venerdì 18 giugno 2010

I venerdì del libro

Continuo nei miei buoni propositi relativi al blog, oggi è venerdì e quindi si parla di libri!!!  Avevo tutta una serie di idee per il post odierno, ma durante il pomeriggio ho appreso in rete la notizia della morte di Josè Saramago, scrittore e premio nobel per la letteratura nel 1998, così ho deciso anch'io di dedicargli alcune righe.
Su Wikipedia la pagina che lo riguarda si apre con questa frase :
« “Até quando, ó Berlusconi, abusarás da nossa paciência?” Fino a quando, o Berlusconi, abuserai della nostra pazienza? »
Normalmente a Natale io ho una specie di rituale annuale con una cara amica: onde evitare regali sgraditi ci scambiamo alcuni titoli di libri e a sorpresa ne scegliamo uno e ce lo doniamo. Io per lei scelsi il testo di Gad Lerner... lei il mio deve ancora consegnarmelo (tra la mia gravidanza e il suo fidanzamento ci siamo un po' perdute prese dalla nostra esistenza). Io credo però che tra i titoli indicati dalla sottoscritta lei optò per "Le intermittenze della morte"di Saramago. Nel mese di dicembre io infatti avevo letto il post dell'amico Marcello ed ero rimasta incuriosita dalla sua recensione. Sono quasi sicura che la mia amica abbia optato per questo titolo perchè la beccai poco dopo alla Feltrinelli che acquistava il suddetto volume per se stessa, incuriosita dalla mia richiesta.
Io, ammetto la grande lacuna, non ho mai letto nulla di Saramago... aspettavo questo libro che non è ancora giunto tra le mie mani... mentre mia mamma e alcuni amici divoravano i suoi romanzi e me ne consigliavano la lettura.

"la morte tornò a letto, si abbracciò all’uomo e, senza capire quel che le stava succedendo, lei, che non dormiva mai, sentì che il sonno le faceva calare dolcemente le palpebre. il giorno seguente non morì nessuno.”


... così ora leggerò queste righe, così a lungo rimandate, postume e mi dispiace molto!!!

7 commenti:

  1. Le foto come da link sono tratte dal sito di Christina Fallara (ritratto) e da Repubblica (matrimonio di Josè Saramago)

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  2. Eh sì... anch'io oggi ci sono rimasta male.
    Te lo consiglio vivamente!
    Non ha uno stile facile, almeno non all'inizio... ma poi ti conquista.

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  3. Bellissime le foto che hai scelto, la seconda, nel giorno del loro matrimonio lo rende umano, normale. Eppure questo scrittore come pochi altri ha un dono: la capacità di emozionare, far riflettere, saper raccontare la condizione umana, senza compiacimenti e senza cinismo. Te ne renderai conto, quando leggerai Le intermittenze della morte, e, spero, anche Cecità e L'uomo duplicato che poco ci è mancato che mi facessero piangere. Personalmente ritengo Cecità uno dei più bei libri che siano mai stati scritti.

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  4. Neppure io ho mai letto nulla di questo scrittore...

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  5. Io di lui ho letto Cecità e me ne sono innamorata, a volte ci penso tuttora e giorni fa, sopratutto, ho fatto un sogno molto simile, in cui mi trovavo con altre persone in una casa strana ed eravamo tutti ciechi!! Me l'ha fatto tornare in mente con ancor più forza. Che tristezza apprendere della sua morte..un altro grande che se n'è andato. Per fortuna che ha lasciato dietro di sé un ricco mondo di parole, da leggere e su cui riflettere.

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  6. ammetto.... neanch'io ho mai letto nulla di questo autore... :-( devo rimediare!!!!!!

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  7. io lo vorrei leggere da tempo ma aspetto di essere in una fase della mia vita con tempo, calma e concentrazione perche' arguisco, come dice Marcello,che non abbia uno stile facile, da leggere al volo in metro, tanto per capirci. Pero' Cecita' mi attira molto.
    aleike

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