane e mi fa ritrovare il piacere del ricevere posta come accadeva qualche tempo fa, nel mio "romantico" passato :)

martedì 10 settembre 2013

Settembre è arrivato

Scrivo questo post con un po' di ritardo ma sono stati giorni intensi, in cui non sono proprio riuscita a ritagliare del tempo per il mio blogghino. L'esercizio della ricerca della felicità e delle emozioni però è stato intenso e a differenza del passato mi sono resa conto che praticarlo è stato davvero abituarmi ad un nuovo modo di vivere. Ho guardato davvero pochissimo in avanti, respirando a pieni polmoni il presente e l'ho fatto con tanta gratitudine perché per la prima volta forse ho saputo davvero apprezzare pienamente le cose belle del presente senza offuscarle troppo con il "prima" e il "dopo".
 E così è iniziato Settembre con una nuova illustrazione di Richolly Rosazza in cui specchiarci sul nostro amatissimo calendario
E' iniziato con la cura intensa della pasta madre un po' trascurata e coccolata con la consapevolezza che sarebbe stata abbandonata per qualche giorno. 
E' iniziato con lo stupore per l'abbondanza di germogli della patata dolce messa nell'acqua....
 E' iniziato con il compleanno della mamma e con i preparativi di un nuovo importantissimo inizio.
E' iniziato con bellissime letture solitarie e con il mio cucciolo e scoprendo che le seconde forse mi piacciono ancor più delle prime...
 E' iniziato con dei disegni stupendi di Pì... alcuni anche da me interpretati (come nelle macchie di Rorschach)... 
E' iniziato con il conto alla rovescio illustrato in un calendarietto, conto alla rovescia doppio: per le nostre ferie (finalmenteee) e per l'inizio della scuola materna.
E' iniziato in Val di Rhemes... in una breve vacanza dopo un'estate di lavoro. In questi luoghi che visitai anni fa con la mia cara amica Louise e mi rimasero nel cuore al punto di desiderare ardentemente tornarci in un momento in cui più che mai desideravamo spensieratezza e relax prima del grande passo della scuola materna. E questo mi hanno saputo donare. Pace, tanta pace. 
Una breve pausa tutta in funzione del cucciolo e dedicata a lui ma che mi ha davvero regalato tanto e che per sempre rimarrà nei miei ricordi più preziosi. 
L'ascesa al rifugio Benevolo, il lago di Pellaud, il parco di Introd, i risvegli ammirando i monti, le nostre colazioni, la mia costanza nel restare vegetariana (... quindi ormai posso di nuovo dichiarami tale), gli occhi dei gufi e delle civette, la maestosità del cervo, i fischi delle marmotte e il loro beato godersi i raggi del sole, i parchi giochi, la nostra casetta, il silenzio assoluto e la pace interiore che mi ritagliavo nella Chiesetta di Rhemes Notre Dame, le cascate, le scorpacciate di lamponi... che dire la lista potrebbe essere immensa ... infatti credo che vi dedicherò almeno un altro post.
... e poi siamo tornati qui... e in una serata di settembre ho riprovato quell'ansia enorme, pre-esame, quella che provavo sempre a scuola e all'università, ma questa volta la prova non devo sostenerla io, gli anni passano e nella staffetta della vita poi si passa "il testimone". Ora tocca al mio cucciolo iniziare l'avventura scolastica il mio compito è solo accompagnarlo eppure mi sento come se dovessi sostenere io una prova all'ennesima potenza. E' l'inizio della "sua" vita staccata da me... e la gioia per la sua indipendenza si fa a pugni con l'apprensione, le paure e l'ormai metaforico cordone ombelicale che ci tiene uniti. Così stamattina quando uscendo canticchiavamo la canzoncina di Timmy (la pecorella di Shaun - Vita da pecora che va all'asilo) io ridevo ma mi sentivo salire un magone di emozioni autolievitanti. 

domenica 1 settembre 2013

L'Estate sta finendo...

... e Agosto è finito... un mese da cui non mi aspettavo nulla se non lavoro, caldo, stress, incavolamenti e invece (come dicevo anche nel post precedente) ha saputo davvero sorprendermi con tante piccole cose che mi hanno come sempre sottolineato l'importanza dei miei piccoli e immensi valori. Certo non mancano alcune negatività che avrei desiderato andassero diversamente, soprattutto le ferie della mia mamma... certi stress e incavolature spesso inutili... però il mio esercizio di stile è seminare l'ottimismo nei pensieri e per farlo sono indispensabili "pensieri positivi e luminosi"... non in senso new-age ma in quello letterale.
 In fondo mi basta anche condividere una cenetta con il mio cucciolo la sera, sul poggiolo, davanti al mare, chiacchierando per essere felicissima e luminosissima... e lo sono ancor di più se a fine pasto ci mettiamo tutti e due a ballare scatenati e buffi "Giuliano Palma & The Bluebeaters".


 ...e poi c'è stato il mio compleanno, ricco di messaggi e pensieri dalla mezzanotte del giorno prima, giorno di festeggiamenti condiviso a mezzogiorno con i miei genitori, mio marito e il cucciolo e un pranzetto da re e la sera, a casa, con le due amiche che mi sono più care, paragonabili a sorelle, con le quali sto condivendo ormai il mio cammino da tantissimi anni, con loro, i loro consorti e la piccola Emma.
 Qui alcuni dei regali ricevuti, tutti pensati con il cuore ed azzeccatissimi... papà poi è stato anche telepatico
 C'è stata la toccata e fuga al paesello che mi sembrava solo una faticaccia e basta, visto che si trattava solo di un pomeriggio, al mattino avevo lavorato e il tempo nel tragitto non era dei migliori. Alla fine invece si è rivelata una piacevole gita, condita di sole, delle risate di Pietro, di "noi" nelle vesti di naturalisti curiosi, di voli in altalena, di una lunga passeggiata fino al ponte in legno, di raccolte di prugnette e di gustose pizze e focaccie preparate da mio suocero nella spartanissima "pizzeria". Io mi sono concessa anche un po' di lettura sul dondolo, con il sottofondo dell'acqua gorgogliante e i garriti delle rondini...
e poi:
- il cucciolo che ormai conosce benissimo le trame e i personaggi di "Pinocchio" e del "Mago di Oz" e che la sera corre a letto affinché io gli legga qualche nuova "puntata"
- la merenda-pizza d'asporto- passeggiata qui da noi con dei nostri amici e la loro bimba, che Pì adora
- i pranzi a Sestri 
- scoppiare a ridere leggendo Durrell sul treno, con i passeggeri che mi guardano malissimo, io mi do un contegno, riprendo il segno e riesplodo in una sonora risata...
- le nostre solite incursioni alla Feltrinei (Feltrinelli)
- gli aperitivi
- i grembiulini a quadretti azzurri e il corredino pronto......
eh sì... si avvicina la data dell'inizio della scuola materna. A metà della prossima settimana finalmente sarò in ferie anch'io e ci godremo una manciatina di giornate insieme noi tre e poi inizierà questa nuova avventura! Lui  è carico di sensazioni discordanti da un lato ne è orgoglioso, perché si sente grande, dall'altro manifesta anche la sua ansia. Io? Io, semplicemente non ci penso, ho imparato che le cose vanno affrontate sul momento e così farò... Sicuramente sono ferma e tranquilla sull'importanza di questo passo per la sua vita sociale e formativa, sulla sua indipendenza, cosa che mi permette dinnanzi a lui di apparire serena e sicura. Dentro sono anche un po' angosciata (un po' tanto) e per questo non ci penso... so già che quando uscirò dalla porta della scuola materna probabilmente starò malissimo, ma voglio anche essere orgogliosa e felice che il mio bimbo stia diventando grande. Oggi guardando il grembiulino mi chiedevo quanti sentimenti diversi proverà mentre lo indosserà: giocosità, creatività, amicizia... ma anche le prime "delusioni", le prime difficoltà da superare da solo..... ho subito scacciato via il pensiero perché mi sentivo "mordicchiare" il cuore. Per fortuna quest'Estate ci ha regalato tanta bella vita sociale con altri bimbi, tanta bella "condivisione" che gli ha permesso di avere un assaggio della vita e dell'organizzarsi tra coetanei... quindi non è proprio digiuno, per il resto lo vedremo al momento.
Io ormai sono "una lumachina"... laddove mi è concesso procedo lentamente, soprattutto nei pensieri che riguardano il futuro... procedo sul mio muro attaccata al presente con le ventose.