sabato 28 agosto 2010

Progressi e ricordi, con colonne sonore, alla luce della sera

 Gioppy ha scoperto la magia e lo spasso di stare "in camaletta al Puë'"... traducendo dal genuense "stare seduto sulle spalle del suo babbo".... Anch'io da piccola adoravo essere trasportata così dal mio papy... mi ricordo che lui correva con me così per le stanze di casa e si abbassava all'improvviso nei pressi dei cornicioni delle porte (per non farmi prendere zuccate), oppure , quando si andava per funghi e boschi,  accelerava nei passetti in discesa, procedendo al galoppo, e poi si fermava bruscamente appena il sentiero era pianeggiante, come mi divertivo...
 Tra i progressi degli ultimi giorni del Topolo (oltre al guidare, già assodato nel precedente post) si può annoverare il fare "CIAO" con la manina, merito in gran parte da attribuirsi anche alla nonna Giò, che lo allena con perseveranza per salutare la sua mamma (moi) quando va e ritorna dal lavoro!!!!
 Intanto la sottoscritta invecchia e si ritrova a spegnere per la trentaduesima volta le candeline sulla torta, un compleanno particolare, il primo da mamma!!!
 ... che invecchio ci sono mooolte cose che me lo rammentano, oltre alle rughette naturalmente. Tra queste anche i luoghi, che evolvono, mutano, svaniscono. La foto sopra e quella sottostante ritraggono il Music Store, un luogo che un tempo per noi fu sacro. Da fidanzati vivevamo all'Expò, tra passeggiate, "bottega solidale", Cineplex e per l'appunto il "Music Store". Quanti cd abbiamo acquistato in quell'epoca, da riempirci la casa. Il cd sembrava l'indistruttibile e insostituibile supporto musicale del futuro.... balle!!! Molti cd iniziano già a smarrir le tracce.... fanno bella mostra nella libreria di casa, alcuni già traslocati in campagna, oggi la musica la sentiamo soprattutto tramite il pc, o il mac, con il lettore mp3... o al massimo con la chiavetta attaccata allo stereo, per creare atmosfera invece ricorriamo alle magiche sonorità del vinile in cui il suono, non è puro, ma accompagnato da quella specie di crepitio che chiudendo gli occhi induce a credersi dinnanzi ad un fuoco nel caminetto.  Il vinile... che tanto sembrava vetusto.......alla fine batte musicassetta e cd per durata nel tempo.
Il Music Store ebbe talmente successo che s'innalzò di ben 3 piani, con le videocassette, i dvd, la musica classica, c'era perfino una zona molto zen, con musica new age e la possibilità di sorseggiare té e tisane orientali. Poi tutto cambia, evolve, cambiano le mode, le tecnologie e questo luogo diventa l'ombra di quello che era..... sulle scale mobili che un tempo portavano ai piani superiori viaggiano immobili nel tempo alcuni mastodontici televisori, non hanno nulla a che vedere con i nostri schermi ultrapiatti dotati di digitale terrestre incorporato, audio da cinema e alta definizione nell'immagine.
 Adoro questo periodo dell'anno... in cui la parte più caotica e chiassosa dell'estate va scemando e l'afa viene interrotta talvolta dall'illusione di un autunno precoce. Mi elettrizza con i suoi colori e con i riti che nel tempo ho creato. L'unica malinconia è nell'accorciarsi delle giornate. Il sole cala sempre prima e la luna fa capolino presto, come in questa foto in cui compare, anche Torre Embriaci, ovvero un pezzo di storia della mia amata città.
 ... proprio perchè il sole diventa meno invadente e via via più prezioso, mi piace godere dei suoi raggi soprattutto alla sera, quando al tramonto tutto sembra essere toccato dal re Mida... e tramutarsi in oro
 Le sere di fine estate, sono magiche e malinconiche!
 ... e infine un saluto speciale ad un Trio di amici. Camillo, Camillino e Camilla. Non sono stata mai la vostra mamma, almeno che io ricordi, vi ho fatto da maestra, da infermiera, da baby sitter.... forse da sorella maggiore. Siete arrivati uno ad uno nella mia vita con una promessa di bambina e fino ad oggi mi avete accompagnata con i vostri sorrisi. Ho sperato a lungo di ridarvi la vita tra le mani di un bambino che vi richiamasse al gioco.
 Il bimbo è arrivato...  ma purtroppo voi non potrete giocare con lui, vi state disfacendo e lasciate ovunque una polverina rossa che non credo sia salutare ... di conseguenza non potete più rivestire la vostra funzione di giocattoli sicuri. Quindi vi presento il mio cucciolo, un attimo, il tempo di una foto tutti insieme. Poi, non lo nego, vi do un bacio sulla guancia, vi accarezzo e con una lacrima vi fascio con cura, vi ripongo in una grande scatola. Vi conserverò in soffitta in campagna. Grazie amici, per tutto, per quello che vi ho fatto subire, per tutti i segreti che avete saputo tenere, per le coccole, per il divertimento, per la fantasia, per la compagnia.... anche per avermi cercato d'insegnare (invano) a dormire da sola.... grazie, ora è proprio giunto il momento dei saluti, per me l'infanzia è definitivamente conclusa, da tempo ormai anche se ne mantenevo l'illusione, passo il testimone, adesso il mio compito è rendere felice l'infanzia di Pietro, che spero possa un giorno ricordare un'infinità di cose belle tra cui "amici" come voi!!!

giovedì 19 agosto 2010

A caccia di momenti

Appurato che non riesco proprio a postare con una frequenza ben scandita, l'iniziativa dell' Happiness Saturday continua tuttavia ad andarmi molto a genio.... ma soprattutto in generale trovo molto bello "congelare" fotograficamente dei momenti felici o comunque carichi di emozioni. Quindi armata della mia macchina cerco di  catturare i sentimenti... Tra l'altro con il consorte per i nostri compleanni vicini vicini quest'anno abbiamo deciso di farci un bel regalo in comune e così ci siamo comprati una bella Canon professional... Allora il primo scatto raffigura "la seconda massiccia archiviazione di abiti di Pietro". Il cucciolo (fortunatamente) cresce e, quella fantastica magliettina chi finalmente oggi riesce ad indossare, domani gli è stretta. Io prima d'inscatolare fotografo, l'era digitale crea abbondanza, quasi eccesso di ricordi, sempre auspicando che non si verifichi mai un collasso energetico e che i supporti sappiano dimostrarsi duraturi almeno quanto il vecchio cartaceo...
 Secondo scatto "Dianoni e Pietro": nascita di un amore. Si sa tra cuccioli ci s'intende, ma questi due si sono proprio trovati, lui ride come un matto ai suoi ron ron asmatici e vuole sempre accarezzarla, a lei non sembra vero di avere un nuovo ammiratore... sono davvero buffi!!!!

Le mie cucciole, qui manca Febu, la solita asociale.

 La gita  al paesello con consorte e Gioppy, si è rivelata al di sopra delle mie aspettative, una piacevolissima giornata, ricca di sorrisi, festosità, natura, amici ritrovati, ci siamo divertiti un mondo. Avrei voluto fermarmi su, tra volti gioviali e rilassati, nella tranquillità totale del parco dell'Antola, in cui il chiacchiericcio dei paesani si sposa con quello delle acque degli arbi e delle sorgenti. Già pregusto settembre quando le ferie mi permetteranno di poter trascorrere qui qualche giorno di relax, raccogliendo more, nocciole, melette e prugne da elaborare poi a casa in alchimie culinarie quali torte e conserve. Concordo con Hemingway, che, come vuole la leggenda, valutò la Val Trebbia la Valle più bella del mondo, lo stesso più o meno sostenne il mio amato Caproni, che se salì in paradiso con l'ascensore di Castelletto decise però di far qui riposare le sue spoglie mortali, a Loco, lungo la mitica statale 45!!!!

... e infine questo piccolo collage, in ordine di apparizione: moi, Gioppy e il marito. Pietro in campagna ha provato l'ebrezza della guida, dopo una prima titubanza urlava dalla gioia.... così a noi genitori sono sovvenuti tanti tanti ricordi, diventare mamma e papà è anche un po' ri-vivere, o meglio imparare di nuovo a vedere il mondo con gli occhi di un bambino, con il suo stupore e la sua gioia, a tutto ciò però si aggiunge un amore infinito, un po'di apprensione e infinito malcelato orgoglio per quello che è il proprio prodotto vivente!

domenica 8 agosto 2010

Tre cartoline, un ricordo e ... gnam gnam



 Ecco tre cartoline dalla mia amata Genova. Come sempre preferisco lavorare ad Agosto per poi godere del meritato riposo a Settembre, quindi l'unico luogo in cui al momento posso fare "la turista" nei momenti liberi è la mia stessa città ... e direi che merita davvero!!! Questa è la vista di cui godo dal mio terrazzo!!! Peccato che quest'anno non siamo riusciti mai a mangiare qui fuori... davvero peccato, anche perchè mi sto accorgendo di come quest'estate stia volando: la sera alle 9.00 ormai è buio e anche se fremo all'idea che si sta avvicinando la mia stagione preferita, al contempo questo "buiame" serale mi mette sempre malinconia!!!
 Questa foto invece riguarda un particolare sulla nostra auto, un piccolo fiocchetto rosso sullo specchietto retrovisore. Un ricordo del primo Natale insieme... era attaccato al mio regalo e io "provvisoriamente" lo appiccicai lì... pensavo di staccarlo alla prima occasione o che si sarebbe "scollato" da solo... e invece lui è sempre rimasto lì per undici anni....... UNDICI anni...... Ci ha accompagnati nei nostri viaggetti da fidansssati per l'Europa, nelle gite giornaliere, nella quotidianità, nei traslochi....
... e infine il mio adorato cucciolo, alla sua prima pappa...  piano piano, cucchiaino dopo cucchiaino, inizia l'avventura dello svezzamento!!!

Taccole, uova e macedonia


 Ecco un semplicissimo e leggero menù estivo: taccole condite, uova e macedonia. Un tempo non amavo la macedonia, oggi invece la divoro, spesso, se abbondante, può costituire anche un piatto unico, specie d'Estate, stagione in cui si trovano mille frutti colorati e freschi al palato!!! 
Le taccole, invece,  provengono freschissime sulla tavola direttamente dall'orto di campagna del suocero. Non avevo mai ne' mangiato, ne' cucinato questa verdura, simile al fagiolino, prima d'ora. In molti consigliano di elaborarla o magari prepararla in umido, ma su suggerimento dei vari "nonnetti" di famiglia l'abbiamo gustata così.... semplicemente lessata.
Ho preso le taccole, le ho pulite del picciolo (come con i fagiolini) le ho messe in pentola a pressione con poca acqua e ho fatto cuocere dieci minuti abbondanti dal fischio... erano tenerissme. Condite poi con olio, aceto balsamico e sale sono state una vera scoperta... 
 ...sulle uova sode non credo ci voglia alcuna ricetta Nooooo???? Di solito si suol dire "non sa prepare nemmeno un uovo sodo" per designare chi è proprio una frana ai fornelli... eppure garantisco che fino a qualche tempo fa, ero in grado di preparare magari piatti elaborati... ma sulle uova sode ero un disastro... ora mi baso sui consigli di cottura del Cucchiaio d'Argento e la riuscita è ottima. L'uovo sodo infatti per essere digeribile deve risultare bello giallo sole... se invece bolle troppo assumerà un colorito tendente al verdastro... poco cotto invece è molliccio e poco presentabile!!! Bisogna saper cogliere l'attimo!!!

lunedì 2 agosto 2010

La capra

L'altra sera di ritorno dal classico incontro settimanale con la suocera ... percorriamo in auto la bucolica stradina tra i colli genuensi che ci conduce a casina. Di solito, soprattutto la sera, siamo molto prudenti infatti lungo questo breve tragitto ci siamo più volte imbattuti in allegre famigliole di cinghiali di varie dimensioni, una volpe, ricci, civette ecc. ecc. ....  questa è stata la volta della capra!!! Un'anziana capra nera pacificamente sdraiata sull'asfalto... per fortuna l'abbiamo vista, siamo scesi e abbiamo iniziato a fare segni alle auto di rallentare onde evitare
A) di investire la capretta
B) di scongiurare incidenti, spaventandosi magari avvistandola all'ultimo minuto!!!
Devo dire di essere piacevolmente rimasta stupita, perchè tutte le persone che si fermavano hanno dimostrato solidarietà e simpatia per la bestiola. Nel frattempo Pietro si è svegliato in auto e fuori c'era un vento gelido, così io sono rimasta con lui nell'abitacolo mentre mio marito imboccava a piedi la stradina verso la casetta dei proprietari... 
......Trova dei citofoni, ma non risponde nessuno, tutte le luci sono spente .... tra l'altro è anche tardi. Torna indietro.... cerca di spostare delicatamente la capra ma c'è il maschio (dotato di corna) che non appena ci si avvicina sbuffa minaccioso. La povera bestiola deve essere caduta da qualche muretto.... oppure è solo moooolto anziana e affaticata. Cosa facciamo ... cosa non facciamo..... Decido di chiamare i pompieri.... ecco qui inizia il bello. Appena mi rispondono cerco di rimanere seria ma mi viene quasi da ridere perchè mi ricordo di questa telefonata che anni fa riportai sul mio vecchio blog! Anzi secondo me .... mi hanno proprio presa per matta e dopo avermi fatto un po' di domande mi hanno chiesto per benino le generalità, concludendo che avrebbero mandato qualcuno... Dopo un po' mi chiama la polizia municipale, un signore gentile e simpatico, che non si risparmia ironia sulla vicenda  e mi chiede ulteriori informazioni, io ribadisco ogni cosa... soprattutto sottolineo che oltre ad essere preoccupata per l'animale.... una capra nera in mezzo ad una strada buia di notte è pericolosa per qualsiasi automobilista, non ne parliamo per un motociclista. Il vigile mi dice che cerca di rintracciare il proprietario e di restare lì.... Restiamo lì..... Mio marito si commuove per i rumori del sottobosco e cerca di aiutare la capretta a spostarsi da un lato e in parte ci riesce..... di solito sono io la "sensibile" in questi casi .... ma Pietro mi aveva inchiodata in macchina. In lontananza lampeggia e la luna fa capolino tra le nuvole mosse dal vento. Il tempo passa e il vigile mi richiama... hanno rintracciato il proprietario arriva.... stia lì... ma io ho un neonato in braccio.... e allora noooo.... va beh aspetto ancora un po'.  Dopo un bel po' ecco finalmente il proprietario, un signore gentile, che arriva dalla stessa stradina che aveva percorso il consorte, solo che i citofoni non funzionano!!! Ci ha impiegato tanto perchè praticamente era assediato dai cinghiali, gli stessi cinghiali che probabilmente rincorrono le caprette anziane rimaste ... lega la bestiola, l'accarezza, ci ringrazia e se ne ritorna da dove era venuto nell'oscurità della notte, noi invece ritorniamo a casa.... stanchi ma felici...... a volte basta poco per salvare capra e cavoli!!!!

... era da qualche giorno che avevo scritto questo post ma non riuscivo a pubblicarlo... stasera avrei altre cose da narrare e "pensieri un po' velati da preoccupazione" ... ma lascio perdere i miei sfoghi e cerco di allegerire la mente..... ci penserò domani... dopotutto domani è un altro giorno...