venerdì 25 giugno 2010

I venerdì del libro

Il libro di cui voglio parlare questa settimana è "Il conto delle minne" di Giuseppina Torregrossa.  Ultimamente mi capita spesso di vedere, leggere, sentire qualcosa e non avere una precisa opinione in merito, essere perplessa... anzi forse tendente ad un giudizio negativo. Poi ci ripenso, rifletto e trovo molti sottointesi, più significato, maggiore profondità... e il mio parere si capovolge letteralmente, diventa positivo. Mi è successo con la visione di "Saturno contro"... e anche con la lettura di questo testo. Entrambi mi hanno fornito moltissimi spunti di riflessione.
- Il primo merito del libro è stato "riconciliarmi con la nonna". Inconsciamente lo devo ammettere non avevo propriamente perdonato mia nonna che ha deciso di "lasciarsi andare" proprio mentre il suo pronipote veniva alla luce, inconsciamente forse non ho ancora nemmeno realizzato che non c'è più... in queste pagine l'ho ritrovata moltissimo, è stato come averla vicino per tutto il tempo, lei in fondo era una sicula doc anche se trapiantata in suolo ligure. Così mi sono ritrovata a copiare nelle prime pagine alcune parole di questo dialetto che "contaminavano" spesso i nostri discorsi come "camurrie", "colcarsi", "zittuti" ecc ecc... e ogni parola era una specie di scossa al cuore e un ricordo che riaffiorava in superficie, un MIO ricordo usciva dalla pagine dell Torregrossa
"Nonna non ti preoccupare, tanto io non lo dico a nessuno ", e per dare più forza alle mie parole giuravo con la mano destra sul cuore. Il significato di molte parole non lo conoscevo, ma capivo che si trattava di cose importanti, cose della vita"

A dire il vero la "fissa" dei "giuramenti spionistici" ce l'hanno sempre avuta tutte e due le mie nonne..... sangue siculo non mente ah ah ah!!!
Come ho scritto anche su anobii, mi è piaciuta molto la prima parte in cui si narra dell'infanzia di Agata e si procede sempre più a ritroso narrando le vite delle nonne, delle bisnonne, della sua famiglia e delle sue tradizioni. Mi è piaciuta molto la parte finale, il modo in cui è trattato il tema del tumore al seno, il disprezzo degli uomini e la loro mancanza di sensibilità, l'incontro omosessuale con Maria, l'apertura del "'A Minna" con tutto il corredo della tradizione magica e al contempo pia dei dolcetti per la Santa, la nascita del figlio!!! Non mi è per nulla piaciuta la parte centrale in cui si narrano le rinunce e l'annientamento totale di Agata a Santino. Il mio non è moralismo, trovo solo fantascienza che una donna che ha tanto lottato per emanciparsi, crearsi una posizione e rendersi libera... decida di assoggettarsi ad un tale demente buttando all'aria ogni cosa costruita con tanta fatica (anche se purtroppo credo che sia una pagina scritta di frequente nella storia di molte appartenti al genere femminile!!!)
In copertina viene descritto come "un libro divertente"... forse questa recensione l'ha stilata un uomo (devo indagare) perchè una Donna non può definirlo così... è un libro Amaro, amarissimo che rende l'idea di quante battaglie hanno dovuto e devono affrontare le donne quotidianamente per conquistarsi un briciolo di dignità.
Comunque credo che sia superfluo dire che prima o poi.... forse proprio in occasione della prossima festa di Sant'Agata proverò a sperimentare la realizzazione di questi dolcetti... il cui conto deve essere sempre pari e la cui ricetta è riportata all'inizio del libro!!!

P.S. A proposito di libri... oggi ero da Feltrinelli e giuro che ho avuto la tentazione di insultare una ragazzina. Ammetto che io stessa spesso mi ritrovo a prender in mano dei libri e\o a sceglierli perchè attratta dalla copertina ... però... questa stava facendo vedere un libro alla madre la quale era di partenza contrariata di spendere soldi, il suddetto libro era stato assegnato come compito delle vacanze.
Figlia: "Già di leggere non ne ho un c**** di voglia e poi 'sto libro deve essere una vera m****, basta guardare questa copertina.... copertina di m**** libro di m******"
Madre " Davvero che copertina triste.... se tanto mi da tanto fa schifo.... e io pago!!!"
... il libro in oggetto è "Il giovane Holden" di Salinger, la copertina è lasciata in bianco (senza alcuna immagine) per volere dell'autore stesso che tra l'altro è morto proprio all'inizio di quest'anno per un tumore al pancreas....... Ammiro e apprezzo quell'insegnante che lo ha consigliato come lettura estiva... peccato che con questa ragazza qua è stato come buttare perle ai porci!!!!

6 commenti:

  1. E' bello quando un libro diventa vivo, quando ti fa riflettere e ricordare episodi della tua vita, anche a me è capitato con alcuni libri che ho letto. Per quanto riguarda la ragazzina e la madre che hai incontrato... penso che nessuna delle due abbia un minimo interesse per i libri, peccato, non sanno cosa si perdono!

    RispondiElimina
  2. Il primo libro non lo avevo mai preso in considerazione, pensavo non fosse granché interessante, invece il tuo commento mi ha convinta! Mi sa che me lo leggo proprio!
    Sul Giovane Holden..mi cascano le braccia. Complimenti, più che alla ragazzina che può essere pure un po' comprensibile, alla madre! ps: io sono riuscita ad attrarre verso la lettura una ragazzina che "i libri sono solo per la scuola" ^__^ Certo, non siamo ancora arrivati ai classici, ma chi se ne frega, insomma, ora ha scoperto il piacere della lettura ed è meraviglioso quando mi chiede se ho un libro da consigliarle ^^

    RispondiElimina
  3. Anch'io ero incuriosita da questo romanzo... e dopo la tua recensione ancor di più!
    Purtroppo ieri ho fatto il conto... nelle ultime settimane ho a che fare con 14 libri (non sto scherzando) fra manuali e saggi... manca il tempo per un bel librone... Sto solo leggiucchiando il libro di Monica Guerritore! Però durante l'estate mi rifarò!!!

    Quanto alla ragazzina, io ho assistito una scena simile riguardo a Se questo è un uomo di Primo Levi, mi sono dovuta mordere la lingua e contare sino a 1000, però come al solito non ho saputo dissimulare uno sguardo di fuoco!!!

    RispondiElimina
  4. ah che bello, anche tu partecipi all'iniziativa di Home made mamma! allora ti ho aggiunto tra i nostri link :) mi ha incuriosito molto il tuo libro.. lo metto tra quelli da leggere, grazie del consiglio!

    RispondiElimina
  5. Chissà cosa intendeva, il tizio, per 'divertente' (e comunque magari una donna lo legge davvero in maniera diversa...chissà).
    La scenetta finale è a dir poco rivelatrice. Cosa avrebbe preferito leggere quella stupidina? Un libro di Moccia? La'utobiografia di Belen Rodriguez? Baaah,

    RispondiElimina
  6. sorvolando sull'accoppiata truce di mamma e figlia a proposito di salinger (c'è anche una mia recensione su anobii), io ho trovato il conto delle minne bellissimo.
    a me è piaciuto tutto, senza resistenze. forse in particolare la parte centrale. razionalmente sembra assurdo, ma era di una verità e una potenza inaudita.
    non ti è mai capitato di fare corse sfrenate verso il ciglio di un burrone, sapendo perfettamente di andare verso un baratro e lo stesso non poterne fare a meno?
    a me sì.
    ovviamente mi augurerei che una donna riuscisse a trovare la forza di opporsi, ma chissà perché siamo sempre molto più brave ad alzarci che ad evitare di cadere.

    RispondiElimina