domenica 5 dicembre 2010

... e l'abisso è mio!!!


Ormai la notizia è risaputa, ha fatto il giro di tutti i vari programmi enogastronomici d'Italia e non solo, perfino i tg e numerosi giornali ne hanno parlato. La notizia si potrebbe narrare come una favola "c'era una volta un'enotecaro che si chiamava PierLuigi Lugano (titolare dell'azienda Bisson di Chiavari) che decise di far spumantizzare (rifermentare) le sue bottiglie di gianchettu (Bianchetta Genovese e Vermentino) nel modo più naturale possibile. Fu così che 6500 bottiglie (magnum inclusi) vennero ingabbiate (12 gabbioni di 1 metrocubo) e deposte sul fondo del mare, al largo di Portofino, nella Cala degli inglesi, a 60 metri di profondità. I fondali marini ghiaiosi hanno cullato la bevanda, al buio, ad una temperatura costante di 15° ed ad una pressione perfetta.... e solo a giugno dopo (incipit 22-05-09) 13 mesi è stata ripescata...L'idea geniale di Pierluigi Lugano trae ispirazione dal ritrovamento sottomarino di antiche anfore greche e latine di vino, che nell'arco dei secoli hanno mantenuto le loro proprietà organoelettriche.  L'enologo spiega che l'effetto 'culla', che nelle cantine e nelle cave è svolto di solito meccanicamente o manualmente, in questo caso avviene naturalmente grazie alle correnti marine. Questo "movimento" è fondamentale per  mantenere in sospensione le ''fecce nobili''(materiale di scarto) prodotte dal processo di spumantizzazione e importantissime per conferire al vino corpo, struttura e profumo.
Nel frattempo (come in ogni favola ci sono  i cattivi) qualcuno ha anche tentato di rubarne una discreta quantità, hanno provato a portarne via un'intera gabbia... però visto il peso sono sparite solo una 40ina di bottiglie, tra cui una, il cui importo sarebbe stato devolto in beneficienza"

''Cullo ancora un sogno, utilizzare una portaerei dismessa su cui creare un vigneto viaggiante con
un'attrezzata cantina nelle stive in modo tale che, navigando, i vitigni possano sfuggire alle grandinate o cercare la giusta insolazione. Sarebbe il modo migliore per fare pace con il mio stato d'animo'' Pierluigi Lugano


Questa è la favola... la favola nella favola è che io non appena me la sono sentita narrare ho pensato che dovevo assolutamente degustare un tale elisir... e anzi ho spaziato nel mio immaginario ipotizzando di regalarne alcune bottiglie per Natale ad alcuni "intenditori" di mia conoscenza. Mai impresa fu così ardua... una dura ricerca visto che le bottiglie sono state distribuite a pochissime enoteche e ristoranti e per lo più risultavano ià esaurite prima della consegna. Io alla fine sono riuscita ad ottenere tre bottiglie grazie ad una prenotazione telefonica presso l'enoteca Sola e dopo alcuni giorni di attesa oggi sono andata a ritirarle. I "gioiellini" costano 35 euro l'uno... ma sono veramente tali perchè ciascuna bottiglia è stata letteralmente ricamata dal mare, rivestita di sedimenti che le conferiscono un fascino davvero particolare... ammirandola sembra quasi di udire il silenzio di quei fondali, un silenzio che verrà rotto solo dal botto dello stappo e dal glu glu dello spumante che si riversa nel bicchiere... e così, con un brindisi, saluterò il 2010 l'anno che mi ha regalato quanto di più bello potessi chiedere dalla vita.

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