lunedì 31 dicembre 2007

Capodanno di fuoco

Auguro a quel coglione che ha sparato un fuoco (o lo appicato) causando l'incendio totale dei monti circostanti la mia casa di trascorrere un anno affogando nella merda... Non bisogna mandare maledizioni.... si sa tornano indietro...  ma corro volentieri il rischio!!!! Citando una frase famosa "non può andare peggio di così /.... potrebbe piovere" .... e ben venga la pioggia almeno spegne le fiamme!!! Brutto coglione che non sei altro.... spero che esista l'Inferno e che per pena del contrappasso tu trascorra l'eternità a bruciare!!!! Pecore e cani... e altri animali.... stanno rischiando di fare una brutta fine e i vigili del fuoco (almeno una trentina) stanno davvero trascorrendo un "fantastico" ultimo dell'anno...... a questi uomini audaci invece auguro ogni bene, salute e serenità!!!!
Domani so già che il 2008 inizierà di merda.... mi affaccierò alla finestra e anzichè i miei verdi monti vedrò solo una distesa nerastra......

venerdì 28 dicembre 2007

Anno nuovo, porte nuove

Fuori dalla finestra s'incominciano a udire botti e petardi sparati da ragazzini allegri e speranzosi. Un altro anno se ne va...
Al contrario del dicembre scorso non trarrò nessuna conclusione ne' mi proporrò buoni propositi (che poi non sono  in grado di mantenere). Oggi si è davvero chiusa una porta e con il nuovo anno ci sarà davvero un cambiamento nella mia vita. Il mio lavoro in ufficio e in archivio si è oggi concluso tra le lacrime e gli abbracci dei colleghi che fino alla fine, in proporzione alle loro possibilità, hanno lottato per tenerci lì con loro. Ho lasciato le chiavi e il mio tesserino e con loro 2 anni e mezzo della mia vita, di abitudini quotidiane e piccoli riti. Ho consegnato il mio Lavoro, ripulito il mio computer da files personali, liberato la scrivania  e ho detto addio a luoghi ormai familiari.
Sembrerà strano ma non sono più arrabbiata, triste forse si, ma arrabbiata no. E' stata una bellissima esperienza che mi ha fatta crescere professionalmente e mi ha permesso di svolgere a lungo un lavoro che mi piaceva e appassionava. Grazie ad essa ho avuto modo di conoscere Luisa, con cui ho condiviso sorte e speranze e con cui ho instaurato un'amicizia vera e sincera... un'amicizia che sarà certamente duratura nel tempo. Molti colleghi resteranno nel mio cuore, rievocati anche solo da piccoli gesti quotidiani, come decorare una torta, coccolare un gatto o incontrare Carletto.....
Ma la vita è fatta così... e io partecipo al suo gioco!!! Mi sento comunque molto fortunata perchè sono circondata da tanto Amore (e Amicizia) che attuisce ogni caduta avvolgendoti in infiniti strati di gommapiuma!!!
Dunque caro 2008 sappilo, io ti aspetto a braccia aperte ma ... mooolto combattiva e filosofa!!!!
Ho solo un desiderio: Salute ... e di conseguenza tranquillità!!!
... ora vado a fare la spesa!!!

sabato 22 dicembre 2007

Natale

... e dopo mille peripezie




... anche a casa di MissMeletta si respira aria di Natale...





... e domani presepe vivente
... prossimamente posterò le foto!!!

sabato 15 dicembre 2007

Considerazioni della BuonaNotte

Esame informatico brillantemente superato ... e dire che ho studiato mezza giornata!
Primo panettone cucinato e consumato.
Albero di Natale? Fatto e rifatto... (ogni tanto lo guardo e al posto delle palline ci sono appese le gatte!!!)
Serata conclusa
La scorsa settimana a quest'ora ero a Friburgo... ma la prossima nel paesello ci si preparerà al presepe vivente, l'aria sarà pervasa da cori e io e Valentina ci aggireremo tra i figuranti, spensierate e immerse in quella che per noi è diventata ormai un'importantissima tradizione! ...
... posso andare a nanna contenta... al resto non ci penso, come diceva la mitica Rossella "ci penserò domani... domani è un altro giorno... perdindirindina!!!" e qui parte la musica...

Ora che ci rifletto bene "Porta a Porta" mi ha semidistrutto un mito!!!

giovedì 13 dicembre 2007

Transizioni

Ripensando al passato mi accorgo che non sono stati per niente pochi i momenti di transizione nella mia vita. Ci sono i punti di svolta in cui ci si ritrova improvvisamente a vivere un'esistenza diversa, trascinati inconsapevolmente dal flusso della vita, e i bivi (o i trivi...) in cui è necessario operare delle scelte, ponderate o impulsive, che inevitabilmente ti aprono una porta e te ne chiudono/socchiudono altre. Non sono mai momenti facili per il corpo e per la mente.
Dopo la stupenda e breve pausa di Friburgo sono tornata alla realtà e mi ritrovo per l'ennesima volta in fase transitoria... mettendomi anche in discussione. L'umore in questi giorni è salterino passo da momenti euforici e iperorganizzativi a stadi malinconici. 
Eppure guardando al passato non ho nulla da recriminare contro me stessa. Da ragazzina, quando un diavoletto s'insinuava nella mia mente preannunciandomi per esempio che trascorrere intere giornate a studiare non mi avrebbe ripagato di nulla..., solevo rispondergli "Non importa, da adulta recriminerò contro la società, contro il sistema, ma non avrò mai rimpianti o rimproveri per la mia persona"...  Oggi, che sono grande, non posso che dare ragione a quella ragazzina... infatti sono arrabbiata, tanto arrabbiata, ma la mia psiche è intatta, perchè ho fatto tutto quello che potevo e dovevo fare, donandomi anche grosse soddisfazioni. Quindi me ne frego, non mi faccio più seghe mentali, non mi distruggo più. Così giorno dopo giorno scopro una Francesca diversa, meno vulnerabile, più fatalista, una persona che è in grado ormai di valutare cosa è importante e cosa non lo è. Mi rendo anche conto di essermi depurata anche da tutti quei sentimenti umani negativi... quali gelosia, possessività o invidia, mi lascio invadere invece dall'Amore dei miei Affetti e delle mie amicizie, dall'Ammirazione verso i "bravi" ma anche dal disgusto verso "il marcio". I momenti di transizione visti a posteriore servono a maturare, a crescere ...
Alcuni sogni si sono imbarcati sul Titanic insieme alla speranza e alla fiducia nell'Uomo e io li ho salutati con la mano, dal molo, una lacrima riga la guancia, ma sulla bocca si disegna un sorriso. Nell'altra mano tengo stretta me stessa bambina... la fanciullina che è sempre con me, quella dotata di fantasia, quella che ama la Natura, che sa ancora ridere, emozionarsi, amare, abbandonarsi a piccoli raptus di sana ed euforica pazzia... senza di lei sarei perduta!!!

lunedì 10 dicembre 2007

Fine settimana

FRIBURGO- LUCERNA










  Ho scattato più di 350 foto... la digitale è davvero pericolosa!!!  E' stato davvero un bellissimo fine settimana, ho trascorso questi giorni serenamente come non mi capitava da tanto. Piccolo elenco di ricordi in ordine sparso: le librerie enormi (una vetrina si e una no), le librerie tematiche, il vin brulè caldo, l'atmosfera di Natale, i puffi, il freddo, l'odore di Wuster e crauti diffuso nell'aria frizzante, i posacenere in mezzo alle strade e la gente che li usa, le biblioteche enormi, la gattina all'autogrill, il simpatico comandante e signora, la guida settancinquenne ma veramente formidabile e instancabile, il mercatino di frutta verdura e prodotti tipici il sabato mattina davanti alla cattedrale (un vero quadro variopinto, una delizia dell'olfatto), la pastasciutta servita come contorno all'arrosto, il diluvio a Lucerna, i gabbiani e i cigni eleganti e fieri, i ponti, il vecchio cimitero, i biscotti, le ricette e il profumo dei dolci, il cioccolato, la passeggiata di primo mattino mano nella mano mentre la città doveva ancora destarsi in un giorno di festa, le ciliegie, i puzzle, i paesaggi innevati, i tram colorati, iàià, la vecchia farmacia, la camera con vista, le insegne dei negozi.... ecc. ecc. ecc.
Proprio bello... e ora si ritorna alla realtà!!!

martedì 4 dicembre 2007

Il dono natalizio più gradito

Oggi dopo una lunga giornata di lavoro (sia effettuato che ricercato) sono entrata in un negozio di giocattoli con un'amica. Mentre noi cercavamo delle palline di Carnevale le commesse erano tutte intente a fasciare pacchetti di Natale!!! Con lo sguardo ho subito analizzato ogni gioco, ritornando un po' bambina e la mente è ritornata indietro nel tempo e mi sono ricordata che proprio da quel negozio io e papà molti anni fa iniziammo una vera maratona alla ricerca del giocattolo che io desideravo di più al mondo: "Camillo in pigiama"...  

All'epoca Camilla, Camillo e Camillina erano delle bambole più o meno note, facevano concorrenza alle Cabbage Pach, che non mi comprarono mai perchè alla radio giravano strane voci, probabilmente fasulle, sulla loro tossicità, addirittura si disse che una di loro aveva mangiato un dito ad una bambina .  Comunque, quella mattina io e mio papà iniziammo ad andare in giro alla ricerca del simpatico bambolotto. In ogni negozio in cui mettevamo piede la commessa ci diceva "no, mi dispiace ho solo Camillo principe azzurro, le bimbe richiedono praticamente solo quello"!!! Camillo "principe azzurro" come dice il nome stesso era tutto celeste, elegante, biondo di chioma e sbrillucicoso.... e a me di lui non me ne fregava niente.... io volevo quello con il pigiama. Ancor oggi mi chiedo come fece mio padre a pazientare così tanto, arrivò al punto di credere che il bambolotto, così come me lo dipingevo io, fosse frutto della mia fantasia. Finalmente, dopo un'intera giornata di ricerche, arrivammo dalla Befana, papà prima di entrare mi disse: "se non ce l'hanno qui, basta, ti prendi quello azzurro" io in cuor mio pregai Babbo Natale... e tadaaaaa finalmente lo trovammo. Il mio Camillo giaceva per terra, seduto dentro la sua bella scatola, chioma rossa e pigiama con le toppe!!! Che giubilo!!!

Oggi guardando i giochi in quel negozio, non ce n'era uno in grado di eguagliarlo il mio Camillo, circolano infatti bambole davvero mostruose, tutte elettroniche, rigide e modaiole. Pensandoci a posteriori credo che uno psicologo avrebbe molto da dire sul fatto che io volevo "Camillo in pigiama" e non "Camillo Principe".... e avrebbe anche molto da dire sul fatto che con lui non giocai mai a "mamma" ma a "maestra", infermiera", "baby sitter"... insomma ero decisamente una bimba particolare, però già allora possedevo idee chiare e precise e "il caratterino" per realizzarle.
... e voi? Qual'è stato il regalo di Natale che avete più gradito nella vostra infanzia?

venerdì 30 novembre 2007

Grazie

Con questo post ritengo doveroso ringraziare di cuore il nostro governo di Sinistra e gli alti vertici del mio Comune, di Sinistra anche loro... grazie ai quali posso buttare nel water 2 anni e mezzo di onesto e sudato lavoro, 2 anni e mezzo in cui ho vissuto di speranze ed entusiasmo, perchè se dovevo contare sul mio stipendio a quest'ora sarei già morta di fame. La loro finanziaria non dico dove se la possono mettere e mi auguro di cuore che nelle loro vite future si ritrovino a rivestire il ruolo che più gli è consono: gli stercorari oppure i pesci corydoras... infatti è risaputo che il materiale trasportato e assimilato da questi simpatici e laboriosi animaletti è di natura fecaloide, in fondo sarebbe una degna prosecuzione del loro operato.
In questa giornata di scioperi, in cui mezza Italia ha incrociato le braccia perchè scontenta del suo salario, io ho percorso il mio tragitto di ritorno a piedi... una lunga salita annegata nel magone e nella rabbia... nella certezza che se non mi muovo immediatamente da gennaio uno stipendio io non ce lo avrò nemmeno più.
Ci vogliono flessibili??? Eccomi!!!! Sono un elastico e, finchè la vecchiaia non mi spezzarà, sarò sempre pronta... però stiano molto attenti perchè un'intera società di elastici prima o poi gli scapperà di mano, gli tornerà indietro e gli farà male. Questa è l'unica certezza:  io non mi spezzo, piuttosto mi rafforzo e anche se mi stanno rubando la mia libertà, mai dico mai, cederò la mia dignità, la mia individualità, ...

"...alcuni di noi credono che senza libertà le creature umane non saranno mai pienamente umane e che pertanto la libertà è un valore supremo. Può darsi che le forze opposte alla libertà siano troppo possenti e che non si potrà resistere a lungo. Ma è pur sempre NOSTRO DOVERE fare il possibile per resistere."

Questa è la frase conclusiva di "Ritorno al mondo nuovo" di Huxley un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, per aprire bene gli occhi e comprendere in che razza di incubo fantascientifico siamo finiti!!!!

sabato 24 novembre 2007

Pastorale

Seduta dinnanzi alla finestra contemplo la pioggia scrosciante, ripensando alla mattinata trascorsa in fiera tra vecchi vinili, fumetti e ricordi rimaterializzati. Ripenso all'ingresso in trattoria, al tepore ristoratore dell'ambiente e al profumo del cibo fumante. Ora sono qui e tutto ciò appartiene già al Passato.
Dinnanzi a me c'è l'acquario, le piante hanno ormai raggiunto la superficie e i pesci ci nuotano in mezzo ... in questa piccola porzione d'acqua che loro credono l'unico mondo possibile. Mi sento un po' in colpa nei loro confronti... chissà se esiste un Dio e guardandoci dentro questo universo si sente anche lui un po' in colpa per noi...??? Ma ora basta con i pensieri assurdi!!!
Annuso il profumo dei due nuovi libri appena acquistati, mi tentano... ma resisto e riprendo la lettura de "Il mondo nuovo". Sono a pag.128 ma continuo a distrarmi,
le note della "Pastorale" (acquistata oggi in vinile) mi portano altrove. La mente viaggia indietro nel tempo, mi rivedo bambina, seduta per terra con le gambe incrociate, vicino alle casse di uno stereo, con il mio papà che mi racconta il significato della musica... e io lo ascolto incantata, stupita da come i suoni possano trasformarsi in narrazione ed in immagine.
Ma il ricordo viaggia ancor più lontano, un ricordo che so di non poter ricordare, ma so di aver vissuto,  io neonata,
cullata dalle rassicuranti braccia paterne, sempre al suono della "Pastorale"... nella vana speranza di farmi addormentare. Ma io no... io non mi addormentavo e capisco perchè... è troppo bella questa melodia per non ascoltarla. Mi deve essere entrata nel sangue come una sorta d'imprinting.
Leggo sulla copertina del vinile "Beethoven era pienamente convinto che la saggezza albergasse sulle colline e sugli ombrosi sentieri della foresta e che il cuore trovasse consolazione nei luminosi e liberi venti e che la pace potesse essere bevuta nelle quiete valli come da una coppa...".
Disse il compositore "
Come mi piace passeggiare tra i cespugli e nei boschi fra alberi, erbe e macigni! Nessuno può amare la campagna come me!"... e la sinfonia numero 6 fu dettata proprio da questi sentimenti dipinti in musica.
Ora capisco finalmente perchè sono così "malata di natura", sono cresciuta con la "Pastorale" come colonna sonora... ma non era l'unica... no no... inutile dire che in casa mia non si scherzava nemmeno nell'ascoltare "
Le quattro stagioni" di Vivaldi!!!!

mercoledì 21 novembre 2007

Diventare grandi....

Da piccola trascorrevo le mie mattinate a scuola e l'intero pomeriggio a svolgere i compiti, la sera cenavo poi mi alzavo da tavola e correvo a giocare con i Puffi.

Oggi trascorro la mattinata al lavoro, il pomeriggio continuo a svolgere i miei compiti, la sera ceno, lavo i piatti e poi mi siedo in cucina e mi "gusto" (?) il tg2... borbottando...

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... a ben pensarci è cambiato poco nella mia vita... però sinceramente preferivo giocare con i Puffi erano decisamente più leali, uniti ... e ... diciamola così socialmente meglio organizzati... (anche se di Puffetta ce n'era una sola)!!!

martedì 20 novembre 2007

Ci sono cantanti e ci sono poeti...

Ci sono foglie che si aggrappano ai rami
 perché non vogliono cadere mai,
ci sono stelle che si aggrappano al cielo
perché si accorgono di finire,sai,
ci sono ubriachi che stringono il bicchiere
 perché è sempre l'ultimo che fa paura,
ci sono uccelli che sentono lo sparo
 e contano quanto gli resta ancora.

Ed è soltanto una questione di tempo:quello che serve a salvare un uomo,
il cielo quando è in attesa di un lampo,
una chitarra che aspetta un suono,
una ragazza col cuore in gola,
perché il suo amore non può finire,
o il tempo prima della parola
che non avresti mai voluto dire...

Tu,quanto tempo hai?
tu, quanto amore hai?
io, non ti perdo mai
ti aspetto al fondo di questa strada,sai;
tu,quanto tempo hai,
quanto tempo hai,quanto amore hai?

Ci sono ragazzi che chiudono gli occhi
e si distruggono in un altro tempo,
ma d'altra parte ci sono vecchi
che darebbero tutto per un momento,
ci sono lettere che non arrivano,
baci che restano immaginari,
ci sono treni che si stanno chiedendo quando finiscono i binari.
E ci sono poeti che chiedono a Dio
un altro giorno per dire qualcosa
e i giardinieri sdraiati di notte,
 col naso sul gambo di una rosa,
ci sono bambini che aspettano quando
verranno per spegnere la luce,
e uomini che hanno sfidato il tempo
perchè qualcuno fosse felice.

Tu, quanto tempo hai?
tu,quanto amore hai?
basta solo sapere questo,sai,
conta solo questo, sai.
 
Tu, quanto tempo hai
Tu, quanto amore hai:
non è niente,
non è successo niente, sai,
dimmi solo se ti ho perso o non ti ho perso mai;
tu quanto tempo hai?
quanto tempo hai,quanto amore sei?

venerdì 16 novembre 2007

Chiunque può......

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"Chiunque può cucinare"
Oggi ho trascorso un lieto pomeriggio con la mia amica Luisa, ore spensierate a sorridere e scherzare, un pomeriggio che per certi versi mi ha ricordato alcune uscite, strappate allo studio, ai tempi del liceo. Abbiamo consumato un pasto frugale, gironzolato per negozi, ammirando quante cose più o meno utili, non potevamo comprarci e alla fine siamo approdate al cinema dove ci siamo gustate "Ratatouille", un divertente cartone animato dal messaggio didattico ... "volere può essere potere... se non ci si scoraggia". Del resto un altro famoso topo animato, che sbarcò anche in America, soleva dire "Mai dire mai"... è incredibile quanto siano filosofi questi piccoli roditori... non ne parliamo ora  che geneticamente non temono neppure i gatti... che poi, scusate, ditemi voi, quando mai li hanno temuti.... non mi risulta che Jerry scappasse da Tom... e che dire di Topolino che arresta sempre GambadiLegno???
Ma tornando a Ratatouille l'altro messaggio positivo che trasmette è quello di ricercare le vere gioie del palato sperimentando abbinamenti sorprendenti e sani ed evitando il cibo-spazzatura. Il GUSTO della scoperta di nuovi sapori, per me, è sempre stato elettrizzante, e non è detto che per avventurare le papille in inesplorate degustazioni bisogna ingurgitare cibi esotici, a volte è sufficiente sposare tra di loro gli stessi ingredienti che ogni giorno abbiamo sotto gli occhi... dicevano i saggi "Al contadino non far sapere... quanto è buono il formaggio con le pere"!!! Questo perchè la cucina è alchimia, dalle cose più semplici si possono ricavare piatti d'oro! ... e infine aggiungo io "Cucinare distende i nervi ed aiuta a filosofeggiare,". A proposito come preparate voi la ratatouille? Io ammetto di confonderla con una sorta di caponata priva di aceto...

Conclusione della giornata spensierata. Domani vado in manifestazione spero di assistere ad un corteo pacifico , in cui i brividi siano solo provocati dalla comunanza degli ideali e dei sogni, un corteo in cui la rabbia dei presenti (che comunque è molto forte) non degeneri... un corteo in cui io non sia costretta a rivedere gli scempi a cui ho assistito durante il G8: scempi che mi hanno segnato il cuore, l'anima, la memoria, scempi che mi aprirono improvvisamente gli occhi verso una realtà ingiusta e crudele mai immaginata fino ad allora!!! L'ignoranza, l'istintualità, la voglia di nuocere e l'intolleranza sono brutte bestie ...e se associate ad un manganello o una pistola possono diventare ancor più pericolose... Per questo spero che domani vada tutto bene, ma sono preoccupata perchè so che non basta essere pacifici ed avere ottime intenzioni, anche durante il G8 era stato così... ma ciò non toglie che le manganellate ( e non solo) le abbiano prese in tanti, mentre chi forse se le meritava agiva curiosamente indisturbato. Io questo ho visto allora con i miei occhi, LA FONTE MIGLIORE, non al telegiornale, ne' nelle patetiche dirette tv!!! Ciau

martedì 13 novembre 2007

Il caso Jane Eyre

Ho appena terminato la lettura de "Il Caso Jane Eyre" e ne sono uscita confusa come se davvero fossi stata sparata a velocità supersonica fuori da un viaggio spazio-temporale. 
Il romanzo è ambientato praticamente in un mondo parallelo, siamo nel 1985, ma un 1985 completamente diverso in cui per esempio la Guerra in Crimea, combattuta dalle potenze occidentali e dalla Russia (governata dai Romanov!!!),  non si è ancora conclusa.
La cosa più strabiliante è che qui l'umanità è morbosamente appassionata di letteratura e libro-dipendente, al punto che la criminalità sembra agire soprattutto in un contesto libresco: si rubano e ricettano le prime edizioni, si spacciano opere apocrife, si minaccia di deturpare rarissimi volumi, si litiga continuamente per stabilire la paternità delle opere di Shakespeare . 
In un simile contesto non è dunque così assurdo attribuire alla protagonista, Thursday Next (Giovedì Prossimo),  il mestiere di detective letterario (DLett) all'OPS 27.
I fatti cruciali della vicenda, narrata da Fforde, sono scatenati da un'invenzione di Mycroft, lo zio di Thursday, ovvero  IL PORTALE DELLA PROSA, un congegno che permette di entrare e uscire da un'opera letteraria con l'ausilio dei tarli bibliofili.
Acheron Ades, criminale diabolico, dotato di straordinari poteri s'impadronisce del dispositivo e minaccia l'intero patrimonio libresco, prima assassinando un personaggio secondario del Martin Chuzzlewit di Dickens, poi rapendo la povera Jane Eyre, sottratta dal manoscritto originale conservato presso la casa natale di Charlotte Bronte. Spetterà a Thursday l'incarico e l'onore di riportare ogni cosa al suo posto... o quasi (eheheh!!!).
I recensori di tutto il mondo hanno sostenuto che questo libro potrebbe essere tranquillamente “un giallo scritto da Lewis Carroll" … sicuramente è un’opera surreale e fantastica che racchiude in se’ un’infinità di generi : fantasy, fantascienza, detective-story, romanticismo, storia, il tutto condito con un’infinità di riferimenti culturali. Il romanzo è strabordante di giochi di parole e reso leggero da un fine umorismo inglese, due caratteristiche quest’ultime che hanno fatto decisamente sudare il traduttore.
Prima di tramutarsi in un caso letterario “The Eyre Affair” ha collezionato un’innumerevole collezione di rinunce dalle case editrici, molti sostengono che ciò sia dovuto al fatto che l’Inghilterra è culturalmente tradizionalista e quasi morbosamente legata ai suoi classici, quindi non pronta a leggere un romanzo che, tra le righe, ironizzava su ciò, e anzi sovvertiva l’ordine letterario quasi sacralmente costituito.
http://www.fantasyguide.de/typo3temp/pics/413c0c2021.jpgL’autore, Jasper Fforde (Londra 1961) è stato per anni un tecnico dell’industria cinematografica (si occupava della messa a fuoco delle cineprese) da qui, sostiene lui, ha imparato a focalizzare le scene e a rubare  le stranezze comportamentali dei divi Hollywoodiani per donarle ai suoi personaggi.
Ma veniamo al clou della questione… il libro mi è piaciuto?
Ad essere sincera non saprei... in alcuni punti proprio la commistione dei generi mi ha un po’ confusa e la modernità e la “velocità” della narrazione hanno reso quasi ansiosa la lettura. Tuttavia ho apprezzato il testo. In particolare ho gradito molto, l’apparentemente velato, pacifismo e la denuncia sociale. Infatti anche in questo 1985 così diverso, una cosa è immutata rispetto alla nostra realtà: il potere delle multinazionali, in particolare della Goliath, pienamente coinvolta nella criminalità, padrona della gestione del potere e finanziatrice della produzione di armi (vedi fucile al plasma).
Ma soprattutto ne è valsa la pena di leggere questo romanzo per le frequenti “incursioni dentro Jane Eyre”, in particolare per quella fatta dalla protagonista durante l’infanzia (pagine 77-80) “Chiusi gli occhi e l’aria si rinfrescò di colpo…”, una magia che mi ha commossa… e al contempo una realtà quotidiana, perché qualsiasi lettore del mondo, che conosce i poteri di un libro, sa sprigionare dalla sua mente la fantasia e sa come diventare protagonista, personaggio secondario o osservatore, a seconda della sua indole.  Ogni volta che si apre un nuovo tomo, dopo le prime parole, le righe si sfuocano in immagini precise e via via consistenti, la magia si rinnova, il profumo della carta si sfuma all’olfatto, il mondo circostante si annulla… e  una nuova avventura ha inizio!!!
http://www.jasperfforde.com/ il sito dell’autore

venerdì 9 novembre 2007

Al sole illuminante di un ventoso tramonto

La settimana quasi trascorsa è stata ardua ed ha messo a dura prova le mie forze psichico fisiche. Mi sono recata quotidianamente al lavoro nel mio archivio sperduto nelle campagne gelide dell'entroterra genovese. Qui, come in una tortura cinese, ho trascorso il tempo seduta per terra a riordinare fascette sanitarie di ex dipendenti (che hanno approffitato della mutua in un modo vergognoso) e ho svolto minuziosamente la mia mansione con una febbre da cavallo (perchè si sa che in quanto co.co.co io la mutua non ce l'ho). Scherzi generazionali del destino!!! 
Oggi però ho aderito allo sciopero ... ho studiato per l'esame della patente informatica e l'ho egregiamente passato .
Tornando a casa sul metrò immersa nella lettura, ho sollevato il naso per operare osservazione socratica del mondo. Salgono i controlli accompagnati dai vigili urbani, con compiacimento mostro per prima il mio abbonamento annuale da 360 euri e poi incuriosita sbircio intorno a me riponendo il libro nella borsa. I vigili guardano di storto un povero operaio stanco e polveroso della sua fatica; l'uomo sorridente espone il suo biglietto. I controllori con ghigno sarcastico aspettano una risposta dai molteplici stranieri a bordo... tutti espongono il loro biglietto. Poi giungono dinnanzi ad una signora, tutta in tiro... la Madonna del Petrolio.... (tra oro e qualità di abiti avrà indossato migliaia di euriiii).... e ..... ta daaaaa...la nobile signora è casualmente sprovvista di titolo di viaggio ah ah ah!!!
"Ma io il biglietto ce l'ho!!"
"Si signora vedo... ma non è timbrato!!!"
"Eh ma così mi faccio la giornata!!!"
... povera signora avrà dovuto vendersi un  pezzo del suo aureo orecchino per pagarsi la multa!!!

Lascio il metrò e salgo in superficie per aspettare il bus... passano tutti escluso quello che devo prendere io... evidente gli unici autisti che hanno aderito allo sciopero oggi erano di turno sul mio già rarissimo autubus super collinare.
Intando vigili e controlli entrano nel baretto per scaldarsi, canto "eravamo 4 amici al bar"!!!
Decido di proseguire a piedi e poi (per fortuna) riesco a prendere al volo un piccolo pullmino della ditta Scagnelli, ditta privata che lavora per Amt. Al suono della radio mi avvicino a casa, sono seduta accanto all'autista, un ragazzo squisito che, curiosamente (???), svolge il suo lavoro con il sorriso e con passione: saluta i bimbi che scendono chiamandoli tutti per nome e scherzando con battute, sostiene moralmente i vecchietti, incoraggia le massaie. Arrivati sul cucuzzolo del monte si gira verso il mare e l'orizzonte tinto di rosso, mi guarda e mi dice " ma è consapevole di abitare in un posto bellissimo? Avete dei tramonti mozzafiato, guardandoli la sera rischio sempre di distrarmi nella guida... e poi qui godete ancora delle stagioni della natura... sa, non volevo lavorare su questa linea, ma ora non vorrei che mi spostassero più!!!" Lo saluto, scendo e guardo il paesaggio circostante... non posso che dargli ragione: é uno spettacolo autunnale esplosivo!!! Indorata dagli ultimi raggi di sole e spintonata dalle folate del vento incontro il mio consorte che va al lavoro, ci abbracciamo, poi entro in casa, il tepore mi avvolge, le cucciole mi corrono incontro... è la PACEEE... ho sempre fatto il mio dovere, la coscienza è linda, so godere delle piccole cose... SONO incredibilmente RICCA!!!

domenica 4 novembre 2007

Il mio potere




MI ARRENDO!!!...

 
DINNANZI A CODESTI SPLENDORI...


Ogni Timore si Dissolve... Ogni Dissidio si appiana...


 



l'AMORE trionfa...
 
e abbracciando La Grande Quercia Secolare  percepisco la sua Forza e mi commuovo come nelricevere le amorose coccole di una Grande Madre!!!


venerdì 2 novembre 2007

Pollame scaramantico e natura computerizzata

Ieri mi sono recata in campagna, durante il tragitto di andata ho ripetutamente emesso suoni di stupore e meraviglia dinnanzi all'incanto della Natura autunnale, facendo più volte trasalire dallo spavento il consorte che era alla guida!!!


Giunti al  paesello  siamo stati  impegnati da un lungo  pranzo a base di polenta condita in tutte le possibili combinazioni e pollo. Il pasto è poi degenerato in una buffa diatriba tra mia suocera e il consorte, in merito all'obbligo imposto dalla tradizione di cibarsi di pollo:
"Santi senza becco... Natale maledetto" solevano dire gli antichi...
L'ha spuntata, come sempre il maritino, che si è categoricamente rifiutato anche solo di assaggiarlo!!!
Alcune suocere sedute al desco, erano inorridite al solo pensiero che le loro nuorine ignorassero questo nobile precetto... lasciando i loro bambini digiuni di pollo e condannandoli ad un  miserevole Natale...
E' seguito poi il panettone... "mangiate il panettone... non si può non mangiare il panettone ai Santi.... è come le Lasagne all'Epifania" !!! Nuovo rifiuto categorico "è pieno di uvetta... io mangio solo quello che cucina la Fra"... Ah ah ... Missmeletta (la Fra) sorride ingenuamente, tra l'imbarazzato e il soddisfatto. 
2 a 0 per le nuore!!!


(Che poi ad essere sinceri anch'io rispetto certe tradizioni... tuttavia, come ha del resto asserito mio marito, non devono divenire ne' un obbligo ne' una schiavitù. Del resto basta avere un po' di sensibilità per il Mondo e aver sbirciato il programma di Santoro ieri sera per capire che con il cibo c'è veramente ben poco da scherzare quando inizia a scarseggiare ormai sulle tavole di mezza Italia ... quando si mangia bisognerebbe solo sentirsi privilegiati !!!)

Passeggiando poi nel paesello mi sono imbambolata  dinnanzia allo spettacolo mozzafiato della Natura. I rossi e gli oro delle foglie, baciati dai tiepidi raggi del tramonto. Ahhhhh ero immobilizzata, paralizzata da cotanto splendore... quando giunse di corsa una mia amica a cui non potei non rivelar codeste mie sensazioni ... ecco la sua risposta:
"E' vero!!! Sono belli!!! Sono proprio uguali agli screen saver che girano su Windows!!!"

domenica 28 ottobre 2007

Mancati "eroi"

Per un attimo oggi ho avuto la brillante idea di chiudere il blog per ritornare a piagnucolare come una dama ottocentesca sui miei vecchi diari cartacei. Dire che è un momento no... è poco... e sinceramente non voglio tediare nessuno con questo, chiamiamolo tranquillamente, SKAZZO puro, che mi sta soffocando. Mi rendo conto sempre più che le soddisfazioni più grandi me le da la mia mente, che fortunamente funziona benissimo, è ancora in grado di superare brillantemente degli esami e ragiona e ronza e forse fin troppo a discapito di tutti coloro che vogliono deprimerla.
L'Italia è davvero un paese di merda.... stasera non uso eufemismi ne' mi sforzo di essere aulica.
Non affronto ne' politica ne' religione.... per non urtare animi sensibili che ancora credono in questi due concetti ormai vuoti,
ridotti a parole prive di significato da coloro il cui mestiere e compito sarebbe darvi un senso e tramutarli in ideali, anzi in IDEALI in cui credere e per cui lottare.
Non tratterò di nessun tema complesso perchè direi cose veramente esagerate....
....parlo di
televisione, un tema caro alla quasi totalità dell'Italietta che di culturale ormai ha solo le vestigia del passato.
...sarà perchè io non accendo mai questa
scatoletta fecaloide, se non per guardare sporadicamente qualche tg, telefilm, a volte perdermi inebetita in qualche dibattito pseudo-politico e/o culturale... ma oggi, la scatoletta fecaloide, ha veramente raggiunto l'apoteosi della sua serietà.
Giusto per assuefarmi al
"panem et circenses" (segreto riscoperto dal nostro ex presidente del consiglio per lobotomizzare le masse), ultimamente mi sono concessa di vedere tre, dicesi tre telefilm.  In questa settimana li ho persi tutti... uno perchè hanno cambiato il canale su cui veniva trasmesso, il secondo perchè hanno cambiato il giorno .... il terzo HEROES perchè avendo poco ascolto hanno pensato bene di trasmetterlo in futuro prossimo venturo alle 23.00!!! Capisco che un telefilm basato su fumetti e concetti più genetici che patetico-divini poteva interessare forse ad un pubblico esiguo (cosa per altro smentita dal tam tam e dal caos che la deduzione ha scatenato sui forum) ma eliminarlo così  dal palinsesto lo trovo maleducato specialmente a sole 4 puntate dalla fine. Lo hanno spostato in seconda serata..... ma perchè in Italia le cose decenti finiscono in seconda serata? C'è un pubblico di serie A e un pubblico di serie B? Però tette e culi non li spostano mai in seconda serata.... mai.
Oggi ero a casa, in quanto mezza influenzata, giacevo inerme sul divano leggendo un bel libro e ho assistito allibita allo zapping vorticoso di mio marito. Su Rai Due, mentre la Ventura faceva la simpaticona, passavano a guisa di sottotitoli gli sms di giovincelli che paragonavano l'amore della loro donzella a quello della loro squadra del cuore...  al di là dei contenuti di queste
orride dichiarazioni ho dovuto concentrarmi per accertarmi di essere sintonizzata su un canale RAI..... ma la Rai ha bisogno di vivere prosciugando la carta del cellulare a questi poveri giovani lobotomizzati come un qualsiasi canale regionale di ultima categoria?????.... la RAIIIIIIIIIIII????..... non le bastano i soldi del canone, della marea di pubblicità e televendite che ci propina, degli sponsor????? Dopo un conato di vomito torno sulla lettura del mio libello quando mi ritrovo a dover sillabare le parole perchè c'è una massa di ragazzine e vecchiette urlanti che su canale 5 disapprovano la nuova fiamma di tal Daniele Interrante....
Quando in un paese non esiste praticamente più informazione, cultura perchè la gente vuol vedere solo questo Squallore, quando le ragazzine fanno la coda per partecipare mezze nude ad un casting per urlare in stupidi dibattiti (incapaci di pensare che dovrebbero invece urlare per ben altri motivi), quando un Tg si trasforma in una rubrica culinaria e metereologica, quando da ogni canale ti devi sorbire la Morale emessa dalla bocca di una massa di PERVERTITI... è allora che ti capaciti che quella scatoletta nel tuo salotto rispecchia la tua società.... una società in cui gli EROI non esistono più.... e non solo nel palinsesto!!!!!!!!

venerdì 19 ottobre 2007

Evviva il partito democratico

ROMA - Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione.

parte di articolo del 19-10-07 estrapolata da qui (se volete approfonfire...) :
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/testo-editoria/testo-editoria.html?ref=rephpnews

domenica 14 ottobre 2007

Riflessioni pessimistiche nel bosco

La maratoneta mi ha informata di un'iniziativa della blogsfera che intende invitare ognuno di noi a scrivere un post sull'ambiente ai fini di costruire un mondo migliore. Ho deciso di partecipare postando alcune foto scattate sabato da me nei boschi e  parlando di un film:

 
 Da piccola vidi sul piccolo schermo “2022 I sopravissuti” conosciuto anche con il titolo originale “Soylent Green”, un film di fantascienza del 1973 tratto dal romanzo di Harry Harrison “Largo! Largo!” (del 66) ispirato ad una ricerca fatta dal Massachusetts Institute of Technology su richiesta del club Roma (fondato dall’italiano Aurelio Peccei insieme ad alcuni Nobel). I risultati di questa ricerca furono pubblicati nel libro “Rapporto sui limiti dello sviluppo” (1972) che costituì il primo studio scientifico con lo scopo di documentare l’insorgere della questione ambientale in termini globali. (Wikipedia)

    
Il film documenta un mondo in cui non esistono più stagioni, solo un’interminabile e torrida estate, Un mondo privo ormai di qualunque risorsa naturale ed energetica, in cui non vi è più alcun ecosistema e perfino l’acqua viene razionata, un mondo dove chi ha meno di quarant’anni non ha mai visto dal vivo un animale o un paesaggio verdeggiante. Ogni città è divenuta una fortezza da cui non si può più uscire e tutto viene controllato sistematicamente dalla polizia. La location è una New York del futuro, abitata da 40 milioni di esseri umani che lottano continuamente per la sopravvivenza contendendosi cibo, spazio vitale e lavoro. Solo i benestanti ( all’apice della scala gerarchica vi sono i politici) possono permettersi una spesa di cibo normale-naturale ovvero un gambo di sedano, qualche mela, un costosissimo pezzo di carne. Gli alimenti tradizionali sono ormai scomparsi e quei pochi sono privi di sapore e di odore. L’unica sostanza nutritiva per le masse è il Soylent, barrette energetiche, in particolare il Soylent Green a base di plancton ormai unico alimento in una terra completamente inaridita.
               
Non svelo nulla del finale ultrapessimistico e macabro, per coloro che desiderassero visionare il film, ma voglio parlare di una scena che colpì particolarmente i miei sentimenti di bambina e m’impressionò a tal punto da imprimersi a fuoco nella mia memoria, tanto che ancora oggi dopo anni dalla visione di questa pellicola mi torna sempre continuamente in mente… o forse dovrei dire che mi pulsa nel cuore. Questa scena è nella parte finale di “2022” ed ha per protagonista il vecchio Solomon Roth (Sol) interpretato magistralmente da Edward G. Robinson, che già malato sulla scena, morì di cancro nello stesso 1973.
Sol è un uomo-libro, ovvero uno specialista nella ricerca in archivi e biblioteche (professione indispensabile in una società in cui ormai è stata annullata ogni forma di tecnologia) ed è abbastanza anziano da ricordarsi come era il mondo prima che l’inquinamento lo distruggesse. Premetto che il Governo, per alleviare il problema della sovrappopolazione aveva legalizzato il “suicidio assistito”, ovvero erano stati creati dei Templi in cui la gente poteva recarsi a suicidarsi in modo “confortevole”. Solomon dunque, ormai incapace di sopportare il drastico cambiamento a cui ha assistito ma soprattutto privo di forze per poter reggere il peso di una terribile scoperta (?...?) decide di sottoporsi all’eutanasia. Questa a mio parere è una scena magistrale della storia del cinema: il vecchio sdraiato su un lettino, in una stanza riservata dove morirà in meno di 20 minuti in maniera totalmente indolore, ammira su dei maxischermi intorno a lui delle meravigliose immagini che ritraggono la natura, ormai completamente estinta (prati fioriti, animali, il mare), il tutto accompagnato da una magnifica colonna sonora di musica classica (nel film possiamo ascoltare Beethoven, Grieg, Tchaikovsky). Vedendo questa sequenza ho pianto a dirotto con un immenso senso di ansia … e quel filmato l’ho “sentito” attraverso gli occhi di Sol, ovvero con la sua paura che tutto quanto io amo così visceralmente su questo pianeta potesse andare distrutto. Quando cammino in un bosco e godo di immagini reali e vive, del profumo della terra ancora fertile non posso non pensare a questo film. Quando sento al telegiornale o leggo dei passi da gigante che fa l’uomo ogni giorno nel ferire irrimediabilmente il suo habitat non posso fare a meno di pensare a questo film!!! Un semplice lungometraggio del 1973… si sta avverando così come si è in parte avverato 1984 di Orwell, forse la fantascienza, quando non pensava solo agli effetti speciali, ma ragionava di testa, voleva trasmettere un monito agli spettatori e ai lettori… era preveggenza. Mi auguro che così non sia… auspico di trascorrere la mia vecchiaia passeggiando in un bosco tenendo per mano forse un nipotino a cui insegnare a distinguere i funghi commestibili da quelli velenosi, a cui spiegare come si suona un filo d’erba e come si percepisce l’energia di un albero abbracciandolo. Temo una vecchiaia solitaria, supertecnologica, povera e arida con il rimpianto di quanto sarebbe stato bello almeno il narrare ad un bimbo la favola della natura “c’era una volta…”


 … Intanto stasera sono qui davanti al pc e nei boschi a causa del clima quest’anno non si è vista nemmeno l’ombra di un fungo. E’ sempre tutta casualità o la somma di tante casualità alla fine fanno la realtà??? 

venerdì 12 ottobre 2007

...come un destriero selvaggio rinchiuso in una muta

E' sera, è buio... ormai l'autunno è arrivato lo percepisco meno di un tempo, forse perchè non ho più passeggiato in un bosco, forse perchè ho troppi pensieri che mi circolano nella testa. E' un periodo strano mi sento un po' un bruco nella fase di muta... e ho l'ansia di non riuscire a tramutare tutto in farfalla perchè non tutto purtroppo è nel potere delle mie capacità... ci sono troppi eventi esterni in questo periodo che non dipendono da me e dai miei sforzi e mi rendo conto che diventare adulti è anche questo... comprendere che talvolta si è anche un dado nelle mani del fato e che il numero ottenuto dal lancio non dipende solo da noi, non del tutto almeno. Per anni ho lottato con me stessa per non abbandonare "il fanciullino" che è in me, sperando, rifugiandomi nella fantasia, apprezzando lo scorrere del tempo, senza temerlo, ma traendo forza dalla bellezza delle stagioni e dall'insegnamento che la natura con esse c'impartisce: "dopo l'inverno ritorna sempre la primavera"... e l'autunno è stupendo nella saggezza dei suoi colori.... però questo mio modo di vedere le cose mi riesce sempre più arduo, stride troppo con la realtà dei fatti. In una casetta di pandispagna, marzapane e cioccolata in fondo c'è sempre una strega che ti vuol mangiare e nel bosco primo o poi t'imbatti in un lupo cattivo (che a volte non si traveste da nonna ma si rivela essere la nonna stessa... ma questa è ancora un'altra versione della favola)... ... e così procedo nel mio cammino come un fiero destriero selvaggio che si mette i para-occhi per procedere lento e dritto nel suo cammino, evitando di guardare indietro, davanti e di lato per non imbizzarrirmi...

L'immagine “http://www.paroledautore.net/fiabe/images/hanselgretel.jpg” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.
...
Gli studenti manifestano perchè non vogliono più gli esami di riparazione... ai miei tempi si manifestava perchè ti cadeva la scuola sulla testa, ai tempi dei genitori perchè si credeva che si potesse ancora costruire un mondo migliore. Differenze generazionali. Eppure io, sarà perchè alla fine non sono mai stata rimandata, ma negli esami a settembre non ci ho mai visto nulla di sbagliato. Recuperare a fine anno, l'ansia di vedere i quadri ... la gioia di trascorrere un'estate in libertà... erano a mio parere esperienze molto educative... ma erano altri tempi ... tempi in cui t'insegnavano che le tue capacità e le tue fatiche venivano premiate (preferenze dei prof. escluse.. ma anche quelle t'insegnavano a vivere), tempi in cui  studiare era considerato un lavoro, un privilegio, un dovere la cui "retribuzione" era ottenere "il sapere"!!! Alla fine della favola però la mia cultura mi rende davvero poco, almeno in termini pratici perchè c'è questo mostro sociale che si chiama PRECARIATO. Credo dunque che questi ragazzi desiderosi di mutare il mondo dovrebbero forse lottare più in visione del loro futuro, esigere una dignità lavorativa in cui i loro sforzi da studenti siano premiati, gettare le basi per un mondo meritocratico... se studi seriamente o hai delle capacità non dovresti temere alcuna rimandatura.... mentre se lavori seriamente non hai la garanzia di poter continuare a farlo, ne' tantomeno di percepire uno stipendio dignitoso!!!!

sabato 6 ottobre 2007

Risotto

Del riso a noi c’importa poco e niente.
Sappiamo che proviene dall’oriente,
ma il risotto, che tutto il mondo ammalia,
è nato qui da noi: proprio in Italia.
 
Cucinalo per bene, il tuo risotto.
Giralo, che se no si attacca sotto.
Abbi cura che sia compatto e sodo,
altrimenti – che orrore! – è riso in brodo.
 
Controlla. La forchetta non sta in piedi?
Allora non è denso quanto credi!
Carnaroli, Vialone, Arboreo, Baldo
ti daranno un risotto bello saldo.
 
Assaggia: non è crudo, ti par cotto?
Se c’avevi un problema, è già risotto!


Filastrocca prelevata qui, un bel sito dove si possono trovare infinite curiosità, storia e ricette in merito al riso e al risotto. Questo è un piatto che, in generale nelle sue molteplici varianti, mi ha sempre messo tanta allegria, sarà perchè mia mamma quando ero piccola era solita cucinarlo allo zafferano nei giorni di festa (... il risotto alla milanese della maratoneta è davvero sublime), preparava invece risi e bisi (piselli) nei momenti allegri... Oggi io mi diletto spesso a inserire questo piatto nel menù casalingo, mi piace sperimentare nuove ricette ed abbinarne alcune a determinati momenti dell'anno: per esempio la sera del 31 ottobre lo preparo con la zucca, alla fine dell'anno con il melograno, in primavera con le fragole...ecc. ecc.
E' tra i miei piatti preferiti...

P.S. Grazie a tutti coloro che mi hanno risposto nel post precedente incoraggiandomi a smettere di fumare e/o augurandomi buon onomastico... Tanto per risponderVi, cari lettori, HO SMESSO DEFINITIVAMENTE, detto fatto, quando MissMeletta decide di fare qualcosa la fa .... certo le tentazioni non mancano....  soprattutto a casa.... dove talvolta, quando sono proprio disperata mi consolo accendendo un incenso profumato!!!!!

mercoledì 26 settembre 2007

Tutto fumo e niente arrosto


Nonostante le ripetute tentazioni durante l'adolescenza non ci sono mai cascata, complice il clima familiare anti-proibizionista: "E' da scemi, ma piuttosto che farlo di nascosto, sappi che il pacchetto è qui". Questa frase, pronunciata dai miei genitori, mi levava il gusto della, denominiamola pure così, trasgressione adolescenziale. Ho iniziato durante la preparazione della tesi, all'epoca tra l'altro lavoravo part-time con numerose donne - ciminiera che, ad alti vertici, ti concedevano una pausa solo se te ne "accendevi una in magazzino", mi sembrava proprio sciocco non godere di questo privilegio!!! Sono trascorsi quasi 5 anni da allora, la mia vita ha subito dei cambiamenti, perfino la marca e il prezzo del mio Vizio sono mutati (Marlboro light, Marlboro rosse, Gaulois gialle, Diana blu)... ma la puntata dal tabacchino è stata una costante. Fortunatamente non sono mai diventata una fumatrice accanita, non ho mai superato la decina al giorno... però fumavo ed ero dunque schiava! Infatti sono poche le sigarette che si accendono per piacere, le altre costituiscono un dovere, quasi un obbligo, un rito associato a determinati momenti della giornata in cui il cervello si convince di non essere più in grado di terminare o iniziare qualcosa se prima non ti sei concesso la pausa-sigaretta. Dal momento che amo il mio corpo e amo ancor di più la sua LIBERTA',  Giovedì scorso ho deciso che non avrei più comprato la mia ricarica di nicotina,catrame e monossido di carbonio, ne avrei fatto a meno come avvenne per i primi 24 anni della mia esistenza!!!

Così nel 50° anniversario delle Diana ho consumato la mia ultima sigaretta,  ho gettato in fumo  € 3,40 per l'ultima volta !!!

Per scaramanzia ho aspettato una settimana a scrivere questo post... non credevo sinceramente di riuscirci. La tentazione non manca... ma evito i tabacchini!!! I momenti più difficili sono quelli "rituali" ...e purtroppo cinema e letteratura, abitualmente amici fedeli, non sono di ausilio. Appena rimiro lo schermo non posso non invidiare l'eroe di qualche vecchio film o il cattivo-fallito di pellicole più recenti che si avvolgono in nuvole di fumo..... Al contrario nei momenti di lucidità mi sento fiera di me stessa, provo la stessa sensazione di quando superavo un esame all'università depennandolo dal piano di studi.... una bellissima sensazione che non mi emozionava da tempo. La forza di volontà e lo spirito di sacrificio che si sprigionano da tutti i pori
per perseguire un obbiettivo preciso, la consapevolezza che volere è davvero potere!!! Ma non è l'unica... altre percezioni, quasi dimenticate, giorno dopo giorno  si stanno riaccentuando, certi profumi (compreso il mio),  vedere pelle e denti completamente splendenti... il corpo giorno dopo giorno si purifica e ringrazia ... e le pause sigaretta si trasformano in momenti dedicati al suo benessere!!! 

Fumare è gratificante, rilassante, ancestrale, sociale, intimista, filosofico... fumare è tantissime altre cose ... ma purtroppo, nonostante ciò, vale sempre la pena di smettere!!!

lunedì 10 settembre 2007

Ghea

Stamane destarsi al suono della sveglia è stata decisamente un'ardua impresa... non che durante le ferie abbia molto poltrito, ma un conto è alzarsi presto per recarsi in gita, un conto  è farlo per andare a lavorare!!!
Comunque il "rientro" non è poi stato tanto spiacevole... ho rivisto la Luisa ed avevamo quasi un mese di vita da raccontarci!!! Inoltre non mi dispiace rientrare nella mia quotidianità, la mia routine, che per quanto sempre poco programmabile mi dona certezza!!! A dire il vero ciò che stamane mi ha principalmente "intristita" al suono della sveglia è stato constatare che fuori era completamente tutto buio... due settimane fa, prima dell'incipit  delle mie vacanse, non era certamente così... :((

Dunque le ferie si sono concluse... ho trascorso gli ultimi 4 giorni in campagna a raccogliere more, mele, pere e nocciole!!! ... ah a proposito sono ritornata a Genova con un ricordino:

si chiama GEA

Lo so tre possono sembrare tanti, a detta di molti quasi una schiavitù, ma non è così per me!!! Per l'ennesima volta non sono stata io a decidere, è stata Gea  a scegliere me  (con le comodità che ne conseguono)... e il mio cuore "debole e sciocco" non ha avuto il coraggio di abbandonarla lassù dove, a sentir certe voci, c'era qualcuno che già stava armando il fucile di pallini. Sembrerò scema, forse molti mi considereranno tale... ma questi giorni lì in campagna ho sofferto. Ho sofferto perchè non posso fare nulla per evitare di forare a mò di gruviera un monte possente e deforestare boschi (in cui rischiano di essere anche abbattuti castagni secolari)... il tutto per la costruzione di un'inutile strada, geologicamente instabile, franosa, che collega fra loro due paesi sperduti tra i monti per altro entrambi già  raggiunti da vie asfaltate. Non ho nemmeno potuto chiudere la bocca ad una novella dottora che, ridendo come una cretina, narrava le sue imprese nel mondo della vivisezione, illustrandoci con dovizia di dettagli come lei e la sua compagna di corso si divertivano a recidere gli attributi sessuali delle cavie da sveglie, nemmeno per scopi di ricerca, ma per il puro piacere di constatare un decesso per crepacuore!!!!
Sono una cretina lo so a soffrire sempre così, non posso salvare il Mondo, non posso prendere  la Natura e proteggerla con il mio Dolore.... ma intanto ho salvato lei Gea, Ghea ovvero la Terra, e so che non me ne pentirò per nulla!!!

mercoledì 5 settembre 2007

Eccomi

Eccomi qui... dopo una lunghissima assenza... sono tornata. E' doveroso aggiornare questo blog in maniera degna... e per farlo, come di consueto, mi servirò delle foto....
allora innanzitutto dopo il post catastrofico della vigilia del mio compleanno comunico ufficialmente che sono arrivata indenne al compimento dei miei 29 anni:

eccomi qua!!!
Poi sono iniziate le ferie... ho trascorso davvero delle giornate serene. Ho visitato fortezze:

castelli e rocche:

borghi medioevali:

e borghi abbandonati, sperduti nei boschi:
Ho incontrato tipi strambi dalla curiosa parlata medioevale....

e nuovi amici....
Ho ammirato e raccolto i frutti della Madre Terra:


e trascorso una bellissima serata festeggiando il compleanno della Maratoneta:


la torta modestamente è opera mia!!!!
... poi sono accadute moltissime altre cose, per esempio con il consorte abbiamo partecipato ad un acceso dibattito politico pubblico, abbiamo sorseggiato un ottimo Gutturnio ad un corso di vini per sommelier, ci siamo abbuffati in degustazioni di prodotti tipici... però in mezzo a tanta serenità ieri, dopo una piacevole giornata nel bosco, abbiamo avuto anche un bell'incidente in moto, stampandoci su una macchina misteriosamente ferma dinnanzi a noi. Io sono anche dovuta andare al Pronto Soccorso perchè mi sono fatta male ad un ginocchio... e il dink è mezzo distrutto sul davanti. Comunque siamo salvi e solo perchè andavamo molto piano... chi va piano va sano e va lontano, chi va forte va incontro alla Morte. La Morte... forse per un attimo ieri l'ho vista... per un attimo... era lì che guardava dal bordo del marciapiede ... ma la nostra Prudenza le ha fatto una bella leva!!! E quindi oggi, seppur con il ginocchio ancora dolorante e un po' spaventata sono felice, perchè alla fine ciò che conta è essere Vivi e Sani... e io lo sono!!! Un abbraccio a tutti