lunedì 23 aprile 2007

Risveglio dei sensi

Alba (Myricae)

Odoravano i fior di vitalba
per via, le ginestre nel greto;
aliavano prima dell'alba
le rondini nell'uliveto.
Aliavano mute con volo
nero, agile, di pipistrello;
e tuttora gemea l'assiolo,
che già spincionava il fringuello.
Tra i pinastri era l'alba che i rivi
mirava discendere giù:
guizzò un raggio, soffiò su gli ulivi;
virb... disse una rondine; e fu
giorno: un giorno di pace e lavoro,
che l'uomo mieteva il suo grano,
e per tutto nel cielo sonoro
saliva un cantare lontano.

di Giovanni Pascoli


"Le ore del mattino hanno l'oro in bocca" scriveva il delirante Jack Torrence, nella versione italiana del film  Shining, ... e aveva ragione!!! Stamane infatti mi sono destata prima del solito. Uscito il consorte, in casa siamo rimasti io e il mattino.
 Ho gustato la colazione sul terrazzo rimirarando il risveglio di questo mio angolo di mondo. Il mare fatto di latte. Ogni vetro rivolto ad oriente rosseggiava, ardente, rivelandosi dietro persiane che a poco a poco si aprivano al cielo, via via che gli occhi dei loro padroni dormienti si aprivano al sonno.
Il silenzio del mattino rigenera la mente... non è propriamente silenzio ma armonia, la stessa armonia ricercata dalla musica classica e oggi dalle colonne sonore new age. Gli uccellini, in primavera, iniziano presto ad intonare i loro canti amorosi e i galletti svegliano gli orti. Le rondini, animano il cielo, sfrecciano rapide deviando rotta a un pelo dai cornicioni e così facendo continuano a emozionarmi: il loro garrito per me rappresenta sempre un inno alla ciclicità della vita, al trascorrere del tempo, al ritorno e alla rinascita. I gabbiani invece mi sono antipatici, anche se le loro voci mi hanno spinta a rivolgermi al mare.
Anche l'olfatto è ripagato, l'aria al mattino profuma di fiori, di tramontana... e a poco a poco da qualche cucina arriva l'aroma del caffè. Con qualche brivido dovuto alle carezze di questa delicata, ma frizzante, aria mattutina, sono rientrata in casa, rigenerata, ed ho iniziato la mia giornata...
Mi pongo dunque questo quesito? E' meglio dormire qualche minuto in più e poi prepararsi di corsa tutta assonata e immersa nell'ansia o compiere un risveglio graduale, dolce, sensoriale? Stamane prima di recarmi al lavoro, ho anche sbrigato mille cosine e sono uscita dal portone saltellando (???) mi sentivo come se avessi bevuto al contempo una valeriana e un multivitaminico, ero energica ma tranquilla, ebbra di Vita!

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