lunedì 23 gennaio 2012

The Terrible twos

http://paintermommy.com/terrible-twos
... ecco quando leggevo sui blog, su alcuni siti e certe riviste dei "Terribili due" mi facevo una risata colossale, ma figuriamoci se il mio cucciolo zuccheroso mi diventa così, si tratterà di bimbi "viziati" e "maleducati" (nel senso generico dei termini perché sui concetti di "vizio" ed "educazione" riferiti ai pargoli ci sarebbe da scrivere una Treccani... anche perché sono concetti i cui confini sono moooolto variabili da madre a madre... da periodo a periodo...). Così quando per strada vedevo bambini piccoli piantare delle sceneggiate tremende per un nonnulla dentro di me scuotevo la testa e magari guardavo pure con disapprovazione la madre (lo dico con sincerità). Ora, oggi posso tranquillamente confermare che i "Terrible Twos" non sono leggenda... esistono davvero.
Premesso, come si può leggere ovunque che sono normalissimi, indispensabili allo sviluppo dei cuccioli, alla creazione del loro spirito d'indipendenza, di autodeterminazione, dovuti ad un momento in cui comprendono tante cose, talmente tante da non sapere nemmeno precisamente cosa desiderare ed arrabbiarsi se i genitori o i nonni non capiscono il loro linguaggio o non assecondano un loro desiderio. Ecco se é vero che é un momento naturale ed è vero che non bisogna sentirsi "cattivi" genitori constatando la trasformazione del nostro bambino zuccherino in un abominevole mocciosetto capriccioso e tiranno... secondo me é anche vero che non è poi così taaaanto da sottovalutare la situazione. Nel senso che, io penso, a seconda di come un genitore reagisce al capriccio e alla rabbia dei "terribili due" il cucciolo comprenderà come gira il mondo e come farlo eventualmente girare. Quindi non è per nulla facile caspiterina.
Il desiderio d'indipendenza di Pi' (come si è autobattezzato al momento) è lampante nei momenti in cui ti dice "VIA VIA" facendo sciò con la manina.... e spingendoti fuori dalla stanza...... ecco in questi momenti il primo pensiero è "oddio non mi vuole più bene e a nemmeno due anni mi vede già come una mamma rompiscatole"... altra reazione potrebbe essere "eh nooo.... caro io non me ne vado....eh eh .... non sono mica al tuo comando".... oppure arrabbiarsi e andarsene prendendola sul personale......o infine dire "ok ciao ciao io vado di là se hai bisogno chiama".... e puntualmente non appena si gira l'angolo lui arriva tutto di corsa dietro gridando "mamy mamy".......... io le ho un po' provate tutte e alla fine la più serena e giusta, a mente fredda, è la terza.... ovvero rispondere al gioco e sdrammatizzare. In fondo trattasi di bimbo che è così proprio perché confuso sul "comportarsi".... non dell'adulto doppiogiochista protagonista di una telenovela. Però come sempre che cosa é giusto lo s'impara sbagliando e si cresce con loro, l'importante è saper correggersi e sapere correggerli. Eh si perché anche un po' di sgridate ci vogliono,  altrimenti troveranno una giustificazione alla tirannia....... Come alle volte è necessario saper resistere al capriccio spaccacuore di mamma, che t'intenerisce nell'anima e ti scioglie..... perché se è NO é NO!!!!! E non è facile.... Pi' si gonfia i gunciottoni di aria e poi scoppia a piangere emettendo un sonoro BIIIIIIIIII accompagnato da lacrimoni e occhioni da cerbiatto (e vi giuro l'ho beccato ad allenarsi davanti allo specchio 'stò attore.... ) e a questa vista, la reazione istintiva sarebbe "ma nooo amore vieni qui dalla tua mamma, picchia pure tutti, ti compro tutti i giochi che vuoi, mettiamo a soqquadro la casa e tiriamo ogni cosa che troviamo in giro in testa a quella del primo piano mentre passeggia in giardino..... tutto purché tu sia felice" ..... e invece no, il nostro cuore di mamma bisogna lasciare che ci si sciolga e perseverare perché non sarebbe  quella la sua felicità. Eppure si sbaglia, perché a mente fredda se ne dicono tante di cose belle e giuste.... ma quando sei lì, stanca, appena tornata dal lavoro, quando vedi rifiutare un piatto che avevi preparato apposta per lui con amore e nemmeno vuole assaggiarlo ecc. ecc. eccome se t'incavoli o ci resti male.... e magari dici la cosa sbagliata.... e poi ti penti e per rimediare al senso di colpa sbagli di nuovo concedendo un altro vizietto. Pazienza...  passerà.... e sapete cosa vi dico???? Non ho nemmeno fretta che passi, perché ogni momento vissuto con il mio Gioppino è prezioso, da assaporare e vivere ORA, non ho fretta di vivere il futuro così come non ho rimpianti sul passato :)

1 commento:

  1. Mi sembra un approccio assolutamente equilibrato!
    Sul tempo sono assolutamente d'accordo, neppure io sono una che rimpiange il passato e soprattutto adesso amo assaporare il presente (e sognare un pochino il futuro!).

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