lunedì 20 settembre 2010

sei un essere speciale ed io avrò cura di te… io sì, che avrò cura di te


Quando si diventa mamme, anzi forse ancor prima, in gravidanza, scatta qualcosa, un super istinto protettivo. Da incinta avevo per esempio la paranoia di attraversare la strada, la paura di "essere schiacciata" sull'autobus o treno, la paura di ammalarmi ecc. Da quando è nato Pietro sono lungimirante e vedo il pericolo anche là dove non c'è. Per esempio mi sono improvvisamente accorta che al di sopra di ogni marciapiede incombono poggioli e finestre, da cui può accidentalmente cadere di tutto, esistono poi al mondo cose troppo calde. altre troppo fredde, altre velenose, altre elettriche, altre taglienti ecc. ecc  
A tutto questo pensa una mamma perchè sente il dovere di proteggere il suo cucciolo. Però arriva un giorno che il cucciolo inizia ad acquisire un po' di autonomia nei movimenti e spaventato da un palloncino verde o da un'ombra riflessa nel muro, all'improvviso, si rannicchia su di te, tende le braccia, ti stringe e ti abbraccia e ti guarda con occhi eloquenti... non sei più solo tu che vuoi proteggerlo, è lui che da te cerca e si aspetta protezione, e in quel momento provi una gioia e una tenerezza immense, un senso di commozione, amore,  magone all'ennesima potenza, percepisci il cuore strizzarsi e al contempo avverti tutta la Grande Responsabilità del ruolo di genitore. Ho sperimentato questa sensazione ieri sera e credo di non aver mai, MAI provato nulla di lontamente simile nella mia vita.

mercoledì 15 settembre 2010

Di treni e rituali...

... e così stamattina mi sono ripresa il mio trenino... Se è vero che in gravidanza ho lavorato fino alla fine e che sono rientrata subito è anche vero che sarà da un annetto ormai che mi vietavo quasi il mezzo pubblico. Diciamo che prima per la panza e dopo per il pupo li trovavo mooolto sconvenienti, (anche se Pietro qualche giro in bus lo ha iniziato a fare). Si sa io sono una fan di gambe e piedi, vado dove mi conducono loro!!! Però in questo ultimo periodo sono sempre stata scarrozzata in macchina dai miei "uomini": il consorte e il papi. La motivazione era essenzialmente legata ai pasti di Pietro, se il cucciolo (complice la bella stagione) mi accompagnava al lavoro, era una poppata in meno da tirare... e diciamo che, anche se ultimamente è stato un fedele e utilissimo compagno di vita, il tiralatte è un accessorio infernale!!! Così al mattino consorte e cucciolo venivano al lavoro con me e dopo mezzodì il mio papi mi veniva a prendere, in modo da arrivare a casa in tempo per nutrire Pietro!!! Il latte in questi 6 mesi ha regolato e condizionato le nostre vite. Ora da qualche giorno il cucciolo si nutre ANCHE di minestre e succhi di frutta, indi per cui la sua mamma è un po' più libera e tranquilla. Stamane, dunque, sono rientrata dalle ferie percorrendo le mie amate creuse, ovattata dai miei pensieri. La mente ripercorreva quei miei stessi passi percorsi lì la volta precedente con infinita tenerezza. All'epoca ero una panzona, e in quella pancia c'era Pietro sempre sempre con me... Poi sono risalita sul treno, sull'amato-odiato Albenga, mi sono seduta, ho posato la borsa sulle gambe, l'ho aperta .... ho preso il libro.... e ho iniziato a leggere. Non nego che era da mooolto che pregustavo questo momento!!!! Giunta a destinazione, prima di entrare in ufficio, ho fatto la spesa con calma al mercatino e ho sorseggiato un caffè macchiato al bar, tutti mi chiedevano dove fosse il mio cucciolo e come stava. Inutile dire che mi è mancato un sacco durante il tragitto ma che sono stata anche lieta di riappropriami dei miei piccoli rituali di un tempo.

domenica 12 settembre 2010

Insalata di polpo

Ecco uno dei piatti che amo di più: il polpo ad insalata,  POLPO ..... non polipo.... i polipi sono altri pesci, quali anemoni di mari e madrepore,... oppure escrescenze patologiche delle mucose e queste ultime nulla c'entrano con la cucina ma bensì con i manuali di medicina!!!
Il più delle volte lo acquisto surgelato, infatti è un tipo di "pesce" che, a differenza di altri, ha proprio la caratteristica di rimanere così più tenero. Ora non so se questa sia una leggenda, una burla o cosa, ma io con il polpo surgelato ho sempre ottenuto ottimi risultati.
Quando decido di prepararlo lo scongelo, poi lo metto nella pentola a pressione con un po' d'acqua e via. Il tempo di cottura varia a seconda delle dimensioni, un polpo medio-piccolo si cuoce in 35'- 40' dal fischio, all'apertura del coperchio sarà morbidissimo.
Una volta cotto .... io, che sono maniaca, levo tutte le ventosette e il nero, in modo che si presenti bello rosa, e lo affetto più o meno a cilindretti. Da parte, bollo alcune patate, le taglio a pezzetti, quindi le mischio al polpo, ad alcune rondelle di sedano, olive taggiasche e prezzemolo e condisco con olio d'oliva. Verso tutto in un piatto da portata che può essere guarnito con foglie di prezzemolo e fettine di limone e servo in tavola. Ottimo come antipasto in caso di cene importanti o, se abbondante, come piatto unico.

Menestrun a zeneize e minestre da svezzamento

Patatte gianche, Faxolìn verdi, Faxêu borlotti, Meizann-a piccinn-a, 1 Tomata mêuia, Feuggie de giæe, Feuggie de boraxe; 1 tocco de cöu Gaggetta, 1 Costa de séllao, Mëza carottoa, Mëza çiôula, Sûcchìn, Sûcca "trombetta", 1 Brotto de sûcchìn, Pasta mista  (bricchetti, ditalin righèi, cornetti); Êuio stravergine d'öia; Sâ; Péive neigro; Pesto; Parmixàn gratou.
Questa è la ricetta del pesto alla genovese in genovese, gli ingredienti più o meno si comprendono anche senza tradurre letteralmente: patate, fagiolini, fagioli borlotti, una melanzana piccina, un pomodoro maturo, foglie di bietole e borraggini, cavolo cappuccio, sedano, carota, cipolla, zucchine, zucca, fiori di zucchine, poi si aggiunge la pasta preferibilmente i bricchetti o ditalini rigati, olio extravergine d'oliva, sale, pepe e...... trattandosi di prodotto zeneize...... ci aggiungiamo pesto con tanto bel parmigiamo!!!
In realtà qui in casa non sono mai così rigorosa nel preparalo, di solito utilizzo ortaggi di stagione, o quelli suggeriti dalle mie amiche besagnine Angela e Patrizia. Negli ultimi anni al minestrone o alle minestre preferivo zuppe un po' più elaborate.... ma qualcosa mi dice che tornerò alle vecchie abitudini.
Mio papà qualche mese fa mi disse..... "vedrete non appena Pietro verrà svezzato vivrete di minestra!!!" ... dentro di me ho pensato "ma cosa diceeee!!!..... figuratiiiii". Nel frattempo il mio cucciolo ha compiuto 6 mesi e il pediatra mi ha stampato la sua nuova dieta. Fortunatamente non consiste in acqua sporca-brodini sperimentali..... ma in belle e ricche minestre... e  così inventando le varie varianti è inutile dire che me le degusto anch'io... non è il piatto quotidiano di casa, ma diciamo che è nuovamente rientrato nel menù casalingo!!!!

P.S. Era da un po' che avevo questo post pronto nelle bozze, con tanto di foto, ma a volte postare con Pietro non è semplice, l'altro giorno quando ero sul punto di pubblicarlo, gironzolando in rete, ho visto che l'amica Caia ha pubblicato questo, quindi ero indecisa se postare o no questa ricetta... alla fine ho optato per il sì... anche se quanto abbiamo scritto è simile... è comunque diverso e poi lei a breve posterà la sua ricetta del dado autoprodotto che tutti attendiamo con interesse!!!

Mare e monti ... considerazioni di fine estate

L'Estate sta finendo, cantavano i Righeira quando avevo 7 anni, e anche quest'anno l'estate volge al termine. Come sempre ho potuto (e voluto) godere delle ferie in questo periodo dell'anno, il mio preferito, adoro settembre: il momento più bello dell'anno. Con il cucciolo questi giorni stanno trascorrendo tranquilli e rilassanti, liberi dalla reperibilità costante del consorte e dalle mie mattinate in studio tra i vecchietti, ci siamo goduti pienamente il nostro "essere famiglia", anche perchè, da quando Pietro è nato, in ferie tutti insieme non lo siamo mai stati (escludendo la sua prima settimana di vita che io però ho trascorso all'ospedale...)  Così grazie all'ausilio dei "nonni", Giò e Beppe, che ci hanno tenuto le tre micie, siamo partiti alla volta del paesello dove abbiamo potuto godere di  aria buona (1000m) silenzio, natura e pace. In alcuni blog ho letto che non c'è come in vacanza che i bimbi crescono... ed è verissimo. Pietro è salito in Valtrebbia in un modo e ne è disceso ometto fatto. I suoi progressi sono infiniti ed ogni giorno quando si sveglia, accanto a me, mi sembra di avere un bimbo sempre diverso.
In campagna abbiamo raccolto mele e prugne ( quest'anno però mi sono risparmiata la preparazione della marmellata), goduto dei prodotti dell'orto del nonno Mario, bevuto solo l'acqua pura della fonte, passeggiato nei boschi, chiacchierato tra amici, cucinato. Peccato che ai soliti "rituali" sia venuta a mancare la raccolta di more (che qui maturano tardivamente) e delle nocciole... si vede che non è stata annata!!!
Questa coccinella si aggirava tra l'insalata dell'orto... quando si dice "coltura biologica 100%".
In queste ferie però non ci siamo fatti mancare nulla... neppure il mare. Io sono l'antitesi della "tipa da spiaggia", odio macerare su sabbia o pietre che siano, sotto il solleone, in mezzo ad una marea ..... umana, al chiasso ecc... però quest'anno il mio corpo avrebbe avuto davvero bisogno di una settimana accampata sulla riva del mare...  e per la prima volta in tutta la mia vita,  nelle poche occasioni in cui sono stata in spiaggia, in questa estate,  io mi sentivo rinascere!!! Tanto per incominciare ho scelto luoghi, giorni e orari tranquilli.  In queste ferie per esempio abbiamo "villeggiato" a Lerici-S.Terenzo, infatti, mi rammentavo di aver visto qui delle belle spiagge sabbiose (adatte ad un cucciolo) e tranquille e poi in rete ho trovato l'indicazione per raggiungere questa:
... un vero angolino di paradiso.  Avrei avuto davvero più bisogno di sole e sale sulla mia pelle, da quando ho partorito, sarà anche per l'allattamento, ma è una lotta continua con la psoriasi, e l'unico vero toccasana naturale è IL MARE. Poi non parliamo della sensazione meravigliosa che provo facendo il bagno... è come un atto di purificazione, è come se il mio corpo si liberasse da tutte le tossine, dalla stanchezza conseguente gravidanza-parto-allattamento.... forse perchè ormai è più di un anno che il mio corpo è in funzione di Pietro e in queste immersioni in mare è come averlo ritrovato,  è stato come riacquisire la nozione di avere un corpo MIO ... probabilmente non mi riesco a spiegare, ma garantisco che da quell'acqua io non sarei mai uscita!!!
Il mare con le dovute accortezze (orario, crema, cappellino, ombrellone, occhialini da sole) è stato piacevole anche per il cucciolotto, che dopo i primi timori, si è anche bagnato fino al pancino e sulla riva, con l'aiuto della sua mamma (ovvero io), si divertiva a saltellare le onde!!!