venerdì 18 gennaio 2013

Il mostro che si sentiva solo (i venerdì del libro)

Difficile conciliare il buon proposito di "una foto al dì" con quello del blog in sé, perché ci sono quei giorni che di foto ne vorrei usare più di una (cosa che farò) e vorrei scrivere post chilometrici e non semplici didascalia alle immagini.
Oggi Woody e Buzz presentano "Il mostro che si sentiva solo". Qui siamo entrati infatti nell'eccitante fase degli amici immaginari ma anche dei mostri. Il mio Cucciolo se ne è inventati due o tre degni davvero di memoria e ricchi di particolari fisici da cui spesso dobbiamo fuggire in casa, che ritroviamo nelle stanze buie e con cui tra mille risate ingaggiamo duelli con le spade morbidose. Uno di questi curiosamente è stato ri-trovato in libreria (dalla cui libreria tra l'altro lo stesso mostro prende il nome), in questo simpaticissimo libello che si è aggiudicato il premio "Book of the Year" all'Irish Children's Book Award del 2011.  Il suo autore ed illustratore, CHRIS JUDGE,  vive a Dublino ed ha 36 anni e con questo simpatico racconto ha realizzato davvero una favola della buonanotte (ma anche del buongiorno) leggera ed istruttiva. Lo consiglio davvero per tutti i bimbi. Il mio Gioppy adora in particolare le due tavole illustrate in cui il Mostro si reca in città e dopo aver fatto capolino tra i grattacieli saluta la gente per strada, che però scappa terrorizzata. In una giornata guarderemo questa pagina un'infinità di volte :)
La "favola" poi non è priva di morale, che esalta comunque il piacere di vivere nel proprio ambiente, la gioia di ri-tornare alla propria patria e non sentirsi più soli ma trovare finalmente chi ci "assomiglia".
La cosa sconcertante (ih ih) è che nelle paginette che illustrano le caratteristiche del MOSTRO-tipo...


... io mi ci sono ALQUANTO riconosciuta ;)

1 commento:

  1. Mi piace! Aggiunto alla nostra lista desideri, per quando Rebecca sarà più grande ;-)

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