sabato 30 gennaio 2010

Di tesi e almanacchi

L'11 marzo dell'anno 2003 io mi laureavo in lettere, sarò patetica, ma fu uno dei momenti più belli della mia vita, una conquista, un riscatto una meta raggiunta!!! Quel giorno in molti paragonarono la mia "opera" ad un bambino e la discussione ad una specie di parto ... infatti la mia ricerca su "I simboli del potere nella Polinesia Orientale" (materia: etnologia religiosa) fu realizzata in 9 mesi esatti!!! Giusto stasera ragionavo sulla coincidenza... è incredibile che la data presunta per la nascita del mio Gioppy si aggiri proprio tra l'8 e il 15 marzo...... insomma cavoli..... sembra che le prove più importanti della mia esistenza le debba affrontare in questo periodo dell'anno. 
A questo ragionamento ci sono arrivata spulciando il mio almanacco... 
Dopo aver ultimato la tesi, trascorsi un periodo un po' di crisi, all'epoca lavoravo già e convivevo già in una casa mia, quindi la mia vita era abbastanza piena... però mi mancava quella ricerca febbrile sui libri, quei fogli ammassati di appunti raccolti in pile e suddivisi per argomento che si tramutavano in capitoli e ricoprivano i pavimenti, mi mancava la mia identità di studente rivestita per tanti anni in maniera prioritaria. Così, dopo la lettura dell'Almanacco e delle altre opere di Alfredo Cattabiani e lo sfoglio di alcuni Barbanera mi diedi alla stesura di un Almanacco tutto mio!!! Diventò un passatempo davvero laborioso e interessante, raccolsi talmente tanto materiale da faticare a metterlo insieme... quando iniziai poi ad assemblarlo la mia vita lavorativa e personale si intensificò... così la mia opera giace più o meno incompiuta. Mentre facevo queste ricerche personali mi divertivo un mondo perchè spaziavano su infiniti argomenti ... festività, usi e costumi, tradizioni, ricette, frutti di stagioni, santi, leggende, religione, riti pagani..... da una cosa nasceva sempre un collegamento con un'altra in un procedimento infinito, però imparai tantissime cose. Riordinando gli appunti pensavo al possibile fruitore e visualizzavo immediamente un bimbo, perchè pensavo quanto dovesse essere divertente "VIVERE" quell'almanacco con un giovane essere umano, praticamente festeggiando o celebrando ogni giorno qualcosa ed esaltando le stagioni e la natura. Ebbene ora con  e per Pietro voglio riprendere "questo" gioco... tra l'altro attuato da moltissime "mamme creative" sul web.
In questi giorni per esempio ci sono moltissimi eventi-ricorrenze che possono stuzzicare la creatività e la fantasia di un bimbo ( e anche di un adulto)..... il Carnevale (con le sue usanze, le maschere, i dolci da preparare in casa), i Giorni della merla (29-30-31 gennaio con la loro bella favola da narrare e le previsioni meteo da trarre), il giorno della Marmotta (festa importata, con leggenda e previsioni sulla fine dell'inverno), l'Imbolc Celtico, simile ai Lupercales romani e infine tradotto cristianamente nella Candelora, si può festeggiare la dea Brigit della Luce (tra l'altro portatrice di fecondità  e protettrice delle mamme e dei loro bimbi) e santa Brigitta. La luce sta vincendo sull'Inverno... e anche se c'è ancora il gelo (soprattutto in Riviera) gli alberi iniziano la loro magia producendo le gemme... i bucaneve sono spuntati, il gelsomino invernale è fiorito di giallo, dai fiorai iniziano ad abbondare le primule e le mimose iniziano a spumeggiare dando il via alla gara a chi ne avvista di più.... gara che finora riguardava solo me e il consorte e presto, forse, entusiasmerà anche Pietro!!!

mercoledì 27 gennaio 2010

Giorno della Memoria: Ricordare dignitosamente

Oggi è il giorno della memoria tutti i telegiornali e le trasmissioni televisive ci ricordano la storia e ci mostrano immagini dei campi di concentramento. Io, seppur commossa e anche compiaciuta da tutta questa partecipazione e commemorazione anche sui blog e i siti amici e su facebook, quest'anno resto tuttavia un po' perplessa. Per anni io stessa nel mio vecchio blog ho celebrato questa data e in un certo senso lo sto facendo anche oggi. Mia mamma mi ha praticamente cresciuta sensibilizzandomi  e ricordando l'Olocausto, mi ha fatto leggere tanti libri su questo tema che poi ho continuato ad approfondire da sola fino ad oggi, in cui io spesso consiglio alcuni bellissimi e toccanti romanzi a lei.
Nel lontano 1992 ho avuto la fortuna di recarmi ad Amsterdam con gli zii e ho visitato la casa di Anna Frank... ogni passo che ho calcato in quelle stanze è stato un'emozione unica, non dimenticherò i brividi che ho provato osservando anche un semplice rubinetto pensando a quella che era la sua quotidianità, le sue speranze tradite tra quelle mura. Grazie alla scuola ho conosciuto Liana Millu, rimasi piacevolmente colpita da questa donna meravigliosa, mia mamma volle ringraziarla di persona e da allora, fino alla morte della scrittrice nel 2005, si sentirono frequentemente al telefono.
Insomma credo di essere una persona particolarmente informata e sensibile alla Shoah... però oggi sono perplessa perchè sinceramente se fino a qualche tempo fa reputavo la commemorazione del 27 gennaio come qualcosa di positivo oggi m'innervosisce. Si m'innervosisce perchè alla fine si sfocia nella retorica, nel blasfemo, nella contraddizione e nel cattivo gusto. Guardando vedi delle cose in tv che ti si accapona la pelle, ma non parlo del genocidio, parlo di gente che lo ricorda, che solo per come lo cita è come se lo attuasse due volte. Girando su facebook, su certi blog, in giro, leggendo , ascoltando la radio o la tele... sento della gente che commemora con voce patetica questa data che si dovrebbe solo vergognare e stare zitta. E cosa dicono tutti? Ricordare per non dimenticare.... perchè la storia non si ripeta. Allora tanto per incominciare se si è coerenti... oggi si commemora il giorno 27 gennaio 1945, in cui le truppe sovietiche dell'Armata Rossa abbatterono i cancelli di Auschwitz... ha senso che oggi parlino coloro che però RICORDANO sempre... non che oggi blaterano cavolate per far bella figura, per campagna elettorale o ancor peggio perchè è di moda così!!! Perchè se tutti ricordassimo e non solo la Shoah, non solo Auschwitz, non solo tutti i campi di sterminio o di lavoro, ma tutti i genocidi, tutte le guerre, le follie, le intolleranze... allora forse davvero la storia non si ripeterebbe. Perchè a tanta gente vorrei rammentare che il mondo trasuda ancora degli stessi sentimenti e di talune ideologie che animarono i nazisti... e moltissimi popoli sono ancora sottoposti a genocidi e brutalmente sottomessi da altri... anche da quelli che si lavano la bocca di cotanta democrazia e che oggi "ricordano" per non dimenticare e non ripetere!!! Un po' di serietà per favore, un po' di dignità ... anche perchè se andiamo avanti così non mi stupirei se il 27 Gennaio prima o poi si trasformasse in una sorta di "festicciola commerciale" con tanto di vendita di gadgets (brrr)  e allora i sopravissuti che  si sono sgolati fino alla morte per farci "ricordare" si rivolteranno definitivamente nella tomba e la speranza (la Speranza nell'uomo che Anna non ha mai perso) se ne andrebbe a testa china!!!!

domenica 17 gennaio 2010

La tana azzurra

Mi ricordo quando comprai questa casa, con il consorte entrammo a visionarla con l'agente immobiliare che ci guidava al suo interno. Sicuramente svolse bene il suo lavoro descrivendo pregi e particolarità, ma io credo di aver sentito poco di quanto blaterava perchè osservavo e ragionavo per conto mio e se la mente indagava alla ricerca di qualche difetto il cuore già sapeva che questo sarebbe stato il nostro nido, il nostro Rifugio. Il cervello poi fu completamente annebbiato quando raggiunsi il terrazzo e m'illuminai d'immenso, di vista all'infinito orizzonte, di mare di qua, di monti di là, dei tetti del cuore della mia Genova laggiù e degli orti verdeggiante sottostanti. Sbattei le mani sulla ringhiera e ridendo istericamente ripetevo tipo un'ebete "E' mia, la voglio" già disposta a qualsiasi sacrificio. Tornai altre volte prima e dopo l'acquisto per prendere misure e mostrarla ai nostri rispettivi genitori... e in quei frangenti la mia fantasia galoppava. Ho immagini nitide dei miei pensieri, mi vedevo già abitarci, ciabattare per il corridoio, arredarla, Viverla... tutti sogni che si sono avverati. In questi anni è stata il nostro punto di riferimento e di forza e la stanza forse più vissuta e più amata era quella più piccina, nel suo cuore, a metà corridoio ovattata dagli altri vani, il luogo più caldo, tapezzato di librerie, con la scrivania, il pc... qui abbiamo trascorso ore ore, a leggere, giocare, scrivere, riordinare, qui ho CREATO la mia tesi di laurea, ho trascorso serate a dialogare con Federico ma anche piacevoli momenti di solitudine. Questa stanza non c'è più, è stata smantellata, traslocata, il suo contenuto è stato sparpagliato e ricollocato altrove. Mentre ciò avveniva non vi nego che mi saliva un groppo in gola, quasi un po' di fifa... perchè "smontare" questo luogo era un po' come "smontare" la vecchia Francesca con il bagaglio delle sue certezze. La stanza era denominata "studio" ora è stata anche ribatezzata in "la cameretta di Pietro". E' stata amorevolmente pitturata di azzurro, rifinita, lucidata e piano piano sta venendo arredata... Ha una fisionomia diversa, completamente. Quando ci entro mi sembra di visitare un posto nuovo... però proprio come quando mi aggiravo per i corridoio della mia casa "nuova" i primi tempi, la fantasia galoppa positivamente e sento che tra queste quattro piccole mura si vivrà serenamente la quotidianità. Mi basta aprire la porta e tuffarmi nel suo azzurro per allontanare le mie paure su questo nuovo percorso ignoto, mi basta vedere il suo contenuto per dare a Pietro una consistenza reale. E' un luogo positivo... la tana ideale per il mio cucciolotto.



N.B. Si notano poco... ma le pareti sono azzurre e qui e là sono sparsi gufi e felini!!!! Le stelline azzurre attaccate sui mobili e sul cassone cono fosforescenti... e i faretti sono a forma di aeroplanini e missili spaziali. Sul mobiletto il drago verde Furio!!! La culla (gentilmente prestata dal cugino Riccardo) probabilmente verrà spostata in camera di mamma e papà e qui posizioneremo il lettino e la cassettiera con bagnetto della Mibb ... il resto è prevalentemente Ikea. Sopra l'armadio i Popolini, la prima tranche di pannolini lavabili acquistati... dentro l'armadio ci sono però anche quelli Usa&Getta per i primi giorni e per le emergenze!!! Alle pareti mancano ancora i quadretti dipinti da nonno Beppe e altri decori ma prima di forare i muri attendiamo di posizionare tutti i mobili definitivamente! Caro Pietro quindi ora stai ancora un po' lì buonino a sfiancare la tua mamy che intanto qui tutto è pronto... non hai nulla di cui preoccuparti!!!

giovedì 14 gennaio 2010

Nervosismo? Pussa via

Ma qual'è il segreto di quelle persone che sono sempre dolci, sorridenti, serene e buone??? Sono superdotate di qualche ormone o di qualche strano effetto chimico del metabolismo?
Obbiettivamente mi rendo conto che questo tipo di essere umano è sempre più raro, ormai siamo tutti prevalentemente nervosi e stressati in corsa... però io sono stufa di essere così!!!
E' un periodo che sono più intollerante del solito, verso tutto e tutti, ma il guaio è che sono intollerante anche a me stessa. Vorrei invece avere il sorriso sempre stampato sulla faccia, a costo di apparire ebete!!! Sono stufa di farmi sangue marcio... stufa stufa e arcistufa. ... e dire che di mio avrei anche capito il segreto del viver sereni. Si è felici quando sappiamo accontentarci delle belle cose che abbiamo, della salute, degli affetti, della preziosità della nostra routine. Ormai trovo quasi una bestemmia lamentarsi gratuitamente quando si ha la consapevolezza che tutto potrebbe andare peggio... mentre tutto sommato la vita procede abbastanza bene. Io non ho più voglia sinceramente di complicarmela da sola, specialmente quando tutto potrebbe essere tranquillo e lineare, quando si potrebbe semplicemente gioire di quello che si ha. Non ho più voglia di piangermi adosso e non sopporto più il VITTIMISMO e l'autolesionismo. Il problema invece è che in molti si trovano bene a crogiolarsi e fin qui non c'è nulla di male... la cosa grave è quando te lo vomitano adosso e, se si è come me, ci si ritrova poi completamente contagiati con un repentino sbalzo di umore!!! Così a volte anche una cosa bella e positiva, in 5 minuti viene trasformata in una catastrofe...
Si dice che c'è  chi il bicchiere lo vede mezzo pieno chi lo vede mezzo vuoto per quantificare l'ottimismo o il pessimismo... il mio problema è il seguente: io il mio bicchiere lo vedo pieno per natura, ma in qualche modo riesco sempre a farmi trascinare e metaforicamente mi faccio bere dagli altri più della metà del suo contenuto, o ancor peggio me lo faccio avvelenare. 
Il veleno di solito è causato dalla reazione allergica alla MALEDUCAZIONE, all'invasione del pensiero. Io ho una mia opinione, la posso esprimere, ma se so che la tua è opposta non ti giudico (posso pensare male, discuterne... ma non insulto e non cerco a tutti i costi di venderti per buona la mia)... è solo un discorso di RISPETTO ... che invece in questa società è assente e questo riesce sempre ad INNERVOSIRMI!!!
Ora io potrei fregarmene di tutto questo e applicare il DISTACCO,  inseguendo la mia SERENITA' NATURALE, eviterei di essere sempre nevrotica, scattosa, quasi aggressiva (e ultimamente tendente al pianto facile), sembrerei forse egoista, lontana... ma sarei positiva. Potrei... ma non so come si fa. Non so come farmi scivolare le cose adosso senza assorbirle.
Cambiamenti ne ho fatti tanti in questi anni... ora voglio lavorare su questo... mi devo concentrare assolutamente su questa meta, ne va seriamente della mia salute

lunedì 11 gennaio 2010

Cercare di essere una buona ECOFAMIGLIA e il blogstorming

Con il consorte ultimamente stiamo decidendo se utilizzare o meno i pannolini usa e getta per Pietro... leggevo qui dati impressionanti che sinceramente mi spingono senza alcun indugio verso la strada dei lavabili (... sperando che questo sistema sia compatibile con le nostre esigenze quotidiane). Girovagando per la rete alla ricerca d'informazioni e consigli in merito sono approdata qui. Ho trovato il concetto di blogstorming molto utile e interessante, perché per quanto ogni bimbo (come ogni gravidanza) sia un mondo a se', credo che il confronto e lo scambio di opinioni tra genitori sia importante, in un momento così prezioso ma anche psicologicamente fragile, in cui si teme sempre di sbagliare qualcosa. Così anche se mamma non lo sono ancora, ho deciso di partecipare al dibattito di questo mese, perchè lo sento particolarmente mio: le ecofamiglie. Prima dell'arrivo della Primavera infatti io e il Maritino avremo una nuova e importante responsabilità e se c'è una cosa a cui tengo particolarmente è insegnare a Pietro  il rispetto per l'ambiente. Credo infatti che il più importante passo per definirsi una buona ecofamiglia sia proprio educare e sensibilizzare i propri figli e/o nipotini, perchè  da loro dipende il Futuro del pianeta. Non ho ancora l'esperienza di mamma ma, in quanto figlia, so che la strada giusta per attuare questo progetto è attraverso l'esempio, il dialogo, il tempo. Un esempio? Io da piccola mi divertivo a torturare i bruchi, mio papà mi sgridava ma il rimprovero era inutile... invece fu efficace spiegarmi che quel piccolo animale soffriva esattamente come me e mostrarmi attraverso l'osservazione quotidiana di una pupa la sua metamorfosi in farfalla. Pietro non è ancora nato eppure uno dei primi acquisti che gli ho dedicato è un libro sulle stagioni, appena avrà l'età giusta lo condurrò per boschi e gli mostrerò i paesaggi e le meraviglie della natura, solo così potrà rendersi conto.
Mi ricordo che mio cugino, fin da piccolo, si adirava se i suoi amici buttavano la carta per terra, spero che anche Gioppino avrà la stessa reazione, perchè se da un lato m'inizierò a preoccupare della sua sensibilità (che è anche sinonimo di sofferenza), dall'altro sarò orgogliosa di aver creato un bimbo responsabile, un futuro difensore dell'ambiente.
Nel nostro piccolo io e il consorte non dovremo cambiare molto le nostre abitudini per dare il buon esempio, perchè fin dall'inizio della nostra convivenza abbiamo sempre cercato di tenere un comportamento ecologico: anche se si può sempre fare di più e di meglio. Siamo buoni Reciclatori, cerchiamo di smistare con attenzione i rifiuti che dividiamo in casa in vari bidoni, il cui contenuto il consorte svuota quotidianamente nelle apposite campane (tra l'altro ubicate ben lontane da casa). Cerchiamo sempre di verificare che non ci siano luci accese inutilmente o acqua corrente sprecata, le lampadine sono da tempo a risparmio energetico (anche se su queste ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, perchè se non smaltite correttamente sono ancora più inquinanti delle vecchie). Sicuramente dovremo correggerci sull'abitudine di acquistare acqua in bottiglia.... che io mi ostino a ritenere più buona di quella del rubinetto. Il nostro ecologismo credo che poi sia ben applicato principalmente sulle nostre scelte di consumatori. Approvo e premio con l'acquisto i prodotti di quelle ditte che s'impegnano direttamente per il bene dell'ambiente e compiono scelte naturali, senza inquinare o torturare animali. Utilizzo quasi esclusivamente i detersivi sfusi della coop o quelli naturali e prediligo le ricariche alle confezioni intere ( come il nuovo e geniale SALVAMBIENTE dell'Emulsio).  Da tempo non uso più ne' fazzoletti, ne' tovaglioli di carta e cucino quotidianemante , ritagliandomi del tempo libero, cibi freschi e sani, anche dolci, evitando quindi tante confezioni e e rifiuti. Amo svolgere i miei acquisti al mercato piuttosto che nei  grandi centri commerciali, perchè anche se non si è mai completamente tutelati dalla fregatura, il mio banchetto di ortofrutta mi garantisce di più che i prodotti in vendita siano nostrani e quindi non trasportati per ore da tir inquinanti. Nulla mi fa adirare di più per esempio che il nostro pesce ligure, ogni mattina, venga portato a Milano, e smistato, per poi ritornare a Genova o  constatare che le baguette in vendita alla coop, provengono da altre regioni quando la città pullula di ottimi forni che producono pane fresco. Per gli stessi motivi sono abbastanza fanatica e intransigente sui prodotti di stagione, non c'è nulla di più bello dell'attesa, nell'aspettare che un frutto o un ortaggio faccia la sua comparsa al mercato nel periodo dell'anno che gli è consono... le fragole a Natale sono una specie di bestemmia!!!
Infine (escluso questo ultimo periodo della gravidanza) io sono una camminatrice, macino km a piedi o al massimo mi servo dei mezzi pubblici... quindi riduco parecchio i consumi lasciando l'automobile a casa (anche se, per coerenza, ammetto che in certi frangenti la cosa sia  limitante).
Mi stupisce constatare che per molte persone questi comportamenti (in generale) risultino difficili perchè una volta presa l'abitudine diventano normale quotidianità, piccoli riti, ma soprattutto oltre a giovarne l'ambiente ne guadagnano notevolmente anche la nostra salute e il nostro portafoglio!!!

Questo post partecipa al
blogstorming 

domenica 10 gennaio 2010

Sono ufficialmente in maternità: pregi e difetti

La legge italiana prevede due formule di maternità, quella ufficiale che parte due mesi prima del parto e ne concede 3 dopo la nascita del bimbo... oppure la maternità con flessibilità che consente di lavorare un mese in più (con certeficato medico) e ne concede 4 dopo!!! Io volevo fare l'eroina e non avevo dubbi che avrei optato per la seconda... ma come dice il proverbio "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco"!!! Ultimamente nevica o diluvia un giorno si e quello dopo pure, io inizio ad essere davvero infastidita da queste contrazioni che mi rendono la pancia di pietra e a tutto ciò sommiamo poi altri problemini, ovvi, ma che solo vivendoli si possono davvero comprendere. Tra l'altro il luogo dove lavoro non è propriamente sotto casa e durante l'orario nessuna delle mie mansioni mi veniva risparmiata... anzi... (ivi inclusi tour a piedi mattutini e continui alzati-siediti che non fanno propriamente bene). Quindi scattato ufficialmente l'ottavo mese, siori e siore, la vostra Mrs Apple ha deciso di mettersi ufficialmente in maternità.
Alla luce di questa mia esperienza posso continuare ad asserire che lavorare da incinte è utilissimo, sfiancante ma utilissimo, il tempo vola e ci s'impegna la mente con qualcosa di diverso da sintomi e nausee (che a volte bisogna farsi passare per forza di cose)... ma arriva un momento in cui si diventa, come dico io, donne-palla.... e che che se ne dica a quel punto la gravidanza è davvero invalidante: non ci si riesce nemmeno più ad allacciarsi le scarpe e dopo tre passi subentra il fiatone!!! Quindi ben venga il letargo in ambiente domestico. Per me tra l'altro è arrivato nel momento giusto... inizio a soffrire d'insonnia e  trascorro gran parte della notte in bianco a leggere ... mi riesco ad addormentare solo al mattino... e quindi la sveglia che suona proprio sarebbe da esaurimento.
Però non è tutto così idilliaco, m'immaginavo passeggiate, tour libreschi, magari shopping per Pietro... invece abitando sui bricchi con tanto di tempo inclemente sono reclusa in casa... e anche se cucino, scrivo, navigo, leggo, preparo la cameretta al cucciolo ecc. inizia a subentrare la psicologia della malata. Tra l'altro queste cose non vengono nemmeno svolte con serenità perchè sono divorata dai sensi di colpa verso la mimi-collega che si sta prendendo carico di tutto il lavoro in ufficio il mio più il suo.... senza alcuno sconto dal capo! Non lo trovo giusto!!!

venerdì 1 gennaio 2010

2010!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Eccoci nel 2010!!! Di solito nel mio vecchio blog a questo punto mi a mettevo ricapitolare l'anno passato e a stilare un elenco di buoni propositi per quello nuovo... quest'anno me lo risparmio anche perchè il 2009 è stato un anno talmente ricco di rivoluzioni mentali e cambiamenti che una volta per tutte ho compreso che pianificare la vita ha veramente poco senso... il vero succo sta nel viverla, nel seguire il proprio istinto, non abbandonando la razionalità certo ma non anteponendola nemmeno a tutto. Perchè la razionalità ci frega... ci mette paura e ci ostacola... quando una cosa la si desidera veramente è l'istinto che va seguito!!!
Se avessi seguito la razionalità mai e poi mai per esempio avrei avuto il coraggio di decidere di diventare mamma... per anni l'uso di accurati calcoli cerebrali è stato il mio scudo mentale a qualsiasi desiderio di maternità, fortunatamente apparteniamo ancora alla specie animale e quindi poi scatta l'orologio biologico e quindi l'istinto! Tra le tante rivoluzioni però la gravidanza mi ha portato anche a realizzare un buon proposito che mi ero posta per il 2009: smettere di fumare..... in compenso non ho raggiunto i 100 libri letti causa narcolessia ma mi sono limitata a 40 tomi!
Dunque non faccio progetti perchè sono consapevole che la mia vita sarà rivoluzionata e stravolta dal più bel progetto che potessi mettere in porto e spero che possa andare tutto bene, ci sono momenti che mi ritrovo già mamma apprensiva, tipo oggi che non lo sento scatenarsi stile "Cavallo pazzo" ... i suoi movimenti sono la nostra comunicazione... ne ho un bisogno folle.... e già mi rendo conto che sono messa male... sto prendendo la strada sbagliata quella che con paroloni di donna moderna fino a qualche mese predicavo errata. La verità è che io di Pietro ci sono già follemente nnamorata !!! Ieri pomeriggio quando vedevo i primi festeggiamenti del 2010 nel globo... mica pensavo come tutti gli anni "è solo una convenzione!!!" noooo.... trattenevo i lacrimoni commossa al solo pensiero che il 2010 sarà la sua data di nascita!!!
Va beh basta..... la smetto che è meglio.... anche se voglio scrivere dei post seri finisco sempre ad essere monotematica...... ora torno a riordinare le mie agende e calendari.... BUON ANNO a tutti che sia sereno e spensierato e che almeno uno dei desideri che vi stanno a cuore possa realizzarsi!!!!