sabato 24 novembre 2007

Pastorale

Seduta dinnanzi alla finestra contemplo la pioggia scrosciante, ripensando alla mattinata trascorsa in fiera tra vecchi vinili, fumetti e ricordi rimaterializzati. Ripenso all'ingresso in trattoria, al tepore ristoratore dell'ambiente e al profumo del cibo fumante. Ora sono qui e tutto ciò appartiene già al Passato.
Dinnanzi a me c'è l'acquario, le piante hanno ormai raggiunto la superficie e i pesci ci nuotano in mezzo ... in questa piccola porzione d'acqua che loro credono l'unico mondo possibile. Mi sento un po' in colpa nei loro confronti... chissà se esiste un Dio e guardandoci dentro questo universo si sente anche lui un po' in colpa per noi...??? Ma ora basta con i pensieri assurdi!!!
Annuso il profumo dei due nuovi libri appena acquistati, mi tentano... ma resisto e riprendo la lettura de "Il mondo nuovo". Sono a pag.128 ma continuo a distrarmi,
le note della "Pastorale" (acquistata oggi in vinile) mi portano altrove. La mente viaggia indietro nel tempo, mi rivedo bambina, seduta per terra con le gambe incrociate, vicino alle casse di uno stereo, con il mio papà che mi racconta il significato della musica... e io lo ascolto incantata, stupita da come i suoni possano trasformarsi in narrazione ed in immagine.
Ma il ricordo viaggia ancor più lontano, un ricordo che so di non poter ricordare, ma so di aver vissuto,  io neonata,
cullata dalle rassicuranti braccia paterne, sempre al suono della "Pastorale"... nella vana speranza di farmi addormentare. Ma io no... io non mi addormentavo e capisco perchè... è troppo bella questa melodia per non ascoltarla. Mi deve essere entrata nel sangue come una sorta d'imprinting.
Leggo sulla copertina del vinile "Beethoven era pienamente convinto che la saggezza albergasse sulle colline e sugli ombrosi sentieri della foresta e che il cuore trovasse consolazione nei luminosi e liberi venti e che la pace potesse essere bevuta nelle quiete valli come da una coppa...".
Disse il compositore "
Come mi piace passeggiare tra i cespugli e nei boschi fra alberi, erbe e macigni! Nessuno può amare la campagna come me!"... e la sinfonia numero 6 fu dettata proprio da questi sentimenti dipinti in musica.
Ora capisco finalmente perchè sono così "malata di natura", sono cresciuta con la "Pastorale" come colonna sonora... ma non era l'unica... no no... inutile dire che in casa mia non si scherzava nemmeno nell'ascoltare "
Le quattro stagioni" di Vivaldi!!!!

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