giovedì 27 dicembre 2012

Natale 2012

 ... e improvvisamente arriva la Vigilia...
l'ultimo contenitore del Nostro avvento ci stupisce con una locomotiva,
l'ultimo cioccolatino viene mangiato
 ... la casa si profuma di buono... di dolce, di mare, di bosco...
 ... e si va alla messa di mezzanotte, una messa importante a cui quest'anno non ho potuto sottrarmi... perché ero sull'altare a rivestire un Ruolo, di Amica soprattutto, di Madrina poi 
... ma un po' in apprensione perché per la prima volta ho lasciato Pietro di sera (anche se super al sicuro a casa sua, con i suoi nonni)  e sono corsa via in moto, con il consorte nella notte uggiosa e buia dall'altra parte della città... come non accadeva da anni. 
 Al ritorno ho tirato un sospiro di sollievo perché il Cucciolo, che avevo lasciato addormentato, non si era accorto di nulla... russando beato. 
Nonostante la tarda ora con il Consorte ci siamo cimentati nel ruolo dei Laboriosi Folletti...
... e al mattino il nostro bimbo appena desto ha potuto constatare con gioia che Babbo Natale era passato anche da lui!
 La tavola imbandita di mezzogiorno, con mamma e papà e Noi
 Il pomeriggio dalla zia, con i bisnonni, lo zio... e i Nostri Cuccioli di famiglia che si tramandano le Passioni da Cugino Grande a Cugino Piccolo.
Ed essere felice di Tutto questo
Perché questo Avvento, che è stato il più ansioso, brutto e squinternato della mia vita mi ha preparata più di tanti altri avventi mielosi del passato ad apprezzare il Natale, ad essere lieta ed onorata di sedere a tavola con i miei cari, a ricordare i posti che il tempo ha reso vuoti ed essere grata per quelli pieni. Ad avere paura di questa ruota che gira, ma ad apprezzarla perché è Vita. I Piccoli diventano Grandi, i Grandi diventano Anziani, gli Anziani diventano Vecchi... ma siamo sempre NOI... e non c'è nulla di più bello e prezioso di una Famiglia
 E così oggi ... dopo aver pranzato anche dalla Famiglia del Consorte, siamo andati a passeggio con mio suocero sul LungoMare... aveva piovuto ma poi torna sempre il sereno e infatti la giornata si è meravigliosamente trasformata. Mentre padre e figlio parlavano, io mi sono seduta con Te su un muretto. Tu dormivi ed io dopo tanto tempo mi sono rilassata, senza pensieri ho solo goduto di questo momento prezioso di pace, abbracciati, con l'animo cullato dal rumore delle onde del mare in cui si perdeva il mio sguardo, scaldati dai raggi del sole che rendevano, non solo metaforicamente, questo momento d'oro...
Poi ci siamo alzati e siamo tornati a casa... e intanto che il sole calava a occidente... a oriente si era già alzata la luna

2 commenti:

  1. Auguri! Io ho passato questi giorni con addosso anche una forma influenzale piuttosto brutta,soprattutto per i bronchi,portata a casa dalla consorte dall'ufficio,dove l'avevan tutti...Cerca di non frequentare luoghi affollati al chiuso..meglio evitarla..Ciao

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  2. Che donna speciale che sei :) un abbraccio fortissimo!

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