sabato 9 maggio 2009

Deliri

Fuori batuffoli di polline galleggiano nel cielo e mentre aspetto che la maschera asciughi sul viso mi concedo di abbandonare lo sguardo a questa natura rigogliosa, quasi inglese, grazie alla pioggia che è stata copiosa. Oggi però il cielo è azzurro, speriamo che lo sia anche domani, domani ci sarà la comunione di Riccardo ed è questo il motivo per cui mi ritrovo con questa maschera di argilla sul viso, le cosìdette "maschere di bellezza". Entro in casa e prima del risciacquo con acqua tiepida mi abbandono ad una danza guidata dalle note dello stereo. In questi momenti mi sento libera e sorrido. Dovrei farlo più spesso: curare se stessi, danzare, cantare... tutte cose che mettono di buon umore, che inviano positività al cervello e ci rendono consapevoli di avere un Corpo, un corpo che poverino meriterebbe più considerazione, lui che ogni giorno ci accompagna nel tunnel dello stress, nelle strade delle emozioni, nella quotidianità del lavoro e dei lunghi percorsi della vita. Basta un attimo, rendersi conto che ci siamo, che lui c'è, che funziona per "sentirsi bene" ... una consapevolezza che erroneamente diamo per scontata.
Questo è un periodo contorto, oggi prendo delle decisioni, domani le rinnego, un secondo dopo le riabbraccio e poi di nuovo mi spaventano... ragiono male!
Ho finito un libro e sbircio la libreria scegliendo il prossimo... intanto mi concedo un'occhiata orgogliosa ai miei scaffali ricolmi e penso che i miei libri, come il mio corpo dicono tanto di me e delle mie idee. Sfogliandoli mi accorgo che alcuni iniziano ad avere le pagine ingiallite, altri profumano di colla fresca... così penso a me anziana... circondata da libri dalla carta stagionata!!! Che strane idee formula il cervello!!!
Va beh... vado a proseguire la mia ristrutturazione... dopo il viso... sarà la volta dei capelli... a proposito ne vedo uno bianco!!!
E' il vita... è tutta natura... ma anche questo a volte ce lo dimentichiamo!!!

martedì 5 maggio 2009

La famiglia tradizionale? Regge nel centrosinistra

“La mia situazione di difficoltà familiare non mi impedisce di parlare su argomenti legati alla famiglia”, aveva detto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini nel 2006, dopo la sua separazione. “È una vicenda dolorosa che rientra nella dimensione privata”, dice ora il premier Silvio Berlusconi sul suo divorzio annunciato a mezzo stampa. Fatti privati, insistono. Ma tutti e due fanno e hanno fatto campagna elettorale sui valori della famiglia tradizionale. Forse è più facile venderli agli elettori, che metterli in pratica. Almeno per il centrodestra: è separato Gianfranco Fini (Pdl), che ha una figlia con la nuova compagna. Sono divorziati Umberto Bossi (risposato), Roberto Calderoli (ri-separato) e Roberto Castelli. Ha un ex marito anche Daniela Santanché, che pure crede in “Dio, patria, famiglia”. Per trovare dei praticanti della famiglia tradizionale, bisogna guardare al centrosinistra: l’ex leader del Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti è sposato con la stessa donna da 44 anni. Sposatissimi (e senza interruzioni) sono anche Massimo D’Alema, Dario Franceschini, Piero Fassino. E il sostenitore confesso dei Dico, Romano Prodi, quest’anno festeggia 40 anni di matrimonio con la moglie Flavia.
Elena Tebano. DA "CITY" di Martedì 05/05/2009