sabato 28 luglio 2007

il disgusto

L'amarezza in questi giorni è salita a livelli stratosferici. Non è un bel post questo, ma rispecchia il mio attuale stato d'animo: Rabbia.
In italia ci sono centinaia, forse migliaia di persone che rubano, di delinquenti, di assassini. Nel mondo non ne parliamo... In una situazione a dir poco Kafkiana mi sono ritrovata recentemene citata sul quotidiano locale con nome e cognome e stipendio percepito come una persona partecipante ad un progetto oscuro dell'Ente per cui lavoro, un progetto che, in qualche modo, ruba i soldi pubblici dei cittadini. Non posso descrivere a parole la mia demoralizzazione. Su un quantitivo di nomi di ladroni immane sono andati a prendere il mio, quello di una co.co.co, di una precaria che lavora sodo, che s'impegna non solo nei suoi progetti ma ha imparato ogni cosa relativa al suo lavoro e la svolge con passione, una persona che più volte alla settimana si reca praticamente in aperta campagna (con i disagi di un vero viaggio) per lavorare in un archivio sperduto, al caldo, tra le muffe e le tracce del passaggio di topi. Gli assassini vengono citati con le iniziali... io per nome e cognome.... e il bello è che tra tantissimi lavoratori a progetto, anche coinvolti nel mio stesso progetto.... l'unico nome ad uscire è stato il mio. Tutto questo lo devo alla giornalista, che non ha minimamente indagato su il sostanziale significato del mio operato, sull'onestà della mia persona. Questa donna guidata solo dalla sua profonda ignoranza in materia archivistica ed informatica non ha saputo capire tra le righe in cosa consistesse realmente il mio lavoro e per il gusto della polemica ha citato il mio progetto come oscuro e dispendioso, facendo apparire il mio compenso come uno scandalo, senza spiegare che quelle 1700 euro circa indicate non erano mensili (magari!!!) ma trimestrali e LORDE, senza spiegare che questo contratto era seguito ad un anno di servizio civile.... niente di questo.... mi ha indicata lì come la peggior delinquente di questo mondo!!! Non è questo il modo di fare giornalismo, l'opinione pubblica legge e crede alle parole di questi delinquenti patentati.... in pochi sanno fare davvero il loro mestiere, denunciando veramente i Potenti, indagando sulla loro corruzione e sputtanandoli pubblicamente, senza il timore di querele perchè quanto detto corrisponde alla verità. L'altra parte, attacca i Deboli, coloro che intanto non possono difendersi, cerca lo scoop là dove non c'è..... Capisco perchè in Italia nei telegiornali si parla tanto di meteorologia, di gelati, di vip, di "gusto", di eventi patetici.... perchè se l'alternativa di questi Ignavi è denunciare l'Innocente è davvero meglio che si dedichino ad esaltare i prodotti caseari delle loro regioni!!! E io come mi ritrovo ora???? Io mi ritrovo in una situazione di "merda".... dove vorrei denunciare questo mostro di giornalista.... ma non posso farlo più di tanto.... perchè questo Mostro non mi chiederà mai SCUSA, se non giocando sulla mia condizione di povera precaria e quindi facendomi apparire pubblicamente "poveraccia", mentre agli occhi dell'Ente per cui lavoro sembrerò come una che "SPUTA nel piatto in cui mangia" e comunque sia la situazione volgerà a mio sfavore. Comunque qualcosina ho tentato di fare, perchè la verità va gridata e la COERENZA è sempre stato il mio cavallo di battaglia!!!! Vedremo i prossimi sviluppi, nel frattempo cercherò di pensarci il meno possibile e di godermi questa Estate così "CALDA".

domenica 22 luglio 2007

Il grande caldo

... e a conclusione del fine settimana eccomi qui a scrivere un breve post!!! Mi rendo conto che recentemente sono avara nell'editare qui i miei scritti ma preferisco dedicare il mio tempo libero alla lettura. E' forse un fenomeno anche stagionale. "Il pc mi fa caldo, la lettura mi fa fresco"... non è una frase profonda e potrebbe anche essere mal interpretata (leggere è sempre un grande passione), ma va intesa in senso letterale. Il computer consuma corrente, trasmette calore e mi obbliga a stare appiccicata alla scrivania, invece un buon libro mi segue fedelmente in qualsiasi punto fresco, dove spaparanzarmi a sognare un po'. Non dovrei lamentarmi perchè ho sentito stasera al tg nazionale che Genova, rispetto al resto d'Italia, gode di un fantastico clima ventilato che contribuisce a porre freno all'innalzamento della temperatura... ma io e il caldo proprio non andiamo d'accordo!!!!
Per continuare il discorso lettura al momento sono impegnata su tre fronti, non appena ultimati i tomi forse mi esprimerò in merito. Ultimamente sto cercando anche di colmare qualche lacuna cinematografica... ma oihmè mi rendo conto che cinema e letteratura sono due campi del sapere che mai potranno appartenerci in pieno... la vita non è sufficientemente lunga e il tempo libero decisamente pochino!!!
Guardando il telegiornale stasera mi sono fatta una vera panciata di nervoso... che mondaccio... qui si continua a parlare di mille cose, a guerreggiare gli uni contro gli altri... ma nessuno, dico nessuno che faccia qualcosa per l'Ambiente, si limitano solo a constatare che la situazione è "ormai drammatica".... ma santo cielo se continuamo così lo credo!!!! Adirittura stasera esaltavano una famiglia che dimostrava di riuscire a far meno del condizionatore, abbassando le tapparelle..... ah ah ah .... dei veri eroi .... io sono 29 anni che d'Estate faccio così.... e mi chiedo come facessero in passato (????).... mah non ho parole.... guarda tu se il TG1 deve trasmettere un servizio del genere!!!!!!

P.S.  L'immagine qui sopra è un dipinto di Charles Perugini titolato in "The orangerie" l'ho prelevato dal sito http://www.letturaweb.net dove si può trovare tra l'altro una bellissima carrellata di opere d'arte, soprattutto quadri, aventi per tema la LETTURA

lunedì 16 luglio 2007

Week end ed altre frivolezze

Questo fine settimana è piacevolmente trascorso con un assaggio furtivo dal sapore di ferie.
Venerdì dopo una passeggiata all'Expò mi sono recata al concerto dei Bluebeaters.
Come di consueto la loro musica non mi ha delusa e questa volta gli ho scattato una quantità innumerevole di fotografie. Qui abbiamo incontrato amici e colleghi e la serata sarebbe stata piacevolessima, ma purtoppo il concerto non si è concluso bene. Alla fine infatti Giuliano ha fatto alcune battute spiritose sul ritorno del Genoa in seria A... e molti Sampdoriani si sono violentemente offesi per una mancata citazione alla Loro (fino a poco tempo fa era anche la Mia) squadra del cuore,  (citazione che per altro il cantante ha fatto ma nessuno sembrava aver udito). Così si sono verificati lanci di bottiglie sul palco e insulti vari... Giuliano ha  cercato di chiarirsi  ma invano... e alla fine si è incavolato anche lui!!! Ora quello che io mi domando è: perchè quando c'è di mezzo il calcio si deve sempre sfociare nella volgarità e nella violenza?.... è uno sport ed in quanto tale dovrebbe comportare sportitività, ovvero tolleranza e rispetto!!! Il mio disgusto è salito alle stelle!!!
Sabato invece mi sono recata in gita al fiume ... ahhhhh che pace, i piedi a puccia nel laghetto freddo con i pescioni curiosi che si avvicinavano, i canti degli uccellini, sole splendente in un cielo cobalto, frescura sotto verdi fronde. Mi sono ritemprata l'anima!!!
Domenica riposo e serata piacevolmente trascorsa alla casa "natale". Insomma oggi tornare al lavoro è stato non poco traumatico, tanto più che è scoppiata l'estate e la brezza che fino ad ieri consentiva di respirare se ne è andata in vacanza!!! Oggi si boccheggia e anche adesso che sono a casa, mi sento un po' un'anima in pena, vorrei fare mille cose ma il caldo mi attanaglia. Quindi sto passando il tempo a delineare alcune gite da farsi a settembre. Ho scoperto che la zona tra Parma e Piacenza è ricca di borghi medioevali e castelli che per me sono ancora inesplorati e penso proprio che sarà anche in quella direzione che ruoterò il mio timone.  In quella zona  inoltre ci sono molti percorsi del "gusto", alla scoperta di gioie del palato... ma soprattutto c'è "la via del porcino".... un vero paradiso per una fungaiola come la sottoscritta. Navigando in questi siti ho ammirato sbigottita la foto vincitrice del "fotografungo 2005-2005".... ah non vedo l'ora che sia autunno!!!!

mercoledì 11 luglio 2007

Benny & Joon


Titolo: Benny & Joon
Durata: 94 minuti circa
Produzione: USA
Anno: 1993
Regia: Barry Berman
Attori principali: Johnny Depp, Mary Stuart Masterson (Pomodori verdi fritti, The Postman), Aidan Quinn, Julianne Moore (The Hours, Evolution, Hannibal e Magnolia), Oliver Platt
Soggetto e sceneggiatura: Barry Berman e Leslie McNeil
Fotografia: J.Schwartzman
Film per tutti
Commedia romantica



TRAMA:
Joon è una ragazza mentalmente instabile, tuttavia possiede idee chiare, originali e condivisibili ed è una brava pittrice. Vive con il fratello maggiore Benny, che si occupa di lei da quando i loro genitori sono tragicamente morti in un incidente stradale. Joon vorrebbe condurre la sua esistenza liberamente e le costrizioni "protettive" a cui la obbliga il fratello contribuiscono non poco ad accentuare la sua follia che talvolta assume perfino connotazioni incendiarie. Il povero Benny, del resto, non sa più come comportarsi, bravo ragazzo e grande lavoratore (onestissimo meccanico), non si rende conto di celare, dietro il suo grande senso di responsabilità verso la sorella, anche  una "scusa" per non affrontare le sue paure e sconfiggerle, regalandosi così una vita serena, soprattutto dal punto di vista sentimentale.


Sono molteplici le governanti a cui viene affidata Joon, durante l'assenza del fratello, ma per un motivo o per l'altro scappano tutte a gambe levate, terrorizzate dalle sfuriate della giovane pittrice. Una sera Joon perde una partita di pocker e così le viene affibbiato lo strambo cugino di un amico di famiglia: Sam (Depp), anch'esso un po' squilibrato e sognante. Quest'ultimo nonostante le follie della sua personalità saprà presto conquistare il cuore di Joon e rivelarsi una governante provetta, una sorta di Mary Poppins. Sam lustra la casa, pulisce e lucida, cucina divinamente anche se con tecniche strambe ( esilerante la cottura dei sandwich con il ferro da stiro), ma soprattuto è comprensivo e protettivo nei confronti della sua amata.
Il ragazzo è anche un abilissimo mimo, un cinefilo ad hoc ed aspira a farsi assumere nella videoteca cittadina in qualità di esperto conoscitore di films di ogni genere e qualità. Sam adora in particolare Charlie Chaplin e Buster Keaton che omaggia continuamente, con movenze, espressioni visive e il suo abbigliamento. Inutile dire che grazie a questo sensibilissimo personaggio un po' magico il film, nonostante il classico momento di crisi, si concluderà felicemente. 

NOTE: Una divertentissima commedia romantica, unica e non convenzionale. Non sono poche le scene in cui lo spettatore si ritrova a ridere di gusto. Il merito di questo è dovuto in gran parte alla recitazione di un giovane Jonny Depp, che con le sue espressioni facciali e movenze corporee preannuncia già la sua bravura nell' interpretare personaggi strambi e curiosi,  una recitazione snodata e buffa che oggi ritroviamo confermata in personaggi da lui interpretati come Jack Sparrow (pirati dei Caraibi) e Willy Wonka (...e la fabbrica di cioccolato)
LA FRASE DEL FILM:
-Non ti piacciono le uvette?
-No
-Perchè?
-Una volta erano belle, succose...e ora sono rinsecchite, le hanno rubato la vita. Sono dolci di sapore, ma in realtà sono chicchi d'uva umiliati... direi che non appoggio i produttori di uva secca!


martedì 10 luglio 2007

Un po' di diario

Quest'anno a Genova splende un estate sublime, non torrida e piacevolmente ventilata. Sembra quasi un'eterna primavera dal tempo pazzerello. Non ho ancora indossato una canotta e al mattino e alla sera circolo con una fedele giacchetta. Di notte dormo serenamente ammantata dal lenzuolo e la natura intorno a me splende ancora di verde smeraldo. Se continua così ci metto la firma!!! Al mare non sono ancora andata, non tollererei più una spiaggia assolata e affollata, mi sono ripromessa però di recarmici entro settembre magari al crepuscolo, quando l'acqua è tiepida e dorata, il sole cala e regna la tranquillità. Voglio godermi una bella nuotata di fine giornata per rilassare il mio corpo. In compenso sono bella abbronzata, complice il clima ventilato, ho potuto usufruire pienamente del mio terrazzo a tetto, dove ho trascorso molto tempo libero, sia da sola, sia in compagnia, divorando libri, ascoltanto musica e contemplando le nuvole e le scie degli aerei nel cielo. E' curioso come alla fine nella mia esistenza l'estate si riveli sempre il momento di maggiore introspezione. Normalmente questa è la stagione delle compagnie e degli schiamazzi... per me è esattamente il contrario, vivo intensamente anche dal punto di vista sociale il resto dell'anno, ma d'estate vivo à rebours/ controcorrente (come titola un noto libro di Huysmans). Questo sarà dovuto soprattutto al fatto che ne' il mio lavoro, ne' soprattutto quello del consorte ci permettono molto di staccare in questi mesi e quindi ogni momento è buono per rilassarsi semplicemente, per leggere, scrivere, guardare un film.... poi arriverà la fine di agosto, le ferie, anniversari e compleanni e allora ci lanciamo in un turbinio di gite, incontri, attività.  Ultimamente ho anche Scoperto il piacere di una sana pennichella. Per anni, per un'intera vita, ho reputato che il sonno fosse inutile, un vero spreco di tempo. Credo di aver formulato questa stramba teoria fin da neonata, quando a differenza della maggior parte dei rosei pargoli di questo mondo, non chiudevo mai occhio ... per la gioia di mamma e papà. Ho avvalorato e sostenuto l'idea crescendo, anche durante l'adolescenza, quando ero in festa da scuola alle 6 ero già desta... e la sera non ho mai chiuso occhio prima di mezzanotte. Quindi sono arrivata alla soglia dei trent'anni con una quantità immane di sonno arretrato.... e purtroppo oggi sono obbligata ad alzarmi presto ed ad andare a letto tardi. Ufffffffa!!! Il lavoro procede a ritmi serrati, soprattutto nell'archivio in campagna di cui parlavo alcuni post fa.... Lì è veramente dura, maneggiamo libroni e documenti malsani e al contempo fascinosi, la cui carta stagionata ci si sgretola nelle mani, e perse nel nulla (senza l'ombra di una macchinetta distributrice di bibite, di un bar o di un ventilatore) patiamo fame, sete e caldo. Però il lavoro mi piace molto e questo è quello che conta. Sul discorso precarietà a volte mi ci arrovello, penso al passato e al futuro... ma alla fine mi butto tutto alle spalle e mi godo il presente, quel che è stato è stato, quel che sarà sarà, non ho rimorsi e non voglio assolutamente avere paure, ma guardo al presente soddisfatta di quel che sono e della mia umile e appagante esistenza, apprezzando anche le piccole cose!!! Ora vado a leggere... in questo periodo la mia librite, è particolarmente acuta... sto divorando un tomo dopo l'altro e curiosamente ne sto leggendo anche alcuni in contemporanea!!! Bacioni a tutti gli splinderiani presenti!

P.S. forse nei prossimi post parlerò di concerti, nuvole e fuochi d'artifico
                                               
                                                                                                                                                                         

giovedì 5 luglio 2007

Cocciniglia: nemica o amica? Il colorante E120 e il giardinaggio

Chi mi conosce, sa che c'è solo una cosa che m'impedisce di trovare nel giardinaggio un hobby gradevole. Lei:
ovvero l'antipaticissima cocciniglia!!! Il mio modo di essere m'impone di non nuocere a nessun essere  vivente, ma cocciniglie (e zanzare) non le tollero proprio! Questo grazioso e biancastro "animaletto" è un fitofago, ovvero ama nutrirsi della linfa delle piante portandole al totale deperimento. Succhia l'essenza vitale del vegetale, sano e ben fertilizzato, assorbendo carbonio e azoto e restituendo invece acqua e zuccheri sotto forma di melata, una sorta di colla zuccherina, che attira in maniera formidale insetti quali le formiche. La cocciniglia è caratterizzata da uno spiccato dimorfismo sessuale, i maschi sono di piccole dimensioni, con un corpo esile, allungato e ben formato, dotati di antenne, zampe e ali posteriori. La femmina invece, poverina, è un essere amorfo, con un corpo piatto in cui il capo, il torace e l'addome sono fusi in un tutt'uno, non ha zampe, ne' ali, ne' occhi.  Costei emette numerose secrezioni, prodotte dall'intenso metabolismo glucidico, che possono essere di varia natura: cera, lacca o seta ( a seconda della specie). Queste secrezioni costituiscono per il suo corpo una grandissima protezione, incrementata, in età adulta, da un follicolo che la ricopre interamente detto "scudetto".  Una volta divenuta madre, ha poi il compito di procreare e nutrire le nuove larve che saranno a loro volta custodite all'interno dello scudetto.

Le neonate sono molto leggere e facilmente trasportabili dal vento o da vettori occasionali quali l'uomo stesso e gli animali. Una volta approdate su una pianta le nostre eroine vi c'insedieranno e non vi si staccheranno più fino alla morte!!! Quasi impossibili da debellerare, costituiscono uno dei maggiori danni per l'agricultura anche perchè si diffondono facilmente, hanno una spiccato "spirito di adattamento", e (grazie alla secrezioni protettive) una straordinaria resistenza alle avversità ambientali. Vi fanno schifo? BENE! SAPPIATE CHE LE MANGIATE TUTTI I GIORNI!!! Si, in dosi variabili, ne assumiamo tutti una certa quantità, infatti la cocciniglia viene usata come colorante  alimentare naturale, sotto la denominazione di E 120,  per la produzione di BIBITE (perchè il San Bitter è rosso?), VINO, LIQUORI (l'alchermes usato in pasticceria prende il nome dall'arabo al Kirmiz=cocciniglia), FRUTTA CANDITA, CARAMELLE (le smarties, le mentos) e recentemente acquistando una confezione di carne alla COOP ho letto sull'etichetta che è impiegata perfino per colorare "la fettina"!!! L'apprendere ciò ha provocato anche rimorsi di coscienza ad alcuni vegetariani, che, naturalmente, non pensavano di "uccidere" nessuno bevendosi un aperitivo,  mentre in realtà l'E120 viene prodotto dallo schiacciamento, dall'essicazione e dalla polverizzazione del corpo delle femmine (soprattutto gravide) di quest'insetti, e per ottenere 150 gr di colorante vengono impiegate circa 5000 cocciniglie. L' E120 è enumerato tra gli additivi che potrebbero indurre allergie, motivo per cui è sconsigliato agli asmatici ed è stato inoltre appurato che l'assunzione, in dosaggio massiccio, da parte dei bambini li induce ad iperattività. Le norme di purità della religione ebraica escludono categoricamente il consumo di alimenti e bibite con coloranti E120 e E 163. Ma la cocciniglia non è impiegata solo a scopo alimentare, serve anche per la produzione di gommalacca e come colore naturale. Il Perù ne produce l'85% delle scorte mondiali, seguito a ruota dalle Canarie e dalla Spagna meridionale. Quest'insettuccio antipatico è entrato insomma nella storia, quando nel 1521 i conquistadores spagnoli approdarono in Messico constatarono che i popoli nativi utilizzavano un bellissimo rosso: era il rosso CARMINIO che insieme al cacao si diffuse subito in Europa. Costituì una vera scoperta... infatti è un colorante stabilissimo, che non risente dell' esposizione alla luce, all'aria, al calore e all'umidità. Divenne la merce più preziosa d'importazione messicana dopo l'oro e l'argento, poi recentemente l'avvento delle tinture sintetiche ha soppiantato questo rosso che tuttavia oggi sta tornando in voga, perchè sicuramente meno nocivo dei coloranti artificiali. Insomma sulla cocciniglia ci sarebbe moltissimo da dire ancora, Amy Butler Greenfield, una storica, vi ha dedicato anche un libro dal titolo "A perfect Red: Empire, Espionage and Quest for the Color of Desire"

Che altro ?... ah si qualche consiglio: se uscendo sul balcone trovate le vostre piante devastate dalla cocciniglia e volete debellara potete comportarvi in uno dei seguenti modi:
1) rimuoverla manualmente, magari aiutandosi con uno spazzolino o con un batuffolo di cotone intriso di alcool
2) usare l'olio bianco, che soffoca gli insetti
3) comprare un insetticida specifico, ma senza dimenticare che così danneggerete anche i parassitoidi utili e forse la pianta stessa
4) biologicamente si usano altri Parassitoidi, come la simpatica Coccinella
5) personalmente...  stasera ho sperimentato un metodo citato in vecchi erbari.... ho nebulizzato con infuso di origano!!!

mercoledì 4 luglio 2007

Repulsion


Titolo originale: Repulsion
Durata: 104'
Produzione: Gran Bretagna
Anno: 1965
Regia: Roman Polanski
Attori principali: Catherine Deneuve, Yvonne Furneaux, John Fraser
Soggetto e Sceneggiatura: Gerard Brach e Roman Polanski
Fotografia: magistrale bianco e nero di Gilbert Taylor
Musiche: Chico Hamilton
Vietato ai minori di 18 anni
Vincitore dell'Orso d'Argento
Cameo: Polanski appare nel ruolo di un suonatore ambulante


TRAMA:
Caroline Ledoux, di origine belga, lavora come manicure in un istituto di bellezza e vive con la sorella Hèlène. La giovane estetista è spesso preda di momenti di astrazione che da tutti vengono imputati a fantasie amorose, ma in realtà sono causati da un profondo senso di disagio. Questo disagio si comprende presto essere motivato dalla presenza assidua nel suo appartamento dell'amante della sorella (un uomo sposato) e dalle attenzioni che le rivolgono alcuni spasimanti, in particolare il suo corteggiatore Colin. Il rapporto con la sorella è quasi morboso, un continuo stato di semi-soggezione. Le due donne sono in netta contrapposizione, anche fisicamente. Hèlène è bruna, Caroline bionda, e, mentre la prima vive liberamente la sua vita sessuale, la seconda prova invece repulsione per tutto ciò che è inerente la sfera maschile. Nonostante le suppliche di Caroline e la chiara constatazione delle sue problematiche, Hèlène stabilisce di partire con il suo amante per una vacanza in Italia, precisamente a Pisa. Le conseguenze di questa decisioni sono devastanti. La giovane protagonista, rimasta sola, priva di un punto di riferimento affettivo, si chiude  immediatamente in se stessa in preda ad allucinazioni caratterizzate specialmente dalla visione di muri crepati, da cui fuoriescono mani che tentano di afferrarla (chiaro simbolo di quello che sta avvenendo nella sua psiche) e dalla comparsa di un uomo che, durante le ore notturne, la violenta. La povera ragazza tenta tuttavia di rientrare al lavoro, dove però ferisce una cliente alla mano e la vista del sangue la sconvolge del tutto. L'ambiente del salone di bellezza in queste scene risulta asettico e bianco, in totale contrasto con quello dell'ormai disordinato appartamento in cui immediamente Caroline si barrica. Il tempo tra quelle mura è ormai scandito solo dal ticchettio "nervoso" degli orologi, dalla campanella suonata in un vicino convento di suore e dai cibi in decomposizione, in particolare da un coniglio  ormai divorato dalle mosche e da  alcune patate che radicano sul tavolo.  Nel frattempo lo spasimante Colin, indispettito dall'atteggiamento e dai mancati appuntamenti della ragazza, decide di farle visita e in preda ad un momento di rabbia sfonda la porta dell'appartamento. L'uomo non fa in tempo a dichiarare i suoi  intenti che viene brutalmente ucciso da Caroline e la stessa sorte tocca al viscidopadrone di casa che deve riscuotere i soldi dell'affitto.
Piove, la sorella e il suo amante ritornano dal loro viaggio... ad attenderli uno scenario raccappriciante: un appartamento silenzioso e sporco, popolato di cadaveri e dalla protagonista nascosta sotto il letto in un grave stato di incoscienza e denutrizione.
NOTE:
Film fortemente psicologico, caratterizzato  da una precisione realistica dei dettagli in uno scenario tuttavia surrealistico. Ogni singolo oggetto acquisisce un preciso valore nel suo contesto, a volte anche ambivalente, una potenza visionaria nello spazio claustrofobico e disordinato dell'appartamento. Lo spazzolino da denti per esempio rappresenta sia un motivo di repulsione (quello dell'amante della sorella è simbolo del suo insediamento nell'appartamento) sia una fuga dalla repulsione (Caroline usa lo spazzolino per annullare un bacio ricevuto dal suo spasimante). Le scene iniziali sono la parte più angosciante, ci illudiamo che la lentezza degli avvenimenti sia dovuta alla "calma che precede la tempesta", ma in realtà è solo un Vuoto che viene caricato dal potenziale di terrore che non tarderà a manifestarsi. Polanski svela a poco a poco i particolari, i segni, a cui nel momento opportuno darà un senso. Tutto contribuisce a rendere l'idea della pazzia che dilaga nella mente di Caroline e per farlo si tenta d'innervosire lo spettatore con i suoni e i rumori (orologi, campanelli, zanzare), con i silenzi, con i movimenti della macchina da presa, con le immagini crude, . La Repulsione per il sesso provata dalla protagonista è continuamente rinnovata, anche nella semplice quotidianità, per esempio dal discorso di una frequentatrice del centro estetico ("... gli uomini vogliono una cosa sola e perchè ci tengano tanto per me resta un mistero"), dalle sofferenze amorose della collega, dal rapporto clandestino della sorella, dalla cartolina raffigurante la torre di Pisa.
La Deneuve si cala magistralmente nel suo ruolo, Polanski trovò in lei quello che cercava ovvero una fanciulla dal volto angelico, capace però di uccidere e con la sua arte di regista ottenne l'effetto che si era proposto:  "descrivere il paesaggio del cervello di Caroline". Questo lo distingue dagli psycho-thriller realizzati in quegli anni, in particolare da "Psyco" di Hitchcock, la follia qui è vista in soggettiva, attraverso gli occhi stessi della protagonista e alla fine non viene fatta nessuna interpretazione psichiatrica, nessuna accusa, lo spettatore è libero di emettere un suo giudizio.
Repulsion è il secondo lungometraggio di Polanski ma è la prima volta che il regista gira fuori dalla Polonia e il film viene immediatamente considerato dalla critica una delle migliore opere britanniche degli anni 60. Questa pellicola è considerata la prima di un'ideale trilogia denominata la TRILOGIA degli APPARTAMENTI (con Rosemary's Baby eL'inquilino del terzo piano"). Tutti film ambientati per lo più in spazi chiusi, in cui il regista ci insegna a non fidarci mai delle apparenze (Caroline sembra una ragazza dolce e infantile, così come la vecchietta di Rosemary Baby). Il mondo esterno però non si può considerare una via di fuga perchè è popolato comunque da altri mostri, che non agiscono mai solidali ma solo spinti dalla curiosità. Quest'ultimo concetto è chiarissimo nella parte finale del film in cui tutti i vicini accorrono a verificare l'accaduto nell'appartamento, ma mai nessuno si era precedentemente preoccupato della salute fisica e mentale di Caroline.  L'ultima scena si chiude su una vecchia fotografia di gruppo (come in  Shining), apparsa già di sfuggita durante il film, ma ora sottolineata dal regista e zoomata fino ad inquadrare l'occhio di Caroline bambina, inquadratura che richiama l'incipit del film. Lo sguardo della piccola non è quello sereno dell'infanzia, ma spaventoso, l'unico non rivolto verso l'obbiettivo ma in direzione di un uomo ... uno zio? il padre? forse un amico e, a mio modesto parere, quello sguardo non è di speranza al futuro (come qualche critico ha sostenuto) ma è una precisa accusa alla causa dei problemi psicologici di Caroline, infatti quell'uomo assomiglia all'allucinazione notturna che violenta la protagonista.

Insomma un'opera ben riuscita, soprattutto alla luce del fatto che lo stesso Polanski ha ammesso nella sua autobigrafia di aver girato questo film soprattutto con un intento commerciale al fine di procurarsi i soldi per realizzare e finanziare "Cul de Sac".

lunedì 2 luglio 2007

Foto


Ecco uno degli ultimi nati della nidiata sul mio terrazzo.  Da anni ormai questa casetta è ubicata qui (con mio sommo sacrificio) e ho assistito ad amori, nascite e nutrizioni di generazioni di passeri ... ma mai ho avuto la grande e immensa gioia di vedere con i miei occhi il primo "volo".  Quest'esserino gioioso invece mi ha resa partecipe di questa grande prova del suo coraggio e del suo istinto!!! Dopo alcuni giorni in cui si affacciava alla casetta per curiosare e "apprendere" il mondo, una bella mattina ha deciso di essere abbastanza grande per cimentarsi nell'impresa e dinnanzi ai miei occhi spaventati e commossi ha aperto le ali librandosi nell'aria, seguito dalla mamma cinguettante. E' stato davvero un momento unico... Curiosamente rispetto alle altre nidiate lui e i suoi fratelli mi vengono spesso a trovare... mentre i loro genitori sono nuovamente nel pieno dell'amour!!!

questa invece è la mamma!!!
Non vivo tanto tranquilla da quando questi amici volatili hanno fatto di tutta l'area del terrazzo il loro quartier generale... perchè qui si sa vivono due Grandi Predatrici... eccole:


e infine  posto il magnifico mazzo di fiori che mi ha regalato un'amica a cui tengo i mici, mentre lei e suo marito sono andati in montagna: