domenica 4 agosto 2013

Una passeggiata quotidiana o quasi

E' da molto tempo che volevo scrivere questo post. Parlo spesso qui dei miei "tragitti mattutini" sia per ciò che vedo durante di essi, sia per i pensieri che ne scaturiscono. Poi l'altra mattina mi sono messa d'impegno e visto che in questi giorni le strade sono deserte ne ho aproffitato per scattare alcune foto. L'ultimo dubbio è stato più un discorso di privacy... la mia privacy. Credo inoltre che la modalità in cui svelo i segreti della mia passeggiata risenta non poco della lettura dei post di Dear Miss Fletcher. 

Al mattino, per recarmi in stazione potrei servirmi della cremagliera o dei bus, ma in tanti anni che ormai abito qui, nell'ameno paesello, ho sempre preferito scendere a piedi e godermi quei dieci minuti in cui le gambe procedono svelte sul mattonato rosso e la mente si snoda in mille pensieri.

Scendendo dal bricco di Granarolo si vede il mare, il Righi e il Fasce, questo permette ad un buon osservatore di predirre il meteo meglio di qualsiasi servizio preparato dai media.
Mi stupiscono spesso le prospettive che si creano, come nella prima foto, in cui sembra quasi che la nave sia sul tetto della casa e si vada a nascondere tra gli alberi

 Nella sua prima parte la mia passeggiata è sempre silenziosa, l'aspetto del luogo cambia con il trascorrere delle stagioni, spesso la neve e il ghiaccio rendono il percorso avventuroso d'inverno, se diluvia la strada diventa una specie di fiume e ci vorrebbero le galosce alla Peppa Pig, in autunno l'edera sui muri colora tutto di rosso, in tinta con la pavimentazione, in estate i rovi regalano le more e qua e là maturano i fichi e l'uva... in primavera si respira ovunque un gran profumo
 Salita Granarolo ha una caratteristica (almeno ai miei occhi) è misteriosa. Un tempo qui i Signori di Genova venivano qui in villeggiatura d'Estate e ancor oggi  in zona si possono ammirare le loro ville, ma spesso di queste restano solo ruderi, soprattutto  vecchi cancelli, passaggi murati...
 ....finestre, da cui ormai si affacciano solo gli alberi, colonne e soprattutto giardini segreti che mi richiamano alla memoria l'omonimo romanzo che ho tanto adorato da bambina.
 Tutto questo stuzzica la mia fantasia, a volte mi sembra di vedere qui qualche dama che si gode la frescura della fronde, un bel cavaliere che raggiunge al galoppo la sua dama o persone con mulo e carretto che portano viveri dagli orti circostanti... quando qui era ancora tutta campagna e non erano ancora sorti i palazzi
 e comunque qui è davvero ancora tutta campagna perché al di là di queste mura si sente spesso qulche pecora belare o il gallo cantare... e adoro camminare in questo punto in cui gli alberi, che svettano alti dalle parti opposte dei muri, si abbracciano in alto con le loro fronde, regalando ombra e protezione da acquazzoni improvvisi
 Mano mano che si scende l'aspetto più campagnolo e da paesino che caratterizza la strada nella sua parte alta diventa sempre più cittadino...
 Le principali ville sono : Cambiaso (civ.15) e Lomellini (civ. 24) , ve ne sono poi altre e un convento di monache agostiniane che poi fu adibito a caserma. Spulciando in rete si trovano varie informazioni in merito e ho scoperto che ci sono perfino leggende che parlano di due fantasmi
 Questo qui sopra è il portale di accesso a Villa Lomellini, del 500, che sucessivamente passò al comune e divenne una scuola, anche qui, in questa piazzetta vivo la stagionalità... infatti nel periodo delle scuole la zona è popolata di ragazzi e ragazze mentre d'estate regna il silenzio assoluto e gli unici esseri viventi sono i 5 grandi alberi che si possono scorgere nelle foto superiori.
 Giunta a San Francesco la vista mi si apre sul porto e poi porgo un salutino quotidiano a San Rocco (uno dei miei santi preferiti) che è raffigurato sulla facciata dell'Omonima Chiesa
 e poi scendo per l'altrettanto omonima salita, che ha la fama di essere (in alcune delle sue parti) una tra le creuze più ripide della città. In questo tratto vi sono magnifici palazzi con stucchi e decori pregiati raffiguranti nodi e simboli marinari o animali mitologici, di cui mi piacerebbe comprendere il significato. In questo tratto di solito incontro le solite persone, più numerose nel periodo scolastico: mamma e figlio, un simpatico e distinto signore, un altro signore con il suo dobermann, l'anziana signora zoppicante con la spesa, alcune presenze fisse le ritrovo anche sui balconi o affacciate alle finestre, chi fuma, chi legge, chi stende di corsa il bucato... e ci vediamo con tutti da talmente tanto tempo che è un continuo salutare e scambiarci due battute. Ma gli incontri non sono solo umani, in salita San Rocco vi sono anche alcuni micioni ... e naturalmente saluto anche loro
 anche qui si scorgono ovunque tracce del passato e giardini nscosti
 ed eccomiiiii all'incrocio con i binari della cremagliera nel punto in cui la salita procede parallela al percorso della "funi"
 e qui la creuza è una vera creuza... che scende ripida verso il mare ... e laggiù si vedono i Magazzini del Cotone e la Stazione Marittina
 ... e poi la stazioncina di arrivo della cremagliera e a sinistra la stazione Principe con tutti i suoi binari e le voce che annuncia i treni, destinazioni, partenze, arrivi, ritardi...
 Il Miramare, il Bingo e il Palzzo del Principe... da una terrazza di quest'ultimo tutte le mattine mi saluta quest'inquietante statua... io cordialmente ricambio... anche se mi chiedo dove avrà lasciato la sua testa
Sulla torre del Palazzo del Principe guardo l'orologio per capire se sono in orario  
e quindi m'incammino verso una nuova giornata.

P.S. Salita Granarolo è molto più lunga... ma la parte alta forse merita un post a parte e se fotografo proprio tutto... finiva che il post diventata chilometrico....

Prossimamente pubblicherò il post sulle "cose belle", al momento però ho il cucciolo con la febbre e non sono proprio nel giusto umore... e poi ODIO questo caldo!!!

17 commenti:

  1. Una bella boccata d'aria per accumulare tutte le energie necessarie ad affrontare un lunga giornata di lavoro!
    Buona domenica

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  2. Che bella la tua passeggiata, Miss Meletta!
    E tutti questi angolini caratteristici suscitano davvero tanti pensieri.
    Bellissimo post, buona domenica a te!

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  3. Caspita che bella passeggiata!Mi hanno detto che Genova è bellissima, ma vedere le tue foto è tutta un'altra suggestione.Mi piace in particolare la prima parte del tragitto. :)

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    1. ... e la parte più alta (che non ho postato) è ancora più bella, più panoramica :) Genova è bellissima vista dal mare e lascia sempre un segno in chi è di passaggio va per svelare i suoi segreti e le sue meraviglie va esplorata... e le creuze sono stradine che conducono sempre a luoghi "magici"

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  4. Grazie per questo reportage! Ricordi e tanto amore anche per me.
    Bacino al cucciolo!

    PS: sul caldo no comment :-(

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    1. Pregooo ... lieta di averti rievocato ricordi e amore :) Bacino al cucciolo appena dato... per fortuna stasera è bello fresco...ieri povera stella era bollente :(

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  5. Le foto sono bellissime e il commento vera poesia.

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  6. Mi sono dimenticata di firmarmi.
    MAMMA

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    1. Grazie mamy importante il tuo giudizio in quanto spesso sei mia "compagna di viaggio" e queste bellezze le notiamo spesso insieme....

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  7. Splendide foto e splendidi racconti.
    Grazie per questa gita mattutina.
    Angela

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  8. E' un posto pieno di magia :) è stato bello passeggiare insieme a te!

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    1. E' bello ricevere i commenti... è un po' come passeggiare con voi :)

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  9. Adesso sono doppiamente contenta che tu sia passata da me: feedly non mi aveva riportato questo post e avrei rischiato di perderlo! Meraviglia questa passeggiata e le tue foto!!!

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  10. Che tragitto pieno di storia! Racconta di particolari,di vite vissute,e di un'attenta osservatrice! Complimenti e...Benvenuta nella Buca!!!
    Ciao Lieta

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  11. ma che bello! brava meletta! mi fai sentire la mancanza di genova :-)

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  12. Quasi ho il fiatone anch'io, ho seguito passo passo questa bellissima passeggiata... certo che è davvero bella Genova!

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