giovedì 20 gennaio 2011

L'Italia NON è paese per bambini... e il concetto di famiglia


Tratto dal Sito Ikea:
Arrivo in negozio
Il negozio amico di famiglia. A partire dal parcheggio!
Non devi attraversare a piedi tutto il parcheggio.
Il negozio IKEA  ha dei parcheggi vicino all'ingresso, riservati alle famiglie con bambini. Puoi riconoscerli perchè sono contrassegnati dal logo di una carrozzina per bambini. 

.... peccato che la logica civile svedese sia impossibile da comprendere ad un cafone medio italiano

Freddissimo, voglia di uscire cosa facciamo? Un salto all'Ikea? Ok tanto oggi sarà vuota. ... e torno a casa in preda al nervoso e a deliranti disquisizioni filosofico-sociologiche. All'Ikea a differenza del resto del sacro suolo italico vige una piccola parentesi di civiltà svedese in cui il bambino viene tenuto in considerazione e posto al centro di tutto. Ci sono ovunque seggioloni, spazi gioco, fasciatoi... lo si vede anche dai mobili che realizzano che pensano a misura di bambino. Tra le tante genialate di questo noto centro commerciale ci sono ampi parcheggi.... un piazzale intero all'aperto e uno sotterraneo. La civiltà svedese concepisce anche i parcheggi riservati alle "famiglie" e agli handicappati. Il parcheggio per famiglie in realtà, come da illustrazione, è riservato a chi ha passeggini, infatti da ambo i lati del posto auto vi sono delle linee tratteggiate appositamente per caricare carrozzine, navette e quanto nolente e volente uno con un bimbo porta con se'. In questi parcheggi ci si posteggiano cani e porci, signore che si fanno i giretti, anziani ....  e il bello è che si piazzano anche  belli stipati posizionandosi sulle righe tratteggiate. Noi non ci mettiamo mai lì, ma abbiamo da tempo osservato questo atteggiamento. Oggi i parcheggi erano deserti e abbiamo deciso di usufruirne.... prima di ritornare a casa una coppia di ragazzi si colloca lì e mio marito salendo in macchina rivolto a me dice "evidentemente la gente non sa leggere"..... a questo punto la ragazza torna indietro come una iena gridandogli "ce l'hai con me? Hai qualcosa da dire???" e mentre lui si faceva le sue ragioni con questa aggressivissima figura ... il tipo si rivolge a me e mi dice "guarda che siete una famiglia voi.... come lo siamo noi" .... io gli ho risposto "non lo metto in dubbio ma non avete un passeggino e questo posto dovrebbe riservato a chi ce l'ha"..... partiamo e finisce lì .... ma io ci sono rimasta malissimo. Mi viene a dire a me che sono anche loro una famiglia???? Ma cavolooooo a me???? A me che ho sempre reputato tale anche un single che vive con il suo gatto, a me che ho convissuto per una vita e che con mio marito mi sono sempre reputata tale!!!! Mi fa il moralismo a me???? Allora me la sono presa con Ikea che anzichè scrivere "Parcheggi riservati alle famiglie" dovrebbe semplicemente disegnare un passeggino..... anche se il cartello comunque è già moooolto chiaro e idem la segnaletica disegnata per terra. Il problema è che l'Italia non è concepita per i bimbi. Quando esco con Pietro me lo camallo sempre in braccio (ed ora sono 11 kg) perchè non ho alternative. Prendi un po' un autobus con un passeggino....... Tanto per iniziare devi chiuderlo per legge ma come diamine faccio con un pupo in un braccio, una borsa e magari anche qualche sacchetto a chiuderlo..... il Fato non mi ha dotata di 4 mani!!!! Poi salici su un autubus con un passeggino... ci sono i gradini, è sempre pieno e con il passeggino chiuso in una mano, il bimbo nell'altra con cosa ti reggi agli appositi sostegni???? E poi???? Poi quando arrivi in centro se, per sbaglio, il suddetto pargolo fa un bisognino dove.... dicesi dove lo trovi un posto per cambiarlo??? Ora fortunamente c'è Feltrinelli ma è l'unico Paradiso nel Deserto. L'Outlet di Serravalle per esempio è studiata per i bimbi... favorire loro è favorire le mamme e quindi agevolare il consumatore... ma gli costa così tanto santo cielo!!!! All'Outlet ci sono i bagnetti per i cuccioli, le stanzette con i fasciatoi e le poltroncine per allattarli o gli scaldabiberon per preparargli il latte. Non ci vuole molto. Ma il guaio è che questo non rientra nella mentalità dell'Italiano medio, dove i bambini e la maternità valgono meno di zero. Poi ci stupiamo che crescono dei mostri.... ma se non gli diamo una dignità fin da piccoli e fin da piccoli non gli si mostrano diritti e doveri come si possono crescere bene? Io di solito m'innervosisco molto quando sento sparare a zero sull'Italia, perchè sono campanilista nel cuore... ma inizio a pensare davvero che viviamo in un paese di Cacca!!! Pensare che sarebbe uno dei posti più belli del mondo .... per i paesaggi, per il susseguirsi delle stagioni in maniera ben delineata, per il clima, per la cucina ... ma gli Italiani sono dei veri Cafoni e inizio a credere anche che si meritino anche il tipo di governo che hanno. So che che quanto ho scritto qui è in aperta contraddizione con l'ottimismo del post di ieri... ma ci sono giorni che ad essere positiva non ci riesco. Un paese che non ha rispetto per i Bambini e per gli Animali (e mi riferisco alla vicenda del gattino che non mi va giù) .... non è un paese Civile e la colpa è dei suoi abitanti... che sono dei Cafoni e che anche se si travestono da giovani alternativi aperti di mentalità (ma siamo una famiglia come voi) restano ottusi perchè non sanno guardare al di là del loro naso!!!!

7 commenti:

  1. Leggo il tuo post e mi compenetro! Condivido tutto ciò che dici e sono delusa come te dall'atteggiamento altrui.
    Non so in che città vivi tu, ma ti posso dire che qui nel salento è anche peggio ( per quanto è possibile), pensa che qui all'ikea hanno dovuto legare quasi tutto ciò che è esposto per evitare furti. Le matite all'ingresso vengono decimate ogni tre minuti ecc...gentaglia!

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  2. Mmmm... come ti capisco! Sempre all'ikea.. quando ero incinta.. con una pancia tanta.. neanche li mi hanno fatto passare avanti, nè al bar, nè alle casse...
    E quando Davide era già nato pur parcheggiando al posto famiglie ho dovuto fare i salti mortali. Ho dovuto "affidare" il mio bimbo ad una passante perchè non riuscivo ad infilare la navetta in macchina. Macchina che ho dovuto spostare indietro di qualche metro per permettermi di aprire meglio lo sportello. Perchè qualche cafone pur di parcheggiare l'auto si era inventato un posto assurdo tra due parcheggi famiglia!
    Uff...

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  3. Sono pienamente d'accordo con te! Io che ho la bimba piccola mi trovo alle volte in difficolta' a portarla in giro.
    Il problema e' che se anche gli esercizi pubblici si adeguassero....ci penserebbe la gente a disabilitare il tutto :-(Vedi per i parcheggi.)
    Ciao Cristy e baci

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  4. Non posso che condividere tutto quello che hai scritto. Topastro compie 4 anni alla fine di maggio, potrei raccontarti mille episodi che dimostrano che il titolo del tuo post è verità. Ho accennato più volte che ho dovuto cambiare banca perchè non erano attrezzati per far entrare passeggini, (idem per sedie a rotelle). Qua a Rimini non ci sono parchi per far giocare i bimbi, spesso i ristoranti sono attrezzati con seggiolini, si, ma forse solo perchè è una città turistica. Vicino casa mia c'è un piccolo centro commerciale Coop con dei parcheggi rosa per donne incinta. Ma anche lì, come da Ikea, parcheggiano tutti, tranne chi ha il pancione perchè raramente trova posto. E' triste questa cosa. I bimbi sono il nostro futuro e meritano rispetto e spazi per giocare.

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  5. Mi trovi d'accordo su tutto. Non c'è altro che potrei aggiungere se non...che ultimamente le peggiori sono diventate le donne, aggressive come non mai, oltre che supremamente maleducate.

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  6. Io in Svezia "ho visto cose che voi umani"... Se l'Ikea ti ha giustamente indotto a tali riflessioni, chissà cosa avresti pensato visitando Stoccolma!
    Sigh sigh... mi hai fatto venire una gran nostalgia!

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