martedì 16 gennaio 2007

C'era una volta

C'erano una volta dei bei bimbetti educati che si recavano a scuola e imparavano le prime nozioni sui loro sussidiari colorati. In quei testi il tema principale erano le stagioni, le usanze, le feste il tutto descritto con una bella morale e immerso nella natura. Ricordo le immagini dei funghi e le descrizioni delle castagne per l'autunno, la neve e la leggenda dei giorni della merla nella sezione invernale e tutti quei fiori e campanili, su cui svolazzavano le rondini, in primavera... l'estate, poverina, era meno rappresentata perchè era la stagione delle vacanze. Una delle prime poesie-cantilene che s'imparavano a memoria era quella di Angiolo Silvio Novaro dal titolo i "Doni":
Primavera vien danzando
vien danzando alla tua porta
Sai tu dirmi che ti porta?
Ghirlandette di farfalle,
campanelle di vilucchi,
quali azzurre, quali gialli;
e poi rose, a fasci e a mucchi.
E l'estate vien cantando,
vien cantando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un cestel di bionde pesche
vellutate, appena tocche,
e ciliege lustre e fresche,
ben divise a mazzi e a ciocche.
Vien l'autunno sospirando,
sospirando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Qualche bacca porporina,
nidi vuoti, rame spoglie,
e tre gocciole di brina,
e un pugnel di morte foglie.
E l'inverno vien tremando,
vien tremando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un fastel d'aridi ciocchi,
un fringuello irrigidito;
e poi neve neve a fiocchi
e ghiacciuoli grossi un dito....
C'erano una volta le stagioni... c'erano, una volta.
Un abbraccio da Missmeletta, che non per niente scrive su un blog intitolato a Loro... le 4 magie della nostra terra!!!

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