sabato 26 giugno 2010

Sciroppo di rose

Durante questo ponte ho trascorso piacevoli ore in campagna. Ogni volta che ci rechiamo su ultimamente ci perseguita la nuvola di Fantozzi, ma nonostante ciò  siamo riusciti a fare un passeggiata con Pietro e come sempre io sono riuscita a raccogliere qualcosa da portare a casa ed elaborare in cucina. Entrando nel cancelletto della casa ho notato che è cresciuto uno splendido cespuglio di rose rosse, le quali però erano quasi tutte ormai "spampanate", tuttavia emanavano un delizioso profumo. Così armata di forbici le ho recise tutte (lasciando i nuovi boccioli liberi di respirare e "nutrirsi"). Mi sono così ritrovata con numerosi petali odorosi e appena a Genova ho deciso di cimentarmi nella preparazione dello sciroppo. Lo sciroppo di rose è un prodotto tipico della tradizione ligure, famoso è quello della farmacia di Sant'Anna, ma numerose massaie si dedicavano alla sua realizzazione ed è perfino in vendita prodotto dalla nota Fabbri.  Dissetante diluito nell'acqua, se molto concentrato è una panacea ed in passato era noto anche per proprietà blandamente lassative.
Nella sua relizzazione ci sono numerose varianti, io ho seguito questa procedura:
INGREDIENTI:
300 gr di petali di rose, 1 limone, 1 litro d'acqua, 1 kg di zucchero

Prendere le rose, ricavarne i petali, pulirli (soprattutto dagli insettini e, in teoria, bisognerebbe levare anche la parte bianca che tiene il petalo unito al nucleo della rosa che conferisce un sapore più amarognolo), io li ho messi a bagno ma in teoria sarebbe più opportuno spennellarli delicatamente uno a uno.  Portare l'acqua in ebbolizione in un pentolone, spegnere la fiamma e mettere i petali in infusione insieme ad un limone tagliato a fette. Coprire con un telo o un coperchio e lasciare riposare per almeno 24 ore. Quindi passare il liquido in un'altra pentola con il setaccio e strizzarvi anche benissimo i petali rimanenti, aggiungere lo zucchero, scioglierlo e mettere tutto sul fuoco finchè non raggiunge la consistenza di uno sciroppo, possibilmente il fuoco deve essere basso, in modo che lo sciroppo non bolla. Con questi dosaggi a me è uscita una bottigliona e un barattolo, se ne volete fare di più raddoppiate il dosaggio. Io ho bollito i contenitori prima di versarvi il liquido finale bollente, come le marmellate, così si sterilizza e va sottovuoto!!! Attenzione soltanto che essendo un prodotto naturale potrebbe essere facilmente aggredito da muffe se non conservato con cautela e consumato abbastanza repentinamente!!!!

1 commento:

  1. Buono lo sciroppo di rose... ha il sapore buono "di una volta". Non l'ho mai fatto da sola però! Grazie per la ricetta!

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