venerdì 9 novembre 2007

Al sole illuminante di un ventoso tramonto

La settimana quasi trascorsa è stata ardua ed ha messo a dura prova le mie forze psichico fisiche. Mi sono recata quotidianamente al lavoro nel mio archivio sperduto nelle campagne gelide dell'entroterra genovese. Qui, come in una tortura cinese, ho trascorso il tempo seduta per terra a riordinare fascette sanitarie di ex dipendenti (che hanno approffitato della mutua in un modo vergognoso) e ho svolto minuziosamente la mia mansione con una febbre da cavallo (perchè si sa che in quanto co.co.co io la mutua non ce l'ho). Scherzi generazionali del destino!!! 
Oggi però ho aderito allo sciopero ... ho studiato per l'esame della patente informatica e l'ho egregiamente passato .
Tornando a casa sul metrò immersa nella lettura, ho sollevato il naso per operare osservazione socratica del mondo. Salgono i controlli accompagnati dai vigili urbani, con compiacimento mostro per prima il mio abbonamento annuale da 360 euri e poi incuriosita sbircio intorno a me riponendo il libro nella borsa. I vigili guardano di storto un povero operaio stanco e polveroso della sua fatica; l'uomo sorridente espone il suo biglietto. I controllori con ghigno sarcastico aspettano una risposta dai molteplici stranieri a bordo... tutti espongono il loro biglietto. Poi giungono dinnanzi ad una signora, tutta in tiro... la Madonna del Petrolio.... (tra oro e qualità di abiti avrà indossato migliaia di euriiii).... e ..... ta daaaaa...la nobile signora è casualmente sprovvista di titolo di viaggio ah ah ah!!!
"Ma io il biglietto ce l'ho!!"
"Si signora vedo... ma non è timbrato!!!"
"Eh ma così mi faccio la giornata!!!"
... povera signora avrà dovuto vendersi un  pezzo del suo aureo orecchino per pagarsi la multa!!!

Lascio il metrò e salgo in superficie per aspettare il bus... passano tutti escluso quello che devo prendere io... evidente gli unici autisti che hanno aderito allo sciopero oggi erano di turno sul mio già rarissimo autubus super collinare.
Intando vigili e controlli entrano nel baretto per scaldarsi, canto "eravamo 4 amici al bar"!!!
Decido di proseguire a piedi e poi (per fortuna) riesco a prendere al volo un piccolo pullmino della ditta Scagnelli, ditta privata che lavora per Amt. Al suono della radio mi avvicino a casa, sono seduta accanto all'autista, un ragazzo squisito che, curiosamente (???), svolge il suo lavoro con il sorriso e con passione: saluta i bimbi che scendono chiamandoli tutti per nome e scherzando con battute, sostiene moralmente i vecchietti, incoraggia le massaie. Arrivati sul cucuzzolo del monte si gira verso il mare e l'orizzonte tinto di rosso, mi guarda e mi dice " ma è consapevole di abitare in un posto bellissimo? Avete dei tramonti mozzafiato, guardandoli la sera rischio sempre di distrarmi nella guida... e poi qui godete ancora delle stagioni della natura... sa, non volevo lavorare su questa linea, ma ora non vorrei che mi spostassero più!!!" Lo saluto, scendo e guardo il paesaggio circostante... non posso che dargli ragione: é uno spettacolo autunnale esplosivo!!! Indorata dagli ultimi raggi di sole e spintonata dalle folate del vento incontro il mio consorte che va al lavoro, ci abbracciamo, poi entro in casa, il tepore mi avvolge, le cucciole mi corrono incontro... è la PACEEE... ho sempre fatto il mio dovere, la coscienza è linda, so godere delle piccole cose... SONO incredibilmente RICCA!!!

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