mercoledì 24 luglio 2013

Vincere la Pigrizia

Di natura io penso di essere pigra. Quando non avevo Pietro il mio tempo libero "solitario" trascorreva per lo più bella sdraiata sul divano a fagocitare libri. Oggi quando rientro dal lavoro, dopo aver pranzato sinceramente mi abbandonerei ai vecchi "usi". Con il ventilatore "a stecca", stare immobile lasciando trascorrere le ore più calde del giorno sarebbe la mia massima ambizione. E invece... un piccolo monello mi guarda puntualmente con disapprovazione, mi informa che lui NON è stanco e che BISOGNA assolutamente uscire/giocare e se è il caso rincorrerci. Ecco in quei momenti mi auto-infliggerei un bel harakiri piuttosto che alzarmi e dedicarmi sudando e boccheggiando a qualsivoglia attività. Invece superato quello scoglio, reagisco, ascolto il mio bambino e da ciò ne scaturiscono dei bellissimi pomeriggi con il mio piccolo cavaliere. Mi piace per esempio uscire e farmi guidare da lui... oggi abbiamo preso in ordine la cremagliera, il metrò e poi il battello e ci siamo divertiti un sacco, soprattutto a vedere la città dal mare, ad osservare il porto e gli aerei decollare, a dondolare come dei pirati sulle onde create dai rimorchiatori. Credevamo di boccheggiare dal caldo e invece abbiamo goduto di tanta bell'aria e alla fine ci siamo anche rinfrescati con un bel gelato!!!   
E se devo essere sincera, ripensando spesso alle cose belle e semplici che raccolgo nelle mie liste, mi accorgo che tutte sono frutto di questo: Vincere la Pigrizia...

Ecco la lista della settimana:          
 - Lo sciroppo di rose. (Anche quest'anno comprato.... mentre in passato lo avevo preparato, ma qui non si tratta di pigrizia ma di mancanza di materia prima: i petali di rosa...)
- L'anguria bella sugosa e dolce
- L'uva, i mirtilli e le arselline
 - Sfornare crostate (ne ho preparate tre durante questa settimana) con la nostra marmellata di fragole o di pesche e Pì che mi aiuta e "gioca" a fare biscottini con gli avanzi della frolla
- Raccogliere le fragoline sul balcone e mangiarsele di gusto
 - Preparare il minestrone e ammirare i colori delle verdure e pensare che la Zarri faceva benissimo a volte a portarle sull'altare al posto dei fiori... e il mio immancabile aiuto-cuoco che anche lui cucina con le bucce e gli scarti
 - Tuoni, lampi e gli improvvisi acquazzoni estivi, spesso con il sole, che fanno sperare di avere a che fare con un'annata da funghi.....
- Mentre infuria la psicosi da botulino nel pesto sentirsi orgogliosa perché non solo solitamente me lo preparo io ma ora mi auto-produco perfino il basilico
- Vedere una stella cadente e ridere perché mi sono ritrovata con l'ansia del desiderio da esprimere... non che non ne abbia...
- Preparare due toast e improvvisare un pic-nic sul terrazzo mentre il sole cala e si alza una piacevole brezza, io e il cucciolo soletti perché il papi è al lavoro
- I materassi e i cuscini al sole, tutta la biancheria lavata e stesa... e poi la sera dormire nel letto profumato ...
- Osservare le tartarughe d'acqua alla villa
- La cena con i 4 nonni e la gioia e la monellaggine del cucciolo
- Simona e Rebecca che vengono a trovarci e il tempo che vola tra giochi, chiacchiere e la merenda
- Ordinare la nuova Moleskine... e optare per il giallo sole!

martedì 16 luglio 2013

Lasciarsi emozionare

 Un'altra settimana intensa è trascorsa... il tempo ultimamente vola ...
Le cose piacevoli da ricordare di questi ultimi giorni sono :
- La felicità della "Socia" nell'aver finalmente ritrovato il piacere di pennichellare nel suo posto preferito: sul poggiolo, sul tavolino, sotto la tenda
- Acquistare il corredino per l'asilo, i quaderni, i pastelli, la colla, ed emozionarmi mentre gli provavo il grembiulino con una mistura di sensazioni in cui gioia e paura facevano letteralmente a cazzotti
 - L'eterno disordine che regna in casa, impossibile da sconfiggere... pazienza significa che è vissuta
- Il cucciolo che mi saluta sulla porta mentre mi reco al lavoro, con i boxer dei puffi e la canotta di Paperino imbronciato... un po' abbronzato, i capelli scarmigliati ancora dal sonno, mi da un bacino e mi fa i complimenti... e io che tornerei indietro per "mangiarmelo"...
- Leggere questo libro mentre aspetto il mio turno in posta e dovere improvvisamente mettere gli occhiali da sole perché mi commuovo come una scema in mezzo alla folla
- La banda sestrese che suona e "m'insegue", mentre svolgo le commissioni per il lavoro,  il suono dei tamburi e degli strumenti mi mette la pelle d'oca... della serie non so più contenere le mie emozioni :)
 - Il terrazzo... il terrazzo... il terrazzo... mentre il mondo si fa chilometri e code per rilassarsi noi ci mettiamo costume e ciabatte ... facciamo un piano di scale... e ci tuffiamo in piscina, ci "spariamo" con lo spruzzino, facciamo le gare sulla moto, leggiamo, ce ne stiamo tranquilli (raramente) sulle sdraio. Tra mare e monti e uccelli canterini. Ideale la domenica pomeriggio e durante la settimana quando ormai è tardi per andare in qualsiasi altro posto...
- Il pacco di Amazon taaanto desiderato con i miei libri della Zarri, quelli sui monasteri e i giochi di Peppa Pig per Pì... ebbene si lo sto viziando...
- Questo libro in particolare, da sfogliare e condividere con papà 
- Le piadine, le bruschette, il pane di kamut e tutte le gioie che mi regala la mia Agata... ebbene sì mi sono decisa a battezzare la mia pasta madre!
- La pizza con gli amici e Pietro che è sempre più affezionato alla sua "compagnia" di giovani amici e amiche
- La colazione dalla Feltrinelli e il cucciolo che si sceglie i suoi librini
- Uscire di casa con un clima da imminente temporale estivo e sentirsi letteralmente elettrica, scendere per la creusa e udire sulle fronde il ticchettio della pioggia, imporre ai miei piedi di fermarsi perché il rumore dei passi sulla mattonata rossa non disturbi la musica delle gocce con il suo dolce ritmo ...
"Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove sui mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
sui ginestri folti
di coccole aulenti,
piove sui nostri volti
silvani,
piove sulle nostre mani
ignude,
sui nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
l'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione
.........."
inspirare il profumo della TERRA , grata che si disseta, e poi correre sotto l'acquazzone!

lunedì 8 luglio 2013

Il profumo del pane ... e quello della lavanda e altre piccole gioie

 Ultimamente leggo spesso i libri in coppia, un tempo era impensabile, ma un tempo studiavo tanto... ora che, per quanto mi riguarda , le porte delle scuole e delle facoltà universitarie sono chiuse (mai dire mai) amo leggere un libro "leggero" e uno più riflessivo e/o teorico (che ha preso appunto il posto dei vecchi tomi da studiare). Quindi alterno con piacere "Finché le stelle saranno in cielo" con "Il pane di ieri". Di Enzo Bianchi e della recente scoperta di Adrian Zarri voglio parlare in un post, perché le loro parole rientrano tra le piccole cose belle e preziose degli ultimi tempi.
Ma spesso mi concedo anche la lettura di qualche rivista e quelle che di solito amo di più sono : "Casa in fiore" e "La cucina italiana"... le cui pagine spesso mi sono d'ispirazione. Con Pietro invece siamo diventati fans di Pico, il "Focus" dei cuccioli, ricco di Labirinti e "Trova le differenze"
Durante questa settimana, anche grazie al gruppo Facebook sulla pasta madre, mi sto davvero divertendo a sperimentare, ho comprato in un piccolo negozio vegan una nuova farina bio per "nutrire" la mia creatura lievitante, un nuovo mattarello più piccino per "massaggiarla", così una sera mi sono trovata con ben tre impasti diversi: uno per i cornetti, uno per le piadine e uno per il pane... Le piadine sono state una grandissima scoperta, un companatico veloce e senza neppure accendere il forno!!! ( e con i friggitelli sono divine)
Mentre i cornetti... beh sono stati una bella soddisfazione e non mi è neppure pesata la fatica di impastarli a mezzanotte e alzarmi a cuocerli alle 5,30 di domenica mattina... perché questo ha concesso una colazione golosaa tutta la famiglia.

...e alzarmi così presto domenica si è rivelato anzi un vero piacere, mi ha permesso di ri-vivere il poggiolo in quei momenti in cui la natura si sveglia ... ed è incredibile quanti galli urlino il loro "chicchiriccchì" negli orti e nei giardini dei dintorni... a volte li sento il pomeriggio cantare un po' svogliati, ci scherziamo anche con il mio cucciolo, ma al mattino è un vero coro... insieme a uccellini cinguettanti che fanno lezioni di volo in gruppo e alle rondini che garriscono facendo acrobazie nel cielo....
 Con il mio bimbo stiamo tramutando il poggiolo in un vero orticello e sono felice perché lui sta imparando a prendersi cura delle piantine e quando viene a trovarci qualcuno gliele mostra tutto orgoglioso
... vedremo cosa ne verrà fuori, perché a causa dei ponteggi abbiamo piantato tutto troppo tardi...
Oltre tutto questo nella lista della settimana includo:
- andare a trovare un'amica finalmente guarita, berci un té alla menta insieme, e ricevere una bella lettera da conservare
- "rubare" con Pì un'albicocca da un ramo che sporge dietro un muro di cinta e regalarla al nonno
- Acqua e menta, latte e menta e qualche volta anche un bel mojto fresco
- Cenare tutti e tre sul poggiolo, tutti stretti, nel tavolino piccolo
- Raccogliere con il cucciolo "le bananine" delle ginestra come quando ero piccola
- Lanciare un palloncino in cielo e vederlo volare verso il mare, lontano fino all'orizzonte
- Raccontare al mio bambino la trama del mago di Oz
- Le mani sporche di terra
- Risi e bisi
- Un caffé con la zia
- Una telefonata con la nonna Rosa, stranamente serena e che mi rievoca nella mente ricordi nostalgici
- La colazione con la mimi, con una brioche al pistacchio, mentre Sestri si prepara alla festa patronale di Sant'Alberto
- La muscolata di Domenica con il cocktail di gamberi e il vino bianco fresco frizzante condivisi in famiglia
- La funicolare che m'inorgoglisce perché prendo un mezzo per recarmi a casa che è un'attrazione turistica, sempre fotografata... e al contempo prenderla sabato a mezzodì con la mamma (tornando dal lavoro), tutta per noi, a porte spalancate sul panorama della città da un lato e sui cespugli di lavanda e camomilla dall'altro
... e aproposito di lavanda... immergermi nei cespugli ronzanti di api e variopinti di farfalle e raccoglierne qualche mazzetto per regalarlo e per profumare casa
La casa che profuma di pane e lavanda ... cosa che mi rammenta un po' il romanzo di Sarah Addison Allen

 - La passiflora il cui ramo sulla credenza ogni giorno mi regala un fiore diverso, delicatamente profumato... mi sto innamorando di questo fiore, anche grazie a Claudia
Queste cose sono tutte semplici... ma estremamente preziose... e sono anche tante, molte le ometto ma le segno sull'agenda, ma se sono tante non è solo perché sono da ritenere particolarmente fortunata, ho anch'io le mie sfortune e le mie depressioni quotidiane... ma è semplicemente un "esercizio di stile"... imparare a notare il bello e soffermarsi su di esso, trascurando il più possibile (quando è possibile) le ombre oscure della vita. :)

venerdì 5 luglio 2013

Marmellata di fragole

I miei besagnini (fruttivendoli), Patrizia & Rocco, sanno che faccio la marmellata e mi tengono da parte la frutta migliore... magari quella del giorno prima... nemmeno troppo matura però perché le conserve vanno preparate con frutta buona... a prezzi convenientissimi, tempo fa per esempio mi sono allontanata dal mio banco prediletto con una "valigia" di fragole meravigliose. Avevo cucinato la marmellata di fragole da poco tempo ma tra pane tostato al mattino e crostate è svanita...
... e così questa volta ne ho fatta di più...
perché il gusto della Primavera a volte si può "conservare" in un barattolo

Ingredienti:
Fragole
Zucchero
Limone
Lavare le fragole ancora con il piccioletto verde (così l'acqua non penetra all'interno), pulirle, tagliarle e quindi pesarle. Aggiungere lo zucchero (io metto la metà del peso delle fragole) e il succo di limone (che fa da addensante). Mettere sul fuoco, su un capiente pentolone e far bollire....quando iniziano a disfarsi le rovescio in un contenitore e uso il passino (perché non amo la frutta intera). Quindi proseguo la cottura finché non si addensa (prova del cucchiaino sul piattino), infine verso nei barattoli Quattro Stagioni della Bormioli sterilizzati... li chiudo, li capovolgo e li metto tutti a nanna insieme sotto la copertina per mezza giornata....

Una faticaccia... ma ne vale sempre la pena :)