sabato 23 marzo 2013

Albero di Pasqua e altri passatempi influenzali


 Giornate noiosette, una settimana reclusi tutti in casa a causa dell'influenza a cercare d'inventarci passatempi che non fossero solo sbirciare facebook o far ghirigori sull'amata Moleskine (cucciolo permettendo) ... Questa volta non è stata nemmeno tanto di aiuto la cucina visto che essendo tutti malaticci non avevamo grande appetito... e neppure la lettura :(
 Abbiamo costruito
Fuori la neve era abbondante e dopo la bufera c'è anche stata una magnifica giornata primaverile in cui i prati, i monti e gli orti circostanti erano ancora tutti bianchi, l'ideale per correre fuori a giocarci, per un ultimo veloce pupazzo... ma purtroppo la febbre ce lo ha proibito e l'unica neve che abbiamo toccato è stata quella che ho raccolto in un catino dal terrazzo e con cui il Topolo ha nutrito il suo Coccodrillo Postosucus
L'unico sole che ci siamo concessi è stato per festeggiare e visionare le piastrelle che finalmente rivestono il poggiolo... 
Così per vincere la noia ci siamo dedicati a "rifinire" il nostro albero di Pasqua. Di questa "usanza" appresi solo quattro anni fa ormai, mentre aspettavo ancora il cucciolo, da un'amica che lo preparava per il suo bimbo. La trovai subito un'idea carina, anche perché io amo tutto ciò che serve a festeggiare e celebrare le ricorrenze dell'anno e quindi "modaiole" o "tradizionali" faccio subito mie queste belle proposte. In rete ci sono poi un sacco di spunti, su come realizzare e procurarsi ciò che occorre per allestire il proprio alberello. Inizialmente come base usai il mio ulivo mezzo bonsai, l'anno scorso invece dei rami di pesco... e questo a sinistra fu il risultato. Quest'anno ho già postato qui e qui delle immagini relative alla preparazione e al risultato (quasi finale) del nostro alberello, ma alla fine abbiamo fatto ancora alcune piccole modifiche... senza contare che il consorte e le cucciole nel frattempo con la loro "delicatezza" hanno provveduto a potare dei rami........
Questa volte oltre alle solite cosine che ormai utilizzo da tempo ci siamo dedicati alla decorazione delle uova. E' stata una prima esperienza, quindi non perfetta ma da perfezionare.
Abbiamo svuotato le uova facendo due piccoli fori, uno micro sopra e uno un pochino più largo sotto, con una cannuccia abbiamo poi soffiato forte attraverso il foro superiore e oplà come per magia tutto il contenuto è fuoriuscito nel "grilletto" ed è stato utilizzato per preparare un tortino. Ho lasciato i gusci vuoti in acqua e aceto perché si "pulissero" ed evitare cattivi odori. Con colori acrilici e tempere li abbiamo pitturati ( come da foto ci siamo aiutati infilandoli in degli stecchini infilzati in un coperchio di un cestino di vimini)... una volta asciutti li abbiamo decorati con i pennarelli
Per inserire il filo l'ho legato ad un pezzetto di stecchino che una volta introdotto e girato di verso lo blocca. Inizialmente lo ammetto mi stavo quasi arrabbiando quando ho visto i "paciughini" che stava facendo il cucciolo... poi sono scoppiata a ridere. Non è forse questo lo scopo di tutto? Divertirsi insieme, renderlo partecipe e invogliarlo ad essere creativo... quindi ho elogiato le sue opere e le ho appese subito ai rami...
Abbiamo infine creato degli uccellini di carta e oplà questo il risultato finale
L'albero è ricavato da un bel ramo che ho raccolto nel sottobosco e che con il Cucciolo abbiamo pitturato con un colore acrilico avorio (eravamo tutti bianchi)... E' piantato in un vaso di terra e mantenuto in equilibrio da pietre prese sulla spiaggia. Sotto ho già acquistato l'agnellino di marturana... l'unico agnello di cui mi cibo a Pasqua infatti è di marzapane!!!


2 commenti:

  1. Anche qui le cucciolotte si sfogano in casa e si stanno anche "esaurendo" il problema non è solo il freddo ... ma le impalcature... finché non le levano le tengo "recluse"... ho troppa paura che si smarriscano :)

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  2. Ma grazieee!!! I commenti sono sempre graditissimi :) Buona Pasqua anche a te :)

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