sabato 26 giugno 2010

Happiness Saturday

Da     quando ho aderito a questa iniziativa dell'happiness Saturday continuo a pensare che per quanto mi riguarda sarebbe più utile e facile attuarla di Domenica, anche perchè è forse un giorno più idoneo alla "resa dei conti" ih ih ...  Questa settimana è stata felice perchè è stata lavorativa solo per metà... Giovedì infatti era San Giovanni patrono della mia città e grazie alla mia preziosa collega mi son potuta godere un bel ponte da trascorrere con cucciolo e famiglia!!! Al lavoro tutto bene, forse presto ci sarà un nuovo collega e in ufficio il tempo vola ... a momenti non riesco nemmeno a pensare al mio piccolino che me lo ritrovo già tra le braccia... e magari il pomeriggio riusciamo anche a farci una pennichella insieme ed ad andare a passeggio. Nei giorni di festa siamo stati in campagna, fortunatamente, nonostante qualche nuvoletta, questa volta siamo riusciti a portare Pietro un po' in giro, perfino a prendere l'acqua nell'arbio-fonte, armati di fiasco.  E' stato bello vedere lo sguardo degli anziani del paese nell'incontrare il cucciolo, era nostalgico, affettuoso, di speranza e gioia specie nel constatare che in un certo senso quelle casette sperdute si stanno ripopolando del vociare dei bimbi. Naturalmente come narro nel mio blog culinario (ih ih) non mi sono potuta esimere dalla raccolta, questa volta ho fatto una scorpacciata di petali di rosa che una volta a casa ho tramutato in sciroppo ed ho prelevato anche alcune talee per farne delle piantine (che sicuramente non riusciranno)....





Insomma le settimane scorrono, tra luci ed ombre ... ma alla fine se si guarda bene, chiari e scuri, lavorano insieme e creano quel gioco di luce che è la nostra quotidianità...


... ora mi preparo i nonni ci aspettano!!!

Sciroppo di rose

Durante questo ponte ho trascorso piacevoli ore in campagna. Ogni volta che ci rechiamo su ultimamente ci perseguita la nuvola di Fantozzi, ma nonostante ciò  siamo riusciti a fare un passeggiata con Pietro e come sempre io sono riuscita a raccogliere qualcosa da portare a casa ed elaborare in cucina. Entrando nel cancelletto della casa ho notato che è cresciuto uno splendido cespuglio di rose rosse, le quali però erano quasi tutte ormai "spampanate", tuttavia emanavano un delizioso profumo. Così armata di forbici le ho recise tutte (lasciando i nuovi boccioli liberi di respirare e "nutrirsi"). Mi sono così ritrovata con numerosi petali odorosi e appena a Genova ho deciso di cimentarmi nella preparazione dello sciroppo. Lo sciroppo di rose è un prodotto tipico della tradizione ligure, famoso è quello della farmacia di Sant'Anna, ma numerose massaie si dedicavano alla sua realizzazione ed è perfino in vendita prodotto dalla nota Fabbri.  Dissetante diluito nell'acqua, se molto concentrato è una panacea ed in passato era noto anche per proprietà blandamente lassative.
Nella sua relizzazione ci sono numerose varianti, io ho seguito questa procedura:
INGREDIENTI:
300 gr di petali di rose, 1 limone, 1 litro d'acqua, 1 kg di zucchero

Prendere le rose, ricavarne i petali, pulirli (soprattutto dagli insettini e, in teoria, bisognerebbe levare anche la parte bianca che tiene il petalo unito al nucleo della rosa che conferisce un sapore più amarognolo), io li ho messi a bagno ma in teoria sarebbe più opportuno spennellarli delicatamente uno a uno.  Portare l'acqua in ebbolizione in un pentolone, spegnere la fiamma e mettere i petali in infusione insieme ad un limone tagliato a fette. Coprire con un telo o un coperchio e lasciare riposare per almeno 24 ore. Quindi passare il liquido in un'altra pentola con il setaccio e strizzarvi anche benissimo i petali rimanenti, aggiungere lo zucchero, scioglierlo e mettere tutto sul fuoco finchè non raggiunge la consistenza di uno sciroppo, possibilmente il fuoco deve essere basso, in modo che lo sciroppo non bolla. Con questi dosaggi a me è uscita una bottigliona e un barattolo, se ne volete fare di più raddoppiate il dosaggio. Io ho bollito i contenitori prima di versarvi il liquido finale bollente, come le marmellate, così si sterilizza e va sottovuoto!!! Attenzione soltanto che essendo un prodotto naturale potrebbe essere facilmente aggredito da muffe se non conservato con cautela e consumato abbastanza repentinamente!!!!

venerdì 25 giugno 2010

Le minne di Sant'Agata - ricetta dal libro di G. Torregrossa

Pastafrolla
- Farina di tipo 00, 600 grammi
- Strutto, 120 grammi
- Zucchero a velo, 150 grammi
- Aroma di vaniglia
- uova, 2
Tagliare lo strutto a dadini e lavorarlo tra le dita insieme con la farina. Quando i due ingredienti saranno bel amalgamati aggiungere lo zucchero a velo, incorporare le uova e la vaniglia. Impastare velocemente. Quando il composto avrà una consistenza soffice ed elastica, da poterci affondare le dita come in un seno voluttoso, coprire con una mappina (= strofinaccio) e lasciar riposare.

Glassa
- Zucchero a velo, 350 grammi
- Succodi limone, 2 cucchiai
- Albumi, 2

Montare parzialmente gli albumi con un pizzico di sale. Aggiungere lo zucchero, il succo di limone e condinuare a mescolare fino ad ottenere una crema bianca, lucida, spumosa.
Ripieno
- ricotta di pecora, 500 grammi
- Canditi (di zucca, cedro e arancia), 100 grammi
- Scaglie di cioccolato fondente, 100 grammi
- Zucchero, 80 grammi
 
Lavorare la ricotta e lo zucchero fino a farne una crema liscia, senza grumi. Unire i canditi e il cioccolato. Lasciare riposare in frigorifero per un'ora circa.Imburrare e infarinare stampini rotondi, perchè il dolce abbia la forma di un seno. Stendere la pastafrolla in uno strato sottile. Foderare il fondo degli stampini, farcirli con la crema e chiuderli con dischi di pastafrolla. Capovolgerli sulla piastra unta e infarinata. Cuocere nel forno a 180° per 25-35 minuti. Sfornare e far freddare su una griglia.
Estratta delicatamente ogni cassatina dal suo stampo, colarvi sopra la glassa, in modo uniforme perchè tenderà a solidificare in poco tempo.
Perchè delle semplici cassatelle si trasformino come per magia in seni maliziosi, minne piene, decorare queste magnifiche, bianche, profumate rotondità con una ciliegina candita.

Spero presto di realizzarle e postare il mio esperimento con eventuali varianti!!!

I venerdì del libro

Il libro di cui voglio parlare questa settimana è "Il conto delle minne" di Giuseppina Torregrossa.  Ultimamente mi capita spesso di vedere, leggere, sentire qualcosa e non avere una precisa opinione in merito, essere perplessa... anzi forse tendente ad un giudizio negativo. Poi ci ripenso, rifletto e trovo molti sottointesi, più significato, maggiore profondità... e il mio parere si capovolge letteralmente, diventa positivo. Mi è successo con la visione di "Saturno contro"... e anche con la lettura di questo testo. Entrambi mi hanno fornito moltissimi spunti di riflessione.
- Il primo merito del libro è stato "riconciliarmi con la nonna". Inconsciamente lo devo ammettere non avevo propriamente perdonato mia nonna che ha deciso di "lasciarsi andare" proprio mentre il suo pronipote veniva alla luce, inconsciamente forse non ho ancora nemmeno realizzato che non c'è più... in queste pagine l'ho ritrovata moltissimo, è stato come averla vicino per tutto il tempo, lei in fondo era una sicula doc anche se trapiantata in suolo ligure. Così mi sono ritrovata a copiare nelle prime pagine alcune parole di questo dialetto che "contaminavano" spesso i nostri discorsi come "camurrie", "colcarsi", "zittuti" ecc ecc... e ogni parola era una specie di scossa al cuore e un ricordo che riaffiorava in superficie, un MIO ricordo usciva dalla pagine dell Torregrossa
"Nonna non ti preoccupare, tanto io non lo dico a nessuno ", e per dare più forza alle mie parole giuravo con la mano destra sul cuore. Il significato di molte parole non lo conoscevo, ma capivo che si trattava di cose importanti, cose della vita"

A dire il vero la "fissa" dei "giuramenti spionistici" ce l'hanno sempre avuta tutte e due le mie nonne..... sangue siculo non mente ah ah ah!!!
Come ho scritto anche su anobii, mi è piaciuta molto la prima parte in cui si narra dell'infanzia di Agata e si procede sempre più a ritroso narrando le vite delle nonne, delle bisnonne, della sua famiglia e delle sue tradizioni. Mi è piaciuta molto la parte finale, il modo in cui è trattato il tema del tumore al seno, il disprezzo degli uomini e la loro mancanza di sensibilità, l'incontro omosessuale con Maria, l'apertura del "'A Minna" con tutto il corredo della tradizione magica e al contempo pia dei dolcetti per la Santa, la nascita del figlio!!! Non mi è per nulla piaciuta la parte centrale in cui si narrano le rinunce e l'annientamento totale di Agata a Santino. Il mio non è moralismo, trovo solo fantascienza che una donna che ha tanto lottato per emanciparsi, crearsi una posizione e rendersi libera... decida di assoggettarsi ad un tale demente buttando all'aria ogni cosa costruita con tanta fatica (anche se purtroppo credo che sia una pagina scritta di frequente nella storia di molte appartenti al genere femminile!!!)
In copertina viene descritto come "un libro divertente"... forse questa recensione l'ha stilata un uomo (devo indagare) perchè una Donna non può definirlo così... è un libro Amaro, amarissimo che rende l'idea di quante battaglie hanno dovuto e devono affrontare le donne quotidianamente per conquistarsi un briciolo di dignità.
Comunque credo che sia superfluo dire che prima o poi.... forse proprio in occasione della prossima festa di Sant'Agata proverò a sperimentare la realizzazione di questi dolcetti... il cui conto deve essere sempre pari e la cui ricetta è riportata all'inizio del libro!!!

P.S. A proposito di libri... oggi ero da Feltrinelli e giuro che ho avuto la tentazione di insultare una ragazzina. Ammetto che io stessa spesso mi ritrovo a prender in mano dei libri e\o a sceglierli perchè attratta dalla copertina ... però... questa stava facendo vedere un libro alla madre la quale era di partenza contrariata di spendere soldi, il suddetto libro era stato assegnato come compito delle vacanze.
Figlia: "Già di leggere non ne ho un c**** di voglia e poi 'sto libro deve essere una vera m****, basta guardare questa copertina.... copertina di m**** libro di m******"
Madre " Davvero che copertina triste.... se tanto mi da tanto fa schifo.... e io pago!!!"
... il libro in oggetto è "Il giovane Holden" di Salinger, la copertina è lasciata in bianco (senza alcuna immagine) per volere dell'autore stesso che tra l'altro è morto proprio all'inizio di quest'anno per un tumore al pancreas....... Ammiro e apprezzo quell'insegnante che lo ha consigliato come lettura estiva... peccato che con questa ragazza qua è stato come buttare perle ai porci!!!!

venerdì 18 giugno 2010

I venerdì del libro

Continuo nei miei buoni propositi relativi al blog, oggi è venerdì e quindi si parla di libri!!!  Avevo tutta una serie di idee per il post odierno, ma durante il pomeriggio ho appreso in rete la notizia della morte di Josè Saramago, scrittore e premio nobel per la letteratura nel 1998, così ho deciso anch'io di dedicargli alcune righe.
Su Wikipedia la pagina che lo riguarda si apre con questa frase :
« “Até quando, ó Berlusconi, abusarás da nossa paciência?” Fino a quando, o Berlusconi, abuserai della nostra pazienza? »
Normalmente a Natale io ho una specie di rituale annuale con una cara amica: onde evitare regali sgraditi ci scambiamo alcuni titoli di libri e a sorpresa ne scegliamo uno e ce lo doniamo. Io per lei scelsi il testo di Gad Lerner... lei il mio deve ancora consegnarmelo (tra la mia gravidanza e il suo fidanzamento ci siamo un po' perdute prese dalla nostra esistenza). Io credo però che tra i titoli indicati dalla sottoscritta lei optò per "Le intermittenze della morte"di Saramago. Nel mese di dicembre io infatti avevo letto il post dell'amico Marcello ed ero rimasta incuriosita dalla sua recensione. Sono quasi sicura che la mia amica abbia optato per questo titolo perchè la beccai poco dopo alla Feltrinelli che acquistava il suddetto volume per se stessa, incuriosita dalla mia richiesta.
Io, ammetto la grande lacuna, non ho mai letto nulla di Saramago... aspettavo questo libro che non è ancora giunto tra le mie mani... mentre mia mamma e alcuni amici divoravano i suoi romanzi e me ne consigliavano la lettura.

"la morte tornò a letto, si abbracciò all’uomo e, senza capire quel che le stava succedendo, lei, che non dormiva mai, sentì che il sonno le faceva calare dolcemente le palpebre. il giorno seguente non morì nessuno.”


... così ora leggerò queste righe, così a lungo rimandate, postume e mi dispiace molto!!!

giovedì 17 giugno 2010

10 cose che vorrei fare quest'estate

Sempre scopiazzando un po' l'idea da homemademamma provo a stilare una piccola lista delle 10 cose che vorrei fare quest'estate. Ho visto circa una decina di giorni fa questo post da lei e ho pensato che mi sarebbe piaciuto stilare una lista di buoni propositi stagionali... così mi sono detta ci penso bene e ci faccio un bel post.. e invece non ho avuto moltissimo tempo di ragionarci su, quindi scrivo di getto quello che mi passa per la testa, che poi forse è il modo più sincero di esprimersi:
1- MARE, mai amato il mare in estate (lo preferisco burrascoso in inverno con spiagge deserte) e invece quest'anno ne ho una voglia pazzesca, con il cucciolo sarebbe opportuno recarcisi in orari freschi, spero di riuscirci. Normalmente io amo una pelle nivea però credo che in questo momento sia la mia pelle che urli... reclamando sole e salinoooooooo
2- LIBRI, mi piacerebbe riprendere i ritmi di lettura di un tempo, so che è utopia..... ma sono certa che riuscirò ad intensificare, già in questi ultimi giorni ho notato un miglioramento notevole
3- ORGANIZZAZIONE Riuscire ad abituarmi ai nuovi ritmi lavoro-casa-cucciolo, incastrare bene tutto e vivermi le situazioni giorno per giorno con serenità. Del resto non dovrebbe essere difficile visto l'enorme collaborazione del consorte e la disponibilità dei nonni!!!
4- ZIOTTI andare a trovare un po' gli zii e il mio cuginastro, trascorrere qualche serata piacevole insieme e magari qualche pomeriggio collegabile al punto 1
5-  PASSEGGIATE... non importa dove, ma è fondamentale riprendere la buona e vecchia abitudine del camminare
6 - ALLATTAMENTO : non demordereeeee continuare così per i prossimi tre mesi, è dura ma alla fine sarò orgogliosa e soddisfatta ed è tutto un guadagno in salute del mio cucciolo!!!!
7 - ASCOLTARE ET CURARE IL MIO CORPO: ... iniziando dal mal di denti che mi sta stressando in questo momento....
8 - CUCCIOLO : studiare giochi e stimoli idonei alla sua età, portarlo all'aria aperta il più possibile
9 - AMICIZIE e FAMIGLIA : coltivare le mie amicizie... mantenerle salde, condividere momenti belli in famiglia
10 - infine CAMPAGNA ... mi eviterei volentieri i sovraffollamenti di agosto... ma a settembre mi piacerebbe condividere con Pietro il magico momento del raccolto....
....... e poi naturalmente FESTEGGIARE sempre, l'estate in casa nostra è ricca di ricorrenze, compleanni ed anniversari... ogni occasione sarà buona per un brindisi...... cin cin
.... e voi???? Cosa vorreste fare di bello???

sabato 12 giugno 2010

Happiness Saturday

Questa è stata una settimana molto intensa, da tutti i punti di vista, e dovrei pubblicare tantissime tantissime foto di momenti felici in questo appuntamento settimanale ... anche perchè ne ho scattate veramente numerose ma devo contenermi, quindi ho optato una scelta et voilà:

LA QUARTA GENERAZIONE..... i BisNonni, una bellissima domenica, in cui i ricordi sono riaffiorati con una forza impressionante e passato, presente e futuro si sono incastrati perfettamente

Le dolcezze che hanno costellato la settimana sono state davvero infinite...
questi cabaret di paste consumati domenica, poi la torta condivisa con le mie vecchie compagne delle medie divenute anch'esse mamme con cui ho trascorso un bellissimo pomeriggio, il gelato sbafato con Laura, le coppette gustate la sera al porto antico con due cari amici e infine la torta di fragole per il TERZO COMPLIMESE di Pietro!!!









I regali di parenti e amici per il cucciolo, sentire la vicinanza delle persone amate, vedere i miei rivestire il ruolo di nonni, una telefonata con la ziotti, ritrovare amici che si credevano perduti e consolidare quelli veri... qui a lato un regalo della Luise dalla Scozia e dall'Irlanda con amore






Il rientro al lavoro (non ci sono solo le paure...)
, riprendere i ritmi, ripristinare vecchi riti, organizzarsi con il cucciolo, ritrovare vecchi volti ... ma soprattutto vedere l'entusiasmo del mio capo, l'accoglienza che mi ha riservato... 
........e poi la prima volta al mare di Pietro, il primo tuffo della stagione con l'acqua che mi ha piacevolmente alleggerita e purificata, Camogli, la focaccia con il formaggio e con le acciughe in spiaggia, tre bimbetti che fanno amicizia seduti sul divano anche se ci vuol tutto che stiano seduti dritti ah ah, le lucciole e il gracidare delle rane alla sera, il rosolio dei meloni freschi, comprare libri... il mio cucciolo che sghignazza e chiacchiera a modo suo!!!!

venerdì 11 giugno 2010

I Venerdì del libro

Pur rientrando al lavoro, pur impegnata molto in qualità di mamma, incontrando paradossalmente più amici ed uscendo più frequentemente di prima (di avere il cucciolo) nei buoni propositi (di cui prossimamente parlerò) includo il riprendere un buon ritmo di lettura, non pretendo i due tre libri alla settimana di un tempo, ma almeno un po' di pagine a sera o sul treno si..... e oltre questo voglio scrivere di più sul blog quindi, sommando gli ultimi due punti, oltre "i momenti felici" del sabato tratti da enikolori, ci saranno i venerdì del libro dall'iniziativa di Homemademamma.

Al momento sto leggendo l'ultimo libro di Maggiani "Meccanica celeste". Ho sempre amato le qualità di narratore di questo autore, lo vidi anni fa a teatro a narrare i vari decenni del passato in diverse serate e m'incantò letteralmente con i suoi racconti, il suo modo di disporre le parole, il tono cangiante della sua voce. A Genova Maggiani è ancor più famoso perchè ligure e perchè curatore di una rubrica sul nostro "Secolo XIX" purtroppo di recente da me ribatezzato "il secolaccio" ma questa è un'altra storia!!! Maurizio o è amato, o è odiato, in casa ha incantato tutti, mio marito, mia mamma (che ha i libri dedicati), in certi casi anche il papi... io pur apprezzandolo come oratore e giornalista, non avevo letto alcun romanzo. Ora credo di NON aver azzeccato il momento storico mio personale per dedicarmi a questa lettura... è molto bello, poesia pura.... ma per ora lo trovo faticoso, in questo momento avevo bisogno di un'altra storia, con un po' più di "suspence" , un romanzo che la sera mi spingesse a tenere le pupille aperte (stile cura Ludovico) pur di proseguire nelle pagine per sapere come procede. Ormai voglio ultimarlo, ma sono certa che qualche mese fa.... o fra qualche mese, forse lo avrei apprezzato di più. Un esempio della sua scrittura poetica è data da questa descrizione della zuppa:
La minestra esala un vapore denso e dolce, stordente, un incenso alimentare. Ma ancor più dell'incenso profuma di redenzione questa santa zuppa. Sono state cercate, raccolte e accomodate con le patate addolcite dal gelo e la cipolla rinforzata dall'esilio in cantina, sette erbe dello spirito, e sono: cornabruga e santoreggia, zizerbedo e salvia, rosmarino, rucola e alloro. In un alito non più rovente di braci del camino hanno sciolto in un duraturo sobbollore i fermenti del farro, e di nascosto dalla quaresima, lo hanno ingrassato con un bel pezzo di lardo.

Per quanto riguarda Gioppy... so che è presto, ma non è mai troppo presto per leggere, quindi io già gli leggo vari libelli e con mio grandissimo piacere lui si diverte già a guardarne le figure... vi dirò di più l'altro giorno alla Feltrinelli dinnanzi agli scaffali dei piccoli se la rideva di gusto. Comunque io inizio già ad acquistare libri che mi piacciono in un'ottica futura. La Dami editore per esempio ha realizzato dei librini ecologici davvero carini, detti i libri verdi. Ne ho preso alcuni tra cui "L'ape Pina"(tra l'altro stesso nome della regina che si affaccia dalla finestrella della giostrina delle apine sul letto di cui Pietro è innamorato). Il libro in rima narra la storia di Pina che insieme ai suoi amici pulisce i prati e spiega le conseguenze dell'inquinamento degli stessi. Proprio carino, con un dolcissimo finale. 
Guardate l'ape Pina
che di prima mattina
cantando si riposa
su un petalo di rosa
e poi, con tanto amore,
ha cura del suo fiore.
Un'aiuola fiorita
è tutta la sua vita
perchè un'apina muore
se non ha un bel fiore....

giovedì 10 giugno 2010

MRS APPLE - il ritorno

Post dal titolo volutamente un po' horror. Il ritorno è il mio, al lavoro. Come mi sento? Come nella doccia di Psyco di Hitchcockiana memoria... ovvero terrorizzata e spacciata. Finora ho seguito la regola del "non pensarci... lo vivrai e vedrai solo quando sarà il momento" però ora il rientro è imminente e bisogna iniziare ad organizzarsi e già mi sembra di non farcela. Gestire la separazione, organizzarmi con il latte. .. ho paura che si rovini tutto l'idillio che è stato finora, perchè fino ad oggi tutto è filato liscio, l'allattamento,  i ritmi sonno-veglia, la tranquillità, il recupero di eventuali stanchezze... ma da dopodomani come sarà??? Mi chiedo se ormai hanno stabilito che bisogna esclusivamente nutrire i bimbi con il latte materno per 6 mesi perchè non prorogare il congedo di maternità??? Che poi potrei benissimo prorogarlo come fanno quasi tutte... ma ho intrinseco 'sto maledetto senso della correttezza e del senso del dovere!!!
Non sono stupida, so che Pietro potrà comunque fare benissimo a meno di me per qualche ora, le soluzioni ci sono.... ma sono io che non riesco a fare a meno di lui... mi mancherà tantissimo!!! Per anni ho giudicato pazze le mamme che ragionavano così... le vedevo possessive ed esagerate... però cavolo è vero che le cose bisogna provarle, per me staccarmi da lui è come privarmi di un organo vitale. Speriamo di riuscire anche in questo, speriamo di farcela, speriamo che tutto vada per il meglio. Una cosa è certa oggi ho una motivazione in più per trovare piacevole rientrare a casa... e che motivazione!!!

sabato 5 giugno 2010

Happiness Saturday

Ho deciso di aderire ad un'iniziativa di secret garden che trovo mooolto carina ma al contempo profonda. Sempre nell'ottica che la felicità è da ricercarsi nelle piccole cose del quotidiano, nei riti, in quelle sciocchezze che a volte si danno per scontate ma non lo sono, ritengo "prezioso" e terapeutico questo "collezionare momenti" da ricordare, questo elencarli... un po' come faceva Maria in "Tutti insieme appassionatamente" cantando My favorite Things.  L'iniziativa la trovate qui, se vi fa piacere potete aderire anche voi, praticamente si tratta d'immortalare i momenti felici della settimana o le cose che ci rendono di buon umore, il sabato dunque d'ora in poi sarà Happiness Saturday. Tra l'altro per me sarà anche un ulteriore modo per festeggiare il fine settimana visto che dalla prossima torno a lavorare..... e quindi il Sabato sarà doppiamente sacro!!!

 Le ginestre fiorite che chiazzano i monti di giallo ... le ginestre che da piccola chiamavo "bananine" e che Leopardi cantò fiore del deserto, solari ,come le rondini annunciano la bella stagione, e che alla faccia delle mie ansie rifioriscono ogni anno nonostante gli incendi
Una bella passeggiata con il cucciolo in mezzo al verde
 I piedini, le prime scarpine ... rigorosamente da ginnastica... siamo tipi sportivi NOI
 Il sole del mattino ... le ombre...
Cucinare cucinare cucinare per se' per gli altri, per amici e parenti... inventare, mischiare, sperimentare ... come un alchimista .....

... e le fragoleeeee
... e la crema pasticceraaaaaa










... essere tenuta stretta stretta dalle sue manine

venerdì 4 giugno 2010

Essere mamma e il ricordo dell'infanzia

Da qualche parte ho letto in una specie di psicotest che se Ih-Oh è uno dei tuo personaggi preferiti significa essere un po' timidi e depressi e quindi sarebbe assurdo proporlo come idolo ai propri bimbi... umh sarà... ma io lo trovo talmente dolce che per me resta il migliore, anche per i suoi colori ( e non mi definerei ne' timida ne' tantomeno depressa tiè)  La cosa curiosa è che quando ero piccola non ho minimamente conosciuto i personaggi di Mine e Shepard... o almeno non ricordo. Li sto scoprendo ( o forse ri-scoprendo) con Pietro. Anzi se dovessi dire la verità fino a qualche tempo fa mi stavano pure sulle..... ehm ehm...... ora invece li adoro, li trovo zuccherosi e non posso fare a meno di acquistare libretti, peluches e ninnoli che adornino la camera del cucciolo. Ehhhh si sono ammalata di mammite acuta... ormai è irreversibile!!! Comunque se si scoprono nuovi idoli è anche vero che al proprio cucciolo "s'impongono" anche un po' i propri....  logicamente adatti all'età. Così nel letto di Pietro a capo delle apine-operaie della giostrina musicale, per esempio, regna incotrastata, come regina, lei : l'Ape Maia. Pietro del resto sorride bonariamente a tutti, perfino all'Uomo Ragno che le nuove generazioni ormai chiamano solamente Spider-Man ... ed è così che a poco poco l'italiano soccomberà (ma questa è un'altra storia.....). 
Insomma senza perdermi troppo nei vicoletti mentali di questo mio discorso....quello che volevo dire è che diventare genitori è anche un tornare all'infanzia, riviverla, ricordarla... dall'altra parte del vetro però ... quindi anche con un pizzico di nostalgia. Così ci si ritrova a far chiacchierare due orsetti ... l'orso Vaniglio e l'orso Cacao (così denominati dal color dei loro velli)... come se fosse la cosa più naturale del mondo. Ma come dicevo sopra... oltre a ri-tornare un po' bambini si ricordano tantissime cose della nostra infanzia, che sembravano dimenticate... ma in realtà erano lì, in un cantuccio dell'anima e, forse, impiegate a comporre un pezzetto di quel puzzle del nostro essere attuali. In questi giorni per esempio ho cucinato di più del solito, avendo invitati a cena, e ci sono stati dei momenti in cui, per forza di cose, ho lasciato Pietro seduto sul suo seggiolone a guardarmi, per non farlo piangere gli parlavo e cantavo...  e mi è venuto in mente un flash di quando al posto di mio figlio c'ero io e mia nonna Marcelli era ai fornelli e cantava (con voce splendida per altro) per distrarmi.... La musica poi è tremenda..... quante canzoni faccio sentire a Pietro o intono.... brani, sigle di cartoni animati ecc... che mi rievocano il tempo che fu, attimi con i miei genitori, con mia zia, con i nonni... a volte mi ritrovo con il cucciolo addormentato e gli occhi umidi o la pelle d'oca, ma non sono triste, no, forse un po' malinconica, ma grata di aver ricordato qualcosa di così prezioso sopito nel tempo e nello spazio.

Pesce all'aggiada o all'aggiadda

Nella mia famiglia il pesce è sempre stato considerato il "cibo della festa" e sicuramente cucinarlo (e ancor più cucinarglielo) è uno dei modi per rendere felice mia mamma, quindi già da ragazzina mi dilettavo nella sua preparazione per rallegrare il suo rientro da una dura giornata di lavoro. Mio marito invece non ama particolarmente il pesce... o meglio non ama il pesce che ne sa troppo di pesce, più il gusto è camuffato più lo gradisce. Quindi questa ricetta fa per lui. Il pesce all'aggiada (una sorta di carpione) è un piatto utilissimo, soprattutto in estate, infatti si cucina e poi si consuma freddo e può durare molti giorni in frigo. Nacque come alimento "povero" e di ripiego... un po' come la maggiorparte della cucina ligure. Infatti quando le pescate erano generose si rivelava un ottimo metodo per preparare e conservare il pesce, oppure se a qualche massaia avanzavano delle ancioe (acciughe) fritte le faceva all'aggiadda. Nella mia famiglia è stato per anni un piatto gettonatissimo perchè mio nonno aveva una barchetta con cui amava pescare e la mia prozia una trattoria di cucina tipica genovese... a quei tempi io non esistevo... altrimenti la trattoria credo che ci sarebbe ancora ih ih. In internet ho trovato moltissime ricette ma tutte diverse dalla mia, probabilmente più reali visto che aggiada significa "agliata". ma tutte un po' più pesantuccie ovvero con 8/9 spicchi d'aglio... a mio avviso esagerati... io ne metto uno, al massimo 2 e soprattutto non uso la mollica di pane. Prima della ricetta un'ultima cosa ... da piccola credevo che si chiamasse "pesce alla giadda" nel senso di "Alla Giada", al modo della sig.ra Giada.... però ho notato che tantissime persone, anche genovesissime e di età sono cadute nel mio stesso "errore verbale".
RICETTA: Il pesce che vi capita, ideale sono i tranci di nasello o merluzzo e le acciughe, farina, prezzemolo, rosmarino, aglio, olio, aceto, vino bianco, zucchero, limone, salvia, timo, sale.

Se congelato scongelare il pesce... se fresco meglio ancora, infarinarlo bene e friggerlo in olio, asciugarlo con carta assorbente, salarlo e disporlo ordinatamente in una pirofila di vetro (no plastica) a raffreddare. nel frattempo tritare un po' di prezzemolo, abbondante rosmarino e uno o due spicchi d'aglio, rovesciare il trito in un pentolino e farlo rosolare con un po' d'olio (non troppo altrimenti diventa amaro). In un bicchiere versare 2 dita di aceto (meglio se balsamico), 2 dita di vino bianco, due cucchiani scarsi di zucchero, amalgamare tutto e versare nel pentolino (raddoppiate i dosaggi secondo il quantitativo di pesce). Far bollire 2 o 3 minuti.... quando l'intingolo è pronto cospargerlo bollente sul pesce nella pirofila (deve risultare quasi a bagno). Far raffreddare e porre il tutto in frigo. Dopo un po' di ore sarebbe ottimale girare i pezzi di pesce ad uno ad uno in modo che assorbano il liquido da ambo le parti. Servire in tavola adornato con fettine di limone e salvia... il giorno dopo poi è ancor più buono!!!!

giovedì 3 giugno 2010

Torta di crema pasticcera e fragole

Ho realizzato questa torta per l'onomastico della mia mamma... l'idea di partenza era tutta un'altra cosa e si è modificata strada facendo.
Innanzitutto qualche giorno prima avevo acquistato questa teglia della Pavonidea ... il risultato è meraviglioso il problema è che non avevo letto il suggerimento per non rovinarla al centro (riportato sul sito indicato) quindi sopra non era perfetta... e non era facilmente divisibile in due, quindi ho semplicemente pensato di ricoprirla... il risultato è stato "bello e buono" come solevano dire i greci antichi. 
Ecco la ricetta:
PER LA TORTA:  4 tuorli da mischiare con 150 gr di zucchero, 4 albumi montati a neve spumosa (con un oizzico di sale), 170 gr di burro (da sciogliere in un pentolino ... senza farlo friggere!!!), 80 gr di farina 00, 80 gr di fecola, una bustina di lievito ... e volendo una fialetta all'aroma di rum o due gocce del liquore stesso (volendo).
PER LA BAGNA: Quando la torta è raffreddata versare in un ciotolino del succo d'ananas (con volendo qualche goccia di cherry) e spennellare la superficie più volte con l'apposito pennellino.
PER CREMA PASTICCERA: 3 tuorli, 100 gr di zucchero, 50 gr di farina maizena, 1/2 litro di latte, una bustina di vanillina ( o una stecca di vaniglia.... o se la preferite asprigna la buccia di un limone grattata): Lavorare a freddo i tuorli insieme allo zucchero con un cucchiaio di legno, aggiungere la farina a pioggia evitando la formazione di grumi (l'ideale sarebbe setacciarla), versare a poco a poco il latte BOLLENTE aromatizzato alla vaniglia (o al limone), amalgamare tutto per bene. Mettere sul fuoco e mescolare 3-4 minuti finchè non addensa, quindi mettere il tutto in una terrina e far raffreddare, mescolando di tanto in tanto per evitare la formazione della pellicola in superficie (se ciò avviene o se la pasticcera risulta troppo budinosa prima di spalmarla passatatela con il minippiner e tornerà bella cremosa)
Quando la crema è bella fredda versarla sulla torta e ricoprire il tutto con le fragole precedentemente tagliate a dischetti e messe a bagno con zucchero, limone e/o vino......naturalmente scolate dal loro liquido. Buon appetito!!!