sabato 15 agosto 2009

Ferragosto canterino

Ferragosto super anticonvenzionale!!! Sono sveglia dalle 6, quando il marito è andato al lavoro! Si prefigge giornata totalmente libera da vincoli consuetudinari e tradizionali... ho fatto colazione sul terrazzo nel silenzio totale osservando i traghetti entrare in porto e ho iniziato a dedicarmi alle pulizie domestiche pre-ristrutturazione prima che le cicale iniziassero a cantare!!!
Ho riordinato i vasi sul poggiolo, dedicandomi al giardinaggio, e ora sto trasferendo i miei ciappettacoli dalla cucina in sala per svuotare l'ambiente.
Oggi mi sento davvero libera e spensierata!!! Lavoro e canto a squarciagola... canto una canzone che per anni mi è stata indifferente... mentre ora, oggi, mi dice trasmette tantissime emozioni ... con tanto di pelle d'oca e lacrimoni... soprattutto per certe sue frasi che interpreto moooolto soggettivamente!!!


Io non posso stare fermo
con le mani nelle mani,
tante cose devo fare
prima che venga domani...
E se lei già sta dormendo
io non posso riposare,
farò in modo che al risveglio
non mi possa più scordare.

(........)

.....
abbracciamoci più forte
perché lei vuole l'amore.

Poi corriamo per le strade
e mettiamoci a ballare,
perché lei vuole la gioia,
perché lei odia il rancore,
poi con secchi di vernice
coloriamo tutti i muri,
case, vicoli e palazzi,
perché lei ama i colori,
raccogliamo tutti i fiori,
che può darci Primavera,
costruiamole una culla,
per amarci quando è sera.

Poi saliamo su nel cielo
e prendiamole una stella,
perché Margherita è buona,
perché Margherita è bella,
perché Margherita è dolce,
perché Margherita è vera,
perché Margherita ama,
e lo fa una notte intera.

Perché Margherita è un sogno,
perché Margherita è sale,
perché Margherita è il vento,
e non sa che può far male,
perché Margherita è tutto,
ed è lei la mia pazzia.
Margherita, Margherita,
Margherita adesso è mia,

Margherita è mia...

6 commenti:

  1. Diciamo che è stato un ferragosto anticonvenzionale! :)
    Mentre tutti - me compreso - poltrivano, tu non sei rimasta con le mani in mano.
    E mi sa che la tua voce che intonava Margherita a squarciagola si è sentita fino a queste parti :)

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  2. Eravamo in due allora! Per me Ferragosto è stato un giorno come un altro, anche perchè ho lavorato quindi non è cambiato nulla! In compenso la città era deserta! :)
    Bellissima questa canzone di Cocciante anche per una come me che è di tutt'altro genere! :)

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  3. “Non puoi stare ferma con le mani in mano, tante cose vuoi fare prima che venga domani…” Mrs Apple, sei in ferie: non stancarti troppo! Abbiamo davvero molte cose in comune e ti racconto questa. Lo scorso Natale, io che non riuscivo a stare ferma, ho rigirato casa, pulendola da cima a fondo (libro per libro, mobile per mobile, fessura per fessura) per 10 giorni consecutivi. I risultati? La casa oggi è di nuovo allo stato pre-natalizio, polveroso e vissuto. In aggiunta, però, mi è subentrata una tendinite storica, che rispunta ad ogni minimo lavoro casalingo. Insomma, mi sono presa una tale stancata, che ora solo sentire “lavori d’appartamento” mi viene l’orticaria!
    Tienici aggiornati sui tuoi passi.
    Una tua lettrice forse eccessivamente apprensiva! ;-)
    ElisinoB

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  4. Ma che bella questa canzone da cantare a squarciagola, mi sembra di vederti ;)))

    Ti mando due baciotti, non uno solo!!!

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  5. @ Marcello: Mi hai sentita? Davverooo? E non ha piovutooo???

    @Ceinwyn : Anch'io ho lavorato spesso di Ferragosto ... forse per questo non riesco a stare con le mani in mano... eh si "Margherita" non è nemmeno il mio di genere... eppure!!!

    @ElisinoB : OOO io sono famosa per i miei riordini epici, in cui metto prima a soqquadro tutta la casa e poi la riordino febbrilmente e anch'io mi ritrovo dopo un po' nel marasma generale!!! P.S. Non sono ancora in ferie oihmè...

    @Simo: I due baciotti me li prendo entrambi... grassie grassie ;))

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  6. Che meraviglia!! Io, come panorama non ho di che lamentarmi, sono immersa nel verde, ma anche da te deve essere favoloso, al mattino presto poi, fantastico. Anche a me ogni tanto vengono quei raptus, in particolar modo quando c’è il vento, in quei momenti rivolto la casa senza rendermene conto. Ciao, un bacio.

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