venerdì 29 dicembre 2006

Resoconto statistico del 2006 in un post

Quest'anno in generale è stato non poco disastroso. Vanto numerose corse al pronto soccorso e le più spaventose hanno avuto come protagonisti mio papà e il consorte (2 volte a testa). L'ospedale ha costituito di frequente una location : all'inizio del 2006 la nonna materna è caduta frantumandosi ogni singolo osso che la compone, poi è stata la volta del mio papà,  poi della nonna paterna e infine del consorte... ma, incrociando dita di mani e piedi, alla fine tutto si è più o meno risolto in bene. Nel mentre la sottoscritta ha fatto parecchie visite, escludendo il classico dentista di cui credo ormai di essere fonte di ricchezza, sono entrati in scena l'allergologa e il gastroenterologo. Quest'ultimo mi ha premiata con una fantastica colonscopia...  dopo mille torture sono arrivata da sola alla conclusione che l'origine dei miei mali era ubicata nel mio bel cranio che sempre da sola ho leggermente modificato con ottimi risultati (esclusa la scena isterica di alcuni giorni fa). Il medico protagonista di questi ultimi giorni è stato l'oculista che ha restituito la nitidezza all'occhio destro, miope, del maritino... per il sinistro vedremo nell'anno che verrà. Le visite dell'idraulico... il mio fantastico idraulico... non sono mancate e non ho potuto godere del mio terrazzo nei mesi estivi perchè abbiamo dovuto rifare il lucernaio del tetto...
Ho partecipato a 4 matrimoni e un funerale. Il vero funerale tuttavia si è svolto per me ad aprile quando il mio dolcissimo e pazzoide Maffone se ne è andato per sempre. Ho subito un furto : quello della moto... ma fortunatamente un volenteroso vigile ha saputo riparare al danno e alla beffa ritrovandolo abbandonato contro un muro. Nella famigliola sono subentrati quattro nuovi individui... dotati di branchie... e con loro ho scoperto gioie e "dolori" dell'acquariologia. Sport ne ho praticato davvero pochino... un po' di piscina e tante camminate... ma a Luglio mi sono divertita a guardarlo emozionandomi davanti ai Mondiali (seppur odiando il calcio ripongo qui ogni polemica). Mi sono recata ben due volte in pellegrinaggio a Triora e più volte nel nostro paesello alpestre. Quest'anno, non ho alcun viaggio da segnalare, ma solo alcune gite fuoriporta, non meno interessanti e costruttive.  Ho avuto la fortuna di passeggiare molto nel mio luogo preferito (la Natura, il bosco) soprattutto durante l'autunno, raccogliendo molti funghi e rigenerandomi. Mi sono divertita al parco acquatico e non ho rinunciato a quasi nessuno dei miei appuntamenti fissi annuali: la sagra delle fave e del salame di sant'Olcese, la festa di san Giovanni, i fuochi d'artificio estivi,  la fiera del disco e del fumetto, il presepe vivente. Non è mancata neppure la partecipazione a mostre e convegni. A Gennaio a Genova ha nevicato e spero che anche quest'anno si ripeta quest'evento che ha il potere di risvegliare in ogni senso e poro la bimba che alberga in me. Mi sono recata 11 volte al cinema e ho letto 21 libri... e qui devo dire che le statistiche parlano chiaro... rispetto agli altri anni sono stata davvero scarsina.  Oltre ai miei cari genitori e al consorte... elementi preziosi e compagne di ventura in quest'anno sono state, mie due grandissime amiche, Luisa e Gorghy che mi sento di ringraziare qui con tutto il cuore.
Come avrete notato sono partita dalla narrazione degli eventi più brutti e ho concluso con quelli più ludici... perchè in questo modo gli accadimenti positivi restano più in risalto. Un altro anno è passato e alla fine molte cose che al momento mi sembravano irrisolvibili si sono concluse con un happy end... un motivo in più per impare che non bisogna mai e poi mai fasciarsi la testa prima di rompersela. Questa vita va vissuta con sfida finchè siamo qui e finchè respiriamo potremo lottare, sorridere, piangere, ammirare, stupirci, imparare e sognare... nessuno ci può privare di queste doti che albergano in ognuno di noi...
Ho tenuto alla fine la cosa più rilevante per questo post... nel 2006 è successo un altro fatto... ho aperto il mio blog e ho conosciuto voi che avete saputo farmi sorridere, emozionare e spesso mi avete incoraggiata e consolata... non a caso i contatti splinderiani vengono definiti "Amici".... e per questo mi sento di ringraziarvi con tutto il cuore!!! Buon anno Amici dalla vostra MissMeletta
ecco un brindisi speciale che faccio virtualmente con Voi...
Aggiornamento:
Non si risolvono le cose così...la giustizia e la civiltà sono ben altre cose ... così ci si mette solo alla pari perpetuando la malvagità e il delitto... ma la civiltà non appartiene all'uomo... e nemmeno la buona creanza dal momento che in queste ore i giornalisti, come al solito, stanno giocando al rilancio della foto più cruda... e fino alla fine più di tanto Saddam non l'ha data vinta a nessuno morendo con somma dignità!!!  Adesso otterranno naturalmente l'effetto contrario: la santificazione...cosa ancor più pericolosa...  A Colui che ha commentato definendo "equo" il processo e l'esecuzione "un esempio di quella giustizia che Saddam negò alle vittime del suo brutale regime"... dico solo di stare zitto e farsi un esame di coscienza... lui non è poi tanto diverso... Non è con la morte del singolo o l'annientamento dei popoli che si garantiscono i diritti umani... la storia dovrebbe farci da maestra no???

giovedì 28 dicembre 2006

giochino

Solo tre volte miai ha partecipato alle catene di sant'Antonio della blogsfera... e in queste ludiche occasioni ha deciso di coinvolgermi... il guaio è che poi io mi diverto a scriverci su... ma la parte più scocciante è coinvolgere gli altri. Comunque partecipo e ringrazio Miai per l'onore (ahahaha:)))
Alua il gioco consiste nel prendere il libro più vicino a voi ( e già qui mi domando "vicino" sta per "caro" oppure indica il grado di lontananza???) sfogliarlo fino a pagina 123 e ricopiare la sesta, settima e ottava riga (omettendo naturalmente le prime 5). Lo scopo del gioco dovrebbe essere conoscersi meglio... ma secondo me non funziona molto... o per lo meno così è stato nel caso di miai... nel mio caso è ancora peggio...
"Da secoli noi donne sosteniamo gli uomini. Ci occupiamo di loro, li ascoltiamo, li consoliamo, li incoraggiamo. Ci prendiamo cura dei figli e affrontiamo i tanti piccoli problemi della vita quotidiana."
Ma guarda te cosa mi è toccato copiare...la frase è tratta dal romanzo "la casa delle sorelle" di Charlotte Link... ed ora mi tocca la parte meno bella... per proseguire la catena nomino (a loro discrezione)
-
la maratoneta (gioco in casa)
-
falena ebbra
- herm 27
non vogliatemene... al massimo andate ad insultare miai (ahahaha)
... se non avete ancora provveduto a leggere nel post sottostante troverete i miei PROPOSITI per l'anno nuovo... ciao

mercoledì 27 dicembre 2006

Propositi

Ho accorciato questo post era troppo lungo... mi ero fatta prendere la mano...
..ho stilato l'elenco dei buoni propositi per il 2007... ve li scrivo qui sotto così almeno per un discorso di dignità pubblica sarò costretta a realizzarli:
- Non farsi assolutamente le, volgarmente dette, "seghe mentali"
- Se ad aprile non mi confermassero, TROVARE LAVORO, possibilmente anche un tantino più remunerato...
- Smettere definitivamente di fumare (avevo scritto un post... a cui non ho ancora del tutto mantenuto fede)
- Smettere di fagocitare freneticamente le mie unghie
- Leggere più di 20 libri (20 sono quelli letti quest'anno ... ho perso la gara con il consorte lui è a quota 33)
- Leggere la Bibbia e il Corano ( non scioccatevi... voglio capire... non si giudica mai senza conoscere e credo che lo facciano in troppi... io vado controccorente e desidero farmi un'opinione ma con basi solide, non so se riuscirò nell'epica impresa, ne riparleremo tra un anno)
- Essere più ordinata ....
- Terminare la ristrutturazione della doccia ... prima di allagare la casa della vicina di sotto
- Concedere più tempo e cura a me stessa
- Riordinare i miei scritti, dall'almanacco ai racconti adolescenziali
Naturalmente devo anche continuare ad attuare i due unici propositi attuati nel 2006, ovvero consumare pasti sani e camminare tanto, specialmente in mezzo alla natura.
Queste sono cose che dipendono da me... naturalmente se la sorte mi agevolasse spruzzando un po' di serenità e salute sulla mia famigliola adorata (consorte, genitori e animaletti vari) sarebbe tutto più semplice e di facile attuazione!!! E Voi????? Quali sono i vostri propositi???

sabato 23 dicembre 2006

Buon Natale

Ciao carissimi oggi sono stata colpita da una crisi isterica ad hoc, in cui ho finalmente tirato fuori tutta la rabbia e la disperazione accumulata durante quest'anno, che senza tantissimi eufemismi, da brava signorina, definirei di merda!!! Da un lato mi sono spaventata (ho dovuto ricorrere ad una boccetta di valeriana) dall'altra sono stata contenta perchè mi sono riscoperta finalmente umana... avevo paura di tramutarmi in un ghiacciolino. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata versata dal maritino e proprio di una goccia trattasi realmente. Stamane infatti il dolce consorte mi ha preparato la colazione, ho mangiato e poi consapevole del fatto che finalmente tutti i vari preparativi natalizi erano conclusi sono nuovamente sprofondata in un sonno profondo. Mi hanno destata quasi subito dei lamenti... Fede per non svegliarmi ha avuto la brillante idea di darsi il collirio da solo e si è fatto male. Conseguenza è stata una bella corsa al pronto soccorso e il suo splendido occhio che fino ad ieri appariva come un miracolo della guarigione è nuovamente fasciato con una piccola lesione corneale... speriamo che tutto ciò non comprometta l'intervento e che gli passi presto il dolore. Io dal canto mio non ho più parole... ne' la forza di scriverle...

questa foto ritrae il presepe vivente svoltosi nel mio paesello... ne ho anche di più caratteristiche con i fabbri, le filatrici ecc. ma non potendo postarle tutte ho scelto quella che ritrae la scena clou... in seguito come promesso vi allego due fotine del mio presepe... una non è splendida, ma vi può rendere l'idea delle dimensioni, l'altra un poco più particolareggiata.


Vi mando un bacio a tutti e qualora non riuscissi più a connettermi (sperando tuttavia di evitare pronto soccorsi) vi abbraccio tutti augurandoVi il Natale più sereno e simpatico delle vostre esistenze. La Vostra Miss!!!

giovedì 21 dicembre 2006

Tre argomentazioni: politiche e non

PRIMA ARGOMENTAZIONE
Capisco che è Natale e bisognerebbe parlare di "nascita" e argomenti positivi ma desidero esprimere tutta la mia ammirazione e solidarietà umana per il dottor Mario Riccio, medico anestesista dell'ospedale maggiore di Cremona e membro della Consulta di Bioetica di Milano, nonché medico di  PierGiorgio Welby, che ha ammesso (come riporta testualmente Virgilio) di aver aiutato il suo paziente a morire staccandogli la spina del respiratore che lo teneva in vita, dopo sedazione per via venosa. Desidero applaudire il coraggio di questo dottore che a mio parere ha compiuto un gesto non solo profondamente umano ma rivoluzionario. Non voglio qui aprire disquisizioni in tema di eutanasia ma credo che sia nel diritto di ciascun essere umano poter decidere cosa fare della sua vita e nessuna religione ce lo deve impedire in quanto esiste IL LIBERO ARBITRIO... pensassero piuttosto gli esseri umani  a garantirsi una vita corretta, onesta e di sommo rispetto verso il prossimo!!! La sofferenza si può affrontare finchè esiste la consapevolezza che la lotta ha un significato, quando c'è ancora una remota possibilità di guarigione, ma in questo caso era solo gratuita e ostinarsi ad infliggerla a chi ormai la rifiuta è puro disprezzo della sua dignità di essere vivente!!! Non desidero una legge che imponga l'eutanasia (dal greco "dolce morte") ma almeno un codicillo che non neghi agli esseri viventi il loro libero arbitrio!!!
SECONDA ARGOMENTAZIONE
L'America si è resa conto del nostro potere di bloggers e l'Italia naturalmente come di consueto emula subito la nazione dalla bandiera a stelle e strisce (maniman.)... Siamo in tanti, siamo più o meno uniti e più o meno riusciamo tutti a dialogare e dibattere in maniera civile, siamo gente semplice e viva, ricca di emozioni e idee da esprimere. Siamo ormai un grande gruppo e Internet alla fine si sta rivelando una forma di "potere e unione" soprattutto popolare. I politici da bravi populisti pensano così di penetrare all'interno del nostro mondo facendoci anche qui le loro lavate di capo, postando e commentando e linkandoci i loro falsi sorrisi Durbans. Io sono veramente stufa e disgustata da ognuno di essi quindi gentilmente avverto che il primo "signorotto" che si azzarda a venire sul mio blog a propagandare il suo partituncolo da strapazzo con la sua espressione demenziale verrà bannato e cancellato. Non è possibile .... sono peggio del prezzemolo e della gramigna devono mettere radice ovunque.... facciano il loro lavoro e lo facciano bene quella sarà la migliore propaganda diamine...
TERZA ARGOMENTAZIONE
quest'ultima è più frivola e meno importante e riguarda la mia vita. Sto vivendo il vero Natale... ho realizzato quasi tutti i regali con mie mani, mio cuore e mia mente combattendo il lato consumistico che rende questa festa una festaccia!!! Naturalmente lo spirito di una volta non lo sento più... ma sto trascorrendo (escluso il panico e la frenesia nel completare le mie opere in scadenza) dei momenti appaganti e densi di buoni sentimenti con coloro che amo. Mi riferisco in particolare ai miei genitori e alle due mie grandi amiche Luisa e Gorghy... e naturalmente anche con il consorte. A proposito del maritino ha riacquistato dieci decimi dall'occhio operato... evvvvvvvivvvvvvva !!!! Il momento in assoluto più natalizio è stata la visita al presepe vivente che si è svolto nel paesino dove vivo... c'erano il bue, la mucca, i pony, i suonatori di cornamusa, le vecchine che filavano, quella che stendeva la pasta, quella che cucinava il pesto, due donne che preparavano la ricotta, i vecchietti nell'osteria che bevevano vino e giocavano a carte, i soldati romani, Erode, i re Magi,  tanti piccoli pastorelli e angioletti... e naturalmente Gesù (un bel bimbetto di qualche mese) Giuseppe e Maria. C'era veramente freddo e il tempo era uggioso... per un attimo abbiamo tutti sperato che nevicasse. Sul prato alla fine è stata consumata la sagra a base di caldarroste, vin brulè, polenta, salsicce e panettone. Se riesco prima del 25 vi posto sia le foto del mio presepe che di questo narrato sopra. Scusatemi se sono stata assente ma tra lavoro, maritino a casa 'cecato e preparazioni natalizie non sono riuscita a concedermi il mio blog-relax. Tanti bacioni a tutti

mercoledì 13 dicembre 2006

natale parte terssssa

MADRE NATURA sa fare questo:

Gli esseri umani invece producono questo:

e a Natale ne producon ancor di più!!!
No non uccidetemi... lo so, sto esagerando... su cari amici semplicemente quest'anno il natale a missmeletta genera  questo tipo di osservazioni... avreste invece dovuto conoscermi qualche tempo fa quando già ad agosto canticchiavo jingle bells! Il guaio è che non ho assolutamente tempo per godermi il clima (Clima?) natalizio. I giorni mi scivolono tra le dita... non riesco ne' a realizzare ne' ad acquistare i regali e tantomeno mi sbocciano delle idee nella zucca!!! Vi narro due news veloci per tenervi aggiornati: il presepe è stato allestito e come al solito ho esagerato con le dimensioni...prende mezza camera (magari poi ve lo posto) e anche l'albero non è venuto niente male... anche se, aggirandosi per la sala, al posto del pennone capita di frequente di vedere Diana (miau). Lunedì hanno operato il consorte all'occhio destro e se tutto procede per il meglio presto potrà dire addio alla sua miopia. Oggi invece ho avuto notizia della conferma della prosecuzione del mio splendido contratto cocodè ancora per altri mesi, evvivva la precarietà che tanta sicurezza ti da papparapà!!!!... comunque sia, carissimi, nulla si è definitivamente concluso, ogni singola mia preoccupazione del 2006 è stata già rimandata al 2007, dalla salute al lavoro (mica frugolini),... quindi so già che il prossimo anno non sarà poi tanto diverso ... ma orsù non buttiamoci giù
...in fondo finchè c'è vita ... c'è SPERANSSSA! ciauuuuu

giovedì 7 dicembre 2006

Immacolata


Domani è l'Immacolata festa per tutti... ma non per il mio cuore. L'Immacolata non è mai stato un giorno allegro nella mia vita e mi ha spesso privato di qualcosa!!! 
 Da piccola ho frequentato l'asilo presso le Immacolatine e, al contrario di quanto si dice in merito all'educazione dispensata dalle suore, ho trascorso qui i miei anni più sereni. Queste donne applicarono la pedagogia da manuale, ci facevano divertire ed erano molto dolci e nello stesso tempo per gioco ci avvicinarono al sapere. Premetto che, nonostante questa formazione, purtroppo non mi posso definire una fervida credente... anche se a modo mio riverso una grandissima fede in Madre Natura. Quando da piccola all'asilo passavo davanti al grande quadro dell'Immacolata Concezione la osservavo sempre con molto rispetto, quasi un timore reverenziale, mi sembrava così forte e possente e con quel suo candido piedino schiacciava il serpente, simbolo del male. Leggendo bene la Bibbia però quel serpente ha una dubbia interpretazione perchè in fondo esso non tentò Eva al peccato ma alla conoscenza... la mela era il frutto della conoscenza che può essere male o bene, secondo i punti di vista. Ero ancora lì all'asilo quando un triste 8 Dicembre l'Immacolata decise di schiacciare con il suo piede il male del mio adorato nonno... portandolo per sempre lontano da me. Da allora questo giorno non fu mai più fonte di grandiosa allegria per la sottoscritta. Nonostante ciò mi sono sempre imposta di rispettare la tradizione e addobbare la mia casa perchè così facendomi sento in sintonia con il nonno. Infatti dai racconti di papà ho appreso che lui adorava creare il presepe, si recava nei boschi a raccogliere il muschio, creava con le sue mani le casette con vecchie scatole e ricopriva il tutto di abbondante neve. Così io, in questo giorno, onoro la sua memoria emulando i suoi gesti e la sera quando per la prima volta si accendono le luci in quel piccolo mondo innevato e silenzioso, prendo carta e penna e scrivo una letterina al MIO Babbo Natale: mio nonno Franco sempre con la falce in pugno e le mani color della terra!

mercoledì 6 dicembre 2006

natale 2

qual'è il segreto per non reagire più così alle feste? fino a due anni fa il natale era per me magico, sacro, fonte di calore. Ora sono completamente cadute le illusioni... nonostante i mille impegni di questi giorni sto facendo il possibile per ritrovare in me quella magia perduta. Sto sforzandomi di confezionare i regali artigianalmente e in maniera personalizzata... anche per rifuggire dalle vie del centro. La marea umana che accorre impazzita nei negozi per "levarsi il pensiero" non trasmette calore ma solo caldo... soffoco... forse anche il meteo  non aiuta, non guasterebbe infatti un'arietta un poco più pungente, quella frizzante che ti distrae dal pensiero che il clima è impazzito sul serio. Le luminarie che una volta mi facevano sbriluccicare gli occhioni, quest'anno mi deprimono: penso a quanti soldi, a quanta energia si gettano al vento. Fra poco inizieranno anche le contese parentali su come e dove trascorrere queste santissime festività, quando la cosa migliore sarebbe prendersi un cuscinone e farsi un sano pisolino di due giorni, letargico, sotto l'albero, in mezzo a pacchi e pacchettini... ma del resto c'è troppo caldo e nemmeno gli orsi vanno in letargo come posso avere la pretesa di riuscirci io? Quale sarà mai il segreto per ritrovare il gusto del natale? E' il secondo anno che sto ragionando così. Non mi piace niente! L'anno scorso poteva essere un caso ... ma ora... Vorrei poter di nuovo assaporare la vera atmosfera natalizia quella da quadretto naif...
scusate sfogo passeggero... magari nei prossimi giorni vi parlerò entusiasta del mio albero, del presepe, del panettone che starò impastando e dei fantastici doni realizzati e comprati ... non fateci caso sono una meletta un po' bacata...    intanto stasera invoco lei:
la santissima Epifania, colei che a caval di scopa tutte le feste si porta via!!!.... Buon Natale

giovedì 30 novembre 2006

natale 1

-un natale senza regali non è un vero Natale- borbottò Jo, stesa sul tappeto
-che disgrazia essere poveri!- sospirò Meg, guardando sconsolata il vecchio vestito che indossava
-è una vera ingiustizia che ci siano delle delle ragazze che hanno un sacco di belle cose, mentre altre non hanno proprio niente!- aggiunse la piccola Amy tirando su con il naso con aria indispettita
-in fondo, però, siamo insieme...-disse Beth in tono tranquillo, dal suo angolino
Rasserenati da quell'osservazione, i quattro visetti apparvero d'improvviso più splendenti alla luce del focolare....

giovedì 23 novembre 2006

Stanchezza emigrante per amore

Sono veramente stanca!!!

Solo l'amore mi da la forza per andare avanti in tutto questo caos e in questa sovrana indifferenza crudele... l'Amore con la A maiuscola... quello che oggi mi ha permesso di gioire immensamente per la salute di una delle mie preziosissime radici e sorridere per i progressi e i dubbi informatici dell'altra. L'amore verso la Natura, che nonostante il clima freddo, mi scalda con purpurei colori autunnali. L'amore per una Grande Amica, che oggi ha saputo consolarmi, seguirmi, condividere e mi ha obbligata a mangiare. L'amore per i miei animaletti che sanno ancora strapparmi una risata con i loro comportamenti buffi... e infine l'Amore che, seppur stanca, mi mette a disposizione una forza immensa... la forza di difendere, proteggere e stare sempre al fianco di Colui che Amo.

i quadri che illustrano le mie sensazioni sono rispettivamente:"la stanchezza" e "Gli emigranti" di Gino Covili

martedì 21 novembre 2006

Pescetti ed errata corrige

Oggi l'acquario si è popolato con due nuovi abitanti:

ecco qui i due baffuti corydoras che si occuperanno della pulizia della bella casetta di Gatsu e Annibale. La foto è stata prelevata da internet perchè al momento nuotano ad una velocità tale che è impossibile catturarli con l'obbiettivo.
Colgo anche l'occasione di questo post per effettuare una dovuta errata corrige e scusarmi con lui:

infatti ho recentemente appreso che tutti gli introiti ricavati dalla vendita dei tartufi sarebbero stati devoluti in beneficienza... ne sono contenta perchè amo molto la recitazione del pantagruelico Gerard e depennarlo dalla lista dei miei attori preferiti mi dispiaceva un poco. Resta comunque il fatto che a questo mondo c'è chi si può permettere di spendere cifre assurde per l'acquisto di un tartufo (seppur devolute in benificenza) e chi non ha il pane... resta il fatto che un attore (seppur capace) viene strapagato per svolgere un lavoro che gli piace e lo diverte, mentre qualcuno si deve alzare tutte le mattine all'alba e lavorare tutta la giornata per uno stipendio da fame e ringraziare ancora di possedere un impiego!!! Questo tanto per precisare che la mia nausea sartriana non è ancora passata!!! Vi ringrazio comunque per le vostre parole di conforto sono state panacea per il mio umor nero!

venerdì 17 novembre 2006

Martin Eden


Oggi ho terminato prima di lavorare, amareggiata per certe situazioni vissute in ufficio, ho percorso la stradina che porta a casa mia tra l'odore di legna bruciata nei camini e un tappeto di foglie rossicce. Ho pensato tra me "la temperatura è finalmente scesa, come richiede la stagione... almeno la natura lotta per mantenere la sua normalità"... ho alzato il bavero della giacca e mi sono trascinata stanca verso il portone, avvolta da questo conciliante paesaggio autunnale... conciliante in quanto concilia con il mio "umor brumoso". Giunta alla dimora ho deciso di "viziarmi" un po', mi sono preparata una calda e densa tazza di cioccolato, spolverata con peperoncino e cannella, e ho scaldato la focaccia (nobile cibo ligure) nel forno. Riposto il mio umile pasto su di un altrettanto umile vassoio mi sono accocolata sul divano con la copertina e il libro "Martin Eden". L'ho finito e mi ha lasciato con l'amaro in bocca... a nulla valse la dolce cioccolata! Martin, giovane marinaio, lotta per più di 400 pagine per riscattarsi socialmente, crearsi una solida cultura e diventare un valido scrittore. E' determinato in questo e non si ferma davanti a nulla,  nemmeno dinnanzi alla fame e a debiti che spaventerebbero qualsiasi essere umano. Nessuno crede in lui... tutti denigrano i suoi scritti, tutti gli consigliano "di andare a lavorare"... non una parola d'incoraggiamento... non un piatto di minestra... perfino la sua fidanzata lo pianta chiusa nei suoi schemi sociali, formali e morali disgustamente borghesi. Eppure lui ce la fa... ma il sapore del suo successo è inutile e non gli dona la gioia sperata.
Improvvisamente tutti lo invitano a cena e lui si chiede quale differenza ci sia tra il Martin di prima, quello che tutti disprezzavano e a cui negavano un tozzo di pane, che già aveva composto le sue opere e cercava solo consensi, e quello attuale, ricercato e invitato da tutti perchè divenuto ricco e famoso. In fondo lui era sempre Martin Eden, lo stesso Martin Eden. Così il nostro eroe cade malato... ma non nel corpo bensì nella sua "macchina mentale". Non dimentica certo la gratitudine verso i pochi "compagni di ventura", a cui lascia praticamente ogni suo avere, tuttavia viene colpito da un'insana quanto naturale apatia causata soprattutto dalla banale spietatezza e dall'arrivismo del genere umano. Tutto perde di significato. Un ultimo barlume di un sogno lo spinge ad imbarcarsi verso le Marchesi, prenotando una cabina di prima, in basso a sinistra verso la prua. A bordo della nave ricerca un po' le sue origini tra i marinai, ma non ne gradisce la compagnia, tantomeno non si avvicina lontamente alla classe borghese scoprendosi così completamente solo ...stanco ... un pesce fuor d'acqua... e ricongiungendosi all'acqua esprimerà il suo ultimo pensiero, "Fu tutto quello che riuscì a sapere. Era caduto nelle tenebre. E nell'istante in cui lo seppe, cessò di sapere."
Ora cari lettori non allarmatevi, infatti è lungi da me sprofondare nei regni di Tritone e por fine a questa mia esistenza che continua ad incuriosirmi...se non altro per vedere fino a quali livelli può arrivare (non ci son limiti come c'insegna la legge di Murphy)... tuttavia carissimi a preoccuparsi è la sottoscritta perchè ogni giorno che passa si scopre sempre più apatica, disillusa e anche un tantino meno sensibile rispetto alla fanciullezza e ciò mi duole, perchè essendo ancor giovine dovrei condire la mia esistenza di impeti arditosamente rivoluzionari e antropofili... ma a che scopo?

mercoledì 15 novembre 2006

varie

Siori e siore... ecco a voi il nuovo sudatissimo template, la sola ed unica ragione per cui non sfoderavo più alcun post!!! Rivelato il mistero... ho trascorso il mio tempo libero al pc per creare questo pezzetto di cielo!!! Ora ditemi se lo vedete bene per piacere, se appaiono tutte le immagini, le tags... lo sfondo ecc. ecc. Mi sono perfino installata Mozilla per provarlo e perchè non si verificassero gli errori di visualizzazione tra questo Browser e I.E. Spero che il risultato sia di vostro gradimento, nel frattempo avrete compreso quanto sono zuccona... Missmeletta finchè non realizza i suoi intenti non ha tregua. Dal momento che questo è ormai un post di servizio (di quelli che aborrrrrro) vi comunico qualche news. Oggi ho riversato finalmente Gatsu e Annibale nell'acquario... ho fatto tutti i test all'acqua e, nonostante la moria delle piante, erano buoni... così ora i miei due oranda nuotano felici in uno spazio più consono...
Poi ci sono news più tristi che vanno a rispolverare (speriamo non a rivivere) i problemi affrontati quest'estate ... non si quieta mai e ciò mi dispiace. Sto cercando di affrontare ogni cosa come mi sono imposta di fare da tempo "senza seghe mentali" ma affrontando il presente... mi sento un po' un automa a vivere così ma è una grande difesa, del resto ci sono due proverbi, all'apparenza stupidi, ma profondi, che nel bene e nel male ci dovrebbero insegnare a vivere l'attimo senza rimpiangere il passato e senza temere il futuro:
-"mai piangere sul latte versato"
-"non fasciarsi mai la testa prima di rompersela"
la saggezza popolare e la cultura dovrebbero insegnarci qualcosa da cui trarre giovamento e anche moralità... altrimenti tutta la storia si rivela vana. Cambiando argomento, ma anche restando in tema, v'invito tutti a rispettare Madre Natura e a fare propaganda di ciò. Senza voler ripetermi, continuo ogni mattina a leggere sui giornali delle cose sconvolgenti che STANNO (presente) capitando al nostro pianeta e ai suoi abitanti e credo che sia giunta l'ora che ciascuno di noi ne prenda atto e provveda nel suo piccolo. E' impensabile continuare a vivere passivamente pensando che la cosa non ci tocchi... è da sciocchi!!! ... nel frattempo rabbrividisco leggendo che, mentre la fame nel mondo dilaga, c'è chi come Gerard Depardieu (che fino ad ieri era tra i miei attori preferiti) si dispiaccia per non essere riuscito a conquistarsi all'asta un tartufo per il quale era disposto a sborsare 120 mila euro... Il poverello è stato battuto da un cinese che ne ha offerti 125 mila.... CENTOVENTICINQUEMILA euro per un tartufo quando c'è chi darebbe la vita per un tozzo di pane!!! Profondamente disgustata Miss

lunedì 13 novembre 2006

ciauuuu


Ogni giorno mi dico "ora dipingo un bel post" poi arrivo dinnanzi al pc con poco tempo a disposizione e il blocco dello scrittore. Non desidero più scrivere cose vuote di senso o semplici messaggi di servizio... quindi vi comunico che fintanto e ogni qual volta che non potrò dedicare al mio blog il tempo che si merita non digito più nulla: questa è la nuova regola!!! Non che i miei post debbano essere opere d'arte ma almeno un po' di comicità o sentimento o ardimento culturale quali condimento sono necessari!!! Quindi cari amici al prossimo post, sperando che sia domani, sperando che sia "carino"... e sperando anche di riuscire a modificare questo cavolo di template come ho in mente di fare!!!.... Qui va tutto bene... tranne l'improvvisa decomposizione delle piante nell'acquario (:(() ho visto il mio cuginetto (finalmente) e sentendomi parlare appassionatamente di pesci mi ha consigliato di vedere Nemo!!!... e rieccomi caduta nel post telegramma.... a presto che è meglio!!!

giovedì 9 novembre 2006

matematicamente letterata e letterariamente matematica

Giornate pienissime e psicologicamente molto strane... mentre il corpo va in una direzione la mente procede per un'altra via. La mia testa continua a pensare e a farsi ipotetici promemoria sul come  organizzare il tempo e spesso non osserva nemmeno il momento che vive... non c'è negatività in questo solo un po' più di distacco, con i suoi pro e i suoi contro. La mente si organizza ma si pone meno quesiti e questo mi fa vivere decisamente meglio.
L'acquario è stato avviato con tanto di piantine (naturalmente vere), rocce, anfora, ecc. ecc. prima di introdurvi i pesci dovrò attendere una settimana almeno al fine di creare il miglior ambiente biologico. Non credevo che l'acquariologia fosse così complicata ... effettivamente si basa su leggi chimiche, biologiche e mi stupisco come tutto ciò mi catturi. Per anni mi sono sempre e solo definita un'amante della letteratura, ho intrapreso studi umanistici e fatto del leggere il mio quasi unico hobby... adesso non è più così, improvvisamente sono attirata più dalle scienze, dall'acquariologia appunto, dall'informatica. Il mio amore viscerale per la natura mi ha sempre guidata ma non ho mai ipotizzato di convertirlo in un mestiere... mai... davvero un gran peccato!!!... tutta colpa della mia professoressa di matematica e fisica del liceo che si rese tanto odiosa da farmi detestare le sue materie al punto di ripudiare qualsiasi corso universitario che avesse anche solo un corso scientifico di base al suo interno.  Comunque va benissimo così, gli hobby sono belli proprio perchè tali e da grande soddisfazione apprendere delle nozioni in materie che ignoriamo quasi e vedere la nostra mente riuscire comunque a elaborarle, capirle e metterle in pratica, specie se si è autodidatti!!!! A proposito d'informatica... ok che smanetto sul pc da la tenera infanzia... ma non ne conosco  certo tutti i misteri e tra questi rientra il linguaggio html, per questo molti di voi, specie coloro che non utilizzano Explorer, vedono il mio blog tutto sfasato... ebbene sono cocciuta, non appena riuscirò ad essere un poco padrona del mio tempo apporterò nuove modifiche al template... vedremo cosa accadrà...

lunedì 6 novembre 2006

che faticaccia!!!!

anche se molti di voi magari non noteranno le differenze il template è stato rifatto completamente da zero... è dalle 3 del pomeriggio che ci sto impazzendo... ma almeno posso dire di avercela fatta... ringrazio tanto il caro Front Page che mi è stato d'immenso aiuto altrimenti da sola quei cavolo di codici html non li avrei proprio capiti e tutti i vari tutorial per splinder. Mi scuso ancora con stelle di carta... ed ammetto che stravolgere il lavoro altrui è stato davvero un grosso errore... anche perchè farcela da soli dona soddisfazioni immense!!!... però gradirei ricevere dei commenti se non altro per sapere se il blog risulta visibile non si sa mai...  avvertitemi perchè mi sa che dovrò rifare il template anche alla "maratoneta"... a proposito dopodomani andremo con papà a comprarle un computer così anche lei sarà più presente nella blogsfera. Domani invece dopo il lavoro mi reco ad acquistare un acquario degno dei miei due bei pescetti... ciauuu

venerdì 3 novembre 2006

Vorrei....

Vorrei avere più tempo, o meglio meno pigrizia e più energia per gestire il tempo, o meglio ancora meno preoccupazioni per godermi il trascorrere della vita. Non mi lamento del tutto, perchè riesco nella mia umile esistenza a strappare attimi di gioia, costruiti in base a quelle che sono le mie esigenze, le mie aspirazioni e i miei doveri... leggo, scrivo, coltivo molti hobby, trascorro del tempo con gli amici... so divertirmi, se qualcuno ha bisogno di me corro... ma vorrei fare di più.
Ho messo l'immagine di Holly-Hobbie perchè da piccola mi perdevo a guardare le figure che ritraevano la vita quotidiana di queste donnine, una vita decisamente romantica, e sognavo che la mia esistenza da adulta sarebbe stata così, sicuramente più moderna ma con quei valori. Queste figurine infatti sono sempre ritratte in un clima quasi bucolico, immerse nella natura, circondate di gatti, amano e sono amate, sono "donnine" molto ordinate che eseguono tutte le faccende domestiche e il loro lavoro con una serenità tutta rosa. Sanno vivere intensamente le stagioni e nel tempo libero leggono, scrivono, cucinano ... insomma ogni gesto che compiono è allegro... profumato di sapone.  
Io vorrei vivere così. Vorrei sapermi gestire meglio il tempo... non ho rimorsi di grossa fattura sulle mie spalle e questa è già una grande fortuna... gli unici rimpianti sono legati alla consapevolezza che forse avrei potuto gestire diversamente il mio tempo.
Avrei voluto da ragazzina non trascorrere intere giornate a studiare per sudarmi un buon voto al liceo classico, ma talvolta comportandomi con un po' più di incoscenza, sarebbe stato bello uscire con un'amica... non che mi privassi dell'amicizia ma lo studio era la priorità.
Avrei voluto che, sia io che la mamma, non ci fossimo fatte sempre trascinare dai nostri doveri e dalle nostre preoccupazioni. Da ragazza sarebbe stato bello trascorrere con lei qualche pomeriggio di assoluta libertà, chiacchierando per le vie del centro, sorseggiando una cioccolata calda e magari facendo pure shopping.
Avrei voluto godermi la tenera infanzia di mio cugino. Non abitiamo vicini ma nemmeno tanto distanti... eppure troppo presa dai miei impegni ho trascurato il dovere e il piacere di vederlo crescere e ora davanti a me mi ritrovo un bimbo di 6 anni con cui purtroppo nulla ho condiviso.
Per non dire più "avrei voluto" è necessario smetterla di dire "vorrei" ... al posto di questo orrendo condizionale, che esprime la potenzialità in tutta la sua impossibilità di realizzazione, devo utilizzare la semplice parolina "voglio"!!!.... Voglio non nell'accezione dell'erba voglio, che "non esiste nemmeno nel giardino del re", ma nella forza di volontà, nel desiderio d'imporsi per l'ennesima volta un piccolo cambiamento comportamentale... una mutazione verso il benessere.

giovedì 2 novembre 2006

news

Studio aperto persevera ad essere un fantastico tg... nel vero senso dell'aggettivo "fantastico"...
"Prodi sbarca a Napoli, ma ne accoltellano un altro!!!"
Come interpretate voi codesto titolo di testa??? Io m'immagino Prodi che dopo aver veleggiato verso la costiera amalfitana sbarca trionfante, dopo mirabolanti avventure, nella città di Napoli. Qui un "fanatico terrorista" vorrebbe farlo fuori, stufo delle tasse con cui Egli ci aggrava, ma per un mero errore del destino, si sbaglia e ammazza un altro!!!... C'è poco da ridere, molto poco... ma fornire informazione va a braccetto con la capacità di sapersi esprimere, essere in grado di scrivere, attenersi alla realtà!!! Caro "Studio aperto", come del resto osservano anche altri "colleghi della blogsfera", continua a parlare di "veline e vips" che ti riesce meglio, l'informazione lasciala a chi è capace di farla... anche perchè le notizie possono essere condite di patetismo ma del patetismo non possono farne l'ingrediente principale... il risultato infatti è semplicemente disgustoso!!!

martedì 31 ottobre 2006

follie della giornata

Vi comunico che la famiglia oggi si è allargata da 4 siamo in 6!!!

ecco a voi Gatsu e Annibale. Ora qui siamo 2 umani, 2 felini e 2 pesci!!! Ah Ah... non vi dico la gioia di Diana e Febu!!!
Stasera invece con il consorte, come di consueto da un paio di anni, abbiamo preparato la zucca...

però questa volta abbiamo tentato di inciderla con sembianze feline... cosa ve ne pare??? Ho conservato il ripieno domani ci preparo il risotto... volevo cucinarlo stasera... ma il consorte preferisce che faccia la pizza... quindi ora vi saluto e corro a impastare!!! Buona serata a tutti!!!

venerdì 27 ottobre 2006

L'amore: panacea del caos

Come funziona questo mondo proprio non mi va, ovunque ci si volti il nero annebbia la visuale. 
Mattinata tipo di missmeletta: sveglia alle 7 (a volte prima). Al suono di un galletto stonato devo superare il trauma di abbandonare il tepore del piumotto affrontando il gelo della mattina. Quando il consorte è a casa il risveglio è più dolce perchè prima del suono del galletto strangolato, arriva lui con la colazione (che bravo marito che ho). In questo caso consumo: brioches, spremuta, ricostituente e caffè... in caso contrario mi trangugio un caffè al bar. In stato di sonnanbulismo procedo alle "abluzioni" (come dice Umberto Eco), mi preparo, esco e mi precipito giù dalla mattonata (creuza) che scende dalla collina. Giunta nella piazza, da cui partono ben due autubus mi si aprono due possibilità. a) prendere il mezzo pubblico straaffollato e puzzolente, che dopo una curva resta bloccato nel traffico obbligandomi a procedere a piedi, b) procedere direttamente a piedi. Il più delle volte opto per la seconda, perchè so le crisi di nervi che mi può provocare la prima. Fortunatamente imboccando un'altra mattonata in un battibaleno mi ritrovo in centro... dove circondata dal traffico congestionato, rido sorniona e ringrazio le mie gambe, ma respirando smog, sudando e guardandomi intorno lentamente brucio ogni barlume di buon umore. Quello che mi sconvolge è proprio il tragitto: questa città sta diventando davvero invivibile, sta cambiando perfino il clima!!! Una volta mi svegliavo e sentivo fuori una tramontana gelida e potente, dovevo uscire con i piombini nelle scarpe... ora mi sveglio avvolta nella nebbia... "e poi alla fine di ottobre questo caldo non è normale, poi ci si stupisce se ci sono i terremoti!!!" C'è un'escursione termica da deserto. Ti svegli al freddo, esci coperta a strati e ritorni a casa il pomeriggio in mezze maniche!!! Qui non è per parlare a frasi fatte ma "davvero non ci sono più stagioni". Alla luce di questi cambiamenti, della nostra numerosa densità, del fatto che la maggiorparte di noi non rinuncia a muoversi di due metri se non con l'automobile... non mi stupisco della dichiarazione del WWF il quale sostiene che entro il 2050 dovremo trovarci un altro pianeta su cui abitare!!! Questo naturalmente sarà un problema se saremo ancora così tanti... ma viste le condizioni economiche che peggiorano di giorno in giorno, la cecità e l'ignoranza gretta delle classi dirigenti e governanti, la mancanza di lavoro e/o il precariato giovanile, la nostra totale insensibilità verso Madre Terra e intolleranza tra popoli deduco che presto qui sul pianeta Terra scoppierà una bella Guerra Civile. Scusate il catastrofismo... ma prima o poi!!!... Soprattutto quello che mi spaventano sono i robot. In Giappone hanno ormai realizzato prototipi di robot infermieri, baby sitter e badanti. La classe operaia già non esiste più sostituita dai robot o dalla "fantastica" manodopera minorile dei paesi asiatici o africani... i computer riducono il numero d'impiegati... insomma la pagnotta come ce la guadagneremo? Quando si leggevano queste cose sui romanzi o si ammiravano film come "Metropolis" si sdrammatizzava dicendo "puff è fantascienza"... ebbene signori "benvenuti nell'era della fantascienza!!!".... e quindi del catastrofismo!!! Tutti belli controllati e schedati, zitti e ingobbiti in atteggiamenti fantozziani (anzi peggio perchè noi ci crediamo pure furbi) continuiamo a subire passivamente tutto ciò... non dimentichiamoci però che nel 2050 molti di noi saranno vivi e anzianotti, i nostri figli giovani e i nostri nipoti bambini! E' veramente questo il futuro che vogliamo?
L'unico sollievo arriva dalle piccole gioie umane, quel poco che c'è rimasto dello stile di vita antico. Oggi per esempio leggendo il blog della "maratoneta Giò" mi sono sentita amata e ho rievocato il ricordo del momento più bello della mia vita. Ieri sera per esempio, quando all'una ho aperto la porta di casa a mio marito (che per motivi di lavoro e turnazioni non vedevo da 24 ore) e ci siamo sorrisi e siamo rimasti lì nel corridoio ad abbracciarci stretti come se non ci vedessimo da un anno, con lo stesso amore di due fidanzatini... queste sono le piccole cose che mi motivano ad andare avanti... a piedi ma in avanti e con il sorriso sulle labbra! Un abbraccio a tutti voi da questa catastrofica e sensibile missmeletta... che però sotto sotto sa anche essere ottimista!!!

martedì 24 ottobre 2006

Libri ... la soluzione

Il quiz si è dunque concluso e, come riportato nei commenti, si trattava dei seguenti libri:

 1) "Piccole donne" di L.M.Alcott : rappresentante l'infanzia. A dire il vero ho letto questo libro in epoca piuttosto tarda ma il film e i cartoni animati me li sono goduti da piccola, sognando e immedesimandomi nella fantastica figura di Jo. Nel Natale del 2001 i miei genitori mi hanno regalato una pregiata edizione di questo testo e nel frontespizio è stata scritta da loro questa bellissima dedica " Adesso che leggi libri impegnati e ricercati, ricordati da dove sei partita. E' difficile riprendere un sogno però a volte accade... specie in un giorno magico come questo"
2) "Cime tempestose" di Emily Bronte: rappresenta invece l'adolescenza, in particolare quella fase di abbandono dell'infanzia, in cui ricercai l'ottocentesco gusto per il romantico e il gotico In realtà la mia passione era rivolta a tutte le sorelle Bronte, alla loro vita, alla loro forza e al loro coraggio. Non so se oggi riuscirei a rileggerle, ma prima di morire devo assolutamente compiere un pellegrinaggio ad Haworth ad omaggiare la tomba di Charlotte.
3) "La misteriosa fiamma della regina Loana" di Eco: infine dovrebbe rappresentare la mia contemporaneità... legata anche al tema del ricordo e della dimenticanza.

Infiniti autori in realtà mi hanno tenuto compagnia in questi 28 anni, facendomi provare altrettante infinite emozioni. Questo specchietto è molto riduttivo e poco rappresentativo. Le fasi non sono state mai così ben delineate e all'età di 8-9 anni mi ritrovai già a leggere romanzi impegnati come "La leggenda del santo Bevitore" e " Lettera ad un bambino mai nato". La letteratura per l'infanzia fu più uno svago da adolescente. Mi sono per esempio divorata tutta le serie di "anna dai capelli rossi" all'età di 17 anni. (AHH AHHH che vergogna!!!). Manca nello schemino la fase del cambiamento, quella che mi fece abbandonare il lato ottocentesco romantico per quello più reale: il merito fu in gran parte di Banana Yoshimoto e Simone de Beauvoir...spero che questo accostamento non stoni troppo. L'Università invece mi ha avvicinata a letture più impegnate che mi hanno consentito di, non formare, ma confermare la mia coscienza politico-sociale. Sempre grazie all'Università ho avuto modo di leggere interamente ed amare testi che mai arbitrariamente avrei avvicinato o che la scuola superiore mi aveva portato ad odiare: tra questi è forse mostruoso ammetterlo ma includo "La Divina commedia". E' incredibile constatare come nel tempo i gusti cambino e mutino a seconda del vissuto. Ci sono momenti che richiedono il romanzetto leggero, di svago, altri in cui si può tranquillamente affrontare un pesante saggio o sentire la necessità di divorare un bel romanzo, vivere di nuovo una bella storia. Così si sorvolano 1000 generi diversi e ognuno sa trasmetterti qualcosa. Al momento sto leggendo "Martin Eden" consigliato da anni dal consorte e dal papà. E' sicuramente un testo meraviglioso, che tratta una bella storia di crescita e maturazione, ma fatico a procedere la lettura a causa dello stile non poco ottocentesco (1909) ... genere che per altro in passato ho alquanto divorato, amato e perfino emulato!!! Purtroppo qui non posso, ne' ho la presunzione di farlo, citare tutti gli autori e i generi importanti per me... e in un solo post non ho la capacità di condensare in gocce quanto siano importanti i libri per la sottoscritta... ma, come diceva Neri Marcorè emulando Alberto Angela..., "se avete la pazienza di seguirmi" lo capirete. Un augurio di felice lettura a tutti!!! Da missmeletta

domenica 22 ottobre 2006

Domenica Quiz

Stavo girando per blog quando ho udito fuori la pioggia scrosciare. Ho pensato "che bello ora vado a lettuccio, piumotto, pigiamone, luce soffusa di lampada, libro, gattine e fantastica colonna sonora di goccioloni che rimbalzano sul tetto". Poi si accende la lampadina a intermittenza nella mia testa "Bucato steso" mi dice, e così con un bel balzo felino corro in terrazzo a ritirare la biancheria. Sono completamente scola!!! Una bella doccia autunnale decisamente meno piacevole e liberatoria di quella estiva, riportata in uno dei miei post passati. Non sono in splendida forma e l'idea che domani si ricomincia non è per nulla allettante: anche perchè la settimana si delinea bella pienotta.
Dopo questo piccolo aneddoto e sfogo ritorno al quizzetto che ho postato ieri. Le soluzioni non le pubblico, desidero "giocare" ancora un po'... quindi v'invito a riflettere :
1) il primo libro è un romanzo per l'infanzia di dominio soprattutto femminile. Ne sono stati tratti dei film, ma il più bello in assoluto fu quello del 1949 con una giovanissima Elizabeth Taylor come interprete. Mi rendo conto che la frase che ho riportato che parla di "un folletto nero" è fuorviante, ma le lettrici dovrebbero ricordare "Hugo"...che non è assolutamente un protagonista, ne' un personaggio dell'opera.
2)il secondo parla di brughiere e di un nome gridato nel vento...
direi che sono stata abbastanza esauriente.... il terzo invece possiamo rivelarlo dal momento che La Tartaruga 2 ne ha indovinato l'autore. La frase è tratta dal bellissimo libro (quasi auto-biografico) di Umberto Eco titolato "La misteriosa fiamma della regina Loana"... consigliato agli amanti dei ricordi, dei fumetti, della storia, e della vita in generale. Ho letto questo testo nel 2004, anno di pubblicazione, e nel frontespizio ho scritto questo piccolo commento "... quello che avrei voluto sentirmi narrare da un nonno ideale!!!"
Bene ora vi saluto vado ad attuare il proposito enunciato all'inzio di questo post: Vado a lettuccio e (già che siamo in tema letterario) porto con me "Martin Eden" di Jack London. Buonanotteee

sabato 21 ottobre 2006

Arrrrgggg!!!!

Sfogo!!! Consolatemi. Normalmente il sabato mattina io mi alzo e mi dedico alle pulizie domestiche, se so di avere ospiti inizio a lucidare tutto un mese prima. Stamane non stavo per niente bene e non ho fatto niente. Oggi pomeriggio alle 16.00 mentre dormicchiavo con indosso un pigiamone di flanella rosa con i biscotti disegnati, lo scialletto della nonna, i capelli sparati mi suona il citofono... rispondo e TADAMMM arriva il cugino di mio marito con la novella sposa ... che mai aveva messo piede qui!!! Mi guardo in giro e avrei voluto direttamente buttarmi giù dalla finestra. Letto disfatto, abiti ammonticchiati qui e là, scrivania invasa da carte e libri, bagno in condizioni quasi-disastrose, piatti a scolare nel lavello, peli di gatto che volavano a destra e a manca (il folletto comunque ieri lo avevo passato), televisori con polvere, roba in giro. Come vi sareste sentiti al mio posto??? Arggg che fastidio.... che vergogna.... vorrei sprofondare!!! Se penso a come ero conciata io e la mia casa mi sotterrerei!!! Io che sono maniaca dell'ordine (...almeno quando invito qualcuno!) ho fatto la figura della zozzona. Consolatemi...
P.S. questo post non annulla naturalmente quello sottostante

Gioco

Sul blog http://leletteredisimo.splinder.com ho trovato una variante molto carina di un gioco che sta circolando nei vari blog. Queste sono le regole:
  • Prendete tre libri a caso dalla vostra biblioteca
  • Aprite i libri alle pagine corrispondenti alla vostra età, escludendo le prefazioni
  • Scegliete una frase significativa contenuta in ognuna delle tre pagine
  • Trascrivete le frasi e fatele circolare tramite il vostro blog
    a queste regole Simo ha aggiunto la sfumatura di quiz-indovinello, un modo saggio e divertente per rendere più partecipi i propri lettori. Ecco le tre frasi:
    1) Il canto successivo Hagar fece comparire una nuova apparizione molto meno graziosa della prima: con uno schianto, apparve un orrendo folletto nero che, gracchiando una breve risposta, scagliò una boccetta scura a Hugo e scomparve con una risata di scherno.
    2) Cautamente scesi a pianterreno, e mi trovai nel retrocucina, dove un po' di brace rimasta accesa nel focolare mi permise di riaccendere il mio lume: Nulla si muoveva intorno, ad eccezione di una gatta tigrata, che uscì fuori dalla cenere e mi salutò con un querulo miagolio
    3) "Ricordare è anche bello," ha detto Gratarolo. "Qualcuno ha detto che il ricordo agisce come una lente convergente in una camera oscura: concentra tutto, e l'immagine che ne risulta è assai più bella dell'originale"
    Ora tocca a voi indovinare di che libri si tratta. Vi do alcuni indizi. Non sono stati scelti a caso: il primo rappresenta per me l'infanzia, il secondo l'adolescenza, il terzo l'attualità... eh eh... i primi due sono stati scritti da donne del passato, il terzo è opera di un fantastico uomo contemporaneo!!!
    Ancora grazie a Simo per l'idea!!!
  • mercoledì 18 ottobre 2006

    Evviva


    NULLA da dire
    solo GIOIA infinita
    ci hanno ritrovato la moto...
    ed è completamente sana!!!
    😊

    venerdì 13 ottobre 2006

    Varie

    Onde mutare subito il tono lagnoso di ieri e ritornare immediatamente in carreggiata il post di oggi sarà abbastanza demenziale. Iniziamo con due foto:
    1) IL CLIENTE SI RITIENE SODDISFATTO!

    la signorina Diana mostra pubblicamente il risultato del collezionamento punti Gourmet, si scusa per la pubblicità gratuita, ma desidera esprimere la sua soddisfazione. Mangiando tante pappe buone (ma forse non sane) ha ottenuto questo fantastico omaggio. Cuccia morbidosa, sfoderabile, lavabile, confortevole e calda. Un piacere sprofondarci dentro!!!
    2) Missmeletta LA CONTORSIONISTA

    Ho scattato questa foto, rigorosamente di spalle per la privacy, in occasione dell'ultimo matrimonio, premetto che le mie gambe non sono storte ma assumono come al solito una posizione accavallata e contorsionistica. Chiesi a mio marito di farmela proprio pensando al blog... ma vedendo i risultati fui un po' titubante a pubblicarla... alla fine ho detto perchè no??? Il calice che tengo tra le mani lo innalzo in un brindisi ai miei lettori più fedeli. P.S. Qui son tutta in tiro... ma non vesto abitualmente così: anzi tutto l'opposto!!!
    ... e infine un ANEDDOTO della mattinata lavorativa di meletta: Stamane stavo scansionando l'ennesimo documento, quando un attacco di tosse mi rese cianotica, munita di una numerose confezioni di caramelle balsamiche e di litri d'acqua mi son diretta paonazza verso uno studiolo appartato per sottrarmi allo sguardo dei miei colleghi. Spalancando la finestra (che immette in un piccolo terrazzo con prato) , affamata d'aria scorgo dinnanzi a me una cosa mooolto curiosa!!! Subito la mia mente viene invasa da un pensiero... poi tra me e me dico "naaaaa sarà una corda!". Scavalco la finestra e salgo sul terrazzino e invece no... non era una corda ma una lunghissima pelle di serpente o biscia o non so cosa... bianca e squamosa che finiva in un buco che tra l'altro conduce all'ufficio stesso. Non so cosa mi è girato... ma tiro la pelle la raccolgo e corro all'interno gridando "c'è un serpente in ufficio" con questo lungo filo squamoso in mano! La reazione delle mie colleghe è stata prossima allo svenimento: chi perchè teme i serpenti, chi perchè schifata dal fatto che io avessi raccolto la pelle con tanta indifferenza. Urla e panico si sono diffusi... poi è ritornata la calma. Ma una domanda sorge spontanea: questo esserino strisciante che infilandosi nel buco ha compiuto la sua muta e forse sonnecchierà quasi in letargo... dove sarà andato? AHAHAHAHAH

    giovedì 12 ottobre 2006

    Allergie e intolleranze

    Non ho nessuna intenzione di piangermi adosso, non è una mia caratteristica. Normalmente mi prendono i 5 minuti, in cui come Ungaretti chiedo di essere abbandonata sola in un angolo, e poi scatta la mia reattività, il desiderio di poter sistemare tutto e lottare perchè ciò avvenga. Tanto per ritornare al tema educazione e famiglia, credo di dover questo mio atteggiamento anche a mia mamma, che ogni qualvolta mi vede depressa mi sorride e mormora: "Fran, ora basta, datti una mossa!". Però non è sempre semplice darsi una mossa... non in un anno come questo... Allora il 31 dicembre non è ancora arrivato, non siamo ancora in periodo di resoconti e di tirar somme ma può essere utile farlo, anche perchè visto l'andamento, temo quello che potrà accadere ancora da qui alla notte di san Silvestro. Il 2006 è iniziato con la splendida notizia che mia nonna materna era caduta piroettando sulla cintura di sicurezza dell'auto, frantumandosi un gran numero di ossa. La salute poi venne a mancare alla sottoscritta... il mio intestino che faceva le bizze dal 1997, esagerò e si pensò che ci fosse qualche intolleranza alimentare, in primis al lievito di birra (una cosa da niente!!!)... ma l'argomento lo riprendo dopo... così diventai una cavia da esperimento e tra le altre cose mi toccò una bella colonscopia. Nel frattempo il timore che qualunque cosa potessi ingerire fosse nociva ebbe come conseguenza un mio dimagrimento... posso andare tranquillamente a sfilare in passerella! Intanto il mio piccolo grande sostegno e compagno di una vita Maffi si aggravò. Sto parlando di un gatto, sì un gatto di 18 anni, con cui ho convissuto da quando IO ne avevo 9, un fratello, un esserino completamente in simbiosi con la sottoscritta. Non c'era più nulla da fare e dovetti prendere una della decisioni più dure della mia vita. Uscita da questa brutta avventura speravo di respirare un po'... e invece... questa volta a sentirsi male è mio papà! Diagnosi tumore alla vescica, intervento e mille conseguenze. Con un piede fuori e uno dentro a questa situazione cerco di vivermi con la miglior filosofia possibile la paura di rimanere senza lavoro... ansia tremenda, ben celata, anche a me stessa, fino ad ottobre... quando scopro che il contratto è rinnovato!!! Almeno qui una boccata d'aria... breve però perchè a fine dicembre bisognerà vedere.... Nel frattempo entro in un negozio di scarpe, perchè come ben sapete, con questo fantastico stato d'animo, ho dovuto presenziare a 4 matrimoni, esco e scopro che qualcuno mi ha rubato la moto. Neanche il tempo di finire le pratiche, che la nonna si sente male. Cosa sta accadendo ora? C'è una grossa crisi familiare (a causa della nonnina) e poi a breve mio marito si opererà agli occhi? Vi piace la situazione? Come dicevo non ho assolutamente intenzione di piangermi adosso, ho accettato tutto questo con una forza che credevo di non possedere, anche se l'avevo già sfoggiata in passato (perchè anche il passato di missmeletta non fu propriamente roseo). La corazza si è creata intorno a me e sopporto i dardi dell'iniqua fortuna... ma la crisi familiare proprio mi sta facendo incazzare e scusate se non uso un'eufemismo. Il mio intestino sarà anche intollerante a qualcosa, ma dopo mille esperimenti sono giunta alla conclusione che la cosa a cui più di tutte sono intollerante è la totale assenza di maturità, l'abbandonarsi a comportamenti istintuali escludendo l'uso della ragione e del vero sentimento. Ho una mente aperta pronta a ragionare e a perdonare se è il caso, ho grandi spalle pronte a reggere mille pesi, ho un cuore, ho uno stomaco che metaforicamente "digerisce tutto"... ma l'intestino è il centro della mia sensibilità e purtroppo non ho potere alcuno su di lui... Dopo la colonscopia ho deciso che dovevo smetterla di somatizzare così... altrimenti mi sarei ammazzata nell'arco di poco... e sono stata molto caaaalma. Training autogeno, gocce di natura, pensare positivo, sorridere: il tutto mi ha aiutata davvero e ho iniziato a capire che stavo per davvero diventando forte: controllavo anche lui. Oggi però "il mio amico" ha gorgogliato e allora ho avuto conferma che la mia intolleranza è: la disumanità. Le persone normali discutono, parlano, si confrontano e soprattutto traggono una lezione dalla vita. La lezione è che esistono problemi davvero forti, forse non risolvibili, ma insieme e con amore si possono trovare delle piccole soluzioni... e invece avverto quasi un gusto sadico a voler complicare il tutto, a voler vedere per forza il bicchiere completamente vuoto quando potrebbe essere mezzo pieno. Volere è potere e l'unione fa la forza insieme ad un poco di ottimismo... invece qualcuno ama più la prepotenza violenta, il baratro e la torturante litania della mancanza di umanità e dialogo. Questo non tollero, non lo tollero proprio.... ma non mi arrendo prima o poi scoprirò il vaccino!!! Un bacio e scusate il lungo sfogo!

    martedì 10 ottobre 2006

    Le castagne e le radici del bisnonno

    La mia casetta stasera è invasa dal profumo delle caldarroste. Il consorte alle 18 si è recato al lavoro ma prima di andarsene si è armato della famigerata padella bucata, di un po' di vino bianco e ha cucinato le castagne per rallegrarmi un po'... e magari anche per accertarsi che la sua mogliettina si nutrisse. Domenica mattina, nonostante la nonna e nonostante stessi covando una mezza bronchite, ho deciso che era opportuno immergermi nel bosco. Per me è essenziale respirare la natura per ritrovare il senso della vita! Non abbiamo scovato alcun porcino, solo qualche galletto preparato la sera con le patate, ma in compenso abbiamo fatto una copioso raccolto di castagne. Che frutto meraviglioso!!! Passeggiando per i boschi mi è venuto alla mente il mio bisnonno. Vi accennai già a lui in occasione delle miei gite estive presso i paesi abbandonati. Questo omino visse la sua intera esistenza nel bosco e la nonna (di cui era il suocero in quanto papà di mio nonno) mi raccontava che aveva la fissa di piantare alberi e alle domande dei suoi quasiOTTOCENTESCHI  coetanei lui rispondeva "così le generazioni future ne potranno godere"!!!! Avessero ragionato tutti così! Questa chicca di famiglia mi emozionò, perchè denota una grande sensibilità, allora nessuno si preoccupava di ambiente eppure lui la vide lunga! Vi vorrei narrare i pensieri e le sensazioni provate durante la mia sopracitata passeggiata, ma visitando il blog di "mamma chioccia" ho trovato un magnifico post, quello del 9 ottobre, che descrive benissimo i miei pensieri e non volendo ripetere per errore le cose belle scritte dalla sua autrice vi rimando direttamente a lei : http://mammachioccia.splinder.com/ qui troverete anche succulente ricette da preparare a base di castagne. Già che siamo in tema di pubblicità blogghifera vi informo che anche la mia mamma è entrata nel favoloso mondo di splinder e per chi volesse prendere visione questo è il suo link: http://www.angelalamaratoneta.splinder.com/ . Scrivendo su questo blog mi sono anche un po' autoanalizzata e ho constatato quanto sia importante per me la famiglia, sono sempre a parlare dei miei genitori e dei miei antenati... beh se oggi sono diventata quello che sono lo devo anche a loro ed è giusto riconoscergliene il merito!!! Stasera riunione di paese, non abito proprio in un paese ma le caratteristiche ci sono tutte e a noi piace pensarci così... si litigherà su questioni relative al nostro caratteristico mezzo di trasporto, sperando che prima o poi ritorni a fungere, perchè non è solo comodo ma anche alquanto panoramico, turistico e sui generis.... ah ah ah ah  non vi dico altro. Un baciotto miei lettori e grazie ancora del vostro sostegno!!!

    lunedì 9 ottobre 2006

    grazie

    Desidero ringraziare davvero di cuore tutti coloro che mi hanno consigliata e rincuorata nei commenti del precedente post. MissMeletta non solo perdona, ma dimentica, questa è un pregio-difetto che non sempre mi facilita l'esistenza, ma sono fatta così. Ho annullato quanto di male c'è stato e sto cercando di rammentare solo gli episodi belli ...e incredibilmente nella mia mente ho riscoperto che non sono poi così pochi!!! Un abbraccio a tutti voi P.S se la situazione lo permetterà, vi prometto che cercherò di rendere i post futuri più allegri e solari possibili!!!

    sabato 7 ottobre 2006

    Vita

    Due giorni fa mia nonna è entrata al pronto soccorso, lucida e sulle sue gambe. Il problema, l'unico apparente problema era che vomitava. I miei genitori, come al solito molto scrupolosi, hanno deciso di condurla in ospedale. Oggi mia nonna è in un letto, ferma, incapace quasi di muoversi e sta quasi completamente perdendo la memoria. Facendo gli esami del sangue hanno scoperto dei valori sballati, in particolare gli enzimi muscolari molto alti. Il sospetto è rabdomiolisi, una malattia (oltretutto di scoperta piuttosto recente) causata dalla lisi muscolare. Un muscolo a causa di una caduta, di troppo sport (malattia degli atleti) o anche per assunzione di droga, si deteriora diventando quasi necrotico e immette nel sangue delle tossine nocive che vanno ad intaccare i reni. Oggi ero lì con lei e cercavo di distrarla chiacchierando, nonostante le sue risposte fossero in realtà confuse. La guardavo e mi sentivo nuovamente piccola e impotente. Premetto che con tutti i miei nonni ho fantastici ricordi legati all'infanzia ma purtroppo crescendo ho scoperto in loro un qualcosa di freddo, a volte un egoismo talmente forte da sfociare nella cattiveria pura, a volte semplice piacere di creare zizzannia in famiglia, a volte la mancanza totale di sensibilità verso di me che pur credo di aver a lungo lottato per essere una buona nipote. Questi comportamenti nei miei confronti e nei confronti dei loro figli (i miei genitori) mi hanno spesso fatta soffrire, invidiando coloro che potevano gioire della grande ricchezza di possedere dei veri nonni. Tuttavia oggi lì mi sentivo piccolina e nulla di veramente crudele delle azioni della nonna mi sovveniva alla memoria, ma solo i ricordi più dolci dell'infanzia. Qua sarebbe semplice sfogarmi sul mio stato d'animo, sulla paura di quello che l'attende e che ci attende, sarebbe semplice iniziare a fare considerazioni sulla vita che sa essere spietata, sul fatto che questo 2006 è stato veramente un anno di m....,   sarebbe semplice ma sorvolo. Un' unico pensiero continua a frullarmi nella testolina. E' la seconda volta che mi trovo al capezzale di una persona anziana, da me amata, in procinto di perdere forze e memorie e in questi ultimi sprazzi di ricordo ho sempre sentito discorsi, che seppur confusi, celati e velati sono chiarissimi... e riguardano i rimorsi e i rimpianti. Alla luce di questo ho avuto piena conferma che nella vita bisognerebbe cercare sempre di assecondare i propri sogni, ma soprattutto di comportarsi il più rettamente possibile. In un momento del genere, quando la testa (o la vita) ti sta lasciando la coscienza prende il sopravvento: si parla degli errori e delle mancanze verso i figli e verso il marito, si parla della propria famiglia volontariamente abbandonata, si parla della mancanza di amici veri. Non esiste più il denaro o i beni materiali, quelli vengono dimenticati. L'unico grande investimento di questa vita sono gli affetti, i veri amici e i veri familiari, e un comportamento retto e morale nei loro confronti... tutto il resto è veramente secondario. Un bacino da una missmeletta triste, confusa e amareggiata!!!

    martedì 3 ottobre 2006

    Attesa

    L'idea di questo post è scaturita da un quadro... avvertenza per cause di forza maggiore o per stile ripeterò di continuo la stessa parola! 
    Quanto importante è l'attesa nella vita? Io direi che è quasi sinonimo di vita stessa. Innanzitutto la nostra giornata media è composta da piccole e grandi attese: si aspetta l'ora di uscire dal lavoro, l'ora di mangiare, l'inizio di un film, una telefonata,  si aspetta che l'acqua della pasta bolla o che il caffè borbotti fuoriuscendo dalla caffettiera. Si attende l'autobus, il treno, il metro, l'aereo. L'attesa è anche ansia positiva o negativa derivante dall'incontro con un nostro simile, per un appuntamento o un colloquio. Dino Buzzati è angosciato dall'attesa nel Deserto dei Tartari, ma pessimista o ottimista che sia, l'uomo tende a condire l'attesa di tanta speranza infatti sinonimo di questa parola è "aspettativa", non per niente si dice "hai soddisfatto/ deluso le mie attese".  C'è anche la "dolce attesa", la gravidanza... e questo più che mai ribadisce il concetto che attesa e vita vanno a braccetto, purtuttavia molti di noi vivono cupi nell'attesa dell'ultima ora... amen.  L'attesa ha la capacità di farci avvertire nel più profondo dell'inconscio il vibrante ticchettio dello scorrere del tempo... il tic tac rallenta paurosamente...i secondi si dilatano... mentre il più delle volte si desidererebbe il contrario, come in attesa delle feste o delle vacanze!  Il significato di questa parolina è anche fortemente legato alla salute: dal medico c'è la "sala d'attesa" e poi che ansia aspettare l'esito di un referto!!! L'attesa più bella per me è quella che riguarda il ritorno di qualcuno. Questo quadro mi rammenta quando da piccola la sera, insieme alla mamma aspettavamo papà che ritornasse dal lavoro. Io ero una corda vibrante, desiderosa di narrargli tutti gli eventi che avevano interessato la mia giornata. Quando fuori imperversava la tempesta io e la mamma stavamo alla finestra preoccupate... in attesa di quel suono che avrebbe preannunciato il suo arrivo. Questo dipinto è fantastica metafora dell'attesa, lo sguardo che si estende all'orizzonte, come per anticipare il ritorno... e l'emozione è tutta espressa nella staticità silenziosa...                                                          

    Winslow Homer, "Dad's Coming",  1873
    e voi? quali sono le vostre attese?

    lunedì 2 ottobre 2006

    Matrimonio e matrimoni

    Allora ieri missmeletta si è scoppiata due, dicesi due matrimoni in un giorno!!! Appurato che non possiedo (purtroppo) il dono dell'ubiquità vi svelo finalmente come ho fatto. Il primo si svolgeva alle 10 in comune, trattasi dell'unione di due miei carissimi amici, e di questo ho partecipato solo esclusivamente alla cerimonia. Dopo abbracci e saluti sono corsa ad assistere all'altro (questa volta in chiesa) che si svolgeva pure fuori città. Qui lo sposo era il cugino del consorte ed era presente anche la famiglia di mio marito, tra parenti e amici una 150ina di persone. All'idea di partecipare ad una cosa simile mi si stavano già attorcigliando le budelline e invece devo essere sincera mi sono molto divertita. Alla fine si è rivelato uno di quei matrimoni un po' da film-commedia-inglese. Il pomeriggio è trascorso in un battibaleno e mi sono ritrovata alla sera con il desiderio di continuare a stare lì, mentre solitamente appena posso io porto via le tende da queste situazioni. Alla fine in giardino era presente un gruppetto di amici degli sposi completamente eterogeneo e un po' brillo ma ci siamo davvero divertiti, una puntata di Zelig non regge il confronto. Comunque (esclusa questa piccola parentesi in cui ho dovuto ammettere con onestà come sono andate le cose) la sottoscritta odia terribilmente i matrimoni e quest'anno ha dovuto subirne 4!!! Una cosa da panico! Innanzitutto io vesto sempre e solo sportiva e mi sono ritrovata in giro a cercare abitini da bella signorina e accessori consoni. Ad ogni cermonia erano presenti degli invitati comuni e  le stagioni sono cambiate, il che ha comportato che ho dovuto comprare cose diverse per ciascuna situazione. Sabato mattina gironzolavo come un'automa in centro alla ricerca di un paio di scarpe nella più assoluta confusione mentale.  Questi matrimoni mi sono costati un capitale!!! Esposti i  fatti passiamo ora ad un discorso più teorico. Trovo che al giorno d'oggi spendere delle cifre simili per organizzare una festa nuziale sia veramente da pazzi. Qui qualcuno potrebbe dirmi "ma tu predichi bene e razzoli male perchè sei coniugata". Allora il mio matrimonio è una delle cose di cui vado più orgogliosa perchè in quel frangente ho saputo mantenere alta la coerenza a discapito del quieto vivere. Io e il consorte abbiamo a lungo convissuto e confermato la nostra straordinaria compatibilità e compensazione di carattere... ad un certo momento abbiamo ritenuto opportuno regolarizzare la nostra unione. Però per noi regolarizzare significava: semplice atto burocratico, tale è stato. Abbiamo iniziato le pratiche necessarie, poi un bella mattina di agosto (giovedì) accompagnati dai nostri rispettivi genitori in qualità di testimoni ci siamo recati in comune e abbiamo apposto le nostre belle firmette. Fatto!!! Non c'è romanticismo? Ognuno è libero di pensare come desidera e di agire di conseguenza... ma il romanticismo c'è. Il matrimonio per me è una questa privata! Il romanticismo sta nella quotidianità, nel sapersi compensare e sorreggere a vicenda, nel coltivare interessi comuni, nel trovare il segreto per far sì che quella quotidianità non diventi mai routine!!! ... e comunque se proprio vogliamo parlare di romanticismo e di canoni sentimentaloidi chi ha avuto più fortuna di me e il consorte che ci conoscemmo a Parigi??? Bene così la pensa missmeletta e voi? Qual'è il vostro matrimonio o non matrimonio ideale?  Baciotti

    venerdì 29 settembre 2006

    BISOGNA smettere!!!!!

    Ebbene si lo confesso: missmeletta è una fumatrice e deve smettere! Premetto di essere molto moderata in quanto un pacchetto mi dura dai due ai tre giorni, ma sono comunque una fumatrice. Ora dire: "basta, sono stufa, domani smetto" è molto facile, difficile è applicarlo. Chi meglio di Italo Svevo nel libro "la coscienza di Zeno" riesce a spiegare la psicologia del fumatore? Quando decidi di darci un bel taglio il piacere  del fumo si tramuta nel piacere di consumare quella, che con tutte le buoni intenzioni, dovrebbe costituire l'ultima sigaretta. Zeno Cosini (Italo) descrive con minuzia di particolari tutte le ultime sigarette che hanno accompagnato la sua vita, associate a "date forti", significative, che dovrebbero aiutare il suo proposito. Infatti per cosa o meglio quando si decide di abbandonare questo vizio? I motivi sono principalmente due. Primo: una grossa paura inerente la salute (tua o di un parente) minacciata dalla sigaretta. Secondo: un fioretto (prometto che se... smetto di fumare). Ora la sottoscritta ha provato ambedue le situazioni-soluzioni ma con scarso, scarsissimo risultato. Ci vuole solo la forza di volontà... mi dici niente!!! Ho iniziato tardi. Nell'epoca adolescenziale fui certo tentata dai miei coetanei ma tenni duro. I miei genitori si comportarono in maniera esemplare. La mamma recitò perfino una comica scenetta a dimostrazione della stupidità di questo vizio. Papà fumava a intervalli regolari (smettendo e riprendendo) e m'illustrava questa schiavitù. Il loro comportamento fu molto astuto: "noi preferiamo che tu non fumi,...per questo...questo... e questo motivo, tuttavia, piuttosto che tu lo faccia di nascosto, sappi che il pacchetto è qui ubicato"... così facendo mi tolsero tutto il gusto della trasgressione adolescenziale e gli anni del liceo e dell'università trascorsero sereni. Poi iniziai a lavorare, in un ambiente in cui le colleghe non erano donne ma ciminiere, e in cui l'unica pausa concessa era quella della sigaretta. Così ragionai (male) e, facendo uno più uno, ritenni opportuno iniziare anch'io, per guadagnarmi la mia sacro e santa pausa. Quel periodo fu contrassegnato anche dall'inizio della mia convivenza e dalla preparazione della tesi. Quest'ultima in particolare fu essenziale. Studiavo e facevo ricerche giorno e notte... almeno alla sera LA PAUSA e il rilasso me lo dovevo concedere. Così iniziai. Che deficiente!!! E' questo concetto della "pausa" che mi frega, ormai si è radicato in me!!! Ma ora però sono stufa perchè il piacere della sigaretta si sta tramutando in una sorta di dovere. Se le evito perchè non ne ho voglia, una vocina m' impone di accendermela perchè "devo" ... e che è una medicina??? Sono stufa, veramente. 1000 volte sto cercando d'impormi la parola fine, ma ultimamente me ne capitano di tutti i colori e così trovo la scusa che "non è il momento"! Per non parlare di tutti gli stereotipi filmici e letterari che mi attanagliano la mente e che adduco a scusante e giustificazione. Da un lato meno male che i tempi sono cambiati, ormai nei film a fumare non è più l'eroe, ma il cattivo della situazione. Bene, detto ciò, sondaggino tra i lettori. Quanti di voi hanno questo storico vizio? Quanti no? Sono ben accette le critiche dai non-fumatori salutisti così mi sento un verme e magari smetto per una questione di dignità. Buona notte