domenica 18 novembre 2012

Eventi vari in alcuni freddi giorni d'Autunno

Uno dei piccoli riti che compio a Novembre ormai da moltissimi anni è l'acquisto del Barbanera... che poi conservo quasi tutto l'anno sul comodino come lettura quotidiana. Questa mia fissa è legata alla mia passione per gli almanacchi... I primi tempi lo prendevo in libreria, ora lo vendono in edicola accompagnato dal calendario e dall'oroscopo
 In occasione della Prima Edizione de "L'altra metà del libro" l'atrio di Palazzo Ducale è "addobbato" con le illustrazioni di Quentin Blake ispirate ai "Diritti del Lettore" di Pennac, ospite graditissimo dell'evento. Cos'è o chi è l'altra metà del libro???? IL LETTORE... infatti "Il libro ha bisogno del lettore per venire alla luce. Le parole sulla pagina restano dove sono, quelle lette invece mettono le ali". A questo festival tra l'altro hanno partecipato numerosi autori che amo particolarmente. Nell'atrio del Palazzo veniva anche trasmesso su MaxiSchermo "I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore" un bellissimo cartone animato che avevo visto tempo fa in rete creato dai Moonbot Studios in Louisiana e Vincitore del Premio Oscar 2012 come miglior cortometraggio animato dell'anno. Un lettore appassionato non può non commuoversi a vederlo.

Passeggiando per il Palazzo Ducale... come grandi promemoria sventolavano i manifesti della mostra di McCurry... che non voglio perdermi assolutamente e anzi credo che visionerò nel mio primo pomeriggio libero. Alcuni elementi archittettonici della scalinata sono tra l'altro stati coperti dai rigori invernali con deliziose copertine all'uncinetto... una sorta di Guerrilla Knitting ... per cui non ho potuto NON pensare alla mia amica Tzugumi.

Chiudo il post con queste Immagini che racchiudono la "Poesia della Settimana". Finalmente dopo quasi Undici anni di attesa posso dire di abitare in un Posto oltre che bellissimo anche comodo... Aspettarla per la prima volta con mia mamma per andare a lavorare e vederla finalmente sferragliare mi ha messo un magone tremendo... sono salita a bordo con le lacrime agli occhi. L'ultima volta l'avevo presa in un giorno di neve... ma già non arrivava quassù... quassù ci salì la penultima volta con il mio fidanzato che poi divenne mio marito inerpicandomi verso un sogno... la terzultima volta ero con la nonna ed eravamo a bordo per gioco... in una di quelle nostre strambe e complici escursioni cittadine in cui io potevo portarla ovunque, a lei bastava seguirmi. Quando comprai questa casa durante il "compromesso" Lei funzionava... dopo l'atto, quando finalmente avevo le chiavi in mano, la fecero fermare... e dieci anni sono trascorsi... dieci anni di sfacchinate e di corse... Per questo quella mattina con mia mamma eravamo felici e sorridenti come due bambine, per questo quando sono salita mi sono commossa. Per questo il pomeriggio appena rientrata dal lavoro con Pietro ci siamo precipitati a prenderla... e quanto mi fa senso dire ora "scendo un attimo con la funi". Eh si... perché ora abitiamo quasi in Paradiso e se prima era dura scendere ogni giorno in Terra ... oggi bastano 5 minuti !

2 commenti:

  1. Ciao! Che bello e allegro questo post! E poi ti devo ringraziare perchè queste foto mi hanno ricordato ancora una volta di Genova! Da qualche parte mi pare di averti scritto che ci ho fatto l'università e che quindi sono stata da quelle parti per vari anni e i miei zii abitano a San Quirico. Sarebbe bello vedere la mostra!! Io sarò dai miei (che stanno in Piemonte, ad Arquata) tra pochi giorni, ma non so se riuscirò a venire a Genova per vederla. Speriamo! Un abbraccio e a presto!

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  2. Bella la funicolare! Mi fa venire in mente quando anche a Bologna c'era la funivia per andare al colle di San Luca...Negli anni'70 fu tolta per ansia di modernismo,per poi pentirsi tutti,in anni più recenti..Se poi la funicolare ti serve proprio anche per scendere in città,oltre che bella,è proprio fantastica...L'almanacco è tanto che non lo compro più..Da quando non c'è più a porgerlo per strada,o in "Piazzola" l'ultimo dei nostri cantastorie "Piazza Marino..il poeta contadino"Che era una "sagoma" incredibile..

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