domenica 25 gennaio 2009

Le strade della vita

I luoghi e le strade della vita sono fortemente legate all'impegno lavorativo e alla quotidianità del vissuto. Nella mia esistenza ho avuto la fortuna di viaggiare e non ho mai temuto gli spostamenti, ma in questo post non parlo degli eventi occasionali, bensì della routine.
Da piccola e da ragazzina la mia giornata ruotava prevalentemente intorno ai quartieri in cui ho vissuto, lì c'erano i miei amici, le mie scuole, le attività sportive, ludiche perfino il catechismo. Il quartiere era ancora un piccolo "paese", ricco di negozietti (prima che l'avvento dei supermercati li tramutasse in grigi box), era un luogo dove tutti nel bene o nel male ti conoscevano, dove per le prime volte potevi uscire senza i genitori, per fare la spesa alla mamma o scendere a giocare alla "stregamangiacolori" o al "lupomangiafrutta",  sentendoti improvvisamente grande e responsabile.   Ai tempi delle superiori, invece, sono stata una grande frequentatrice della Nunziata e di Via Dino Bellucci, dove si trovava il mio amato liceo classico!!! Da lì a volte con le amiche, in occasione di pomeriggi liberi da compiti o assemblee di istituto si sconfinava per le vie del centro città. Negli anni dell'Università ho praticamente vissuto in Via Balbi 4, dove si trova la Facoltà di Lettere, e nei suoi Dintorni in cui erano sparpagliati i dipartimenti o i caffè in cui trascorrere qualche ora "buca".
Nel 2002 ho iniziato a lavorare e così "seconda casa" diventò la Fiumara, il centro commerciale della città, il luogo più caotico e moderno di Genova, intriso dell'odore di cibo e rombante del brusio dei suoi visitatori, anelavo alla tranquillità frequentando i suoi giardini in mezzo alle Torri. Alla fine del 2005 ho iniziato la mia speranzosa esperienza in Comune, spostando il cuore della mia giornata nella magnifica Via Garibaldi oppure affrontando un lungo viaggio fino a Prato, per salire a piedi su di un colle e raggiungere l'angusto archivio di Via Gualco. Nella seconda ipotesi, con Laura ci vedevamamo presto al mattino per concederci un caffè, un pezzo di focaccia o una sbirciata al mercato, dove i banchetti erano ancora in fase di montaggio. Ora invece lavoro a Sestri, il mattino scendo a piedi per la creusa, prendo il treno, arrivo sempre presto, mi concedo un giretto al mercato ortofrutticolo e un caffè al bar dove sfoglio i giornali. Poi sia in pausa che per lavoro mi reco quotidianamentei  all'Ex Manifattura Tabacchi, per svolgere commissioni alla ASL, per pranzare all'aria aperta seduta nella sua corte interna, o per rifugiarmi nella magnifica, silenziosa, avvolgente Biblioteca Bruschi.
Ci sono strade e tragitti quotidiani che si danno per scontati e poi cambiano e con essi mutano le nostre abitudini Una via familiare viene improvvisamente abbandonata, se non per ripercorrela occasionalmente, venendo investiti dai ricordi e dalla malinconia nel trovarla mutata rispetto ad essi. Ci sono poi vie pressochè sconosciute, a volte mai percorse, che sono destinate a diventare la nostra routine, una seconda "casa", strade che si percorrono a falcate sicure, con la certezza che in fondo a quel percorso c'è sempre un piccolo rifugio ad attenderci... che non potrà mai e poi mai eguagliare la tua Casa, ma che ugualmente ti protegge, ti conforta ed edifica ricordi e piccoli rituali!

giovedì 22 gennaio 2009

Borsetta, nani, zoo

Lo spettacolo e l'informazione sono proprio spazzatura!!!
La 7 oggi ha "criticato" la borsetta della moglie di Obama... salvo poi correggersi e ravvedersi che era la Bibbia... sarebbe stato di curioso auspicio un presidente che giurava mettendo mano su una "pochette rossa". "Pochette rossa di dubbio gusto, come l'abito giallo...." così commenta il TG2 stasera... evidentemente non ancora avveduto dello sbaglio.... ma sempre prediligendo la forma ai contenuti e cadendo in un triste stile degno di Studio Aperto!!!!!
Facendo zapping vedo poi BLOB.... qui, al "Grande Fratello", si parla ridendo di una  curiosa agenzia dove si possono affittare nani a cui mettere un collare e portare a spasso come cani....
Intanto metà della rete, tra cui la sottoscritta, insorge per la triste trovata dello zoo di 105 (come ho appreso dal blog di ceinwyn) che ha pensato di discutere in radio, in termini ludici, sui migliori modi per torturare per esempio un gatto!!!!
..... ma c'è qualcuno che controlla questa gente che spara queste cavolate sui canali d'informazione pubblica???? No perchè alcuni di noi, spero molti, sono dotati di cervelli pensanti., in grado di discernere  il presunto bene dal male... ma purtroppo c'è anche gente ai livelli di chi queste cose le dice!!!!!!

martedì 20 gennaio 2009

E' un periodo piuttosto tranquillo e dovrei essere serena... ma ultimamente sono informata di tante brutte notizie e mi sento partcolarmente colpita da certe ingiustizie che ascolto, leggo e vedo. Questo mi offusca un po'... come una patina su un vetro, una patina in cui tristezza e rabbia si mescolano a meraviglia. Il mondo mi piace sempre meno... o meglio il mondo umano mi piace sempre meno, troppa violenza gratuita, arrivismo, opportunismo, speculazione, lo spazio per i sentimenti positivi sta esaurendosi...
Non ci reputiamo animali? Concordo pienamente ... infatti più evolviamo più perdiamo l'anima!!!!

martedì 13 gennaio 2009

lunedì 12 gennaio 2009

La poesia della perduta umanità

Oggi pomeriggio un paziente, assai vetusto, mi ha chiesto sommessamente di avvicinarmi a lui. Io l'ho fatto, e lui , in maniera molto melodica e con una magnifica recitazione, mi ha dedicato una poesia. L'ha scritta lui, e quello che è ancor più straordinario di quest'uomo è che non usa fogli per comporre le sue rime, ma solo la sua mente. Ha prodotto un'intera antologia in questo modo e questo piccolo patrimonio è interamente orale, le parole dei suoi versi sono tutti conservati nella sua mente, le ricorda tutte a memoria. Verbo tramutato in gioielli, gioielli di cui mi ha voluto far dono. Inutile dire che questo suo pensiero mi ha commossa, non solo per la bellezza dei contenuti ma per la rarità del gesto e il suo sapore antico.
Da questo piccolo e grande evento ne è scaturito un dibattito e molteplici riflessioni sull'umanità. Nessuno dedica più una buona parola al prossimo, nessuno sorride più agli altri... e il più delle volte quando questo avviene siamo prevenuti e malpensanti. Io penso che, nel tempo, l'uomo non sia poi tanto cambiato, sia nel bene che nel male, è la società che sta marcendo nell'individualismo e quando questo viene meno e un sorriso, una parola si ergono a ponte tra gli esseri umani ne rimaniamo perfino strabiliati.
Un esempio di questo, un lampante esempio, è stata la recente nevicata. Io abito in una specie di paesino, sopraelevato rispetto alla città, e quando qui la natura si scatena lo fa con i fuochi d'artificio, sia con il sole, sia con la pioggia, non parliamo poi del vento o della neve. Tuttavia sarà per educazione, sarà per sintonia e fratellanza verso tutto ciò che è naturale, il giorno della nevicata io non mi sono certo paralizzata in casa. Come avevo previsto, ho inforcato lo zaino, indossato le scarpe da trekking e ho trascorso l'intera giornata all'adiaccio. Prima mi sono recata al lavoro, sono tornata a casa, sono quindi andata dal medico per il consorte e poi in porto a consegnare il certificato della mutua. Avevo i capelli ghiacciati, il cappello e i guanti sgocciolanti, le gambe a pezzi dal lungo cammino nella neve (anche alta) eppure mi sono anche divertita un sacco. La gente invece o si è reclusa in casa, terrorrizzata da questa intrusione della Natura, mugugnando su cose che nemmeno ha sperimentato, oppure è uscita con facce tiratissime, come se la peggior sciagura del mondo si fosse abbattuta sulle loro teste. Per fortuna in mezzo a questa umanità ho incontrato anche dei miei "simili", erano persone con il sorriso stampato sul viso, bambini estasiati e adulti ritornati bambini. E' in questi casi che si nota quanto la società è cambiata, quanto poco siamo naturali e uniti. Un anziano di Sant'Olcese, intervistato alla tv, ha detto per esempio una grande verità.... il cui succo era questo: "macchè Comune e Provincia ai miei tempi tutto il paese si riuniva in strada a spalare!!!" . Vorrei ricordare che quest'usanza (che oggi nessuno ipotizza neanche per sogno) non appartiene solo alla tradizione ma è la LEGGE!!! Condomini e proprietari di negozi e fondi sarebbero tenuti a spalare dinnanzi ai loro usci.... e non sarebbe poi tanto male, unirsi in un'impresa, parlarsi per un giorno, magari conoscersi.... e invece no.... soffocati dalla nostra routine, da questa routine non vogliamo e non possiamo staccarci mai.... pretendiamo gli aiuti dalla Società e dalle Istituzioni... ma nessuno è più disposto a rallentare il passo per tendere una mano, per lavorare gratis per il bene comune, per sorridere ad un volto sorridente o triste. Siamo ormai come i cavalli che potrebbero galoppare nelle praterie in grandi branchi e invece preferiscono percorrere stradine anguste, con il loro giogo, la sella cavalcata dalla routine e i paraocchi ... i paraocchi che ci proteggono dalla paura, dal male.... ma inevitabilmente ci accecano dalla visuale del bene, dell'amore, degli altri!!!

martedì 6 gennaio 2009

Neiaaa!

Ponte dell'Epifania casalingo e innevato. Il consorte è a casa influenzato e in questi giorni procurarsi i certificati della mutua è stata una vera impresa che da sabato ha condizionato le nostre esistenze in maniera pesantuccia, tra nervosismi vari e mirabolanti avventure. Il sistema sanitario in Italia funziona davvero bene, soprattutto nei festivi e nei pre-festivi non c'è che dire...... auguriamoci tanta salute!!!
Stamane la Befana ha portato la neve e un gelo che penetra nelle ossa. Mattinata trascorsa in cucina a spiattellare, pomeriggio visione di "HelllBoy" e letture prima de "La Mangiatrice di fichi"  poi di "Brisingr". Ora sto preparando la cena e sbircio fuori dalla finestra con occhio sospettoso. Anche il poggiolo si sta velando di bianco e le previsioni e le allerte della protezione civile non preannunciano nulla di buono. Si dice che tra stanotte e domani ci saranno abbondanti nevicate e anche se io adoro questo tempo temo molto le sue conseguenze e i disagi che mi potrà causare nei mille spostamenti che mi toccheranno!!!! Però orsù chissenefrega........ c'è di peggio.... mi alzerò prima.... indosserò le mie scarpe da trekking, mi armerò di macchina fotografica, indosserò molteplici strati d'indumenti, opterò per lo zainetto al posto della borsa e viaaaa.... si esce all'avventura!!!!!

In tv dicono che questo freddo sta reincrementando i ghiacci artici, speriamo sia vero (?) e sia un fenomeno duraturo! Ma non è che la terra per difendersi dal surriscaldamento globale sta creando una bella glaciazione???? .... ah ah  ah .... il pianeta se vuole se ne fa uno baffo delle nostre leggiucce inutili, si può regolare da solo... si sa che i parassiti possono nuocere all'organismo che li ospita ma a decidere alla fine è lui!!!!!!