domenica 14 novembre 2010

Il pandolce di MissMeletta

 Non ha nulla a che vedere con il panettun milanese, alto alto e soffice come un pandoro, questo è un pandolce, "un panduse alla zeneize" ... la ricetta non è proprio quella originale ma ormai è collaudata da tempo dalla sottoscritta, è veloce e pratica. Oggi l'aria di novembre, le "casette" di Murta che offrivano il vin brulè (stile "mercatini") mi hanno messo una gran voglia di prepararlo... di solito inizio in questo periodo e non smetto più fino al giorno della Befana... in cui lo farcisco ben bene smaltendo tutti gli ingredienti paciugosi avanzati dalle Feste.
Nel pomeriggio tra l'offrirne una fetta agli ospiti e tra la golosità di casa è stato spazzolato ed è sempre una grande soddisfazione... insomma nelle stanze aleggia ancora il suo profumo ma di lui restano solo poche bricioline .... ih ih
Ingredienti: 500 gr di farina, 130 burro, 180 zucchero, 1 uovo, 2 bicchierini da liquore di marsala, 100 di uvetta, 50 gr di canditi assortiti a pezzettini, 50 gr di pinoli o frutta secca, una bustina di lievito in polvere, due cucchiai di succo limone e sale. Volendo noci, nocciole e cioccolato fondente

Tagliare il burro a pezzettini (120 gr) e lasciarlo ammorbidire a temperatura ambiente
Far rinvenire l'uvetta in acqua tiepida per 10' (io che non metto uvetta, abbondo più di canditi colorati soprattutto ciliegine verdi e rosse ...o al massimo la sostituisco con pezzettini di dattero). Spremere da parte mezzo limone e grattugiarne la scorza (se bio) In una grande ciotola mettere la farina, il lievito, lo zucchero mischiato all'uovo, scorza di limone,l'uvetta e i  vari canditi 
(prevalentemente ciliegine rosse/verdi perchè morbide), i pinoli, un pizzico di sale. (io metto anche pezzetti di noci e nocciole e briciole di cioccolato fondente). Aggiungere i pezzetti di burro, il marsala e i due cucchiai di limone, girare un po' con la forchetta per mischiare … poi impastare il tutto con le mani (la pasta deve venire bella morbida e lavorabile).
Dare quindi la forma di un pandolce e disporre su una tortiera poco più grande della misura. Incidere la superficie con un taglio a croce, lasciare così riposare almeno mezz'ora e poi cuocere circa 40' a 200°/180° in forno ventilato (io non tengo più il tempo...  e vado a occhio anche con la cottura...se lo vedo troppo colorato abbasso un po' la temperatura).  Deve risultare bello dorato in superficie (inserendo lo stecchino non verrà via asciuttissimo... ma sempre un po' umido.) Da consumarsi abbastanza presto perché altrimenti poi indurisce un po'... e diventa buono pucciato nel té o nel caffélatte)

Le prime due foto sono di quest'anno, le ultime due raffigurano due pandolcini che ho fatto l'anno scorso, con la stessa ricetta divisa in due... volendo si può dividere anche in 4 panetti... il risultato sono graditissimi doni, dolcissimi e fatti a mano... La ricetta io ormai la tengo anche in un file sul pc... mi è talmente stata richiesta che così mi limito a stamparla o inviarla via mail...

P.S. Per chi desiderasse una ricetta più tradizionale vi suggerisco questa ... non ho ancora avuto modo di sperimentarla ma mi fido della cuoca ;)

2 commenti:

  1. WOW! Pensavo fosse una ricetta più complessa, invece... è proprio da provare!!! Poi io adorlo "pucciarlo" nel tè o nel caffelatte ;-)

    Grazie!!!

    Due giorni fa ho fatto il pane con la pasta acida e mi sono esaltata, quindi capisco perfettamente la tua soddisfazione!

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  2. Molto interessante questo pan dolce! Vorrei averne una bella fettona in questo istante!
    Con Alice va tutto bene :-) E' meravigliosa e molto buona...speriamo che duri!
    Purtroppo la vizio gia'...ma cosa posso farci? Non riesco a vederla piangere e dorme nel lettone con me ;-)
    E Pietro? Ho visto che cresce molto bene. In caso di bisogno posso chiederti qualche consiglio?
    Ciao Cristy e Alice

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