giovedì 13 dicembre 2007

Transizioni

Ripensando al passato mi accorgo che non sono stati per niente pochi i momenti di transizione nella mia vita. Ci sono i punti di svolta in cui ci si ritrova improvvisamente a vivere un'esistenza diversa, trascinati inconsapevolmente dal flusso della vita, e i bivi (o i trivi...) in cui è necessario operare delle scelte, ponderate o impulsive, che inevitabilmente ti aprono una porta e te ne chiudono/socchiudono altre. Non sono mai momenti facili per il corpo e per la mente.
Dopo la stupenda e breve pausa di Friburgo sono tornata alla realtà e mi ritrovo per l'ennesima volta in fase transitoria... mettendomi anche in discussione. L'umore in questi giorni è salterino passo da momenti euforici e iperorganizzativi a stadi malinconici. 
Eppure guardando al passato non ho nulla da recriminare contro me stessa. Da ragazzina, quando un diavoletto s'insinuava nella mia mente preannunciandomi per esempio che trascorrere intere giornate a studiare non mi avrebbe ripagato di nulla..., solevo rispondergli "Non importa, da adulta recriminerò contro la società, contro il sistema, ma non avrò mai rimpianti o rimproveri per la mia persona"...  Oggi, che sono grande, non posso che dare ragione a quella ragazzina... infatti sono arrabbiata, tanto arrabbiata, ma la mia psiche è intatta, perchè ho fatto tutto quello che potevo e dovevo fare, donandomi anche grosse soddisfazioni. Quindi me ne frego, non mi faccio più seghe mentali, non mi distruggo più. Così giorno dopo giorno scopro una Francesca diversa, meno vulnerabile, più fatalista, una persona che è in grado ormai di valutare cosa è importante e cosa non lo è. Mi rendo anche conto di essermi depurata anche da tutti quei sentimenti umani negativi... quali gelosia, possessività o invidia, mi lascio invadere invece dall'Amore dei miei Affetti e delle mie amicizie, dall'Ammirazione verso i "bravi" ma anche dal disgusto verso "il marcio". I momenti di transizione visti a posteriore servono a maturare, a crescere ...
Alcuni sogni si sono imbarcati sul Titanic insieme alla speranza e alla fiducia nell'Uomo e io li ho salutati con la mano, dal molo, una lacrima riga la guancia, ma sulla bocca si disegna un sorriso. Nell'altra mano tengo stretta me stessa bambina... la fanciullina che è sempre con me, quella dotata di fantasia, quella che ama la Natura, che sa ancora ridere, emozionarsi, amare, abbandonarsi a piccoli raptus di sana ed euforica pazzia... senza di lei sarei perduta!!!

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