domenica 10 gennaio 2010

Sono ufficialmente in maternità: pregi e difetti

La legge italiana prevede due formule di maternità, quella ufficiale che parte due mesi prima del parto e ne concede 3 dopo la nascita del bimbo... oppure la maternità con flessibilità che consente di lavorare un mese in più (con certeficato medico) e ne concede 4 dopo!!! Io volevo fare l'eroina e non avevo dubbi che avrei optato per la seconda... ma come dice il proverbio "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco"!!! Ultimamente nevica o diluvia un giorno si e quello dopo pure, io inizio ad essere davvero infastidita da queste contrazioni che mi rendono la pancia di pietra e a tutto ciò sommiamo poi altri problemini, ovvi, ma che solo vivendoli si possono davvero comprendere. Tra l'altro il luogo dove lavoro non è propriamente sotto casa e durante l'orario nessuna delle mie mansioni mi veniva risparmiata... anzi... (ivi inclusi tour a piedi mattutini e continui alzati-siediti che non fanno propriamente bene). Quindi scattato ufficialmente l'ottavo mese, siori e siore, la vostra Mrs Apple ha deciso di mettersi ufficialmente in maternità.
Alla luce di questa mia esperienza posso continuare ad asserire che lavorare da incinte è utilissimo, sfiancante ma utilissimo, il tempo vola e ci s'impegna la mente con qualcosa di diverso da sintomi e nausee (che a volte bisogna farsi passare per forza di cose)... ma arriva un momento in cui si diventa, come dico io, donne-palla.... e che che se ne dica a quel punto la gravidanza è davvero invalidante: non ci si riesce nemmeno più ad allacciarsi le scarpe e dopo tre passi subentra il fiatone!!! Quindi ben venga il letargo in ambiente domestico. Per me tra l'altro è arrivato nel momento giusto... inizio a soffrire d'insonnia e  trascorro gran parte della notte in bianco a leggere ... mi riesco ad addormentare solo al mattino... e quindi la sveglia che suona proprio sarebbe da esaurimento.
Però non è tutto così idilliaco, m'immaginavo passeggiate, tour libreschi, magari shopping per Pietro... invece abitando sui bricchi con tanto di tempo inclemente sono reclusa in casa... e anche se cucino, scrivo, navigo, leggo, preparo la cameretta al cucciolo ecc. inizia a subentrare la psicologia della malata. Tra l'altro queste cose non vengono nemmeno svolte con serenità perchè sono divorata dai sensi di colpa verso la mimi-collega che si sta prendendo carico di tutto il lavoro in ufficio il mio più il suo.... senza alcuno sconto dal capo! Non lo trovo giusto!!!

10 commenti:

  1. Purtroppo ognuna vive problemi diversi, anche perché in questo paese in cui si parla tanto a vanvera della famiglia, in realtà la maternità e l'infanzia non sono messe al centro della legislazione... anzi. Per le precarie la maternità è un lusso dal punto di vista economico, ma magari hanno orari più flessibili, mentre chi ha una situazione lavorativa più stabile deve comunque fare i salti mortali per far quadrare gli orari dell'ufficio con quelli del bambino. Capisco poi che una persona autonoma come te si senta un po' reclusa: confidiamo in un tempo più clemente... e magari fra qualche giorno ti sentirai comunque un pochino più rilassata e avrai un approccio diverso alla quotidianità. Tu devi pensare al solo al tuo, ma al vostro "benessere al quadrato"! Quindi non sei stata egoista, ma responsabile. Sicuramente chi vi vuole tanto bene questo lo capisce e lo approva.
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  2. Ehm... piccolo errore di battitura: volevo scrivere "devi pensare non solo al tuo"!

    RispondiElimina
  3. cara
    ti capisco sullo stato da malata. io poi che sono meteopatica ancora di più subisco l'influenza del tempo. comunque un consiglio spassionato è di farti un po' di scorte di cibo surgelato e conservato (tipo a bagnomaria) per i primi tempi. non hai idea di cosa significhi avere un piatto decente a tavola in quel turbine emotivo e fisico che è il primo periodo! poi sarà anche sano perché allattando non sarebbe il massimo mangiare panini tutti i giorni.

    RispondiElimina
  4. Dai, coraggio, devi forse un po' abituarti alla nuova situazione, e non durerà molto, anzi è meglio se fai il pieno delle forze e della noia adesso... :-)
    Cosa sono i bricchi?

    RispondiElimina
  5. @ Simo: Grazie delle tue parole, è vero devo pensare al nostro benessere al quadrato, in effetti in parte è proprio a questo a cui ho pensato. Volevo fare il 4° mese e lavorare ora perchè poi ci sarebbe stato Pietro ad avere bisogno di me... ma Pietro c'è già adesso e non ha bisogno di una mamma eroina ma stressata, ma di tranquillità per compiere serenamente il percorso che lo porterà alla luce!!!

    @ Caia: Grazie della comprensione e anche dei consigli culinari... anch'io sono meteoropatica... non sai quanto... e pure lunatica!!!

    @Ilaria: I bricchi sono i monti ;) E' vero devo fare il pieno delle forze ora ce ne sarà bisogno dopo... e sicuramente un po' di noia non guasta visto che per qualche anno la rimpiangerò!!!!

    RispondiElimina
  6. Vorrei segnalare che non è necessario essere incinta perché dopo tre passi subentri il fiatone, prendi me per esempio...
    I sensi di colpa verso la collega svaniranno quando andrà lei in maternità (uh uh uh, vedraii uh uh). Che bello seguire la storia della nascita di Pietro in diretta, settimana per settimana, daii suuu :)

    RispondiElimina
  7. @Marcello: ma... ma ... la collega non può andare in maternità ... lei ha già dato: ha creato me.... trattasi infatti della Mimi... con la M maiuscola... però potrebbe decidere di andare in pensione che è peggio!!!

    RispondiElimina
  8. Ahaha ecco, la mimii è verooo, lì per lì ho avuto un'esitazione... :)

    RispondiElimina
  9. Uhm...per un momento ho pensato che dicendo "non è necessario essere incinta perché dopo tre passi subentri il fiatone" Marcello ce l'avesse con me, il mio asma durante le telefonare è ormai proverbiale!!!
    Scherzi a parte, hai fatto bene a pensare a te stessa e soprattutto al cucciolo, devi essere in gran forma per la sua nascita :) Per il resto, ci vuole solo un pò di pazienza, ricorda solo che tutto ciò che vivi come invalidante è dopotutto solo una condizione temporanea. Un abbraccio grande! :)

    RispondiElimina
  10. Ho una collega nella tua stessa situazione. Vorrebbe rimanere al lavoro fino alla fine, ma è sempre più stanca, oltre al fatto che si trascina una lieve influenza da più di un mese. Tu cerca di distrarti, anche se non è così facile. Visto che le torte ti riescono così bene, potresti sfornare prelibatezze per tutti i parenti, che poi si dovranno sdebitare quando tu e Pietro ne avrete bisogno ;-)

    RispondiElimina